giovedì 30 aprile 2020

Arrestato per resistenza

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un trentaseienne bolognese, senza fissa dimora e disoccupato, per resistenza a un pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni personali. E’ successo ieri mattina, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ha ricevuto la telefonata di un operaio di una ditta specializzata nel settore delle demolizioni che riferiva di avere problemi con un clochard che non si voleva allontanare dal cantiere installato in una struttura di via Larga che stava per essere demolita. All’arrivo dei Carabinieri, il clochard, invece di abbandonare l’area, ha improvvisamente aggredito i militari, prendendo anche a calci l’autoradio di servizio. I Carabinieri sono stati costretti a utilizzare lo spray urticante al peperoncino per bloccarlo definitivamente e arrestarlo. Tre militari sono stati medicati presso il Pronto Soccorso e dimessi con prognosi comprese tra i 7 e i 10 giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il trentaseienne, gravato da numerosi precedenti di polizia, è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si è conclusa questa mattina con l’imposizione del divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna, nei confronti del soggetto.

Bologna


BOLOGNA
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno eseguito un’Ordinanza di applicazione di misure cautelare nei confronti di tre bolognesi, G.L. e Z.L., 20enni e S.G., 21enne. La misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Truppa, a seguito della richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Dott. Bruno Fedeli. La richiesta della Procura della Repubblica nasce da un’informativa dei Carabinieri che ad autunno 2019 avevano iniziato a indagare sull’esistenza di soggetti che, con flessibile ripartizione di ruoli e compiti, avevano perpetrato una tentata rapina aggravata, molteplici furti ai danni di strutture pubbliche, come il cimitero comunale di Castenaso e veicoli in sosta, nonché avevano avviato una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti. La tentata rapina era stata commessa la sera del 29 settembre ai danni di un cuoco italiano che era stato inseguito e minacciato da tre giovani, di cui uno armato di coltello che, dopo essersi spacciati per appartenenti alle Forze di polizia, avevano tentato di entrargli nell’auto, desistendo da una telefonata in viva voce che la vittima aveva fatto al numero unico di emergenza 112 per chiedere aiuto. Le indagini, inoltre, hanno rilevato che i tre ragazzi, ambiziosi di farsi conoscere nell’ambiente criminale, avevano iniziato ad aumentare gli introiti proiettandosi nel mercato bolognese del traffico della droga, vendendo sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish che acquistavano a minor prezzo da fornitori non ancora identificati. In base alla pericolosità dei soggetti e ai ruoli assunti durante gli eventi (tentata rapina, furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti), sono state emesse le seguenti misure: custodia cautelare in carcere per S.G. e obbligo di dimora nel territorio della Città Metropolitana di Bologna e presentazione alla Polizia Giudiziaria dal lunedì al venerdì alle ore 11:00 per Z.L. e G.L.

IMOLA (BO)
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola (BO) hanno denunciato tre persone residenti a Imola (BO) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo ieri sera durante i servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 che ha portato all’identificazione di un centinaio di persone e all’ispezione di una trentina di esercizi commerciali. Sottoposti a una perquisizione personale e domiciliare, i tre soggetti, un 39enne brasiliano e un 24enne algerino con precedenti di polizia e un 27enne cubano, incensurato, sono stati trovati in possesso, complessivamente, di 25 grammi di cocaina. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e consegnata ai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna per verificare l’effettiva
presenza del principio attivo. 

Polizia di Stato


Polizia di Stato: Autotrasportatore sorpreso in A13 con il cronotachigrafo manomesso.

Gli intensi controlli al traffico di mezzi pesati predisposti dal Compartimento Polizia Stradale dell’Emilia Romagna in occasione dell’emergenza Covid19, hanno consentito di smascherare e sanzionare con contravvenzioni salatissime e la sospensione della patente di guida, un autotrasportatore originario della Tunisia, classe 1978, che ieri notte viaggiava sulla rete autostradale nazionale ben oltre i limiti delle ore di guida giornaliere consentite dal codice della strada.
Il fatto è successo sull’autostrada A13, quando una pattuglia della Sottosezione di Altedo, verso le ore 03.00, intercettava un autoarticolato di una Ditta italiana che procedeva in direzione Padova.
Gli Agenti intimavano all’autista di uscire al successivo casello di Ferrara Sud per procedere ai consueti controlli di Polizia Stradale, utilizzando un innovativo strumento computerizzato in dotazione alla pattuglia denominato “Police Controller”, che consente di analizzare attentamente tutti i dati di viaggio dei camion e di scovare eventuali manomissioni del cronotachigrafo digitale.
Non appena ricevuti i dati della cosiddetta “scatola nera” dell’autoarticolato, gli Agenti si avvedevano con grande sorpresa che lo strumento in questione presentava parecchie anomalie, tanto da indurli a sottoporre il mezzo ad un più approfondito controllo presso un’officina autorizzata IVECO di Malalbergo (BO), ove veniva scoperto un circuito elettronico miniaturizzato e telecomandabile a distanza, installato all’interno del sensore di rilevazione dei dati del cronotachigrafo digitale posizionato sulla scatola del cambio, molto più sofisticato del classico magnete usato dalla maggior parte degli autotrasportatori per tentare di alterare i parametri di viaggio.
Veniva inoltre scoperta un’ulteriore manomissione del sistema che limita le emissioni di gas nocivi del mezzo, il cosiddetto AdBlue, che consentiva al mezzo di evitare i continui rifornimenti dell’apposito additivo dal costo elevato.
Per l’autista scattava immediatamente la sospensione della patente di guida associate ad altre salatissime contravvenzioni per un totale di circa 4000 €. Lo stesso autista è stato anche denunciato ai sensi dell’art. 432 del Codice penale (attentato alla sicurezza dei trasporti).
I controlli della Polstrada continueranno ad essere particolarmente intensificati in tutto il periodo di emergenza Covid19 su tutte le strade e autostrade della Provincia di Bologna.

mercoledì 29 aprile 2020

Arrestato il fuggitivo

È stato arrestato il fuggitivo che era scappato ieri dopo aver speronato le macchine dei Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro. Le ricerche sono proseguite ininterrottamente da ieri sera finché oggi è stato trovato a Zola Predosa. È infatti uscito allo scoperto per recarsi in farmacia a comprare dei medicamenti per le ferite che si era procurato ieri a seguito dell'incidente stradale.

Pali pericolanti

Bologna,29/04/2020.
 I vigili del fuoco sono intervenuti a Pianoro, con una squadra, in via Ottavio Garganelli per dei pali pericolanti che sorreggono cavi elettrici  che rischiavano di cadere sulla pubblica via. Il 115 ha immediatamente messo in sicurezza la zona e attivato il personale tecnico dell' Enel.

