venerdì 30 agosto 2024

Rischia di asfisiare

CORRIERE ESPRESSO SALVATO DAI CARABINIERI. HA RISCHIATO DI MORIRE ASFISSIATO NEL VANO DI CARICO DEL FURGONE.

Zola Predosa (BO): I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale (BO) hanno salvato la vita a un 37enne italiano. È successo alle ore 12:15 di giovedì 29 agosto 2024, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata sul 112 di un corriere espresso che riferiva di essere rimasto chiuso da circa due ore nel vano di carico del furgone che aveva parcheggiato in via Belvedere a Zola Predosa, per fare una consegna a domicilio per conto di una compagnia di trasporti internazionale. Appresa la notizia e considerate le temperature elevate di questi giorni, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale hanno individuato velocemente il veicolo e quando si sono avvicinati, hanno sentito i lamenti dell’uomo chiuso nel vano di carico del furgone. Considerata la necessità di intervenire subito, i Carabinieri hanno forzato il portellone laterale che aveva intrappolato il corriere a causa di una chiusura improvvisa, probabilmente provocata dalla pendenza del terreno e da una sicurezza automatica e secondaria che ne aveva reso impossibile l’apertura dall’interno. Inutili i tentativi dell’uomo di chiedere aiuto gridando, perché avendo parcheggiato in campagna, non lo sentiva nessuno. Alla vista dei Carabinieri, il corriere, 37enne italiano, appariva in condizioni critiche: era sudato, disidratato, confuso e non riusciva a stare in piedi. Dopo averlo tranquillizzato, i Carabinieri hanno allertato il 118. All’arrivo dei sanitari, il 37enne è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

 

giovedì 29 agosto 2024

76enne

Una signora di 76 anni residente a Bologna nella giornata di oggi 29 agosto si è recata, insieme ad una comitiva, a fare un giro lungo i sentieri della memoria nel territorio di Montese (MO). Si tratta di luoghi e borghi dove c’era la linea gotica durante l’ultimo conflitto mondiale. Da quella zona parte una rete di sentieri che percorrono le montagne e le valli del montesino. Durante la passeggiata la donna è caduta nella scarpata sottostante. Un uomo, anch’esso facente parte della comitiva, ha tentato di fermare la caduta della malcapitata ma non ce l’ha fatta e la donna ha continuato scivolare verso la scarpata, per una quarantina di metri, urtando ripetutamente contro gli alberi. Sono circa le 10.30 quando viene contattato il 118 per chiedere aiuto. Sul posto vengono inviti: l’ambulanza di Montese, la squadra in pronta partenza del Soccorso Alpino stazione Monte Cimone, l’elicottero 118 dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS e i Vigili del Fuoco. La ferita viene raggiunta molto rapidamente dall’elisoccorso decollato da Pavullo che, giunto sul posto, sbarca il personale con il verricello in quanto il luogo è ricco di vegetazione e di alberi ad alto fusto. Dopo pochi minuti arriva anche la squadra dei tecnici territoriali del Soccorso Alpino. La bolognese, politraumatizzata, con un trauma importante al torace e alla colonna viene visitata dall’anestesista che provvede alla stabilizzazione e all’analgesia; la donna era molto addolorata. Dopo trattamento medico la paziente viene immobilizzata su apposita barella, verricellata sull’elicottero e trasferita all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità.
 

Furto aggravato

FURTO AGGRAVATO DI UN IPHONE 13 PRO: 23ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI BOLOGNA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 23enne straniero, in Italia senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, per tentato furto aggravato in concorso. È successo di notte, verso le 2:00, quando una pattuglia del Radiomobile, nel corso di un servizio perlustrativo nel centro cittadino, all’altezza di via Righi è stata avvicinata da due giovani ragazzi, uno dei quali ha riferito ai militari di essere stato da poco derubato del proprio telefono cellulare iPhone 13 pro da due magrebini che subito dopo il furto si sono velocemente dileguati. Appresa la notizia, i Carabinieri, grazie anche alle indicazioni sulla posizione gps in tempo reale del cellulare ricevute dalla vittima, che nel frattempo è riuscito a localizzare il telefono grazie ad un app e al proprio MacBook, hanno individuato e consentito il riconoscimento di uno dei due stranieri in piazza Roosevelt. All’interno della borsa a tracolla in uso al 23enne i militari hanno recuperato l’iPhone 13 pro precedentemente rubato. Il telefono è stato riconosciuto e restituito al proprietario, il 23enne, invece, è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere.

 

mercoledì 28 agosto 2024

Imbraccia il fucile del nonno

IMBRACCIA IL FUCILE DEL NONNO E SPARA CONTRO LA MACCHINA DEL COMPAGNO DELLA MAMMA. INTERVENGONO I CARABINIERI

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno denunciato due italiani alla Procura della Repubblica di Bologna, in particolare, un 74enne per minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi e il nipote 31enne per minaccia aggravata, danneggiamento e accensioni ed esplosioni pericolose. È successo domenica sera, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che chiedeva aiuto, dicendo che gli avevano sparato sul parabrezza dell’auto. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale e della Stazione di Sasso Marconi, hanno raggiunto il richiedente, illeso, dopodiché lo hanno identificato in un 61enne italiano e ricostruito i fatti. Verso le ore 20:00, il malcapitato, si trovava con la compagna, un’italiana sulla cinquantina, davanti all’abitazione in cui vivono i parenti della donna: il figlio 31enne e il padre della stessa,74enne. Questi, infastiditi dalla presenza del nuovo compagno della donna, prima lo hanno minacciato verbalmente, poi sono passati alle vie di fatto, il 74enne impugnando un badile e il 31enne un fucile da caccia calibro 12. La situazione è degenerata quando quest’ultimo ha esploso un colpo contro il parabrezza dell’auto del 61enne che fortunatamente non era a bordo del veicolo. A quel punto il malcapitato è salito in auto, si è allontanato velocemente e ha telefonato ai Carabinieri che si sono recati sul posto e dopo aver ricostruito i fatti hanno perquisito l’abitazione dei due soggetti, nonno e nipote. Le operazioni di ricerca sono terminate col sequestro del fucile da caccia, il bossolo esploso, 82 cartucce calibro 12 e il badile. Il 74enne ha dichiarato di essere proprietario del fucile e delle cartucce che deteneva illegalmente. Per questo motivo, entrambi sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria di Bologna.

 

martedì 27 agosto 2024

A fuoco ristorante

VIGILI DEL FUOCO IN AZIONE PER MALTEMPO IN EMILIA ROMAGNA. 

NEL BOLOGNESE FULMINE COLPISCE IL TETTO DI UN RISTORANTE, 7 SQUADRE AL LAVORO

Dal primo pomeriggio di oggi pioggia intensa e forti raffiche di vento stanno colpendo Bologna, Reggio Emilia, Modena e Parma: vigili del fuoco impegnati per alberi caduti, rami pericolanti e danni d’acqua. A Granarolo (BO) un fulmine ha colpito il tetto di un ristorante incendiandolo (foto): 5 squadre al lavoro, fiamme spente, nessuna persona coinvolta.

