martedì 3 dicembre 2024

Sfruttamento del lavoro

Anzola Emilia (BO): I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di un marocchino sulla trentina, residente in Provincia di Bologna, indagato nell’ambito di un’indagine per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito della richiesta del Pubblico Ministero dalla Procura della Repubblica felsinea che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. L’attività d’indagine è nata da un semplice controllo alla circolazione stradale, nel corso del quale il marocchino, titolare di un’impresa di edilizia senza dipendenti, era stato controllato alla guida di un autocarro che trasportava cinque immigrati, vestiti con indumenti da lavoro sporchi di materiale edile, riscontrati poi irregolari sul territorio italiano. Il presunto responsabile, ai Carabinieri che lo avevano fermato, ammetteva spontaneamente di aver assunto quegli operai in “nero” perché aveva difficoltà a trovare lavoratori da assumere con regolare contratto di lavoro. Sono così scattati gli approfondimenti investigativi, svolti dai Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia anche con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Bologna. E’ stato possibile ricostruire il modus operandi del trentenne marocchino, che reclutava connazionali, per lo più irregolari sul territorio italiano, nei pressi di un bar di Crevalcore, facendoli lavorare alla giornata, all’incirca dalle 8 del mattino sino alle 18, per una paga di 50 euro al giorno. Quattro di queste vittime sono state identificate nel corso delle indagini, ed uno di queste, sentito dai Carabinieri, ha confermato la dinamica illecita ricostruita durante le indagini, con cui l’odierno arrestato sfruttava la manodopera degli immigrati. Pertanto, rintracciato dai Carabinieri, il presunto responsabile è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice.
 

lunedì 2 dicembre 2024

Nasconde refurtiva

NASCONDE MERCE RUBATA PER UN VALORE DI CIRCA 5.000,00 EURO: 56ENNE STRANIERA ARRESTATA DAI CARABINIERI PER FURTO AGGRAVATO

Bologna: I Carabinieri della Stazione di Bentivoglio hanno arrestato una 56enne straniera, nota alle Forze dell’ordine, per il reato di furto aggravato. È successo quando, l’addetto alla sicurezza di un’azienda sita all’interno dell’Interporto di Bologna, del Comune di Bentivoglio, ha notato che la 56enne in questione, in qualità di addetta alle spedizioni, con atteggiamenti sospetti, ha occultando della merce predisposta per la spedizione stessa. Alla fine del turno di lavoro la donna, nel momento in cui ha varcato i metal detector, per uscire dalla ditta, quest’ultimi hanno dato il segnale di allarme.  A quel punto, il responsabile della sicurezza ha immediatamente fermato la dipendente ed ha contattato i Carabinieri. I militari, giunti dopo pochi istanti sul posto, dopo aver identificato la donna, hanno constatato che la stessa si era impossessata, di diversi capi di abbigliamento e oggettistica varia, per un valore di circa 5.000,00 euro, nascondendola in una borsa e all’interno del proprio cappotto. Appurato ciò, la 56enne è stata arrestata dai Carabinieri e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre la refurtiva è stata sequestrata dai militari operanti.