Tablet in omaggio


Arrestato per furto aggravato

CASTEL GUELFO (BO) I  Carabinieri  della  Stazione  di  Castel  Guelfo  (BO)  hanno  denunciato  un  quarantottenne napoletano,  domiciliato  a  Sasso  Marconi  (BO),  per  furto  aggravato.  I  fatti  risalgono  a  settembre 2019,  quando  il  quarantottenne,  dopo  aver  letto  su  un  sito  internet  che  a  Castel  Guelfo  (BO)  c’era un  motociclista  americano  che  vendeva  la  sua  moto,  gli  telefonava  per  avere  un  appuntamento  e vedere  il  mezzo.  I  due  s’incontravano  davanti  al  centro  commerciale  “The  Style  Outlets”  di  Castel Guelfo  (BO)  e  il  potenziale  acquirente,  mostrandosi  entusiasta  per  le  condizioni  impeccabili  del mezzo,  una  Honda  VFR  usata  del  valore  di  6.000  euro,  chiedeva  umilmente  al  venditore:  “Ci posso  fare  un  giretto  di  prova?”.  Altrettanto  elettrizzato  per  la  trattativa  in  corso,  il  proprietario della  moto  accettava  la  richiesta.  Dopo  aver  acceso  il  potente  mezzo,  il  quarantottenne  salutava  il venditore,  partiva  e  svaniva  nel  nulla.  Resosi  conto  di  essere  stato  imbrogliato,  l’americano, residente  in  Italia,  sporgeva  denuncia  ai  Carabinieri  che  avviavano  le  indagini.  Fortunatamente,  un mese  dopo  i  fatti,  il  mezzo,  rinvenuto  in  stato  di  abbandono  a  Borgo  Panigale,  veniva  restituito  al legittimo  proprietario.  Individuato  dai  militari,  quale  autore  dei  fatti,  il  quarantottenne  che  si  trova recluso  nel  carcere  di  Bologna  per  altri  reati  commessi  nel  tempo,  è  stato  denunciato.

Tentata rapina

FUNO DI ARGELATO (BO)
I  Carabinieri  della  Stazione  di  San  Giorgio  di  Piano  (BO)  hanno  avviato  le  indagini  per  risalire all’identità  di  un  soggetto  che  ieri  pomeriggio  ha  commesso  una  tentata  rapina  a  mano  armata  ai danni  della  titolare  della  “Emil  Bar  Tabaccheria”  di  via  Galliera  a  Funo  di  Argelato  (BO).  Da  una prima  ricostruzione  dei  fatti,  eseguita  con  l’ausilio  dei  Carabinieri  del  Nucleo  Operativo Radiomobile  di  San  Giovanni  in  Persiceto  (BO),  il  rapinatore,  armato  di  una  pistola,  alto,  con  il volto  parzialmente  coperto  da  una  mascherina  chirurgica,  un  cappellino  e  un  paio  di  occhiali  da sole,  avrebbe  desistito  dall’azione  delittuosa,  dandosi  alla  fuga,  quando  la  titolare,  sessantaseienne bolognese,  ha  gridato  coraggiosamente  a  un  suo  dipendente:  “Chiama  subito  i  Carabinieri!”. Nonostante  l’enorme  spavento,  la  situazione  è  tornata  brevemente  alla  normalità

Inseguimento CC

VILLANOVA DI CASTENASO (BO)
I  Carabinieri  del  Nucleo  Operativo  Radiomobile  della  Compagnia  di  San Lazzaro  di  Savena  (BO)  hanno  arrestato  un  trentaseienne  marocchino,  residente  a Bologna,  disoccupato,  per  concorso  in  detenzione  ai  fini  di  spaccio  di  sostanza stupefacente,  resistenza  a  un  pubblico  ufficiale,  danneggiamento  e  lesioni personali  aggravate.  E’  successo  ieri  sera  a  Villanova  di  Castenaso  (BO),  nelle vicinanze  della  Tangenziale  Nord  di  Bologna,  quando  una  pattuglia  dell’Arma impegnata  nei  servizi  di  contenimento  e  gestione  dell’emergenza  epidemiologica  da COVID-19,  ha  ingaggiato  un  inseguimento  con  un  automobilista  che  stava transitando  ad  alta  velocità.  Accortosi  dei  militari  che  gli  stavano  intimando  l’alt, il  conducente,  alla  guida  di  un’Opel  Corsa  ha  speronato  l’autoradio  di  servizio procurando  un  incidente  stradale  ad  oltre  100  km/h.  Non  appena  i  veicoli  si  sono fermati,  il  conducente  e  anche  un  passeggero,  seduto  sui  sedili  posteriori  dell’Opel Corsa,  sono  scesi  velocemente  e  sono  fuggiti  a  piedi  per  i  campi  adiacenti.  Il conducente  è  riuscito  a  dileguarsi,  mentre  il  passeggero  è  stato  raggiunto  e  arrestato. Questi,  identificato  nel  trentaseienne  marocchino,  è  finito  in  manette  perché  deteneva 1  etto  di  cocaina  che,  esaminata  dai  Carabinieri  del  Laboratorio  Analisi  Sostanze Stupefacenti  del  Comando  Provinciale  di  Bologna,  è  risultata  avere  un  principio attivo  del  83%,  molto  alto  per  il  tipo  di  sostanza  stupefacente.  Su  disposizione  della Procura  della  Repubblica  di  Bologna,  lo  spacciatore,  gravato  da  numerosi  precedenti di  polizia,  è  stato  tradotto  in  carcere.  Durante  i  fatti,  due  Carabinieri  sono  rimasti feriti  e  sono  stati  trasportati  al  Pronto  Soccorso  dell’Ospedale  Maggiore  di  Bologna. Entrambi  dimessi,  uno  di  loro  ha  ricevuto  dieci  giorni  di  prognosi.

martedì 28 aprile 2020

Offerta

 BOLOGNA E PROVINCIA
Questa  mattina  i  Carabinieri  del  Comando  Provinciale  di  Bologna  hanno consegnato  300  brioche  calde  sfornate  dalla  pasticceria  “Pastry  Lab  –  Andrea Tedeschi  Pasticcere”,  destinate  ai  più  bisognosi.  In  particolare,  100  brioche  sono state  prese  in  consegna  dai  Carabinieri  della  Stazione  di  Monzuno  (BO)  e  sono  state recapitate  alle  residenze  per  anziani  di  Monzuno  (BO),  “Casa  di  Riposo  Tre Laghetti”  e  “Residenza  Bellavalle”.  Le  altre  200  brioche,  invece,  sono  state  prese  in consegna  dai  Carabinieri  della  Stazione  Bologna  e  sono  state  consegnate all’Associazione  CiviBo  Onlus  –  Cucine  Popolari  di  Bologna.  Venuto  a conoscenza  dell’iniziativa,  il  fondatore  delle  Cucine  Popolari  di  Bologna,  Roberto Morgantini,  dopo  aver  ringraziato  la  pasticceria  e  l’Arma  dei  Carabinieri,  ha dichiarato:  “…da  tutta  questa  tragedia  ci  sono  dei  nuovi  spiragli  di  speranze  e  si intravedono  anche  nuove  forme  di  umanità  che  danno  forza  di  credere  in  un  mondo nuovo.  Finita  l’emergenza  è  possibile  immaginarlo  e  sarà  possibile  viverlo…”.