 

lunedì 26 agosto 2024

16enne arrestato

16ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATO FURTO IN ABITAZIONE IN CONCORSO

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato un 16enne per tentato furto in abitazione in concorso. È successo la mattina di qualche giorno fa, quando l’attenzione dei Carabinieri, impegnati nei controlli del territorio in zona Lagune, è stata richiamata da un automobilista preoccupato dalla presenza di un SUV di grosse dimensioni parcheggiato nelle vicinanze e da tre ragazzi sospetti che si stavano aggirando a piedi. I Carabinieri hanno raggiunto velocemente il SUV, marca BMW, modello X5 e quando si sono avvicinati, hanno trovato un ragazzino accovacciato accanto al veicolo che stava telefonando, facendo attenzione a non farsi vedere. Dopo aver identificato il giovane in un 16enne, i Carabinieri hanno approfondito la situazione e scoperto che il SUV era stato rubato recentemente a un cittadino che ne aveva denunciato il furto ai Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena. Sottoposto a una perquisizione personale, il 16enne è stato trovato in possesso del mazzo di chiavi della BMW X5, di un altro mazzo di chiavi relativo a un’autovettura non ancora individuata, tre smartphone, un coltello, una tessera sanitaria e una carta di credito prepagata intestate a persone diverse. Avendo il sospetto che il 16enne fosse coinvolto in un’attività illecita, i Carabinieri hanno approfondito gli accertamenti, perlustrando la zona e scoprendo che proprio in quel momento era in atto un furto in abitazione da parte di due soggetti. Questi, alla vista dei militari sono fuggiti, facendo perdere le tracce. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, il presunto responsabile, arrestato per tentato furto in abitazione in concorso, ricettazione e possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, è stato accompagnato dai Carabinieri presso una struttura della Giustizia minorile. L’arresto è stato convalidato e il 16enne è stato collocato in una comunità per minori.

 

domenica 25 agosto 2024

Miss Italia 2024

Miss Italia 2024

Selezione Regionale Emilia Romagna 

Ha fatto tappa a Lizzano in Belvedere(Bo)in piazza Marconi la Selezione Regionale per accedere alla prefinale nazionale.

Giovanna Gemma di Castel San Pietro Terme (Bo)si è aggiudicata la fascia di Miss Corno alle Scale,con questo titolo andrà alla prefinale nazionale in settembre a Numana Regione Marche presso il Centro Vacanze De Angelis.

Foto Lazzari

 

sabato 24 agosto 2024

Rapina per un paio di scarpe

RAPINA UN 14ENNE PER UN PAIO DI SCARPE. ARRESTATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO RESPONSABILE CHE HA 17 ANNI.

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 17enne per rapina. I fatti sono iniziati mercoledì pomeriggio, 21 agosto 2024, davanti alla fermata degli autobus “San Lazzaro Municipio”, quando l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da una ragazzina spaventata da un coetaneo che la stava minacciando con un coltello. Alla vista dei Carabinieri, il malvivente ha interrotto l’azione delittuosa ed è fuggito, facendo perdere le tracce. La ragazzina, studentessa 16enne, è stata tranquillizzata e affidata alla madre, informata di quanto accaduto. Più tardi, alle 18:15, i Carabinieri della Centrale Operativa sono stati informati che un ragazzo corrispondente al soggetto che aveva minacciato la 16enne, aveva rapinato un giovane all’interno del “Parco 2 Agosto”. Alla vista dei Carabinieri che stavano arrivando, il presunto responsabile è fuggito, ma questa volta è stato raggiunto dopo un inseguimento a piedi e identificato in un 17enne, domiciliato in una comunità per minori. Ricostruendo quanto accaduto nei momenti precedenti, i Carabinieri hanno scoperto che lo stesso aveva rapinato uno studente 14enne, costringendolo a fare un cambio di scarpe: le nuovissime Nike Air indossate dal ragazzino e del valore di circa 200 euro, in cambio delle vecchie ciabatte indossate dal 17enne. Tranquillizzato dai Carabinieri, il 14enne è stato raggiunto dal padre che lo ha accompagnato in caserma per sporgere denuncia. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario, mentre il 17enne è stato arrestato per rapina. In seguito i Carabinieri hanno scoperto che nella giornata di sabato 17 agosto 2024, il 17enne era uscito arbitrariamente dalla comunità forzando una porta, senza fare rientro nella struttura. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, il 17enne è stato accompagnato dai Carabinieri presso una struttura della Giustizia minorile. In data 23 agosto 2024, l’arresto è stato convalidato e il 17enne è stato associato presso un Istituto penale per minorenni.

 

Panchina danneggiata

PANCHINA DANNEGGIATA ALL’INTERNO DEL PARCO COMUNALE DI VILLA MARINI. IDENTIFICATI E DENUNCIATI DAI CARABINIERI I DUE PRESUNTI RESPONSABILI

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi, al termine di una meticolosa attività investigativa hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, due minorenni ritenuti i presunti responsabili del reato di danneggiamento a seguito di incendio in concorso di una panchina pubblica in legno, avvenuto all’interno del parco comunale di “Villa Marini”. Verso le ore 21:30, l’attenzione dei militari della locale stazione, impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio, è stata attirata da una colonna di fumo provenire dall’interno del parco. Raggiunta immediatamente la zona, i militari hanno constatato che qualcuno poco prima aveva appiccato un incendio nell’immediate vicinanze di una panchina di legno e che le fiamme l’avevano interessata facendola parzialmente bruciare. Le indagini che hanno portato ad individuare i presunti responsabili sono partite dagli accurati accertamenti svolti nell’immediatezza dai Carabinieri mediante le testimonianze di alcune persone presenti e approfonditi dopo un’attenta e lunga visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza comunali della zona. Nella circostanza i due minorenni sono stati ripresi mentre hanno scavalcato un cancello secondario della villa e contestualmente introdotto al suo interno alcuni cartoni porta pizza, rinvenuti poi parzialmente bruciati, utilizzati per appiccare l’incendio sotto la panchina di legno, danneggiandola per un valore di circa 4000 euro.

 

venerdì 23 agosto 2024

Infortunio

Infortunio durante un’escursione. Una famiglia di cittadini francesi, composta da tre persone, questa mattina si è recata a fare una passeggiata nella zona del Corno alle Scale. Lasciata la macchina a Budiara hanno imboccato il sentiero CAI 125a che dal monte Grande porta al passo del Saltiolo. Durante la camminata la figlia di 27 anni è scivolata cadendo rovinosamente a terra procurandosi un doloroso trauma distorsivo alla caviglia che non le ha più consentito di proseguire. Erano da poco passate le 11 quando il padre chiama il 112 e i soccorsi vengono immediatamente attivati. Sul posto si reca la squadra del Soccorso Alpino con l’infermiere e l’ambulanza di Lizzano. La ragazza, raggiunta dagli operatori del CNSAS, dopo valutazione le viene immobilizzato l’arto dolorante. Caricata sul mezzo fuoristrada viene poi accompagnata sulla strada asfaltata dove ad attendere c’era l’ambulanza che ha provveduto a trasferirla all’ospedale di Porretta per i doverosi accertamenti radiologici.
 

