lunedì 30 settembre 2024

Tablet rubati

RICEVE UN PACCO CONTENETE DEI TABLET RUBATI: 54ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno arrestato un 54enne italiano, noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di ricettazione. Tutto nasce dalla querela sporta da un dirigente di una ditta di logistica della provincia di Bologna, il quale ha dichiarato ai Carabinieri che un operario, un 42enne straniero, all’interno di un container di rifiuti aveva recuperato un pacco contenente dei tablet ancora confezionati, per un valore di circa 1.700,00 euro. Dopo essere stato scoperto, l’uomo ha rivelato al dirigente, onde evitare di essere licenziato, di aver preso il pacco in questione per consegnarlo ad un’altra persona (il 54enne), probabilmente come compenso di un debito. I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno avviato le immediate e veloci indagini, ed hanno organizzato un servizio finalizzato ad identificare l’uomo che avrebbe dovuto ricevere il pacco. Pertanto, conoscendo il luogo e l’orario in cui l’operaio avrebbe consegnato la refurtiva al 54enne, non prima di farsi consegnare il maltolto e inserire materiale camuffato all’interno del pacco in questione, i Carabinieri si sono appostati e, all’atto della consegna, sono prontamente intervenuti ed hanno bloccato il soggetto italiano. Alla luce di quanto indicato, i militari della Stazione di Calderara di Reno hanno arrestato il 54enne e lo hanno tradotto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida a disposizione della Procura della Repubblica di Bologna. I tablet verranno restituiti all’avente diritto non appena autorizzati dall’Autorità Giudiziaria


 

sabato 28 settembre 2024

Super controlli in piazza XX Settembre

CRIMINALITÀ E DEGRADO URBANO IN PIAZZA XX SETTEMBRE E ZONE LIMITROFE: MAXI CONTROLLO DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE

Bologna: Questa mattina, una trentina di Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna e del 5° Reggimento Emilia Romagna, con l’ausilio del Nucleo Cinofili della Polizia Locale, hanno effettuato un controllo del territorio finalizzato alla prevenzione della criminalità e del degrado urbano in piazza XX Settembre e zone limitrofe. Centinaia di persone identificate durante l’operazione dei Carabinieri, finalizzata a garantire il rispetto della legalità e la sicurezza dei cittadini, anche a fronte dei recenti episodi che hanno interessato la zona: consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, furti, rapine, accoltellamenti e per ultimo l’omicidio del giovane ivoriano, avvenuto nella notte di mercoledì scorso e che ha portato al fermo di indiziato di delitto di un 25enne, da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna e della Compagnia Bologna Centro. Già nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo avevano arrestato una persona per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre nella giornata odierna, il personale impiegato ha denunciato sei  persone a piede libero, di cui una per porto di armi od oggetti atti ad offendere, una per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, una per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie, due perché irregolari sul territorio nazionale e una per resistenza a un pubblico ufficiale. Altre quattro persone sono state segnalate alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti. I controlli dei Carabinieri in piazza XX Settembre e zone limitrofe continuano e per ulteriori segnalazioni, i cittadini residenti in zona possono telefonare al 112 o rivolgersi alla Stazione Carabinieri Bologna Indipendenza, situata nella vicina Via Galliera, tel. 051558477.

 

Revenge porn

REVENGE PORN: PRESUNTO AUTORE DENUNCIATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI ANZOLA EMILIA

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia (BO) hanno denunciato un ragazzo maggiorenne alla Procura della Repubblica di Bologna per diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Il presunto autore, immediatamente identificato dai Carabinieri sotto il coordinamento dell’Autorità giudiziaria, è sospettato di aver inviato a una minorenne una serie di messaggi telefonici, contenenti delle immagini di rapporti sessuali che avrebbe avuto con la stessa, con la pretesa che se i due non avessero riallacciato i rapporti digitali (lei lo aveva bloccato sui social network), lui le avrebbe diffuse in rete. Spaventata dalle minacce del presunto autore che continuava a inviarle le immagini, la giovane si è confidata col padre che, dopo averla ascoltata e tranquillizzata, l’ha accompagnata presso una Stazione Carabinieri per sporgere denuncia. Nell’immediatezza i Carabinieri hanno raggiunto il presunto autore, sequestrandogli il telefono cellulare che conteneva le immagini a contenuto sessualmente esplicito con le quali lo stesso minacciava la minorenne.


Dalla pagina Facebook dell’Arma dei Carabinieri: “Il Revenge porn oggi è un fenomeno purtroppo molto diffuso. Inviare, pubblicare e diffondere immagini e video con contenuti sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate è un GRAVE REATO. Il materiale pubblicato sul web o nelle chat può diventare velocemente virale, esponendo le vittime ad un’onda mediatica incontrollabile. Se subisci atti simili non chiuderti in te stessa. Non è colpa tua. Rivolgiti subito alle Forze dell’ordine per presentare una denuncia o querela e al Garante della Privacy per chiedere la rimozione dai social network del materiale lesivo. Troverai persone pronte ad ascoltarti. Ricorda: nessuno ti giudicherà. La prevenzione è fondamentale: tutela la tua privacy e non condividere immagini personali che possono essere compromettenti”.

 

venerdì 27 settembre 2024

Minorenne armato di coltello

 La Polizia di Stato di Bologna, nella giornata del 24.09, ha arrestato un giovane albanese resosi responsabile del reato di rapina pluriaggravata.

Nello specifico la volante dell’U.P.G.S.P., si recava alle ore 15.00 circa in via Tiarini, a seguito di una segnalazione pervenuta da una passante, la quale spaventata, riferiva la presenza di un ragazzo armato di coltello che minacciava diversi passanti alla fermata dell’autobus.

La richiedente riferiva inoltre di aver visto il ragazzo rapinare un giovane (lo minacciava per avere delle sigarette) e tentare di fare lo stesso con un altro ragazzo, per poi salire a bordo della linea 21 allontanandosi su via Matteotti.

Gli agenti di polizia giunti lungo Viale Pietramellara, riuscivano ad individuare l’autobus in questione, pertanto, dopo aver chiesto all’autista di arrestare la corsa, salivano a bordo e fermavano il ragazzo segnalato e lo sottoponevano a perquisizione personale.

