NEL PAESE D’ORIGINE ERA NORMALE, MA DA QUANDO VIVE IN ITALIA SI RENDE CONTO CHE NON È UNA COSA BUONA. VITTIMA DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA CHIEDE AIUTO ALLE ISTITUZIONI.
Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti del presunto responsabile, uno straniero sulla trentina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito della richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. Il presunto responsabile sarà chiamato a rispondere dei delitti per avere maltrattato la moglie negli anni, anche in presenza del figlio minorenne, attraverso insulti, percosse e minacce di morte. La vicenda è emersa quando la coppia ha iniziato a vivere in Italia e la donna, anche lei straniera, ma frequentando un tessuto sociale diverso e ottenendo la cittadinanza italiana, si è resa conto che l’atteggiamento autoritario che il marito aveva nei suoi confronti, non era una cosa buona ed è stato in quel momento che ha capito di essere maltrattata e che era giunto il momento di chiedere aiuto alle istituzioni. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.
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