45enne arrestato

FA PERDERE LE PROPRIE TRACCE DOPO LA TENTATA RAPINA COMMESSA NEL MESE DI LUGLIO A BOLOGNA: 45ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DI BOLOGNA BORGO PANIGALE FUORI REGIONE

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un 45enne italiano, pregiudicato, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la tentata rapina e le lesioni personali aggravate commesse verso la metà dello scorso mese di luglio nei confronti di una persona sulla quarantina. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, dopo che la vittima, durante lo svolgimento di attività di meretricio sulla pubblica via nel Comune di Zola Predosa, è stata avvicinata da un’autovettura con a bordo il 45enne che conosceva da poco il quale, in un primo momento le ha intimato di consegnargli una somma di denaro pari a 30euro per poi, subito dopo, ha cercato di sottrarle la borsa che aveva a tracolla. Dopo l’immediato diniego della vittima, il 45enne, sotto la minaccia di morte, ha iniziato a colpirla più volte agli arti inferiori e superiori mediante l’utilizzo di un cacciavite, per poi dileguarsi senza tuttavia sottrarre nulla, prima dell’arrivo dei militari allertati dalla vittima. Refertata dal personale medico del pronto soccorso dell’ospedale, la vittima è stata giudicata guaribile con 3 giorni di prognosi. I Carabinieri, appresa la notizia, hanno velocemente raggiunto la zona ed avviato le indagini utili a risalire all’identità dell’aggressore. Al termine di un’articolata e meticolosa indagine, iniziata dopo la denuncia e la testimonianza della vittima, i militari della Compagnia di Bologna Borgo Panigale hanno individuato il presunto autore della tentata rapina. Elementi essenziali ed importanti al fine di ricostruire l’intera vicenda, sono state le testimonianze raccolte nonché l’attenta visione di tutte le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona, risultate molto utili per ricostruire i momenti salienti dell’accaduto e scoprire l’identità dell’uomo. Dopo un mese circa dall’episodio, i Carabinieri sono riusciti a localizzarlo in Calabria all’interno di una spiaggia in provincia di Cosenza. L’uomo, arrestato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Paola (CS) a diposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Aggredisce con un martello

LO AGGREDISCE CON UN MARTELLO PER GELOSIA: 63ENNE COLPITO DA MISURA CAUTELARE.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Pianoro (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, dai luoghi frequentati dalla stessa, con applicazione del dispositivo elettronico, nei confronti di un 63enne italiano, per violenza privata, lesioni personali volontarie aggravate e porto di oggetti atti offendere. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, in quanto un 58enne è stato aggredito con un martello da un 63enne, probabilmente per motivi di gelosia. Alla luce di quanto indicato, i Carabinieri, dopo aver rintracciato il 63enne, gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal Giudice.

 

giovedì 22 agosto 2024

Contrasto al caporalato

 CONTRASTO AL CAPORALATO E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO: VASTA OPERAZIONE DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE IN BOLOGNA E PROVINCIA. TRE PERSONE COLPITE DA MISURE CAUTELARI EMESSE DAL TRIBUNALE DI BOLOGNA

Importante operazione condotta dall’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, in Emilia Romagna, nell’ambito dell’impegno costantemente profuso dall’Arma nella lotta al caporalato e ad ogni altra forma di sfruttamento dei lavoratori. Le indagini sono state coordinate dal Sost. Proc. dott. Stefano Dambruoso della Procura della Repubblica di Bologna, titolare delle indagini e dal Giudice per le Indagini Preliminari, dott.ssa Maria Cristina Sarli del Tribunale di Bologna. I Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, infatti, col supporto dei militari dei Comandi Provinciali di Bologna, Ferrara e Reggio Emilia, e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bologna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 soggetti gravemente indiziati di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (cosiddetto “caporalato”) ed alle truffe aggravate. L’indagine trae origine da una denuncia presentata presso la Stazione CC Bologna San Ruffillo nell’ottobre 2023 da una donna la quale, trovata costretta ad assistere un anziano congiunto, si era rivolta ad un’associazione gestita dagli odierni arrestati. Gli interlocutori della malcapitata, secondo un copione precostituito, già interpretato decine di volte, facevano immediatamente sottoscrivere alla donna un “pacchetto trimestrale” per il servizio richiesto, previo pagamento dell’importo di 3400 euro, corrisposti tramite bonifico effettuato sul conto corrente intestato alla medesima associazione. Successivamente, una donna, che aveva assunto il ruolo di “caporale” e quindi anch’ella tra gli odierni arrestati, provvedeva a reclutare e fornire alla famiglia richiedente, nel giro di pochissimo tempo, le badanti, tramite pubblicazione di annunci di lavoro su varie piattaforme social e siti internet, nonché a gestirle materialmente, accompagnandole personalmente presso le abitazioni dei (malcapitati) clienti. Fino a questo punto tutto normale, se non fosse per il fatto che le badanti non avevano nessuna formazione e/o competenza specifica e, allorquando le famiglie ne chiedevano la sostituzione, non ricevevano più alcuna risposta dall’associazione. Come se non bastasse, i contratti sottoscritti dalle medesime non venivano registrati, facendo venire meno qualsivoglia forma di tutela e copertura assicurativa. Non solo: le badanti venivano costrette, sotto minaccia di licenziamento, a lavorare senza tregua, spesso h24 e 7 giorni su 7, senza avere giornate di riposo, con regole e retribuzione completamente difformi dai contratti collettivi nazionali previsti per tale categoria. Dalle indagini scaturite dalla denuncia è emerso un quadro allarmante, con molteplici casi (18 quelli su cui i Carabinieri sono riusciti a fare luce fino ad oggi) su tutto il territorio delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma e Firenze. L’attività del sodalizio ha fruttato un giro di soldi, in circa un anno solare, pari a 420 mila euro. Anche per questo, i Carabinieri hanno dato esecuzione anche ad un provvedimento di sequestro, che ha consentito di sequestrare oltre 100.000 € sui conti correnti nella disponibilità degli odierni arrestati.