Sversamento di acido

 Imola,28/04/2020. Alle ore 06:41 la sala operativa 115 ha ricevuto una chiamata per una fuoriuscita di acido cloridrico da un camion cisterna che lo stava trasportando da Bergamo a Ravenna. L'autista si è accorto della perdita e ha allertato subito i vigili del fuoco. Il camion era in sosta in un parcheggio di fronte ad un ristorante- al momento chiuso- ad Imola, in via Selice. I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente con la squadra NBCR (nucleare, batteriologico, chimico, radiologico) e un'altra in appoggio; hanno transennato l'area e operato un contenimento della fuoriuscita dalla cisterna. Hanno provveduto a mettere in sicurezza lo scena utilizzando del materiale assorbente per asciugare l'acido sversato a terra e montato dei ventilatori per evitare che gli effluvi dannosi arrivassero alle vicine abitazioni. Il camion trasporta circa 15mila litri di acido che sarà necessario travasare in un'altra cisterna. Sul posto presente anche il funzionario di servizio dei vigili del fuoco di Bologna e il personale dell'ARPAE per le rilevazioni ambientali. L'intervento è tuttora in corso. I vigili  del fuoco sullo scenario dell'incidente.

lunedì 27 aprile 2020

Zola Predosa

ZOLA PREDOSA (BO)
Sono stati ritrovati dai Carabinieri della Stazione di Zola Predosa (BO) i due minorenni che si erano allontanati da casa. E’ successo alle ore 13:30 circa di ieri, quando la Centrale Operativa del 112 di Bologna è stata informata che un bambino di tre anni e una ragazza più grande si erano allontanati da un complesso residenziale mentre stavano giocando all’aperto, mettendo in ansia i genitori, considerata la zona, ricca di colline e qualche dirupo, in cui abitano entrambi. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Zola Predosa (BO) si sono precipitati sul posto, costantemente monitorati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna che, in caso di necessità, avrebbe fatto decollare il 13° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Forlì, per le ricerche aeree. Fortunatamente, l’emergenza è cessata dopo pochi minuti, quando i militari dell’Arma di Zola Predosa (BO) hanno rintracciato nelle vicinanze i due minorenni, un po’ disorientati dalla situazione, ma in buone condizioni di salute.

Controlli

BOLOGNA E PROVINCIA
Proseguono quotidianamente i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Durante il fine settimana scorso, i militari del Comando Provinciale di Bologna (Nucleo Radiomobile Carabinieri di Bologna e Compagnie Carabinieri di Imola (BO), San Lazzaro di Savena (BO), Molinella (BO), San Giovanni in Persiceto (BO), Borgo Panigale (BO), Bologna Centro e Vergato (BO) hanno identificato quasi 2.000 persone. Tra queste, oltre un centinaio sono state sanzionate per aver violato la normativa legata all’emergenza epidemiologica. In particolare, a Bologna, sette ragazzi, maggiorenni e disoccupati, sono stati sanzionati ieri notte (ore 1:30 circa) perché stavano facendo una festa all’interno di un appartamento situato nei pressi dei Giardini Margherita. Non riuscendo a prendere sonno per il fracasso, un’anziana ha telefonato al 112. All’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, la festa è stata interrotta e i sette partecipanti sono stati sanzionati (tranne il padrone di casa) e invitati a tornare nelle rispettive abitazioni. Oltre alle sanzioni previste dalla normativa, alcune persone sono state anche denunciate. E’ successo in via Giacomo Puccini a Imola (BO), dove una 45enne italiana, con precedenti di polizia, è stata denunciata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola (BO) perché si è rifiutata di fornire le proprie generalità. Un fatto analogo è accaduto anche al Parco di Villa Cicogna di San Lazzaro di Savena (BO), dove una 28enne brasiliana, con precedenti di polizia, è stata denunciata per oltraggio e resistenza a un pubblico ufficiale dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena (BO) che stavano monitorando i parchi pubblici della zona. Anche a Casalecchio di Reno (BO) un 49enne italiano, incensurato, che stava facendo jogging è stato denunciato perché alla vista dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) che si stavano avvicinando per un controllo, è andato su tutte le furie rifiutandosi di fornire le proprie generalità.
Inoltre, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha disposto l’intensificazione dei controlli alle attività produttive autorizzate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. I controlli alle aziende saranno effettuati 24 ore su 24 con l’ausilio dei Carabinieri dell’Organizzazione mobile e speciale, in particolare i Carabinieri del NAS e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Bologna.
L’Organizzazione mobile e speciale comprende i reparti dedicati all’espletamento di compiti particolari o di elevata specializzazione, a integrazione, a sostegno o con il supporto dell’Organizzazione Territoriale.

Sanzionata

PARCO STORICO DI MONTE SOLE (BO)
I  Carabinieri  della  Stazione  di  Marzabotto  (BO)  hanno  sanzionato  una  34enne  italiana  per  aver violato  la  normativa  legata  all’emergenza  epidemiologica  da  COVID-19.  E’  successo  venerdì pomeriggio,  quando  i  militari  stavano  pattugliando  il  territorio  al  fine  di  monitorare l’esecuzione  delle  misure  previste  dal  Governo  italiano  per  evitare  la  diffusione  dell’epidemia che  ha  già  provocato  più  di  26.000  morti.  Giunti  in  prossimità  del  Parco  Storico  di  Monte  Sole (BO),  l’attenzione  dei  Carabinieri  è  stata  richiamata  da  una  donna  sdraiata  sull’erba  che  stava prendendo  il  sole  in  topless.  Alla  vista  dell’autoradio  che  si  stava  avvicinando,  la  donna  si  è  rivestita rapidamente.  Quando  i  Carabinieri  hanno  fatto  notare  alla  donna,  identificata  in  una  34enne  italiana, che  l’abbronzatura  non  rientrava  tra  le  situazioni  di  necessità  per  giustificare  uno  spostamento all’interno  dello  stesso  comune,  lei  è  andata  su  tutte  le  furie,  attaccando  verbalmente  i  militari  con frasi  del  tipo:  “Fascisti  e  cornuti”.  Oltre  a  una  sanzione  amministrativa  di  quasi  300  euro,  la  donna, incensurata,  è  stata  anche  denunciata  per  oltraggio  a  pubblico  ufficiale.

