domenica 4 giugno 2023

Ghiacciaia Lambertini

 La nostra battaglia


La ghiacciaia e la porzione di giardino adiacente, rimaste inizialmente di proprietà dell’impresa costruttrice, nel 2006 furono acquistate da una società di costruzioni il cui progetto edilizio prevedeva l’abbattimento della quercia.

L’intervento edile previsto, infatti, non solo contemplava la sparizione della quercia, ma anche l’eliminazione del boschetto sovrastante la ghiacciaia.

I condomini iniziano quindi una lotta per la denuncia agli organi amministrativi ed ai media di quella che era da subito apparsa come una mera operazione stravolgimento di natura edilizia e non di conservazione del manufatto. Si intensificano i contatti con la stampa, con gli organi del Comune, con la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici e gli enti interessati, quali Legambiente, il WWF ed il Corpo Forestale, per impedire l’esecuzione di quella manovra nascosta sotto le vesti di “restauro conservativo”.

A ciò si aggiunge una raccolta di oltre 500 firme per la presentazione in Comune di una petizione contro l’abbattimento della quercia.

Nello stesso tempo si valuta la possibilità di adire le vie legali a difesa di quel “DIRITTO ALL’USO DEL VERDE SOVRASTANTE LA GHIACCIAIA”, che era stato apposto dal costruttore nei rogiti di vendita di ciascuno degli appartamenti del complesso residenziale per attribuire a carico dei condomini gli oneri di manutenzione di tutta l’area verde, ma che - di fatto - si stava rivelando l’unico appiglio legale contro il progetto della società proprietaria.

Nel 2008 inizia a diffondersi fra i condomini la convinzione che l’unica maniera per risolvere la questione fosse quella di cercare di acquistare la proprietà della ghiacciaia e del terreno adiacente: l’area ci viene offerta prima al prezzo di 330.000 euro e poi a quello di 220.000 euro trattabili.

Viene quindi lanciata un’offerta di acquisto e, dopo un’estenuante trattativa per la riduzione del prezzo, la possibilità di poterle acquistare diviene più concreta.

Dopo un’estenuante trattativa, grazie alla partecipazione di 42 famiglie sulle 63 presenti nel complesso residenziale, e con il contributo particolarmente generoso di alcuni condomini, viene verificata la possibilità di poter concretamente acquistare il terreno. Nel frattempo l’Amministrazione Comunale pone sotto tutela ,nel RUE, le ghiacciaie/ conserve e i pilastrini votivi e questo è un ulteriore aiuto nella contrattazione di acquisto.

Una volta esaminate le modalità più adeguate per procedere all’acquisto, il 4 marzo 2010 si costituisce l’Associazione senza scopo di lucro SALVIAMO LA GHIACCIAIA ed il 23 marzo 2010 l’ente acquista la ghiacciaia ed il terreno adiacente per la somma di € 95.000.

L’Associazione, iscritta inizialmente nell’Anagrafe Unica delle ONLUS, nel Settore tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente, grazie all’interesse naturalistico dell’area, così come testimoniato dal WWF - Sezione di Bologna ha poi adottato tutte le iniziative richieste per l’adeguamento al D.Lgs. 117/20217, il Codice del Terzo Settore, e l’iscrizione nel Registro Regionale della Organizzazioni di Volontariato, modificando così la sua denominazione in Salviamo la ghiacciaia ODV (Organizzazione di Volontariato), attualmente iscritta al RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.


Finalmente proprietari: iniziano i lavori



Divenuti proprietari, ai fini della tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica è stata apposta una recinzione attorno all’area della ghiacciaia e richiesta una perizia sulla stabilità della quercia: l’esito favorevole di quest’ultima ed il successivo intervento di alleggerimento della chioma, eseguito in conformità a quanto richiesto dal Comune, ci ha così consentito di salvare l’albero dal rischio di abbattimento.

Sono iniziati quindi gli interventi volti alla valorizzazione dell’area, quali la pulizia ed i lavori edili all’esterno della ghiacciaia: la creazione di un impianto elettrico e la canalizzazione per lo scarico dell’acqua piovana, la predisposizione di un impianto di illuminazione, la costruzione di un pavimento di sassi nella zona antistante l’ingresso della conserva, l’innalzamento di due pareti in mattoni ai lati della volta di entrata per proteggerla dalla caduta di fango dalla collinetta ed il recupero delle colonne esterne e delle altre parti danneggiate mediante la sostituzione dei mattoni rovinati.  

Finalmente nel 2019, grazie alle offerte ed ai contributi del 5 per mille, abbiamo accumulato sufficienti fondi per iniziare anche i lavori per la messa in sicurezza dell’area, per migliorarla al fine di poterla rendere visitabile al pubblico, così da promuoverne l’interesse artistico e storico.

Oltre agli interventi esterni, che alcuni associati hanno svolto personalmente, è stato costruito un balconcino panoramico per potersi affacciare all’interno della ghiacciaia ed ammirarne la volta, installato un corrimano, sostituita la porta di ingresso ed eseguiti alcuni lavori edili per agevolarne l’accesso.