mercoledì 21 agosto 2024

Perdita dell'orientamento

Escursionisti con perdita d’orientamento. Brutta avventura per due escursionisti di Casalecchio di Reno (Bo) sul sentiero CAI n° 439 che da Canevare, comune di Fanano, porta al Cimoncino. Si tratta di padre e figlia, rispettivamente di 71 anni e 44 anni, che nella mattinata odierna sono partiti per una escursione. Parcheggiata la vettura a Canevare si sono incamminati lungo il sentiero ma durante il tragitto hanno perso l’orientamento e si sono trovati su dei grandi salti roccia non riuscendo più a proseguire. Erano da poco passate le 14 e i due chiamano il 112 per chiedere aiuto. A rispondere è la Sala Operativa dei Carabinieri di Pavullo che attiva immediatamente i soccorsi. Sul posto si recano la squadra in pronta partenza della stazione Monte Cimone e i Carabinieri della locale stazione di Fanano. I tecnici del CNSAS dopo averli localizzati, decidono di calarsi sui due escursionisti dall’alto. Dopo una discesa su corda di un centinaio di metri i due tecnici raggiungono padre e figlia mettendoli in sicurezza. Gli operatori dopo essersi accertati che non vi erano problemi sanitari hanno iniziato il recupero dei due camminatori verso l’alto per riportali sul sentiero. Padre e figlia sono poi stati accompagnati con il mezzo fuoristrada del CNSAS a Canevare per riprendere la loro vettura.

29enne straniero arrestato

TENTATO FURTO AGGRAVATO: 29ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI BOLOGNA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 29enne di origine polacca, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato, per tentato furto aggravato continuato. I Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino che, attirato da alcuni rumori sospetti provenire dalla strada, affacciatosi alla finestra aveva notato un ragazzo, vestito di nero, che stava forzando la saracinesca di un esercizio commerciale in via Corticella. Poco dopo, lo stesso ragazzo si era allontanato verso alcune macchine parcheggiate lì vicino e, riuscendo ad aprire lo sportello di una di esse, si era introdotto all’interno dell’abitacolo alla ricerca di qualcosa di valore. I militari del Nucleo Radiomobile hanno prontamente raggiunto la zona segnalata e bloccato il 29enne che si stava allontanando in sella ad una bicicletta senza aver di fatto asportato nulla. Tutto il materiale recuperato (una tenaglia, un martello, una chiave inglese, un cacciavite e un paio di guanti da lavoro) è stato sequestrato; l’uomo, invece, è stato arrestato. Al termine dell’udienza del giudizio per direttissima l’arresto è stato convalidato e il 29enne è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna. Quindi è stato rimesso in libertà.

 

Lavoratori in nero

 GDF BOLOGNA: SCOPERTI 20 LAVORATORI “IN NERO” DURANTE IL MESE DI AGOSTO. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, in occasione della stagione estiva, ha disposto un rafforzamento del dispositivo di prevenzione e contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, in particolare nel capoluogo felsineo, meta di un sempre più elevato numero di turisti. In particolare, soltanto dall’inizio del mese di agosto, nell’ambito di controlli mirati nei confronti di alcune attività economiche operanti nel settore della ristorazione, sono stati individuati 20 lavoratori “in nero”, in prevalenza di nazionalità italiana. Gli interventi sono stati preceduti da un’accurata analisi da parte dei militari del 1° Nucleo Operativo Metropolitano delle informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo per la selezione dei soggetti da controllare, tenuto anche conto degli eventi che caratterizzano il territorio felsineo nel periodo agostano. I primi riscontri sono emersi durante lo svolgimento di una storica fiera dell’hinterland bolognese, dove sono stati scoperti 9 lavoratori “in nero” impiegati, in particolare, negli stand gastronomici. Inoltre, nel giorno di Ferragosto, sono stati individuati ulteriori 11 lavoratori “in nero”, nell’ambito di due distinti interventi, rispettivamente presso un agriturismo e una trattoria del comprensorio felsineo, risultati particolarmente attivi durante la festività dell’Assunzione. Le violazioni accertate comportano l’irrogazione della “maxi-sanzione”, che va da un minimo di € 1.950 ad un massimo di € 11.700 per ciascun lavoratore “in nero”, la segnalazione all’Ispettorato d’Area Metropolitana di Bologna per il relativo provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali, nonché l’irrogazione della sanzione per l’omessa tracciabilità della retribuzione.

lunedì 19 agosto 2024

Sequestro di sigarette

 GDF BOLOGNA E AGENZIA DELLE DOGANE: SCOPERTI IN AEROPORTO DUE VIAGGIATORI CON OLTRE 44 KG DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO. Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici illeciti, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Aeroporto “G. Marconi” di Bologna, hanno sottoposto a sequestro, in due distinte operazioni, 180 stecche di sigarette marca Marlboro Red e Parliament Night Blue, pari a 36 kg, e oltre 8 kg di tabacco da masticare, marca Stoker’s e America’s best. I generi di monopolio sono stati scoperti, rispettivamente, all’interno dei bagagli di una cittadina bulgara proveniente da Istanbul (Turchia) e di un cittadino italiano proveniente dagli Stati Uniti. I 36 kg di sigarette sono stati sottoposti a sequestro penale e la responsabile è stata deferita alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri ex art. 291 bis comma 1 del D.P.R. 43/73 (TULD), punibile con la multa di euro 5 per ogni grammo di prodotto (complessivamente 180 mila euro) e con la reclusione da due a cinque anni. Il tabacco da masticare è stato anch’esso sottoposto a sequestro e al cittadino italiano, responsabile della violazione all’art. 291 bis comma 2 del D.P.R. 43/73 (TULD), è stata applicata la sanzione amministrativa (di euro 5 per ogni grammo di prodotto) pari a oltre euro 40 mila.

Tentato furto

 Nella giornata di ieri, una volante dell’U.P.G.S.P. ha denunciato in stato di libertà un cittadino polacco del’94, per tentato furto aggravato e ricettazione.

In particolare, alle ore 9.30 circa, gli Agenti, transitando nei pressi del mercato Albani, riconoscevano un uomo autore di un furto avvenuto lo scorso 17 agosto presso un ristorante sito in via Ranzani; dai filmati dei sistemi di videosorveglianza del locale, visionati il giorno prima, si vedeva in maniera chiara l’autore del tentato furto.

Grazie, dunque, allo spiccato spirito di osservazione degli Agenti, l’uomo veniva notato e sottoposto a controllo.

Lo stesso risultava sprovvisto di documenti di riconoscimento, motivo per il quale veniva accompagnato presso la locale Questura per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici.

A seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di n. 3 blister di monete per un valore totale di 20 euro. Gli stessi blister corrispondevano per taglio e valore, ad alcuni sottratti presso un’attività commerciale, sita in via Fratelli Rosselli nella mattinata di ieri, e per tale motivo venivano sequestrati dagli Agenti.

Da maggiori accertamenti risultava, altresì, che l’uomo era gravato dal divieto di dimora nel Comune di Bologna, oltre che da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, pubblica amministrazione e contro la persona.