domenica 26 aprile 2020

Salvato un capriolo

Bologna,26/04/20.
Alle ore 9 squadra dei vigili del fuoco di Bologna è  intervenuta per liberare un daino rimasto incastrato fra le sbarre di un cancello in via San Luca a BOLOGNA.  Subito la squadra intervenuta si è messa a lavoro con un divaricatore, in genere attrezzatura che si usa negli interventi stradali. L'animale è stato poi liberato in ottimo stato di salute, solamente qualche graffio, e affidato alle cure del Centro di Tutela Fauna selvatica di Monte Adone, come da prassi.

sabato 25 aprile 2020

Richiesta pensione

BOLOGNA E PROVINCIA
Come  anticipato  in  questi  giorni  dagli  organi  d’informazione,  le  pensioni  di  maggio  saranno  accreditate  da  lunedì  27  aprile  2020.   Grazie  alla  collaborazione  tra  Poste  e  l’Arma  dei  Carabinieri,  23.000  pensionati  di  età  pari  o  superiore  a  75  anni  potranno  richiedere la  consegna  della  pensione  a  domicilio  per  tutta  la  durata  dell’emergenza  da  Covid-19,  evitando  così  di  doversi  recare  negli  Uffici Postali. Poste  Italiane  e  l’Arma  dei  Carabinieri  hanno  sottoscritto  una  convenzione  grazie  alla  quale  tutti  i  cittadini  di  età  pari  o  superiore  a  75 anni  che  percepiscono  prestazioni  previdenziali  presso  gli  Uffici  Postali,  che  riscuotono  normalmente  la  pensione  in  contanti, possono  chiedere  di  ricevere  gratuitamente  le  somme  in  denaro  presso  il  loro  domicilio,  delegando  al  ritiro  i  Carabinieri.  Il  servizio non  potrà  essere  reso  a  coloro  che  abbiano  già  delegato  altri  soggetti  alla  riscossione,  abbiano  un  libretto  o  un  conto  postale  o  che vivano  con  familiari  o  comunque  questi  siano  dimoranti  nelle  vicinanze  della  loro  abitazione. L’accordo  è  parte  del  più  ampio  sforzo  messo  in  atto  dai  due  partner  istituzionali,  ciascuno  nel  proprio  ambito  di  attività,  per contrastare  la  diffusione  del  Covid-19  e  mitigarne  gli  effetti,  anche  mediante  l’adozione  di  misure  straordinarie  volte  ad  evitare  gli spostamenti  fisici  delle  persone,  ed  in  particolare  dei  soggetti  a  maggior  rischio,  in  ogni  caso  garantendo  il  mantenimento  della distanza  interpersonale  di  almeno  un  metro.  L’iniziativa  permette  anche  di  tutelare  i  soggetti  beneficiari  dalla  commissione  di  reati  a loro  danno,  quali,  truffe,  rapine  e  scippi. In  base  alla  convenzione  appena  sottoscritta  i  Carabinieri  si  recheranno  presso  gli  sportelli  degli  Uffici  Postali  per  riscuotere  le indennità  pensionistiche  per  poi  consegnarle  al  domicilio  dei  beneficiari  che  ne  abbiano  fatto  richiesta  a  Poste  Italiane  rilasciando un’apposita  delega  scritta.  I  pensionati  potranno  contattare  il  numero  verde  800556670  messo  a  disposizione  da  Poste  o  chiamare  la più  vicina  Stazione  dei  Carabinieri  per  richiedere  maggiori  informazioni. La  collaborazione  è  frutto  della  consapevolezza  di  entrambi  i  sottoscrittori  di  ricoprire  un  ruolo  strategico  a  sostegno  del  Paese  e conferma  la  loro  vocazione  alla  prossimità  verso  i  territori  e  le  categorie  più  fragili.  Il  risultato  è  scaturito  dalla  capacità  dei Carabinieri  e  degli  operatori  di  Poste  Italiane  di  intercettare  i  fabbisogni  della  popolazione  e  riuscire,  grazie  alla  presenza  capillare  sia dei  Comandi  Stazione  Carabinieri  sia  degli  Uffici  Postali  sull’intero  territorio  nazionale,  a  fornire  un  servizio  efficace  e  solidale. L’Arma  dei  Carabinieri  e  Poste  Italiane  continueranno  ad  assicurare  il  servizio  di  erogazione  e  consegna  al  domicilio  delle  pensioni agli  ultra  settantacinquenni  per  l’intera  durata  dell’emergenza  Covid-19. http://www.carabinieri.it/cittadino/informazioni/eventi/poste-italiane-e-carabinieri-insieme-per-consegnare-la-pensione-agli-anziani

venerdì 24 aprile 2020

Furto

CREVALCORE (BO)
Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO) hanno eseguito un’Ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di E.A.M., 31enne marocchino con precedenti di polizia, domiciliato presso una cooperativa sociale situata nel ferrarese. La misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott.ssa Rossana Oggioni, a seguito della richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Dott.ssa Mariangela Farneti. La richiesta della Procura della Repubblica nasce da un’informativa dei Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO) che stavano indagando sui fatti accaduti il 12 e il 13 gennaio 2019 al CAA Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” di via Sant’Agata di Crevalcore (BO), accreditato con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. In particolare, il 12 gennaio 2019, ignoti, dopo essere entrati illegalmente nei locali del centro di ricerca, riuscirono a impossessarsi di un’automobile e fuggendo demolirono la recinzione perimetrale. La sera successiva, invece, alle ore 19:00 circa del 13 gennaio 2019, accadde un fatto più grave perché qualcuno appiccò un incendio di vaste dimensioni che distrusse la struttura, procurando danni per centinaia di migliaia di euro e mandando letteralmente in fumo gli archivi contenenti preziosi documenti, frutto di anni di ricerche scientifiche nei settori dell’agricoltura sostenibile, l’entomologia e la zoologia sanitaria (v. articoli stampa del 14-15 gennaio 2019). Le indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO) hanno permesso di risalire al 31enne marocchino che, indagato per furto aggravato e incendio, è stato arrestato e tradotto nel carcere di Ferrara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sequestro di mascherine