Gli agenti rinvenivano all’interno dei pantaloni, precisamente bloccato dall’elastico degli slip, un grosso coltello a serramanico in acciaio, di colore nero, motivo per cui il ragazzo veniva accompagnato dagli agenti presso gli Uffici della locale Questura per ulteriori controlli di Polizia.

Il soggetto fermato, quasi diciottenne (classe 2006), risultava ospite di una comunità per minori e pregiudicato già numerose volte per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere poiché trovato spesso in possesso di coltelli, oltre ad essere responsabile per i reati di lesioni personali aggravate, resistenza a Pubblico Ufficiale.

Per quanto sopra descritto, il ragazzo veniva tratto in arresto e su disposizione del GIP è stata disposta la misura del collocamento in comunità.

giovedì 26 settembre 2024

Fermato il presunto omicida

 BOLOGNA: FERMATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO RESPONSABILE DELL’OMICIDIO AVVENUTO IN PIAZZA XX SETTEMBRE

Bologna: Durante le prime ore della scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia Bologna Centro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un ragazzo di nazionalità guineana, classe 99, ritenuto il presunto responsabile dell’omicidio avvenuto in piazza XX Settembre la notte del 25 settembre. Lo stesso, gravemente indiziato del citato delitto, è stato tradotto presso la Casa circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

mercoledì 25 settembre 2024

Due tunisini arrestati

 PARCO DELLA MONTAGNOLA: DUE TUNISINI ARRESTATI DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 20enne e un 27enne tunisini, senza fissa dimora, per tentata rapina in concorso e lesione personale aggravata. È successo al Parco della Montagnola, quando i Carabinieri della Centrale Operativa sono stati informati che un uomo aveva bisogno d’aiuto. Raggiunto dai Carabinieri, il 35enne, cittadino bolognese, ha riferito che era stato accoltellato sul gluteo, durante una tentata rapina perpetrata da un gruppo di persone che lo avevano fermato mentre attraversava il parco per raggiungere la Scalinata del Pincio che si affaccia in Piazza XX Settembre. Nonostante le ferite riportate, il 35enne riusciva a dileguarsi dal branco per raggiungere una zona più illuminata in via Irnerio e chiedere aiuto a una passante che ha telefonato ai Carabinieri. Grazie alla testimonianza del malcapitato, i Carabinieri sono riusciti a individuare due dei presunti responsabili che si trovavano ancora in zona, tunisini di 20 e 27 anni. Il più giovane è stato trovato in possesso di una bomboletta spray al peperoncino. Soccorso dai sanitari e trasportato al Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Maggiore, il 35enne si è allontanato dalla struttura, non necessitando ulteriori cure. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, i due tunisini arrestati dai Carabinieri sono stati tradotti presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Tunisino arrestato

La Polizia di Stato procedeva all’arresto di un ventenne, cittadino tunisino, poiché resosi responsabile della violazione di cui agli art. 73 D.P.R. 309/1990, 81 e 110 c.p. ed alla denuncia in stato di libertà ai sensi dell’art. 4 L. 110/75.

Nel primo pomeriggio del 23.09.2024, il personale della 4° Sezione “Crimine Diffuso della Squadra Mobile” ha effettuato un servizio finalizzato alla repressione dei reati predatori nella zona Fiera, durante il quale notava nei pressi del muro di cinta dell’ex caserma “Sani” un ragazzo straniero che in sella alla bicicletta si dirigeva in Via Cignani e si introduceva nel parco Zamboni.

All’interno dello stesso, gli agenti in osservazione, vedevano il ragazzo scendere dalla bicicletta e scavare una buca nel terreno, per poi dirigersi nel parcheggio dietro la Tper dove effettuava ben due cessioni di sostanza stupefacente in cambio di denaro contante a due ragazze. Queste ultime fermate dagli agenti consegnavano spontaneamente le dosi acquistate poc’anzi, con all’interno sostanza stupefacente del tipo cocaina e del peso complessivo di 1 grammo.

Successivamente il pusher giungeva in Via Parri dove effettuava una terza cessione e subito dopo sempre a bordo della bicicletta giungeva nei pressi dell’ex caserma dove avvicinandosi al muro, infilava le mani nell’unica fessura presente.

A questo punto, gli agenti decidevano di intervenire, pertanto seguivano il pusher fino in via Ferrarese dove decidevano di fermarlo e sottoporlo a perquisizione personale.

Il ragazzo veniva trovato in possesso di euro 60 e un telefono cellulare; nel mentre veniva effettuato anche un controllo sul muro di cinta dell’ex caserma dove era stato visto infilare le mani il giovane, rinvenendo due maceti con lama lunga 41 cm e 27 cm e due spray al peperoncino di cui la vendita è vietata, mentre nella buca all’interno del Parco Zamboni gli Agenti trovavano due dosi di cocaina dal peso complessivo di 7 grammi.

Per quanto sopra, il ragazzo veniva condotto presso la locale Questura per i previsti controlli, dai quali risultava incensurato, privo di attività lavorativa ed irregolare sul Territorio Nazionale.

All’esito dell’attività il tunisino veniva tratto in arresto e, dopo la convalida, affidato all’Ufficio Immigrazione che curerà le pratiche per l’accompagnamento a un CPR del territorio nazionale. 

 

Salvati due cani

Hanno vissuto per giorni all’interno di uno stabile abbandonato, senza cibo e acqua, in mezzo a rifiuti ed escrementi. È quanto accaduto a due cuccioli di pastore belga malinois recuperati ieri dalla Squadra Amministrativa della Polizia Ferroviaria di Bologna, durante un controllo all’interno di un ex casello ferroviario di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato, nella periferia bolognese, in località San Giorgio di Piano.

Gli agenti, impegnati in una serie di controlli lungo le linee ferroviarie finalizzati a contrastare le occupazioni abusive degli stabili in disuso di proprietà di Ferrovie dello Stato, una volta entrati nell’edificio hanno trovato un 21enne straniero, senza fissa dimora, che ha raccontato ai poliziotti di essere il padrone di uno dei due cani e di dormire saltuariamente all’interno del caseggiato abbandonato. L’uomo, trovato anche in possesso di un coltello, è stato denunciato per invasione di terreni ed edifici, abbandono di animali e possesso ingiustificato di arma da taglio.

I due cuccioli, inizialmente spaventati, si sono fatti infine avvicinare dai poliziotti che li hanno sfamati, portati all’esterno e poi affidati ad un centro veterinario per le cure necessarie.