Lo stesso veniva deferito in stato di libertà per i reati di tentato furto aggravato presso il locale di via Ranzani e per ricettazione delle monete.

mercoledì 14 agosto 2024

Tunisino arrestato

 La scorsa notte, in via dell’Indipendenza, la squadra Volanti dell’UPGSP, ha tratto in arresto un cittadino tunisino, del 2005, gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati della stessa indole e irregolare nel territorio nazionale, per il reato di tentata rapina aggravata.

Nello specifico, alle ore 03:30 circa, la pattuglia, transitando per via dell’Indipendenza, notava un’autovettura in sosta contromano con diverse persone attorno e un cittadino tunisino seduto al posto di guida che, alla vista degli operanti, usciva dal mezzo e tentava di darsi alla fuga, per poi essere bloccato dagli stessi.

Gli operatori notavano inoltre, poco distante dall’auto, un uomo anziano che, sorreggendosi ad una colonna, con diverse escoriazioni e tumefazioni al volto, si presentava come il proprietario dell’auto.

Il soggetto in questione, un uomo di 78 anni, che veniva trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Orsola per le cure del caso, riferiva che, poco prima, al fine di effettuare una consegna presso un hotel in zona, lasciava l’auto in sosta per qualche minuto nelle vicinanze, trovando al suo ritorno, all’interno della stessa, il cittadino tunisino di cui sopra che, col motore acceso, tentava di allontanarsi a bordo della vettura. La vittima si opponeva a ciò, cercando di farlo scendere; il malvivente però, una volta sceso, lo colpiva violentemente, più volte, facendolo rovinare a terra.

Notando quanto stava accadendo, alcuni passanti si fermavano, dando ausilio al malcapitato e impedendo la fuga del malvivente che, bloccato dalla pattuglia, veniva tratto in arresto.  

Controlli da parte della Polizia

 Continuano i controlli della Polizia di Stato di Bologna in Piazza XX Settembre con particolare riguardo alla Galleria 2 Agosto e alle aree limitrofe, dove negli ultimi mesi si sono verificati alcuni episodi legati ai fenomeni di spaccio e ai reati di microcriminalità diffusa.

nelle giornate di ieri e oggi la Questura di Bologna ha predisposto dei servizi di controllo del territorio dove sono stati impiegati anche gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, del Reparto Mobile e le unità cinofila antidroga.

Nello specifico, nell’arco della giornata di ieri, sono state identificate 56 persone e controllati 6 veicoli. Durante l’attività è stato denunciato un cittadino tunisino per inottemperanza dell’ordine di espulsione emesso lo scorso 21 marzo, e denunciato altresì un cittadino italiano per inottemperanza foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Bologna.

Nella giornata odierna, oltre ai reparti sopra menzionati sono stati impiegati anche un equipaggio della Polizia Amministrativa e pattuglie della Polizia Locale per i controlli di rispettiva competenza.

Nell’ambito dei controlli svolti questo pomeriggio sono state controllate oltre 100 persone e una decina di esercizi pubblici. Nello specifico 13 soggetti, tutti di nazionalità straniera, sono stati accompagnati per identificazione presso gli uffici della Questura. All’esito degli accertamenti svolti, un cittadino nigeriano di 21 anni è stato sanzionato in via amministrativa per il possesso di un modico quantitativo di hashish. Stessa sanzione è stata applicata anche ad un soggetto tunisino di 19 anni, il quale trovato anche in possesso di un tirapugni, è stato anche denunciato per porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Quest’ultimo, all’esito di ulteriori accertamenti è risultato, inoltre, destinatario di un provvedimento di custodia cautelare che è stata eseguita dagli operatori di Polizia con l’accompagnamento presso la locale casa circondariale.

martedì 13 agosto 2024

Monete antiche

156 monete antiche, una spilla e 16 pesetti metallici, tutti risalenti alle epoche romana o greca: è questo il materiale sequestrato nei giorni scorsi dalla Polizia Ferroviaria di Bologna ad un 34enne di origine campana.

I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando una pattuglia della Polfer di Bologna, impegnata nei servizi di contrasto ai furti di bagagli all’interno del grande scalo felsineo, ha notato un viaggiatore con un grosso trolley al seguito, palesemente infastidito dalla presenza degli uomini in divisa.

Gli agenti hanno dunque deciso di procedere ad un accurato controllo dell’uomo e del suo bagaglio, dentro al quale è stato rinvenuto un sacchetto, contenente numerosi reperti antichi di evidente interesse archeologico, perlopiù monete risalenti a varie epoche della storia romana e greca.

Stupiti dall’insolito contenuto della valigia, i poliziotti hanno contattato un’esperta della “Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio” di Bologna che non ha potuto far altro che confermare l’inestimabile valore culturale, artistico ed economico di quanto rinvenuto, sottolineando come tali reperti rientrino di diritto nella categoria protetta dei “Beni Culturali dello Stato Italiano”.

L’uomo, che non è stato in grado di giustificare il possesso di tale prezioso materiale, è stato denunciato per ricettazione di beni culturali; quanto rinvenuto è stato infine catalogato e sequestrato in attesa di stabilirne l’esatta provenienza.

 

lunedì 12 agosto 2024

Controlli serrati sul territorio

ESODO ESTIVO: CONTINUANO I CONTROLLI SERRATI DEL TERRITORIO DA PARTE DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA

Bologna: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, durante un servizio di controllo del territorio a largo raggio, effettuato nel Capoluogo Emiliano, finalizzato a garantire la sicurezza stradale, hanno eseguito numerosi controlli alla circolazione procedendo all’identificazione di 45 persone e 30 veicoli. Durante le operazioni, sono state accertate diverse violazioni al Codice della Strada. Per la precisione, un 35enne italiano è stato segnalato per guida in stato di ebbrezza con relativo ritiro di patente, mentre un altro soggetto, anch’esso poco più che 30enne, è risultato positivo all’alcoltest, con tasso alcolemico superiore all’1,50G/L, al quale oltre al ritiro di patente, il proprio veicolo è stato sopposto a sequestro amministrativo. Inoltre i numerosi equipaggi impegnati nel citato servizio, hanno contestato ad alcuni automobilisti, sanzioni relative alle violazioni del Codice della Strada per eccesso di velocità e per l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida. L’iniziativa dei Carabinieri, proseguirà per tutta la stagione estiva in corso, anche con l’attuazione di specifici servizi in fascia oraria notturna, in particolar modo nei fine settimana, per prevenire comportamenti inadeguati e pericolosi legati alla movida.

 

Unità cinofila

Dal 16 agosto p.v., dopo un breve periodo di ambientamento/addestramento, entreranno a far parte dell’unità cinofila dell’U.P.G.S.P. della Questura di Bologna, due giovani pastori tedeschi, con i propri conduttori.

In aggiunta, dunque, alle unità cinofile antidroga e antiesplosivo saranno presto operative anche le unità cinofile per l’ordine pubblico; che saranno impiegate per utilizzi preventivi, pattugliamenti ed esigenze di ordine pubblico.

