mercoledì 31 luglio 2024

Falso postino

 Nella mattinata di ieri, durante un servizio finalizzato al contrasto di eventi delittuosi della stessa indole, in zona via Toscana, la 4° Sezione Crimine Diffuso della Squadra Mobile ha tratto in arresto in flagranza per il reato di furto in abitazione un pregiudicato tunisino, classe ’80, già in passato arrestato in flagranza di reato e sottoposto a misure cautelari restrittive della libertà personale per reati in materia di immigrazione e reati contro il patrimonio, tra cui, per l’appunto, furti in appartamento.

Il soggetto in questione veniva colto mentre portava ad esecuzione il reato con la “tecnica del postino”, consistente nel citofonare all’appartamento della vittima prescelta, preferibilmente una persona di una certa età, così da approfittare della minorata difesa della stessa, qualificandosi come postino e invitandola a scendere in strada per la firma di una raccomandata, così da avere il tempo di fare accesso presso l’abitazione (la cui porta in questi casi viene spesso solo accostata o chiusa senza mandate, dovendosi allontanare dalla stessa per un lasso di tempo relativamente breve) e asportare quanta più refurtiva possibile.

Nella giornata di ieri la vittima di turno è stata una donna del 1940, con difficoltà a deambulare dovute all’età avanzata, appositamente scelta dal malvivente tra gli avventori del vicino mercato rionale; il reo dopo che la stessa era rincasata, le ha citofonato per farla scendere in strada fingendo di essere il postino. La donna dopo aver cercato, senza trovarlo, il postino, nel rincasare trovava la casa a soqquadro e impaurita appurava l’ammanco del portafoglio e di diversi monili.

Il reo, che veniva seguito a distanza dal personale della Squadra mobile in borghese, veniva visto uscire dall’androne condominiale con una borsa a tracolla di piccole dimensioni e salire su una autovettura, con quale lo stesso poco prima era arrivato in zona. L’uomo veniva dunque subito fermato dagli Agenti e trovato in possesso della refurtiva: un portafoglio da donna contente due banconote, una da 50 euro ed una da 5 euro (alla ricerca probabilmente del codice pin del bancomat), una tessera bancomat “Unicredit” (risultati poi essere tutti di proprietà della vittima) e dei cofanetti contenenti numerosi monili in oro, argento e di bigiotteria per un valore di circa 3000 euro.

A seguito di perquisizione, nell’auto di proprietà del tunisino si rinveniva dell’altra refurtiva, appartenente ad altre vittime di furti dello stesso tipo, denunciati in data 26 e 29 luglio, tra cui un lettore glicemico, motivo per cui il malvivente veniva altresì denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Per quanto sopra l’uomo veniva dunque tratto in arresto con rito della direttissima da effettuare in data 31.07.2024 alle ore 10:30.

martedì 30 luglio 2024

Arrestato nigeriano

 Nella tarda serata di sabato 27 c.m. le Volanti della Questura di Bologna hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino nigeriano, del ‘93, senza fissa dimora, resosi colpevole dei reati violenza sessuale, detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

Vittima della violenza è una donna della Repubblica Ceca, classe ‘81, senza fissa dimora e disoccupata, denunciata più volte per invasione di terreni o edifici ex art 633 c.p., per furto e violazione delle norme in materia di immigrazione, che ha più volte denunciato in passato presunti abusi subiti da parte di soggetti pregiudicati con cui volontariamente è solita accompagnarsi.

La stessa ha dichiarato alle Forze di Polizia che nella serata in questione, dopo aver consumato alcune birre, si era appisolata su una panchina in Piazza dei Martiri, quando veniva svegliata da un soggetto centroafricano a lei sconosciuto, che iniziava a infastidirla, cercando un approccio fisico, toccandole una gamba.

La donna intimava al soggetto di smetterla, ma quest’ultimo non desisteva, allungando le mani e toccandola nelle parti intime. Le urla della vittima hanno richiamato l’attenzione di un passante, il quale ha allertato la Polizia, che, giunta tempestivamente sul posto con due Volanti dell’U.P.G.S.P., rintracciava l’uomo, che nel frattempo si era dato alla fuga.