 

martedì 24 settembre 2024

Assaliti dai calabroni

Camugnano 24_09_24 Intervento di soccorso per puntura da calabroni Vanno in cerca di funghi ma vengo attaccati da uno sciame di calabroni. É successo questa mattina poco dopo le 11. Due uomini residenti a Vergato (BO) sono andati a funghi in un bosco di querce  nella zona di Carpineta, comune di Camugnano, mentre erano intenti a cercare questi preziosi prodotti del sottosuolo si sono avvicinati ad un tronco cavo dove all'interno c’era un nido di calabroni. Le due persone sono state attaccate ripetutamente dagli insetti, l'uomo di 76 anni ha iniziato a sentirsi male e si è accasciato a terra. Immediatamente l'amico ha chiamato il 118. Sul posto viene inviata la squadra in pronta partenza del Soccorso Alpino stazione Corno alle Scale, l’ambulanza di Vergato, l'automedica di Marano, l'elicottero 118 di Ravenna dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS e i Vigili del Fuoco. Il paziente viene raggiunto dal personale 118 e dalla squadra del Soccorso Alpino, mentre l'equipaggio del mezzo di soccorso avanzato sbarca il personale con il verricello in quanto la zona non è atterrabile . Dopo valutazione e trattamento medico da parte dell’anestesista il fungaiolo viene recuperato, sempre con il verricello, e trasferito in codice di media gravità, all'ospedale Maggiore di Bologna.
 

Tentato furto in farmacia

La Polizia di Stato di Bologna, nello specifico le Volanti dell’U.P.G.S.P. della Questura, hanno tratto in arresto 3 uomini italiani per tentato furto pluriaggravato in concorso presso la farmacia ospedaliera dell’Azienda Ospedaliera Sant’Orsola, sita nella cittadina Via Massarenti.

In particolare, alle ore 1.50 circa la locale Sala Operativa della Questura riceveva una segnalazione dal personale della Vigilanza (società Coop-Service) in servizio presso il nosocomio, che avevano appena fermato tre soggetti, sopresi ad asportare dei medicinali dal padiglione 19 della struttura.

Giungevano sul posto in pochissimi minuti due equipaggi di Volante che procedevano ad identificare i tre soggetti, tre italiano classe 67, 80 e 91.

Al contempo, gli operatori di polizia costatavano che i tre, dopo aver danneggiato alcune porte all’interno del reparto, avevano provveduto a riempire n. 8 sacchi di grosse dimensioni con farmaci oncologici salva-vita, per un valore indicativo di diversi milioni di euro (valore stimato dal responsabile del reparto, che giungeva sul posto).

Gli Agenti procedevano dunque a sottoporre a perquisizione personale i tre, che venivano trovati in possesso di indumenti atti al travisamento (scaldacollo, berretti), guanti da lavoro, un piede di porco, due giraviti di grosse dimensioni utilizzati per danneggiare la porta antipanico che porta alla farmacia ospedaliera.

Gli addetti alla sicurezza raccontano di essersi recati presso la farmacia ospedaliera dopo aver sentito l’allarme antintrusione. In quel frangente, notavano la porta antipanico che dà accesso alla farmacia con segni di effrazione, motivo per cui decidevano di effettuare il controllo, e proprio in quel frangente vedevano un uomo, col volto travisato, aprire la porta dall’interno. Quest’ultimo, notando la vigilanza, cercava velocemente di richiudersi all’interno senza riuscirsi in quanto le due guardie giurate (due italiani) repentinamente facevano irruzione bloccando l’uomo. Poco distante notavano altri due uomini che cercavano di darsi alla fuga ma anche questi venivano prontamente bloccati fino all’arrivo della Polizia. Fondamentale dunque la prontezza degli addetti alla sicurezza.

Da ulteriori accertamenti gli Agenti delle Volanti rinvenivano, inoltre, nella disponibilità dei rei due chiavi di autovetture: una  Jeep modello Renegade di colore grigio, targata FG776TC, che poco dopo veniva rintracciata dagli operatori, parcheggiata su via Massarenti, che risultava intestata ad una società di noleggio con sede a Napoli e la stessa presentava la targa posteriore modificata, con l’applicazione di nastro adesivo;  una Opel, modello Mokka, targata GN324RX, intestata ad una società di noleggio, anche questa parcheggiata nei pressi del nosocomio.

Dato quanto sopra i tre soggetti venivano tratti in arresto per il reato loro ascritto (tutti e tre con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona).

Contattato PM di turno, i tre venivano condotti presso la locale casa circondariale in attesa di convalida.

I farmaci asportati venivano restituiti al responsabile del reparto farmaceutico che successivamente si portava presso gli Uffici della Questura per formalizzare l’accaduto.

lunedì 23 settembre 2024

Tentato furto

29ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE PER IL TENTATO FURTO AGGRAVATO COMMESSO ALL’INTERNO DI UN RISTORANTE DI VIA BARBIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 29enne straniero, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, pregiudicato, per tentato furto aggravato. È successo nella tarda serata in via Barbieri, all’interno del quartiere Borgo Panigale-Reno. Il proprietario di un ristorante della zona, dopo aver ricevuto sul proprio cellulare una notifica di allarme intrusione presso il suo locale, ha celermente raggiunto la zona e visto in lontananza un uomo, vestito di scuro, il quale aveva già danneggiato e sollevato la saracinesca elettrica, pronto per introdursi all’interno del locale. Il 29enne, accortosi di essere stato scoperto, ha subito cercato di dileguarsi; raggiunto, ha iniziato dapprima una colluttazione con il proprietario del ristorante per poi divincolarsi e fuggire in direzione di via Arcoveggio. Durante l’inseguimento, quest’ultimo è riuscito a contattare il NUE112 e riferire all’operatore telefonico della Centrale Operativa CC Bologna quello che stava accadendo. I militari del Nucleo Radiomobile, appresa la notizia, hanno raggiunto celermente la zona segnalata e, una volta individuato il 29enne, lo hanno bloccato con non poca difficoltà, mentre quest’ultimo ha cercato nel frattempo di divincolarsi, sferrando pugni e spintoni. Lo straniero è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto nelle aule del Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria.