Nella foto a sinistra troviamo il conduttore cinofilo, Agente Scelto Damiano, con il cane Diesel; mentre a destra il conduttore cinofilo, Agente Alessandro, con il cane Gargamel.

La Questura di Bologna da il benvenuto ai due nuovi “colleghi a quattro zampe” e ai loro conduttori.

 

venerdì 9 agosto 2024

Arrestato italiano

 La Polizia di Stato di Bologna, nel pomeriggio del 5 agosto u.s., ha tratto in arresto un cittadino italiano del ‘79 per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nello specifico, alle ore 14.00 circa, gli Agenti dell’U.P.G.S.P. della Questura in servizio sulle motovolanti procedevano ad un controllo d’iniziativa su un’autovettura che transitava in via Ferrarese, il cui conducente risultava essere sprovvisto di documento di riconoscimento e di patente e peraltro non indossava la prescritta cintura di sicurezza.

L’uomo alla guida, dichiarando le proprie generalità agli Agenti di Polizia, si mostrava in uno stato di forte agitazione; per tale motivo, gli operatori approfondivano gli accertamenti sulla sua identità e appuravano che lo stesso aveva fornito generalità false, in quanto la fotografia sulla patente di guida relativa ai dati da lui dichiarati, risultava, nell’immediatezza, essere incongruente con la persona fermata.

Gli operatori, così, decidevano di visionare il cofano dell’autovettura, notando sin da subito al proprio interno, precisamente sul lato sinistro del bagagliaio, una grossa busta di carta al cui interno vi era, a sua volta, un involucro di plastica contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale di 974,98 grammi.

La perquisizione a questo punto veniva estesa a tutto il veicolo e alla persona; dalla perquisizione veicolare si rinvenivano due smartphone, uno posto sul sedile posteriore dell’auto e uno all’interno del baule, insieme a delle confezioni vuote riconducibili ad una macchina sottovuoto, a due bilancini di precisione e a buste da freezer e frigo multistrato (materiale da confezionamento); mentre dalla perquisizione personale si rinveniva un cellulare e un portafoglio con all’interno una carta d’identità, con generalità diversa da quella precedentemente dichiarata e delle banconote di piccolo taglio per un totale di 1180 euro.

Per quanto descritto l’uomo veniva condotto presso gli Uffici della locale Questura per ulteriori controlli di rito dai quali lo stesso risultava gravato da pregiudizi penali e precedenti di polizia per numerosi reati contro la persona e contro la Pubblica Amministrazione.

Inoltre, in considerazione del quantitativo rinvenuto e per quanto appena descritto, la perquisizione veniva estesa anche al domicilio presso un B&b in Via De Carracci. Questa attività veniva svolta dal personale della Squadra Mobile con l’ausilio dei cinofili con il cane Havana.   

All’interno del monolocale venivano rinvenuti sull’armadio nr. 1 involucro contenente 30,38 grammi di cocaina e nr.1 contenente 6,48 grammi di hashish; nell’armadio due bilancini con residui di sostanza stupefacente, una forbice, un coltellino e nr. 1 smartphone non funzionante, invece, all’interno di un mobiletto si rinveniva una macchina sottovuoto e numerose buste in plastica tagliate per ricavarne delle piccole, che lo stesso probabilmente utilizzava per ricavarne, a sua volta, degli involucri utilizzati per confezionare la sostanza stupefacente.

Per quanto sopra riportato, si procedeva all’arresto dell’uomo per la detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e al deferimento dello stesso per il reato di false attestazioni a Pubblico Ufficiale oltre ad elevare una sanzione amministrativa per guida senza patente.

Dell’avvenuto arresto veniva notificato il PM di turno che ne disponeva la traduzione in carcere in attesa di convalida.


giovedì 8 agosto 2024

Bambino soccorso dai Carabinieri

 “SIETE STATI BRAVISSIMI! COMPLIMENTI! BRAVI I NOSTRI CARABINIERI!” BAMBINO SOCCORSO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMBILE.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno soccorso un bambino di 19 mesi rimasto chiuso in auto al caldo torrido di questi giorni d’agosto. È successo martedì mattina nel parcheggio interrato di Piazza VIII Agosto quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto una richiesta di soccorso salvavita. Il richiedente, nonno del bimbo, ha riferito ai Carabinieri che il nipotino, seduto sul seggiolino, giocando con le chiavi del veicolo in uso alla mamma era riuscito a premere il bottone della chiusura centralizzata, finendo maldestramente per chiudersi dentro lo stesso. Nonostante ogni tentativo del nonno e della mamma, finanche di un addetto ai parcheggi, dopo circa 20 minuti nessuno era riuscito ad aprire le portiere del veicolo, facendo precipitare la situazione che si faceva via via sempre più delicata: il caldo intenso, infatti, stava per mettere a repentaglio la salute del bimbo, vistosamente sudato seppur tranquillo. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono recati velocemente all’interno del parcheggio e, dopo aver tranquillizzato la donna, temendo che il piccolo potesse avere un malore da un momento all’altro hanno infranto il finestrino posteriore sinistro con un frangi-vetri e, aperto il veicolo, hanno estratto il bimbo, sudato ma in buone condizioni di salute. Dopo aver abbracciato forte il figlio, la donna e diversi presenti si sono rivolti ai Carabinieri con gratitudine, esclamando: “Siete stati bravissimi! Complimenti! Bravi i nostri Carabinieri!”. Ed è bene sottolineare l’aggettivo possessivo utilizzato dalle persone presenti: i Carabinieri, da oltre due secoli, sono patrimonio delle Comunità loro affidate.

 

Arrestato uomo in possesso di droga

Nell’ambito del potenziamento dei controlli effettuati dalla PoliziaNell’ambito del potenziamento dei controlli effettuati dalla Polizia Stradale nel periodo estivo, nella mattinata del 5 Agosto, gli Agenti della Polstrada di Altedo hanno proceduto all’arresto di un uomo, cittadino italiano di origine argentina del ’95, trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

In particolare gli operatori sottoponevano al controllo, presso il casello di Altedo (BO), di un’autovettura Opel Meriva, notata poco prima procedere ad alta velocità lungo la carreggiata autostradale in direzione Bologna.

Nel corso del controllo, gli Agenti venivano insospettiti dall’inusuale comportamento del conducente della Meriva, motivo per cui decidevano di approfondire l’accertamento; gli Agenti, pertanto, aprivano due grosse valigie da viaggio ed un borsone, trasportate a bordo dall’uomo, e rivenivano ben 20 grossi involucri avvolti in plastica termosaldata con all’interno della marijuana destinata allo spaccio, per un peso lordo complessivo di 20, 21 Kg. 