Il nigeriano, una volta raggiunto, tentava di divincolarsi, provando a mordere e colpire un Agente di polizia con un calcio.

Il reo veniva bloccato e portato presso i locali della Questura, ove veniva perquisito e trovato in possesso di quasi 3 grammi di cocaina e 10 di eroina, suddivisi in piccoli involucri.

L’uomo, con precedenti in materia di spaccio e rapina, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale Rocco D’Amato, mentre la vittima rifiutava il trasporto in ospedale.

lunedì 29 luglio 2024

Maltrattamenti in famiglia

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: ESEGUITA DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA UN’ORDINANZA APPLICATIVA DELLA MISURA CAUTELARE

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un uomo sulla quarantina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito della richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. Il presunto responsabile sarà chiamato a rispondere del citato delitto per avere maltrattato l’ex convivente, attraverso umiliazioni, minacce, aggressioni verbali e fisiche, nate da una serie di contrasti per la gestione della figlia minorenne che in alcune circostanze ha assistito ai fatti. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

 

sabato 27 luglio 2024

Porretta Soul Music

Porretta Soul Festival 2024

Una favola trasformata in realtà 

Da una promessa fatta alla famiglia di Otis Redding a 20 anni dalla morte di creare un festival di musica Soul in Europa nel 1987 Graziano Uliani si inventò  il Porretta Soul Festival consolidamento un legame tra Porretta e la città di Memphis.Negli anni sempre più l'interpreti del genere Soul si sono alternati sul 

palco del Porretta Soul Festival.Parte questa sera l'edizione2024 e terminerà domenica 28 luglio.

Foto Lazzari

 

venerdì 26 luglio 2024

Trovato con droga

La Polizia di Stato di Bologna, nella notte del 24.07.2024 ha tratto in arresto un cittadino tunisino, classe ’95 residente a Milano, per la detenzione di una ingente quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina ai fini di spaccio.

Nello specifico, alle ore 23.30 circa, la Volante della Questura nel transitare in Strada Maggiore notava la presenza di un soggetto tunisino che riceveva qualcosa dal conducente di un’utilitaria posizionata con motore acceso in direzione via Santo Stefano, per poi inserire quanto ricevuto nella tasca anteriore sinistra del pantalone.

L’uomo, alla vista gli Agenti, iniziava una precipitosa fuga in direzione di Piazza Aldrovandi, durante la quale tentava di liberarsi dei propri calzari e di un oggetto lanciandoli sotto un veicolo parcheggiato in Via Guerrazzi; allo stesso modo l’autista dell’utilitaria si allontanava a forte velocità facendo perdere le proprie tracce.

Gli Agenti riuscivano a raggiungere e fermare il tunisino che veniva trovato in possesso di 885 euro, due telefoni cellulari e un mazzo di chiavi. Gli operatori si portavano nel luogo ove era stato visto liberarsi dei suoi oggetti personali, e rinvenivano una confezione di caramelle “frisk” contenente n. 17 involucri in plastica termosaldata per un totale 6 gr. di cocaina.

L’uomo veniva dunque fermato e accompagnato in Questura. Durante i controlli effettuati negli Uffici di Polizia, gli operatori notavano che l’uomo riceveva sui due dispositivi cellulari trovati in suo possesso numerose chiamate da diverse utenze. Al fine di accertare che ne fosse il reale proprietario, gli operatori invitavano il tunisino a sbloccarli e notavano una prenotazione su Booking di una camera presso una struttura sita a Bologna in Via Nazario Sauro.

Gli agenti, pertanto, si recavano presso l’indirizzo in questione ed estendevano la perquisizione nell’appartamento; quest’ultimo risultava in relativo ordine, ma si rinveniva su un tavolo una busta contenente un grosso panetto di sostanza in polvere di colore bianco risultata cocaina per un peso lordo di 508 gr. Si rinveniva, inoltre, un involucro contente ulteriore sostanza stupefacente non ancora identificata di 128 gr (sarà sottoposta ad analisi di laboratorio), una forbice, materiale da confezionamento e del cellophane (compatibile con gli involucri delle 17 palline rinvenute in via Guerrazzi).

Dato l’ingente quantitativo di sostanza trovata all’interno dell’appartamento si procedeva all’arresto dell’uomo per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e gli Agenti procedevano al sequestro del materiale citato.