 

Arrestato per lesioni

La volante del Commissariato di Imola, nella giornata di ieri, ha tratto in arresto un cittadino italiano, classe 97, per lesioni personali ai danni di un medico e di due infermieri, presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Santa Maria della Scaletta.

Nello specifico, il soggetto faceva accesso al nosocomio con la compagna, anch’essa cittadina italiana, classe 2000, per sottoporsi ad accertamenti psichiatrici, dopo aver manifestato intenti suicidi.

Durante la trattazione medica, la ragazza improvvisamente correva verso la finestra, minacciando di buttarsi giù, venendo prontamente fermata da un medico. Per tale ragione, la stessa veniva ricoverata.

Dinnanzi a ciò, il compagno andava su tutte le furie e, dopo aver sfilato dal proprio braccio l’ago della flebo, provocando in tal modo la fuoriuscita di sostanza ematica che schizzava ovunque, si avventava sul personale sanitario, causando la caduta di un infermiere, che prendeva a calci all’altezza del costato, colpendone un secondo con altri calci al fianco e alla tibia e strattonando un medico. L’uomo cagionava ad entrambi gli infermieri lesioni personali guaribili in 5 giorni, al medico lesioni guaribili in 1 giorno.

Il soggetto successivamente raggiungeva l’ambulatorio dove era stata nel frattempo collocata la compagna e, barricandosi all’interno dello stesso, brandiva l’asta della flebo, minacciando di colpire chiunque gli si avvicinasse e danneggiando l’arredamento.

Giunti sul posto, gli operatori di Polizia bloccavano e traevano in arresto il reo. All’esito dell’udienza di convalida venivano disposti nei confronti del soggetto gli arresti domiciliari, da scontare a Roma, a casa della madre.

 

sabato 21 settembre 2024

Tentato furto

 La Polizia di Stato di Bologna ha tratto in arresto un cittadino italiano per tentato furto aggravato in abitazione, oltre ad averlo denunciato per i reati di resistenza e minaccia e Pubblico Ufficiale.

Nello specifico, intorno alle ore 03:00 della mattinata odierna, gli operatori dell’U.P.G.S.P.  si recavano in Via Begatto, in quanto un uomo segnalava la presenza di un soggetto, con uno zaino e un televisore al seguito, intento ad armeggiare con un arnese vicino alle serrature di alcuni portoni.

Gli agenti, giunti sul posto, rintracciavano immediatamente l’uomo, il quale portava con sé un televisore e, corrispondendo alla descrizione fornita dal richiedente, veniva fermato e sottoposto ad un controllo.

Il ragazzo, privo di qualsivoglia documento, veniva accompagnato dagli agenti presso gli uffici della locale Questura per l’identificazione, ma sin da subito lo stesso manifestava un atteggiamento poco collaborativo e risultava insofferente al controllo di Polizia, iniziando anche a minacciare gli operanti.

Una volta sopraggiunti negli Uffici della locale Questura, nell’autovettura di servizio utilizzata per accompagnare l’uomo, venivano trovati due cacciaviti in metallo a testa piatta, lunghi circa 18 cm e 24 cm, lasciati dallo stesso nel tentativo di disfarsene.

Il ragazzo, cittadino italiano nato nel 1987, senza fissa dimora, risultava altresì gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, oltre che da numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione e contro la persona.

L’uomo veniva pertanto tratto in arresto per tentato furto aggravato in abitazione e deferito per i reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.

Dell’avvenuto arresto veniva notificato il PM di turno che ne disponeva la direttissima, fissata in data odierna.

Ruba alcolici

PRELEVA ALCUNE BOTTIGLIE DI SUPER ALCOLICI DAGLI SCAFFALI E LE OCCULTA ALL’INTERNO DEL SUO ZAINO: DURANTE LA FUGA AGGREDISCE DUE VIGILANTI. 30ENNE ITALIANA ARRESTATA DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato una 30enne italiana, senza fissa dimora, disoccupata, pregiudicata, per rapina impropria. È successo nella serata di ieri all’interno del supermercato “Conad” di via Larga quando la donna, dopo aver prelevato alcune bottiglie di super alcolici dagli scaffali, le ha occultate all’interno del suo zaino e si è allontanata pagando solo una bevanda. Oltrepassate le barriere antitaccheggio, la stessa è stata bloccata da uno degli addetti all’antitaccheggio che nel frattempo non l’aveva mai persa di vista. Una volta intuito che da lì a breve sarebbero arrivati i Carabinieri, la 30enne ha dapprima abbandonato la refurtiva per poi aggredire con spintoni e calci l’addetto all’antitaccheggio e un vigilante giunto in aiuto al collega, per poi darsi successivamente alla fuga. I militari del Nucleo Radiomobile, raggiunto in poco tempo il centro commerciale, hanno subito individuato e bloccato la donna che nel frattempo si era già allontanata all’esterno. La refurtiva del valore commerciale pari a 60euro circa è stata recuperata e restituita al direttore del supermercato. La 30enne, invece, è stata arrestata e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stata tradotta in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria.

 

mercoledì 18 settembre 2024

Denuncia per sfruttamento

CARABINIERI NAS DI BOLOGNA: UNA DENUNCIA PER SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI

La Procura di Bologna ha richiesto il rinvio a giudizio di una cittadina cinese per il reato sfruttamento dei lavoratori e violazione delle norme sulla sicurezza in quanto, quale datore di lavoro, assumeva ed utilizzava i propri operai sottoponendoli a condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno (necessità di lavorare per conservare la posizione regolare sul territorio italiano), impiegandoli in condizioni lavorative e ambientali degradanti. Il procedimento è scaturito a seguito di un normale accesso ispettivo dei militari del Nas di Bologna avvenuto presso una ditta del settore tessile operativa a San Marino di Bentivoglio (BO). Nel corso del controllo venivano trovate numerose postazioni di lavoro con ventilatori di fortuna collegati a cavi elettrici, apparecchiature sprovviste delle previste certificazioni di sicurezza collegate a cavi volanti e prese elettriche multiple, locali in pessime condizioni igienico-sanitarie per la presenza sul pavimento di scarti di alimenti e altri rifiuti, uscite di emergenza non segnalate e comunque impraticabili in quanto ostacolate da materiale da imballaggio e scarti della produzione. Veniva accertato, altresì, che gli operai e i loro familiari venivano ospitati per la notte all’interno della stessa azienda in locali fatiscenti e sporchi, dormendo in cuccette con assenza di punti luce e finestre tra ragnatele, insetti e muffa.