Alla luce di ciò, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Bologna, il conducente della Meriva veniva tratto immediatamente in arresto per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e tradotto alla casa circondariale della Dozza in attesa di processo. La marjuana, che sul mercato clandestino avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro e destinata a consumatori in prevalenza molto giovani, veniva sequestrata per la successiva distruzione. periodo estivo, nella mattinata del 5 Agosto, gli Agenti della Polstrada di Altedo hanno proceduto all’arresto di un uomo, cittadino italiano di origine argentina del ’95, trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

In particolare gli operatori sottoponevano al controllo, presso il casello di Altedo (BO), di un’autovettura Opel Meriva, notata poco prima procedere ad alta velocità lungo la carreggiata autostradale in direzione Bologna.

Nel corso del controllo, gli Agenti venivano insospettiti dall’inusuale comportamento del conducente della Meriva, motivo per cui decidevano di approfondire l’accertamento; gli Agenti, pertanto, aprivano due grosse valigie da viaggio ed un borsone, trasportate a bordo dall’uomo, e rivenivano ben 20 grossi involucri avvolti in plastica termosaldata con all’interno della marijuana destinata allo spaccio, per un peso lordo complessivo di 20, 21 Kg. 

Alla luce di ciò, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Bologna, il conducente della Meriva veniva tratto immediatamente in arresto per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e tradotto alla casa circondariale della Dozza in attesa di processo. La marjuana, che sul mercato clandestino avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro e destinata a consumatori in prevalenza molto giovani, veniva sequestrata per la successiva distruzione.

 

mercoledì 7 agosto 2024

Non so fare la spesa online

ANZIANA AL TELEFONO: “VORREI FARE LA SPESA ONLINE MA NON SONO CAPACE”. LA COMMESSA: “CHIAMI I CARABINIERI”.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno fornito assistenza a una persona anziana che non riusciva a fare la spesa online. È successo in Provincia di Bologna, quando una signora di oltre ottant’anni che vive da sola e che voleva fare la spesa online, ha telefonato al supermercato dicendo di non essere capace di acquistare quello che desiderava. La risposta è stata: “Signora chiami i Carabinieri e si faccia aiutare da loro”. La signora ha preso alla lettera il consiglio della commessa che aveva comunque tentato di aiutare l’anziana e ha telefonato ai Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno. All’arrivo dei militari, l’anziana ha raccontato quello che era successo, scusandosi per la vicenda, non potendo uscire a causa di un problema di salute. A quel punto la signora ha consegnato la lista della spesa ai Carabinieri, unitamente al bancomat e al PIN, dicendo: “Se non mi fido di voi Carabinieri, di chi mi devo fidare?”. Dopo aver fornito tutta l’assistenza necessaria all’anziana che ha ringraziato, i Carabinieri hanno informato i servizi sociali del comune di residenza della donna, per segnalare lo stato di fragilità e prendere in carico la situazione.

 

Tentata estorsione

 GDF BOLOGNA: ESEGUITO SEQUESTRO DI CIRCA 5 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DI 4 PERSONE, PER TENTATA ESTORSIONE AI DANNI DI UN IMPRENDITORE. 

Nella mattinata odierna, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Bologna, unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), hanno dato esecuzione - come sviluppo di indagini dirette dal Dott. Roberto CERONI della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bologna, con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo - a un decreto di sequestro preventivo di beni per complessivi di 4,8 milioni di euro, emesso dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale felsineo - Dott.ssa Grazia NART, nei confronti di 4 persone di origine campana. L’operazione di servizio - condotta dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Bologna - costituisce l’esito di articolate investigazioni culminate, il 6 marzo c.a., nell’arresto dei responsabili, indiziati del reato di tentata estorsione aggravata dal c.d. “metodo mafioso”. L’attività delittuosa - perpetrata in danno di un imprenditore bolognese attivo nella logistica e nei trasporti - sarebbe consistita nella cessione, a titolo oneroso, di un credito I.V.A. fittizio detenuto da una società riconducibile ai soggetti indagati. Tale “proposta commerciale” è stata “avanzata” avvalendosi del c.d. “metodo mafioso”, ovvero in virtù della forza di intimidazione e della condizione di assoggettamento e omertà derivanti, per alcuni di loro, dalla vicinanza ad appartenenti alla criminalità organizzata di stampo camorristico. Successivamente all’arresto, gli investigatori hanno dato corso - su impulso della locale Autorità Giudiziaria - ad accertamenti patrimoniali volti a ricostruire il profilo economico/finanziario di ciascun indagato, oltreché a individuare eventuali beni da sottoporre a sequestro. Il Tribunale di Bologna - alla luce delle nuove risultanze investigative e accogliendo le richieste avanzate dall’A.G. inquirente - ha emesso un provvedimento cautelare di natura reale con il quale ha disposto il sequestro preventivo di denaro, beni e utilità fino all’ammontare complessivo di 4,8 milioni di euro. Tra i beni sequestrati, vi è l’intero compendio aziendale di due società preposte alla gestione di altrettante strutture ricettive, ubicate in Montecatini Terme (PT).

martedì 6 agosto 2024

Ruba il telefonino

RUBA LO SMARTPHONE AD UNA DONNA: 25ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 25enne, nato in Guinea, disoccupato, senza fissa dimora, noto alle Forze dell’Ordine, accusato di furto con strappo. È successo quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza “112” da parte di una 32enne che segnalava ai militari che un uomo a bordo di una bicicletta, sopraggiunto alle proprie spalle, le aveva appena strappato di mano il telefono cellulare per poi darsi alla fuga. Un Agente di Polizia libero dal servizio, che si trovava nelle vicinanze, dopo aver sentito la donna urlare ha inseguito immediatamente l’uomo che, sentendosi braccato, lasciava cadere a terra il telefono cellulare appena rubato, scappando in direzione Piazza XX Settembre. Dopo pochi istanti, i Carabinieri allertati da un operatore della sicurezza della Galleria II Agosto riuscivano ad individuare l’uomo e a bloccarlo mentre il telefono cellulare recuperato veniva restituito alla vittima. Alla luce di quanto indicato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna il 25enne è stato arrestato e trattenuto in camera di sicurezza. All’esito dell’udienza di convalida per direttissima, l’uomo è stato rimesso in libertà e sottoposto al divieto di dimora nel comune di Bologna.

 

lunedì 5 agosto 2024

Arrestato per evasione

57ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 57enne italiano per evasione e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. È successo nel pomeriggio del 2 agosto 2024, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna, hanno ricevuto la richiesta d’aiuto della titolare di un bar che ha riferito la presenza di un cliente aggressivo che la stava insultando e minacciando di morte, spaventando gli altri avventori del locale. I Carabinieri hanno raggiunto l’esercizio pubblico e dopo essersi messi alla ricerca del soggetto che nel frattempo si era allontanato, lo hanno trovato nascosto sotto una macchina, parcheggiata nelle vicinanze. Sottoposto a una perquisizione da parte dei Carabinieri, l’uomo, è stato trovato in possesso di un coltello. Ulteriori accertamenti svolti nei confronti del soggetto, identificato nel 57enne, hanno consentito di accertate che lo stesso è evaso dagli arresti domiciliari che ha ricevuto a maggio, in aggravamento della precedente misura cautelare che lo aveva colpito a gennaio: allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa, nell’ambito di un’indagine per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, ha disposto di procedere con giudizio direttissimo nei confronti dell’uomo. Nella mattina del 3 agosto 2024, il 57enne è stato tradotto dai Carabinieri nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna.