300  MILA  MASCHERINE  PROTETTIVE SEQUESTRATE DAI  CARABINIERI  DEL  NAS  DI  BOLOGNA
 Nell’ambito  delle  iniziative  predisposte  dai  Carabinieri  dei  NAS  per fronteggiare  potenziali  illeciti  durante  l’attuale  emergenza  sanitaria  connessa, una  particolare  attenzione  è  stata  dedicata  ai  controlli  sulla  regolarità  delle attività  distributive  di  dispositivi  medici  e  di  destinazione  d’uso  sanitario.  Le verifiche  hanno  interessato  anche  i  flussi  commerciali  di  importazione,  al  fine di  intercettare  articoli  e  presidi  medici  introdotti  irregolarmente  sul  territorio nazionale  e  privi  delle  caratteristiche  di  sicurezza,  approfittando  della  elevata richiesta di  mercato. In  tale  contesto,  i  Carabinieri  del  NAS  di  Bologna  hanno  eseguito accertamenti    presso  un  deposito  logistico  di  un’azienda  della  provincia bolognese  operante  nella  distribuzione  di  prodotti  farmaceutici  e  sanitari, individuando  e  sequestrando  complessivamente  300.000  mascherine protettive  di  varie  marche  e  tipologie,  prodotte  nella  Repubblica  Popolare Cinese  ed  oggetto  di  importazione,  il  cui  valore  commerciale  ammonta  a  250 mila  euro.  Nello  specifico  i  manufatti  sono  stati  vincolati  poiché  immessi  nel circuito  commerciale in  assenza  di  indicazioni  al  consumatore  in  lingua  italiana e  delle  indicazioni  d’uso  e  di  sicurezza.  Tali  prodotti  erano  destinati  a  rifornire esercizi  di  vendita  al  dettaglio,  farmacie  e  parafarmacie  dell’area  emiliano  - romagnola e delle regioni  limitrofe. B

giovedì 23 aprile 2020

Sequestrate mascherine

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: SEQUESTRATE 372.500 MASCHERINE PRIVE DEI REQUISITI MINIMI PREVISTI DAL CODICE AL CONSUMO NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ DI CASTELLO D’ARGILE (BO).
 I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna nell’ambito dei servizi predisposti al fine di garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e sicurezza prodotti connessi all’emergenza epidemiologica in corso, hanno sottoposto a sequestro amministrativo 372.500 mascherine prive dei requisiti di conformità e sicurezza nei confronti di una società di Castello d’Argile. L’attività ispettiva, condotta dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna, è stata sviluppata attraverso la valorizzazione delle risultanze investigative emerse a seguito di un altro controllo eseguito presso una farmacia di Bologna. Gli approfondimenti investigativi svolti hanno consentito di individuare la società argelese ove venivano rinvenute e sottoposte a sequestro le mascherine le cui confezioni riportavano esclusivamente pochissime indicazioni, tra l’altro in lingua cinese, che non consentivano di individuare il produttore, il lotto di produzione, la composizione del materiale e le altre indicazioni minime previste dal Codice al Consumo. I rivenditori dei prodotti sequestrati saranno segnalati alla locale Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative.  L’operazione testimonia, ancora una volta, l’impegno della Guardia di Finanza a tutela della salute dei cittadini e dell’economia nazionale nel particolare momento che sta vivendo il Paese.

Circonvenzione di incapace

IMOLA (BO)
Carabinieri della Stazione di Imola (BO) hanno denunciato una coppia di coniugi, incensurati, per circonvenzione di persone incapaci e appropriazione indebita in concorso. E’ accaduto nel corso di un’articolata indagine bancaria che i militari avevano avviato per capire come, i due soggetti, italiani, sulla sessantina, erano riusciti a ricevere oltre 50.000 euro di denaro da parte di un conoscente, un ottantacinquenne imolese, affetto da una malattia mentale. Stando alle indagini, i Carabinieri della Stazione di Imola (BO), attivati dai parenti dell’anziano, che si erano accorti del deficit di denaro, avevano scoperto che la coppia denunciata, in particolare la donna, ex badante della moglie dell’anziano, recentemente deceduta, aveva tentato di farsi nominare amministratore di sostegno dell’ottantacinquenne. A quel punto, la coppia, approfittando della malattia mentale dell’anziano, avrebbe iniziato a manipolarlo, fino a convincerlo di trasferirsi da loro e farsi versare la pensione e i risparmi di una vita che la vittima custodiva in banca.

Industriale in difficoltà

BOLOGNA
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un ventunenne bolognese, senza fissa dimora e disoccupato, per tentato furto aggravato. E’ successo ieri mattina, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ha ricevuto la telefonata di un Agente della Polizia di Stato, libero dal servizio, che riferiva di aver avvistato un giovane vestito con un giubbotto mimetico che si stava aggirando con fare sospetto nei pressi dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale Rosa Luxemburg di via Dalla Volta. All’arrivo dei Carabinieri, il ventunenne è stato sorpreso in flagranza di reato, con un mattone in mano che aveva utilizzato per infrangere la vetrata del bar annesso alla scuola. Un fatto analogo era successo la scorsa settimana, quando ignoti erano riusciti a perpetrare un furto di denaro ai danni dei distributori automatici di snack e bevande collocati all’interno del citato istituto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane ladro, gravato da numerosi precedenti di polizia specifici, è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista in data odierna, in videoconferenza.

PROVINCIA DI BOLOGNA
E’ stato salvato dai Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno (BO) un imprenditore italiano che aveva manifestato l’intenzione di suicidarsi a causa dei problemi economici sopraggiunti per via dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 che l’avevano costretto a fermare l’attività industriale, aumentando i debiti e fermando le entrate. E’ successo ieri pomeriggio, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna è stata informata che un industriale voleva suicidarsi perché fortemente preoccupato di non riuscire a salvare i suoi dipendenti e l’azienda che a causa dell’emergenza sanitaria in corso era piombata in una crisi senza precedenti. Appresa la notizia, diverse pattuglie dell’Arma si sono messe alla ricerca dell’uomo. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno (BO) a intercettare l’imprenditore in Provincia di Bologna, mentre si trovava in compagnia dei suoi figli minorenni. Questi, in ottime condizioni di salute e ignari della situazione, sono stati affidati a un parente, mentre l’industriale è stato accompagnato dai sanitari del 118 presso una struttura sanitaria.