 

Sequestrati 1000 prodotti

 GDF BOLOGNA: SEQUESTRATI PRESSO L’AUTODROMO DI IMOLA CIRCA 1.000 PRODOTTI E DENUNCIATE TRE PERSONE PER CONTRAFFAZIONE E RICETTAZIONE. I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, durante la 46a edizione della Mostra Scambio organizzata dal C.R.A.M.E. (Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca) – uno dei più importanti appuntamenti a livello europeo per i collezionisti di auto, moto e biciclette d’epoca svoltosi dal 13 al 15 settembre 2024 presso l’ “Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola” – hanno sequestrato circa 1.000 articoli di accessori elettronici ( telecamere, cuffie wireless, walkie talkie ecc.) privi dei requisiti di conformità e sicurezza, nonché prodotti contraffatti (in particolare adesivi, paracolpi e tappetini per auto) recanti i segni distintivi di note case automobilistiche e motociclistiche – tra cui “Porsche”, “Alfa Romeo”, “Bmw”, “Fiat”, “Ducati”, “Honda” ecc. In particolare, l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “tutela dei marchi” e della “sicurezza dei prodotti”, eseguite dai militari della Compagnia di Imola nell’ambito delle ordinarie attività di “Controllo economico del territorio”, ha permesso di denunciare, alla competente Procura della Repubblica, tre soggetti, di nazionalità italiana, per reati inerenti alla “contraffazione” e alla “ricettazione” mentre altri due soggetti, sempre italiani, sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni del Codice del Consumo.

martedì 17 settembre 2024

Controlli nella filiera della carne

CARABINIERI NAS BOLOGNA: CONTROLLI SULLA SICUREZZA ALIMENTARE, CONTROLLI NELLA FILIERA DELLE CARNI E DELLA RISTORAZIONE PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA.  

I Carabinieri del NAS di Bologna, nel corso dell’anno in corso hanno effettuato (ambito province di competenza   Bologna, Ferrara, Rimini, Ravenna e Forlì Cesena) numerosi controlli mirati alla prevenzione della diffusione della Peste Suina Africana (PSA), condotti anche con la collaborazione dei Servizi Veterinari delle AUSL competenti per territorio. L’attività ispettiva ha interessato attività di ristorazione, esercizi commerciali di vendita all’ingrosso e al dettaglio di alimenti etnici, stabilimenti di produzione e lavorazione delle carni. In diverse circostanze sono stati prelevati dei campioni per l’identificazione del DNA e la ricerca di PSA le cui analisi, in 5 casi, hanno evidenziato la presenza del virus che però è bene ricordare non è trasmissibile all’uomo. I prodotti alimentari risultati positivi al virus, già sottoposti a blocco ufficiale, sono stati avviati alla distruzione mentre si è proceduto al ritiro di quelli eventualmente ancora in commercio. I controlli, anche nei casi dove non è stata evidenziata la presenza di peste suina, hanno consentito comunque di accertare diverse irregolarità nel settore della sicurezza alimentare: - gravi carenze igienico sanitarie e strutturali per la presenza di sporco diffuso e pregresso nei locali destinati alla preparazione e al deposito degli alimenti nonché delle attrezzature impiegate nella manipolazione; - - - presenza di insetti, anche vivi, oltre a escrementi di roditori a causa di una mancata applicazione di idonee procedure e interventi finalizzati al contrasto degli animali infestanti;  omessa applicazione delle procedure previste dal manuale di autocontrollo basato sul sistema H.A.C.C.P; mancata rintracciabilità della provenienza delle carni. La particolare attenzione posta alla provenienza delle carni ha portato al sequestro di un totale di 5.500 kg per mancanza delle informazioni obbligatorie e nello specifico 3.800 kg in provincia di Ferrara, 300 kg in provincia di Forlì-Cesena e 1.400 kg in provincia di Bologna. Nel complesso sono state elevate 16 sanzioni amministrative a carico degli operatori del settore alimentare per un importo complessivo di 25.000,00 €. Su richiesta dei Carabinieri del Nucleo felsineo, il Dipartimento di Sanità Pubblica delle AUSL competenti ha proceduto alla sospensione di 3 attività commerciali.  
 

Donna scivolata nel Reno

DONNA SALVATA DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno salvato la vita a una 71enne che ha rischiato di morire, travolta dal Fiume Reno. È successo alle ore 18:15 del 16 settembre 2024, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un cittadino residente al quarto piano di un appartamento situato nelle vicinanze di Pontelungo che sovrasta il Fiume Reno, il quale, affacciandosi dalla finestra, riferiva di avere avvistato la sagoma di una persona sull’acqua. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono diretti velocemente nell’area indicata dal richiedente e quando sono arrivati, hanno visto una donna aggrappata a un masso, dopo essere stata trascinata dalla corrente, col corpo sommerso che stava perdendo i sensi. I Carabinieri si sono tuffati, hanno raggiunto la donna, tirandola fuori di peso perché faceva fatica a collaborare, a causa dell’ipotermia. Trascinata a riva dai Carabinieri, l’anziana si è ripresa lentamente, poi è stata identificata in una 71enne modenese, residente a Bologna. Ai militari ha riferito di essere scivolata nel fiume durante una passeggiata, restando aggrappata al masso e di avere chiesto aiuto per un’ora, temendo di morire annegata, a causa della perdita di coscienza che le avrebbe fatto mollare la presa. Soccorsa dai sanitari del 118, la donna è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore in codice di media gravità per accertamenti.

 

16enne arrestato

16ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI DURANTE UN INTERVENTO PER SEDARE UNA LITE DI STRADA

Pianoro (BO): I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno denunciato un 16enne alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. È successo alle ore 22:20 di sabato 14 settembre 2024, quando i Carabinieri, impegnati nei servizi di ordine e sicurezza pubblica, in occasione della manifestazione: “Volontassociate e Notte Bianca – Pianoro 13-14 settembre 2024”, sono intervenuti per sedare una lite di strada. Fortunatamente, l’intervento dei Carabinieri ha evitato un epilogo peggiore, dato che alla vista dei militari che stavano arrivando, alcuni giovani sono fuggiti, altri sono stati raggiunti e identificati, tra cui il 16enne che era stato visto gettare a terra un coltello che aveva in tasca. L’arma, recuperata dai Carabinieri è stata sequestrata. È un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 cm. Il presunto responsabile è stato accompagnato in caserma e affidato ai genitori, informati dell’accaduto.