 

domenica 4 agosto 2024

Spacciatori

 Nel pomeriggio del 1.08.2024, il personale della 4° Sezione “Crimine Diffuso della Squadra Mobile” ha effettuato un proficuo servizio di polizia giudiziaria finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona San Donato, riuscendo ad arrestare ben 4 uomini, due coppie di fratelli marocchini, noti pusher del quartiere San Donato.

Nello specifico, gli Agenti di Polizia in osservazione, notavano tale S.Z., marocchino del ‘92 (in passato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio), transitare nel giardino di via San Donato; pertanto, gli operatori in borghese, consapevoli delle attività in cui lo stesso è immischiato, decidevano di non perderlo di vista fino ad arrivare in un giardino sito tra le Vie Reiter, San Donato e Via del Lavoro.

Poco dopo, gli Agenti avvistavano al civ 33 di Via San Donato, tale M.B., marocchino del ‘77 (anche questo gravato da diverse condanne per spaccio e sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali dalla data di marzo 2024) che si affacciava da una finestra sita al primo piano e richiamava l’attenzione di due ragazzi italiani tossicodipendenti presenti in strada, indicandogli di avvicinarsi; gli Agenti vedevano chiaramente un altro uomo marocchino presente in strada, tale J.B., marocchino classe 86 e fratello di M.B. (precedenti per spaccio e irregolare sul t.n)., che consegnava delle dosi ai due ragazzi italiani per poi entrare all’interno di un bar.

Mentre alcuni Agenti procedevano a controllare gli acquirenti italiani, gli altri poliziotti continuavano a seguire J.B., che aveva appena fatto la cessione; quest’ultimo si portava rapidamente sotto la finestra del fratello complice, il quale gli lanciava un pacchetto, che il primo occultava all’interno dei pantaloni per poi dirigersi a passo svelto presso il giardino, per avvertire il pluripregiudicato S.Z. che ivi bazzicava.

A questo punto gli Agenti, consci del fatto che i rei si fossero accorti della loro presenza e avessero già comunicato tramite le “vedette” della zona la presenza della Polizia, decidevano di intervenire.

Subito S.Z. lanciava a terra un involucro di sostanza stupefacente per provare a disfarsene e, una volta raggiunto, opponeva strenua resistenza agli stessi, sferrando più colpi all’addome di un operatore mentre J.B. veniva fermato con meno difficoltà.

I due, J.B. e S.Z., venivano fermati e condotti in Questura. I due venivano perquisiti e trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in dosi, diversi telefoni cellulari e denaro contante pari a circa 1000 euro. 

A seguito di ulteriori accertamenti sul posto, gli Agenti di Polizia risalivano ad un quarto complice, fratello di S.Z., dimorante, insieme ad esso nell’appartamento di via Reiter.

Gli operatori accedevano quindi all’appartamento in questione, e beccavano il marocchino, tale K.Z. classe 80 (precedenti per furto e irregolare sul t.n.) che tentava di darsi alla fuga, con al seguito uno zaino contenente sostanza stupefacente, più di 3000 euro in contanti e materiale per il confezionamento.

Estendendo la perquisizione nell’appartamento, si rinveniva, inoltre, ulteriore sostanza stupefacente, anch’essa suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e ulteriore materiale per il confezionamento.

Complessivamente gli Agenti hanno sequestrato 65 grammi di cocaina, del denaro contante pari a circa 4000 euro, nonché il materiale di confezionamento.

Al termine degli atti gli Agenti procedevano all’arresto dei 4 uomini marocchini per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

A seguito della direttissima:

Per M.B. è stata disposta la custodia in carcere;

Per il fratello J.B. è stato disposto il divieto di dimora;

Per S.Z. sono scattati gli arresti domiciliari;

Per il fratello K.Z. è stato disposto il divieto di dimora.

sabato 3 agosto 2024

Malore in un sentiero

 3 agosto 2024- Intorno alle ore 13:00 di oggi, la centrale operativa del 118 ha attivato la stazione Corno alle Scale per un signore che ha accusato un forte malore lungo il sentiero 125, in zona boscosa, nei pressi di Vidiciatico (BO). L'uomo, un sessantenne residente a Bologna, ha accusato un malore mentre percorreva il sentiero insieme a una guida escursionistica e altri partecipanti.

I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna sono giunti sul posto per prestare supporto alle operazioni di evacuazione tramite verricello da parte di EliPavullo: l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Maggiore di Bologna. Le condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da un forte temporale, hanno reso l'operazione particolarmente complessa, portando l'elisoccorso a operare al limite delle proprie capacità.

Le squadre di terra del Soccorso Alpino hanno poi assistito la guida escursionistica e i compagni, riaccompagnandoli alle loro auto, in sicurezza.

venerdì 2 agosto 2024

Incidente A14

Incidente in A14 tra due camion e una autovettura che è stata schiacciata uccidendo marito e moglie. Sono in corso indagini sull'incidente.
 

Accoltellato dipendente comunale

 In data odierna alle ore 14.30 circa la Polizia di Stato di Bologna è intervenuta presso il circolo “Casa delle associazioni al Baraccano” in via Santo Stefano civ. 119, luogo gestito dall’AICS di Bologna nel Quartiere Santo Stefano, in quanto un uomo italiano del 67 (con precedenti penali per furto e lesioni personali) ha sferrato diversi fendenti all’addome e agli arti superiori di un dipendente del Comune di Bologna, classe ’61, con un coltello di circa 21 cm. Immediatamente è scattata la chiamata al 113 da parte di un dipendente del bar del circolo che ha fornito le descrizioni dell’autore che si era nel frattempo allontanato. Un equipaggio della Questura, giunto in pochissimi minuti sul posto, ha rintracciato il reo in una stradina limitrofa e lo ha fermato. L’uomo, con i vestiti intrisi di sangue, ha provato ad opporre una leggera resistenza ma è stato subito messo in sicurezza dagli Agenti e sottoposto a perquisizione personale; è stato trovato in possesso di 3 coltelli, di cui uno ricoperto di sangue. 

La vittima è stata trasportata in codice 3 all’Ospedale Maggiore ed attualmente è sottoposta ad intervento chirurgico. 

L’autore è stato condotto presso gli Uffici della Questura. Non sono ancora noti i motivi del gesto, ma sembrerebbero essere legati alla precedente attività lavorativa della vittima come assistente sociale.