Carrozza treni in fiamme

 Bologna,22/04/2020. Alle ore 22:16 la sala operativa 115 ha ricevuto una chiamata d soccorso per un incendio in via Tanari nello scalo  ferroviario "Ravone". Le fiamme sono divampate in una carrozza passeggeri non più in uso e destinato alla demolizione, che stazionava su di un binario dello scalo. I vigili del fuoco sono intervenuti con tre squadre e con autobotti. Presente sul posto anche il funzionario in servizio. I vigili del fuoco hanno spento il rogo e messo in sicurezza lo scenario. Durante le operazioni di soccorso il personale tecnico di RFI ha tolto l'elettricità all'impianto, per favorire l'opera di spegnimento dei caschi rossi.  Presente sul posto, oltre a 115 e 118 e RFI, anche la Polfer.

mercoledì 22 aprile 2020

Bologna

 BOLOGNA
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 29enne albanese per evasione. Il giovane è finito in manette durante un posto di controllo alla circolazione stradale che i militari stavano facendo in via Battindarno per verificare se gli automobilisti in transito avessero avuto le motivazioni necessarie per spostarsi, come previsto dalla normativa legata all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Controllando un 47enne bolognese alla guida di una Volkswagen Polo, i militari si sono accorti che seduto di fianco all’automobilista, c’era un soggetto che assomigliava a un latitante evaso due settimane fa da un’abitazione situata nel rione Cirenaica, dove era sottoposto agli arresti domiciliari. Nonostante il tentativo di ingannare i Carabinieri fornendo un nome falso, il passeggero è stato riconosciuto, arrestato per evasione, denunciato per false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri e sanzionato per aver violato la normativa legata all’emergenza epidemiologica. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 29enne è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista in data odierna, in videoconferenza.

CASTELLO D’ARGILE (BO)
Carabinieri della Stazione di Castello d’Argile (BO) hanno denunciato un 27enne italiano per furto aggravato continuato. Il giovane è stato ritenuto responsabile di un furto commesso la scorsa settimana ai danni di due esercizi pubblici di Castello d’Argile (BO), un panificio e una pizzeria che durante la notte erano stati razziati del fondo cassa da qualcuno che era riuscito a entrare all’interno forzando la porta d’ingresso dei locali, situati a poche centinaia di metri di distanza. Il 27enne, gravato da numerosi precedenti di polizia, è stato individuato nel corso di un’indagine che i Carabinieri della Stazione di Castello d’Argile (BO) hanno svolto con l’ausilio dalle videocamere di sorveglianza installate in zona.

Donna rapinata della borsa

Verso le ore 15:00 un'anziana donna è stata rapinata con la minaccia di un coltello della propria borsa mentre usciva dalla farmacia Zanardi sita in via Zanardi. L'uomo avvicinandosi alla signora anziana, l'ha prima minacciata con un coltello della lama della lunghezza di 15 cm e poi le ha strattonato la borsa, dandosi repentina fuga. le pattuglie del nucleo radiomobile intervenute immediatamente a seguito della segnalazione fatta al 112 dai testimoni, sono riuscite a individuare l'uomo grazie alla segnalazione di alcuni passanti, a raggiungerlo e a bloccarlo recuperando il portafogli la borsa il coltello stesso. Si tratta di una 48enne, italiano. L'uomo ovviamente è in stato d'arresto

martedì 21 aprile 2020

Aiutato anziano

I Carabinieri della Stazione di San Matteo della Decima (BO) sono andati in soccorso di un 88enne del luogo. All’anziano, affetto da una carenza di vitamine, gli era stato prescritto dal medico di base di assumere carne di cavallo. Purtroppo l’unica macelleria in grado di soddisfare le esigenze alimentari dell’uomo si trova in un altro comune, così i militari dell’Arma, venuti a conoscenza della situazione, si sono fatti avanti e sono andati a fargli la spesa.

Truffa all' Inps

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: SCOPERTA MAXI TRUFFA AI DANNI DELL’I.N.P.S. DA PARTE DI UNA COOPERATIVA DI SERVIZI. DISPOSTO IL SEQUESTRO DI BENI PER 3 MILIONI DI EURO 
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, Dott. Domenico Truppa, un decreto di sequestro preventivo per equivalente di disponibilità finanziarie per complessivi 3 milioni di euro, nei confronti di due soggetti, F.A. classe ’43 e S.K. classe ‘73 entrambi residenti in Provincia di Bologna, nella loro qualità di Presidente e Vice Presidente del C.d.A. di una cooperativa di servizi, con sede in San Lazzaro di Savena (BO), ritenuti responsabili di aver posto in essere, tra il 2013 ed il 2016, una ingente truffa ai danni dell’I.N.P.S.  In particolare, l’indagine, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, sotto la direzione della Procura della Repubblica nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Flavio Lazzarini, ha permesso di accertare come gli amministratori della cooperativa, operante nel settore delle pulizie, con contratti di appalto stipulati con importanti aziende di trasporto nazionale e locale, simulando uno stato di crisi aziendale, avessero nel tempo richiesto ed ottenuto dall’I.N.P.S., in maniera indebita, l’applicazione di “contratti di solidarietà” che, al fine di evitare licenziamenti, prevedono una riduzione dell’orario di lavoro in favore dei propri dipendenti e l’ottenimento di uno specifico contributo. Gli approfondimenti investigativi svolti dalle fiamme gialle felsinee hanno consentito di accertare come la cooperativa, nonostante la concessione di tale particolare forma di ammortizzatore sociale, avesse continuato ad impiegare fraudolentemente i propri dipendenti per l’intero orario di servizio, giustificando la retribuzione delle ore in eccesso, rispetto a quelle stabilite nei suddetti contratti, come se fossero somme elargite a titolo di “rimborsi” o “trasferte”, remunerando irregolarmente le ore di straordinario svolte dal personale. Grazie a tale stratagemma, gli amministratori della cooperativa hanno illecitamente ottenuto dall’Istituto di Previdenza contributi, a seguito dell’applicazione dei contratti di solidarietà, per un importo totale di circa 3 milioni di euro omettendo, altresì, il versamento degli ordinari oneri previdenziali dovuti sulle ore lavorative eseguite in eccedenza per ulteriori 2,5 milioni di euro.                                                                                                                                                                                                   