 

lunedì 16 settembre 2024

Tenta di rubare la pistola

31ENNE TENTA DI SFILARE LA PISTOLA A UN CARABINIERE DURANTE UN INTERVENTO NOTTURNO IN ABITAZIONE. ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 31enne italiano, residente a Bologna e disoccupato, per resistenza a un pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito durante un intervento notturno che i Carabinieri hanno eseguito a casa del soggetto, su richiesta di un cittadino che aveva telefonato al 112 per segnalare una festa, con musica ad alto volume, proveniente da un appartamento, che stava disturbando la quiete pubblica. Alla vista dei Carabinieri che si sono presentati a casa del 31enne, invitandolo ad abbassare il volume e a fare meno rumore, lui, invece di scusarsi per l’accaduto, li ha insultati, azionando una diretta streaming su un social network e ha tentato di sfilare la pistola d’ordinanza a uno dei militari. I Carabinieri sono stati costretti a riportare alla calma il 31enne, attivandogli contro lo spray al peperoncino e facendo intervenire i sanitari del 118. Durante l’arresto, il 31enne, illeso, si è rivolto ai Carabinieri dicendogli: “Tra poche ore sono fuori, appena vi incontro per strada vi sparo”. Il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, ha disposto di procedere con giudizio direttissimo nei confronti 31enne.

 

Lavoro nero

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: IMPRENDITORE DENUNCIATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI MONGHIDORO

Monghidoro (BO): I Carabinieri del Stazione di Monghidoro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna un imprenditore 45enne ai sensi del DECRETO LEGISLATIVO 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero). La denuncia è scaturita dai fatti accaduti il 2 agosto, durante un intervento di soccorso dei Carabinieri in via dei Mulini a Loiano, per aiutare due operai, fortunatamente illesi, che si erano ribaltati con un furgone, mentre stavano trasportando del mobilio per conto di una ditta di trasporti. Durante gli accertamenti preliminari che i Carabinieri della Stazione di Monghidoro avevano eseguito con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Bologna, era emerso che i due operai, albanesi di 21 e 27 anni, non avevano il permesso di soggiorno per trattenersi in Italia e l’attività lavorativa che stavano svolgendo non rispettava la normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (immigrati clandestini e lavoratori in nero). A quel punto, i Carabinieri sono risaliti all’identità del presunto responsabile, il 45enne, proprietario della ditta che li stava impiegando.

 

sabato 14 settembre 2024

Controlli in bolognina

QUARTIERE BOLOGNINA: CONTROLLI A TAPPETO DA PARTE DEI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA NAVILE

Bologna: continuano i servizi svolti dai Carabinieri del Comando Provinciale nelle aree maggiormente degradate della città. I Carabinieri della Stazione Bologna Navile, nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio all’interno del quartiere Bolognina, proseguono l’attività dei servizi di prevenzione e contrasto alla criminalità urbana in Piazza dell’Unità e nelle vie limitrofe. Numerose le persone controllate, anche con l’ausilio di unità cinofile. Due le persone denunciate, irregolari sul Territorio Nazionale, risultate inottemperanti all’ordine di espulsione emesso dal Questore e poiché trovate in possesso di arnesi atti allo scasso. Altri soggetti sono stati segnalati alla locale Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti, in quanto trovati in possesso di sigarette artigianali contenenti tabacco misto a sostanza stupefacente del tipo hashish. L’attività di prevenzione e rassicurazione sociale all’interno del quartiere Bolognina da parte dei Carabinieri continua.

 

venerdì 13 settembre 2024

Ritrovato il disperso

È stato ritrovato, da una squadra di soccorritori composta da tecnici del CNSAS e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza con unità cinofila, il corpo senza vita di Giacomo Gironi residente a Bologna. Determinante è stato il contributo del cane delle fiamme gialle, Astra, che ha indirizzato il conduttore verso la scarpata sottostante. Erano circa le 9,30 quando il corpo è stato rinvenuto. Dopo autorizzazione del Magistrato di turno la salma è stata recuperata.
 

giovedì 12 settembre 2024

Macedone arrestato

MINACCIA LA EX FIDANZATA SUL LUOGO DI LAVORO: 28 MACEDONE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 28enne straniero, disoccupato, noto alle Forze dell’ordine, per atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. I militari, su richiesta della Centrale Operativa di Bologna, allertata precedentemente da una poliziotta libera dal servizio, tramite telefonata al numero di emergenza “112”, sono intervenuti presso un locale di Bologna ubicato nel quartiere “Navile”, in quanto un soggetto in evidente stato di alterazione psicofisica, ha iniziato a molestare pretestuosamente l’ex fidanzata dipendente come cameriera nel medesimo locale. Al momento dell’arrivo dei militari, hanno immediatamente notato il 28enne decisamente agitato, dettato dall’abuso di sostanze alcoliche, il quale continuava ad inveire nei confronti della giovane con frasi minacciose, anche in presenza di altri avventori. La donna infatti, ha confermato ai Carabinieri, di aver avuto una storia sentimentale con l’uomo ma di averla interrotta già da tempo. Da quel momento in poi però, il 28enne ha iniziato a minacciarla e molestarla, spesso presentandosi anche sul posto di lavoro. Inoltre, la giovane ha aggiunto di non aver mai sporto querela nei confronti dell’ex fidanzato per paura che quest’ultimo potesse farle del male. Tali comportamenti da parte dell’uomo, hanno creato in lei uno stato di ansia e preoccupazione per la sua incolumità tanto da non riuscire più a condurre serenamente la propria vita quotidiana. Alla luce di quanto indicato, il 28enne è stato arrestato dai Carabinieri e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

 

martedì 10 settembre 2024

15enne col coltello

UNO VA IN GIRO COL COLTELLO, L’ALTRO È SOSPETTATO DI RAPINA. DUE 15ENNI DENUNCIATI DAI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA

Provincia di Bologna: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno denunciato due 15enni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Uno dei due giovani è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Marzabotto per porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. La denuncia è scaturita durante un intervento dei Carabinieri al Parco “Bottonelli”, dove era stato visto aggirarsi un giovane con un coltello in mano, facendo preoccupare altri ragazzini e i rispettivi genitori. Alla vista dei Carabinieri che si sono avvicinati, il 15enne ha consegnato il coltello che aveva in tasca. Il giovane è stato accompagnato in caserma dai Carabinieri. L’arma bianca, marca Opinel, dalla lunghezza complessiva a lama aperta di 19 cm, è stata sequestrata dai Carabinieri e il ragazzo è stato affidato alla madre che lo stava cercando da 24 ore, avendone denunciato la scomparsa il giorno prima ai Carabinieri.