Le iniziative


Il 29 maggio 2010, nell’ambito del progetto “I giardini della memoria” dell’IC1, pubblicato grazie al patrocinio della Fondazione Del Monte, è stata affissa dinanzi alla ghiacciaia una targa commemorativa a riconoscimento del valore storico che la stessa assume per il quartiere. 

Nel 2012, l’Associazione ha ricevuto il 2° premio alla manifestazione “Bologna città civile e bella” promossa da Hera, Il Resto del Carlino, la Fondazione del Monte e il Centro Antartide, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna; iniziativa volta a premiare i cittadini e i soggetti organizzati che si erano distinti nel 2011 prendendosi cura dei luoghi della città al fine di renderli più belli e disponibili ad una fruizione pubblica, tutelando i beni comuni e l’ambiente. 

Nel 2013 la ghiacciaia di Villa Lambertini-Mattei è stata ricompresa nella ricerca volta alla riscoperta, allo studio ed alla valorizzazione delle architetture destinate alla produzione, al deposito e alla vendita del ghiaccio fino alla metà del XX secolo a Bologna e provincia, che ha dato luogo alla mostra IL CUORE FREDDO DI BOLOGNA tenutasi dal 23 al 28 settembre 2013 in Via D’Azeglio 41 a Bologna, in occasione del Water Design 2013.

Attualmente abbiamo sottoscritto un Patto di collaborazione con il Comune di Bologna e sono iniziati  dei sopralluoghi di molte prestigiose guide turistiche della città che proporranno nei loro programmi la visita della ghiacciaia.

Grazie alla partecipazione agli incontri tenuti per il bilancio partecipativo del Comune di Bologna, ove la nostra Associazione è inserita nell’ambito di un progetto di collaborazione con altri due enti per la promozione della cultura e della socialità, abbiamo avuto modo di farci conoscere in quartiere anche dalle altre associazioni, con le quali stiamo già organizzando degli incontri e dei momenti di condivisione in occasione di visite organizzate alla ghiacciaia.

Da marzo 2023 sono iniziate in maniera costante le visite alla Ghiacciaia con gruppi spontanei di cammino come “ Muovi il treno” molto attivo nel quartiere, gruppi strutturati come il Gruppo escursionismo e cicloturismo Polisportiva masi e Percorsi di pace, cittadini che hanno prenotato visite di gruppo attraverso i nostri contatti.  Con Il Passo della Barca abbiamo attivato una collaborazione per visite e laboratori con le scuole. Grazie alla collaborazione sapiente dell’Ing. Bottino ( responsabile in passato dei lavori pubblici di Bologna) abbiamo organizzato una conferenza molto apprezzata dal titolo:” Salviamo le conserve da neve” nella Sala Consiliare Falcone Borsellino del Quartiere Borgo Reno. In collaborazione con Riccardo Pazzaglia, l’Associazione ha ospitato sabato 15 aprile nel giardino della Ghiacciaia lo spettacolo di burattini:  Burattini in Ghiacciaia. Altri eventi degni di nota sono stati programmati il 27 aprile con un saggio della Scuola di danza Studio 63. Il 6 maggio è stata fatta la Festa di inaugurazione con le autorità, sono stati invitati il Sindaco Lepore, il Consigliere Comunale Vincenzo Naldi e la Presidente del Quartiere Borgo Reno Elena Gaggioli, nel pomeriggio la cittadinanza ha potuto assistere  allo spettacolo con il comico Duilio Pizzocchi, e la musica del Gruppo Musicale la Furlana, nell’ambito dell’interazione tra associazioni c’è stata la collaborazione dell'Atelier Creativo del Gruppo escursionismo masi Percorsi di pace, la giornata si è conclusa con i racconti della Buona notte sotto alla quercia e alla luce soffusa della ghiacciaia. Il 27 e 28 maggio la Ghiacciaia e il suo giardino sono stati visitati da tanti cittadini nell’ambito della manifestazione di “diverdeinverde” riscuotendo un grande successo. E’ iniziato un percorso di visite e laboratori con le scuole.


I progetti


Fra in nostri progetti oggi vi è il completamento di alcuni lavori, di cui il principale è quello per la chiusura di un buco nella parete sul retro, creato dal precedente proprietario.

L’intervento è particolarmente costoso perché la riparazione della parete danneggiata deve essere eseguita con la tecnica di restauro tradizionale del cuci-scuci, la cui espressione indica il susseguirsi di demolizioni e di ricostruzioni. 

La tecnica consente di ripristinare la continuità strutturale di una muratura in mattoni faccia a vista mediante la sostituzione delle parti degradate senza pregiudicarne la funzione portante.

Proprio al fine di raccogliere i fondi necessari, è stata avviata una campagna di crowdfunding chiamata IL FRIGORIFERO PERDUTO, che si è conclusa con successo il 15/05/2023 su IDEAGINGER.IT . Con i fondi raccolti a fine agosto si  prevede di iniziare i lavori di chiusura del buco nella parete della ghiacciaia.

Fine

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