lunedì 20 aprile 2020

Violenza in famiglia

VALSAMOGGIA
I Carabinieri della Stazione di Bazzano (BO) hanno arrestato un cinquantacinquenne marocchino per maltrattamenti in famiglia. E’ successo sabato pomeriggio, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna è stata informata che all’interno di un appartamento situato in Valsamoggia, c’era una donna che stava urlando e chiedendo aiuto. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Bazzano (BO) si sono diretti velocemente sul posto e dopo aver individuato l’abitazione da cui erano state sentite le urla, sono andati in soccorso della donna, trovandola in preda al panico e con ferite superficiali da taglio sotto il mento e alcuni lividi sulle braccia. Alla vista dei militari, la vittima si tranquillizzava riferendo che aveva iniziato a temere per la propria vita, in particolare dopo essere stata minacciata recentemente con un coltello che il marito le aveva puntato sotto il mento. In quell’occasione, cessata la minaccia, la donna era riuscita di nascosto a impossessarsi del coltello consegnandolo a una sua vicina di casa. Nei giorni successivi, anche senza coltello, il cinquantacinquenne era riuscito a terrorizzare la vittima fino a quando, sabato pomeriggio, aveva tentato di strangolarla, senza riuscirci perché il pianto della figlia adolescente che aveva assistito alla scena lo aveva distratto. Una tragedia sfiorata per un soffio, grazie alla tempestività di due fattori essenziali: la telefonata di una vicina di casa che ha chiamato il 112 e l’intervento rapido dei Carabinieri della Stazione di Bazzano (BO). Il cinquantacinquenne è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il coltello in questione è stato trovato e sequestrato. Si tratta di un’arma artigianale lunga quasi un metro

Arresto per droga

BOLOGNA
Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un quarantasettenne italiano, residente in Provincia di Bologna, per spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo sabato mattina, quando i Carabinieri, impegnati nei servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno visto il quarantasettenne uscire dal “Mercato Ritrovato” di via Azzo Gardino e scambiarsi qualcosa di sospetto con un uomo che stava aspettando davanti al cancello. L’atteggiamento ambiguo dei due ha richiamato l’attenzione dei militari che, sospettando di avere assistito a uno spaccio di droga, sono intervenuti per identificare i due soggetti nel quarantasettenne italiano e in un quarantunenne egiziano. Dopo aver approfondito i fatti, i Carabinieri hanno scoperto che l’egiziano aveva acquistato dall’italiano un ovulo di plastica contenente una decina di grammi di hashish al prezzo di 80 euro. Sottoposto a una perquisizione personale, l’italiano, titolare di un negozio dedicato alla vendita della “Cannabis light”, è stato trovato in possesso di tre ovuli di plastica contenenti altri grammi di hashish. A bordo di una Fiat Punto che lo spacciatore aveva parcheggiato nelle vicinanze, i Carabinieri hanno trovato un’altra trentina di ovuli contenenti hashish del peso complessivo di oltre trecento grammi e un etto di “canapa light”. A casa dell’italiano, infine, i militari hanno trovato altri ovuli di hashish e quasi 1 kg di “Canapa light”. La sostanza stupefacente rinvenuta, compresa la “Canapa light”, è stata sequestrata e sarà sottoposta ad accertamenti dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il quarantasettenne, gravato da precedenti di polizia, è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista in data odierna, in videoconferenza.

Atti osceni

BOLOGNA
Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno denunciato uno straniero per atti osceni. La denuncia è scaturita durante un’indagine avviata dai Carabinieri, dopo che avevano scoperto che all’interno di un appartamento condominiale del centro cittadino, c’era un uomo che aveva preso l’abitudine di affacciarsi alla finestra e di masturbarsi in direzione dell’appartamento di una giovane infermiera, tra l’altro impegnata in prima linea nell’emergenza sanitaria da COVID-19. Così, la ragazza, dopo un’estenuante turno di lavoro, invece di rilassarsi tra le mura domestiche, era costretta ad assistere allo “spettacolo” serale del suo vicino di casa che, dopo essersi masturbato, la salutava sorridendo, mandandole anche dei bacini con le mani. Alla vista dei Carabinieri che si sono presentati davanti al portone di casa, lo straniero ha ammesso le sue responsabilità alla presenza della moglie che dopo avergli dato del “cretino”, l’ha rimproverato dicendogli: “Ti avevo detto di smetterla, ma tu non mi hai ascoltata!”.

sabato 18 aprile 2020

Sequestro di droga

ARGELATO (BO)
Si  stava  preparando  alla  “Fase  2”  dell’emergenza  legata  al  coronavirus  con  un  carico  di  droghe psichedeliche,  ma  è  stato  intercettato  e  arrestato  dal  Nucleo  Operativo  Radiomobile  Carabinieri della  Compagnia  di  San  Giovanni  in  Persiceto  (BO).  E’  successo  ad  Argelato  (BO),  dove  un trentacinquenne  italiano  è  finito  in  manette  durante  un’operazione  antidroga  dei  Carabinieri  che stavano  indagando  su  un  traffico  di  droghe  psichedeliche  destinate  ai  più  giovani,  probabilmente  per festeggiare  la  fine  delle  misure  urgenti  in  materia  di  contenimento  e  gestione  dell’emergenza epidemiologica  da  COVID-19  e  l’inizio  della  cosiddetta  “Fase  2”.  Fortunatamente  i  Carabinieri sono  riusciti  a  intercettare  il  carico  di  droga  all’interno  di  un  astuccio  con  stampata  la  bandiera  del Regno  Unito  che  il  trentacinquenne  custodiva  nella  sua  abitazione  di  Argelato  (BO).  Dal  punto  di vista  quantitativo,  la  droga  rinvenuta,  non  è  eccessivamente  pesante  (una  cinquantina  di  grammi circa  in  totale)  ma  dal  punto  di  vista  qualitativo,  invece,  i  militari  di  San  Giovanni  in  Persiceto (BO),  coadiuvati  dal  Nucleo  Cinofili  Carabinieri  di  Bologna,  hanno  fatto  una  scoperta  importante, trovando  sostanze  stupefacenti  pericolosissime,  come  i  58  mattoncini  di  estasi,  con  impressa  la scritta  “NASA”  e,  l’aspetto  più  preoccupante,  i  41  francobolli  di  LSD  (dietilamide  dell’acido lisergico),  una  rarità  nel  mondo  della  droga  per  via  della  sua  potentissima  azione allucinogena.  In  passato,  ma  anche  di  recente,  si  sono  verificati  suicidi  di  giovani  che  dopo  aver assunto  LSD,  si  erano  buttati  nel  vuoto,  (dai  ponti  o  dai  tetti  dei  palazzi)  perché  erano  convinti  di volare.  La  sostanza  stupefacente  è  stata  sequestrata  e  il  trentacinquenne  è  stato  sottoposto  agli arresti  domiciliari,  in  attesa  dell’udienza  di  convalida  dell’arresto,  prevista  in  data  odierna,  in videoconferenza,  presso  gli  uffici  dei  Carabinieri  che  hanno  messo  in  atto  l’operazione.