L’altro 15enne è stato denunciato dai Carabinieri della Tenenza di Medicina per rapina. La denuncia è scaturita durante un’indagine finalizzata all’individuazione di un soggetto, sospettato di aver rapinato una ragazzina al parco, anche lei minorenne. La vittima si è recata in caserma raccontando ai Carabinieri che mentre era seduta su una panchina assieme a un’amica, era stata avvicinata da un giovane che avendole viste mangiare dei taralli, aveva preteso con atteggiamento minaccioso di riceverne alcuni, unitamente a due euro. Poi la reazione del giovane è cambiata alla vista dei soldi che la ragazzina custodiva nella cover dello smartphone. Il 15enne le ha strappato dalle mani il cellulare ed è fuggito sul monopattino. La ragazzina lo ha inseguito riuscendo a recuperare soltanto il telefono cellulare di cui si era sbarazzato, abbandonandolo per terra, ma non il denaro. I Carabinieri, informati dell’accaduto, si sono messi alla ricerca del presunto responsabile, rintracciandolo poco dopo sulle scale d’emergenza del Palazzetto dello Sport. Il 15enne è stato perquisito dai Carabinieri e trovato in possesso di 65 euro che si era nascosto nel calzino destro. Il giovane ha riferito che il denaro che gli avevano trovato i Carabinieri proveniva dal reato, specificando di averne speso una parte per comprarsi del tabacco. Il 15enne è stato accompagnato in caserma e affidato ai genitori, informati dell’accaduto.

 

Perde 80000 euro

TRADING ONLINE: PERDE 80.000 EURO E TENTA IL SUICIDIO. UOMO SALVATO DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale (BO) hanno salvato un uomo che si voleva suicidare. L’intervento di salvataggio dei Carabinieri è stato attivato da un cittadino che ha telefonato al 112 segnalando la presenza di un uomo sul tetto di una casa che si voleva buttare di sotto, davanti agli occhi increduli dei familiari. Raggiunta l’abitazione, i Carabinieri si sono avvicinati alle mura, avviando una conversazione pacata col soggetto, disperato, che si voleva togliere la vita per una perdita di 80.000 euro che gli era capitata da una compravendita di strumenti finanziari, meglio conosciuta come “Trading online”. Rassicurato dalla presenza dei Carabinieri che lo hanno ascoltato e convinto a desistere, l’uomo si è lasciato aiutare, scoppiando in un pianto liberatorio e ringraziando i militari. Soccorso dai sanitari del 118, il soggetto è stato trasportato in ospedale per accertamenti.

 

sabato 7 settembre 2024

Malore mentre va a funghi

Questa mattina tre uomini sono andati in cerca di funghi nella zona del Corno alle Scale, stimolati anche delle piogge di questi ultimi giorni. Iniziano a cercare nella zona denominata “stadio dello slalom” percorrendola in salita, ma a un certo punto uno di loro, un sessantacinquenne residente nel comune di Lizzano, accusa un violento dolore al torace con difficoltà respiratoria. Sono da poco passate le 08.30 quando i compagni chiamano il 118 per chiedere aiuto. Sul posto vengono inviati: l'ambulanza di Lizzano, la squadra in pronta partenza del Soccorso Alpino stazione Corno alle Scale e l'elicottero 118 di PAVULLO dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS. Il paziente, raggiunto dai soccorritori, viene visitato dal medico anestesista che esegue un elettrocardiogramma. Dopo stabilizzazione l'uomo viene imbarcato sull'elicottero e trasferito nel reparto di cardiologia dell'ospedale Maggiore di Bologna
 

venerdì 6 settembre 2024

Spaccia droga

SPACCIA DROGA IN ZONA UNIVERSITARIA: 30ENNE SENEGALESE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 30enne straniero noto alle Forze dell’ordine, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. È successo quando i Carabinieri, impegnati in un servizio antidroga e sfruttando una posizione adeguatamente occultata, ponevano in essere una precisa attività di osservazione nei pressi della zona universitaria in P.zza Verdi e Vie limitrofe. Durante tale operazione, i militari (in abiti civili), hanno notato un soggetto stazionare nei pressi della suddetta Piazza, con fare anomalo, cercando di avvicinarsi a diversi passanti. Insospettiti dall’atteggiamento del 30enne, gli operanti hanno richiesto l’ausilio di una pattuglia, con colori d’Istituto, per effettuare un controllo, ma alla vista dei militari il soggetto si dava alla fuga a bordo del suo monopattino nel tentativo di eludere il controllo. Tempestivamente raggiunto e fermato dai Carabinieri, il 30enne veniva identificato e dopo un accurato controllo veniva trovato in possesso di circa 80 grammi di Hashish e circa 2 grammi di Marijuana, oltre alla somma in denaro di 280,00 euro circa.  Appurato ciò, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 30enne è stati arrestato dai Carabinieri e tradotto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.

 

giovedì 5 settembre 2024

Minorenne ucciso

 Nella serata di ieri personale del locale U.P.G.S.P interveniva nella cittadina via Piave su segnalazione pervenuta al numero di emergenza 113 in cui veniva indicata una aggressione tra più soggetti. Sul posto gli operatori accertavano che i feriti da arma da taglio erano due, entrambi minorenni, nati nel 2007, subito trasportati presso il locale Ospedale Maggiore, ove uno dei predetti, un italiano di origini centroafricane, decedeva per una ferita al petto. L’altro, bengalese, dopo gli accertamenti sanitari, veniva dimesso con una prognosi di 10 giorni per aver riportato una ferita al collo e una sulla schiena. Le attività investigative avviate repentinamente da personale delle Volanti, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica giunta sul posto per i rilievi di competenza, permettevano di identificare in breve tempo il presunto aggressore, un sedicenne italiano incensurato, che dopo il grave fatto, raggiungeva velocemente la propria abitazione.

Sulla base degli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile a conclusione degli accertamenti di p.g., veniva data esecuzione al fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, nei confronti del presunto autore del reato, in seguito ad interrogatorio del ragazzo da parte del Pubblico Ministero di turno nel corso della notte.

Dalle informazioni acquisite nell’immediatezza dei fatti emergevano elementi utili a ricostruire la dinamica del fatto. Si apprendeva che intorno alle ore 22.00 circa della scorsa serata, all’interno del parco del Velodromo, si era innescata una lite tra alcuni ragazzi che, dopo un breve inseguimento terminato in via Piave, portava il minore italiano a estrarre un coltello e a colpire i due coetanei per poi allontanarsi immediatamente dal luogo. Le indagini consentivano altresì di appurare le ragioni del litigio, provocazioni e minacce perpetrate per futili motivi tra adolescenti dello stesso quartiere anche sulle piattaforme social.

Al termine dell’attività come disposto dal Pubblico Ministero, il fermato veniva associato al Centro per la giustizia minorile di via del Pratello n. 34, in attesa delle successive fasi giudiziarie davanti al Tribunale per i Minorenni.

mercoledì 4 settembre 2024

Banconote false

INDEBITO UTILIZZO DI BANCONOTE FALSE: 2 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Imola hanno denunciato due persone, un 48enne e un 43enne, entrambi italiani, noti alle Forze dell’Ordine, per spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate. La denuncia è scaturita quando un Carabiniere del Comando Stazione di Casalfiumanese, libero dal servizio, mentre si trovava nei pressi di una tabaccheria del suddetto Comune, è stato riconosciuto ed avvicinato da una commerciante anch’essa del luogo, la quale gli ha mostrato una banconota da 20 euro, consegnata poco prima da due soggetti poi fuggiti a bordo di un’autovettura di colore grigio, e gli ha chiesto se a suo parere fosse falsa. Il militare osservando in controluce la banconota, ha notato, su uno dei lati della stessa, la scritta “copy” di colore blu sbiadita. Il Carabiniere, dopo aver raccolto tutte le informazioni utili fornite dalla donna, ha contattato immediatamente la Centrale Operativa di Imola, ed ha riferito una dettagliata descrizione sia dei due soggetti (il 48enne e il 43enne), che avevano utilizzato la banconota di 20 euro falsa, sia dell’autovettura con la quale si erano allontanati. Dopo pochi minuti, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Imola, ha intercettato i due uomini a bordo dell’autovettura grigia, e gli hanno controllati rinvenendo nella loro disponibilità la somma in denaro di 1.310,00 euro, in banconote di diverso taglio, risultate essere contraffatte. Alla luce di quanto indicato, il 48enne e il 43enne, sono stati denunciati in S.L. dai Carabinieri, mentre le banconote sono state sequestrate.

 

Fidanzati soccorsi

FIDANZATI SOCCORSI DAI CARABINIERI DURANTE UN’ESCURSIONE SULLA VIA DEGLI DEI.

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale hanno soccorso una coppia di ragazzi che si erano smarriti sulla “Via degli dei”, un percorso di 130 km che attraversa l’Appennino Tosco-Emiliano, da Bologna a Firenze. È successo alle ore 20:30 del 2 settembre 2024, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la richiesta d’aiuto dei due ragazzi, perché non riuscivano a ritrovare la strada a causa di una deviazione che avevano fatto nel tardo pomeriggio, finendo in una zona impervia della montagna circostante, tra Sasso Marconi e Pianoro. Le operazioni di ricerca e soccorso dei Carabinieri sono terminate con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che hanno consentito di individuare la giovane coppia: 19enni italiani. Tanta paura, ma zero graffi. I due giovani hanno ringraziato il personale intervenuto e si sono rimessi sulla retta via.

 

martedì 3 settembre 2024

Rapina impropria

RAPINA IMPROPRIA AL CENTROBORGO. ADDETTA ALLA SICUREZZA FERITA, FINISCE AL PRONTO SOCCORSO. 42ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 42enne rumeno, senza fissa dimora, disoccupato, per rapina impropria. È successo al Centro Commerciale “Centro Borgo” di via Marco Emilio Lepido 186, quando i Carabinieri sono stati chiamati in quanto si era appena verificata una rapina impropria durante la quale un’addetta alla sicurezza era stata aggredita dal malvivente in fuga. I Carabinieri lo hanno individuato e bloccato poco dopo nelle vicinanze del centro commerciale. Ricostruendo la dinamica dei fatti, i militari hanno appurato che il soggetto, aveva aggredito l’addetta alla vigilanza e tentato la fuga sbarazzandosi di una borsa a tracolla, utilizzata per occultare la refurtiva con all’interno cinque paia di occhiali da sole del valore di 814 euro e quattro profumi del valore di 553 euro, asportati in due diversi negozi della galleria. Quanto rinvenuto è stato restituito al legittimo proprietario, mentre la borsa, alterata da una schermatura artigianale in carta stagnola adatta a eludere i sistemi anti taccheggio, è stata sequestrata. L’addetta alla sicurezza, 37 enne italiana, soccorsa dai sanitari del 118 intervenuti sul posto, è stata medicata presso il locale Ospedale Maggiore e dimessa con una prognosi di quindici giorni. Il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, ha disposto di procedere con giudizio direttissimo nei confronti dell’uomo. L’arresto è stato convalidato ed il 42enne, già destinatario di un divieto di dimora nella città metropolitana, è stato tradotto presso la Casa circondariale Rocco D’Amato.

 

Perdita di orientamento

3 settembre 2024- Nella serata di ieri 2 settembre una coppia di amici ventenni originari (e residenti) di San Marino si sono trovati in difficoltà, a seguito della perdita di orientamento, in località boschiva a Ganzole di Pianoro (BO) ed hanno chiamato i soccorsi. Sul posto, attivati dalla Centrale Operativa 118, sono giunti i tecnici della stazione Rocca di Badolo del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna che grazie alle coordinate hanno raggiunto i due senza riscontrare problematicità: i giovani si trovavano in una zona boschiva alquanto impervia ma erano privi di problematiche sanitarie ed in poco tempo sono stati riaccompagnati dai soccorritori ai propri mezzi. Sul posto erano presenti anche i Carabinieri di Sasso Marconi e i vigili del fuoco di Pianoro.