venerdì 17 aprile 2020

Controlli nell' Imolese

IMOLA (BO)
Proseguono quotidianamente i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Imola (BO) finalizzati al rispetto della normativa legata all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Tra le persone identificate nel territorio imolese, più di cento nella giornata di ieri, una decina sono state sanzionate per il mancato rispetto della normativa in questione e un giovane automobilista imolese è stato anche denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcol test che gli era stato richiesto dai Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO), dopo che lo avevano identificato durante un posto di controllo in viale Andrea Costa a Casalfiumanese (BO). Oltre al ritiro della patente di guida, il conducente si è visto sequestrare l’auto di proprietà, del valore di alcune migliaia di euro, per la successiva confisca.
Dovendo passare gran parte del tempo in casa e spesso alla finestra, di recente, molti cittadini imolesi si sono trasformati in veri e propri “controllori” contribuendo ad allertare il numero unico di emergenza 112, a ogni avvistamento di assembramenti di persone sulla strada pubblica. La collaborazione con la cittadinanza è fondamentale per aiutare i Carabinieri impegnati 24 ore su 24 nell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Controlli

PROVINCIA DI BOLOGNA
Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO), con il supporto del 5° Reggimento Carabinieri Emilia Romagna, hanno denunciato un ventiseienne e un ventottenne di Crespellano (BO) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due giovani sono stati identificati durante un posto di controllo alla circolazione stradale che i militari stavano effettuando sulla via Emilia, in località Ponte Samoggia. Durante le procedure finalizzate a verificare le motivazioni dello spostamento, i militari si sono accorti che i due ragazzi, oltre a essere sprovvisti di qualsiasi giustificazione, erano piuttosto agitati. Sottoposti a una perquisizione personale, i due soggetti sono stati trovati in possesso di una trentina di grammi di marijuana. Oltre alla denuncia per il possesso della sostanza stupefacente, i due ragazzi sono stati sanzionati per il mancato rispetto della normativa legata all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese (BO) hanno denunciato un trentaduenne magrebino di San Giovanni in Persiceto (BO) per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie o di altri e truffa ai danni dell’INPS. E’ successo alle ore 10:20 di mercoledì, quando il magrebino è stato identificato mentre si trovava al volante di una Fiat Bravo, durante un posto di controllo alla circolazione stradale che i militari stavano effettuando sulla Strada Provinciale “255” a Sant’Agata Bolognese (BO). Al momento del controllo, l’automobilista riferiva di essere un corriere per conto di una nota azienda italiana specializzata nel settore delle spedizioni espresse e di avere fretta perché lo spostamento era dovuto alla necessità di consegnare un pacco urgente. Le verifiche avviate dai militari per accertare la veridicità delle dichiarazioni rese al momento del controllo, hanno rilevato che l’uomo, non solo aveva mentito sulla dipendenza lavorativa per l’azienda menzionata nella dichiarazione, ma risultava in malattia dal 27 marzo scorso. Oltre alla denuncia, il “corriere” è stato sanzionato di 373 euro per non aver rispettato la normativa legata all’emergenza epidemiologica da COVID-19.   
Un altro automobilista è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese (BO) per aver forzato un posto di controllo alla circolazione stradale e tentato la fuga per “amore”. E’ successo qualche giorno fa, quando tre pattuglie dell’Arma hanno ingaggiato un inseguimento con l’automobilista che non si era fermato all’alt dei Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese (BO). Dopo alcuni chilometri percorsi a una velocità eccessiva e oltrepassando un incrocio con il semaforo rosso, l’automobilista è stato raggiunto con l’ausilio di altre due pattuglie della Compagnia Carabinieri di San Giovanni in Persiceto (BO) che erano state allertate dell’inseguimento. Dopo essersi scusato con i Carabinieri, il conducente, identificato in un modenese sulla trentina, riferiva apertamente che aveva fretta di raggiungere la sua fidanzata di Cento (FE) per fare l’amore. Oltre alle sanzioni scaturite per aver violato il Codice della Strada, l’automobilista è stato sanzionato di 373 euro per non aver rispettato la normativa legata all’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Sequestrate mascherine

GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: SEQUESTRATE 30.000 MASCHERINE PRIVE DEI REQUISITI DI CONFORMITÀ E SICUREZZA NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ DI CASTENASO (BO). 
 I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito del dispositivo predisposto al fine di garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e sicurezza prodotti connessi alla grave emergenza epidemiologica in corso, hanno eseguito un controllo nei confronti di una società di Castenaso, esercente l’attività di consulenza sulla sicurezza ed igiene di posti di lavoro, sottoponendo a sequestro amministrativo circa 30.000 mascherine prive dei requisiti di conformità e sicurezza.  L’attività ispettiva, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, è stata sviluppata attraverso la valorizzazione delle risultanze investigative emerse nell’ambito di un altro controllo eseguito nei confronti di una farmacia di San Lazzaro di Savena (BO), che aveva consentito di sottoporre a sequestro 370 mascherine di vario tipo, sprovviste di certificazione CE e poste in commercio in violazione della disciplina del Codice del consumo. Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme Gialle felsinee hanno permesso di ricostruire la filiera distributiva, individuando la citata società di Castenaso a cui sono state sequestrate ulteriori 22.600 mascherine igieniche “usa e getta” tipo chirurgiche e 6.856 mascherine filtranti (di tipo FFP2). I predetti dispositivi, contenuti all’interno di confezioni riportanti unicamente indicazioni in lingua cinese o inglese, sono risultati privi del marchio CE e/o di idonea certificazione che ne attestasse la conformità; ulteriori approfondimenti hanno consentito di verificare, altresì, l’assenza di specifiche comunicazioni all’INAIL, così come previsto dell’attuale normativa derogatoria di cui all’art. 15 del D.L. 18/2020. I rivenditori dei prodotti sequestrati saranno segnalati alla locale Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative, mentre i dispositivi sequestrati, all’esito degli opportuni accertamenti di conformità, saranno eventualmente messi a disposizione dell’Autorità Prefettizia per la successiva distribuzione nell’ambito del quadro esigenziale correlato all’emergenza epidemiologica.  L’operazione testimonia l’impegno della Guardia di Finanza a tutela della salute dei cittadini e dell’economia nazionale nel particolare momento che sta vivendo il Paese. In tale contesto inedito, il Corpo è schierato in prima linea nel concorrere al mantenimento dell’ordine e della sicurezza  pubblica,  rafforzando  ulteriormente,  in  ossequio  alle  sue  specificità di  polizia economicofinanziaria ,  le  attività  operative  a  contrasto  delle  frodi  e  delle commerciali  disoneste  e  ponendosi  quale  s icuro punt pratiche o  di riferimento  per la collettività.