Da maggiori accertamenti l’uomo risultava gravato da un pregiudizio di polizia sempre in ambito di stupefacenti. Gli operatori notiziavano il PM di turno, che disponeva il rito direttissimo, all’esito del quale veniva ordinata la custodia cautelare in carcere.

Si sottolinea dunque la bravura degli Agenti che sulla base di alcuni dettagli tra cui la residenza a Milano del reo, le continue chiamate sui dispositivi cellulari dell’uomo e la prenotazione di una sola notte in un b&b a Bologna, hanno intuito che la camera dell’albergo potesse essere un luogo in cui l’uomo avrebbe potuto nascondere della sostanza stupefacente. E così è stato, rinvenendo oltre mezzo chilo di cocaina.


 

giovedì 25 luglio 2024

Rapina aggravata

Nella giornata di ieri, una pattuglia motomontata della 4° Sezione “Crimine Diffuso della Squadra Mobile”, comunemente nota come “falchi”, traeva in arresto, per il reato di rapina aggravata in concorso con persone rimaste ignote, un cittadino georgiano, classe ’81, già gravato da un precedente pregiudizio di polizia per furto in abitazione.

Nello specifico, un cittadino italiano residente in Via Duse, che si trovava però fuori città, contattava il suo vicino di casa (classe 49) riferendogli di aver ricevuto una notifica sul proprio cellulare che segnalava un’intrusione all’interno della propria abitazione; in particolare, attraverso le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza installate all’interno della stessa, notava la presenza di due uomini nell’appartamento.

Il vicino, dunque, si dirigeva sul pianerottolo dello stabile al fine di verificare se vi fossero segnali o rumori compatibili con un furto in abitazione in atto e contattare, quindi, il numero di emergenza. Nel frattempo, giungeva anche suo figlio (classe 83) al quale raccontava cosa stesse succedendo. Lì i due, padre e figlio, incontravano un malvivente, con al seguito una sacca contenente la refurtiva, il quale, spintonava il ragazzo più giovane violentemente contro la parete e si dava alla fuga. Contestualmente dalle scale scendeva un altro uomo (probabilmente complice del georgiano), il quale, si dava anche lui precipitosamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Il figlio del vicino immediatamente contattava il 113 mentre inseguiva il reo, fornendo al contempo le descrizioni del ladro agli operatori di Polizia; durante l’inseguimento il malfattore ha scagliato contro il giovane una sedia di un bar e una bottiglia di vetro, non riuscendo, fortunatamente, nell’impresa di colpirlo.

Sentendo la nota radio, gli agenti in borghese della Squadra mobile, a bordo di uno scooter, riuscivano a bloccare l’uomo nell’intersezione tra via Ungarelli e Via Borelli.

L’uomo veniva perquisito e all’interno della sacca che aveva con sé veniva trovata la refurtiva, nello specifico diversi monili in oro, numerosi orologi e medaglie in metallo prezioso per un valore complessivo di circa 3000 euro.

Per quanto descritto l’uomo veniva tratto in arresto e tradotto presso la locale Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida.

 

75enne arrestato

75ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI CASALFIUMANESE

Casalfiumanese (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese hanno arrestato un 75enne italiano per coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante una perquisizione domiciliare d’iniziativa che i Carabinieri hanno effettuato per accertare la presenza di sostanze stupefacenti. Le operazioni di ricerca sono terminate col sequestro di una decina di piante di cannabis indica, 436 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e del materiale adatto alla coltivazione e allo stoccaggio della sostanza. A quel punto, il presunto responsabile, identificato nel 75enne italiano, è stato arrestato e i Carabinieri hanno informato la Procura della Repubblica di Bologna. In sede di giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza, posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 75enne è stato rimesso in libertà.

 

mercoledì 24 luglio 2024

Un arsenale

UNA GRANATA E ALTRE ARMI IN CONDOMINIO: UOMO DENUNCIATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI BOLOGNA SAN RUFFILLO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno denunciato un uomo sulla quarantina per detenzione abusiva di armi. La denuncia è scaturita a seguito di un intervento dei Carabinieri in un appartamento condominiale, dopo che erano venuti a conoscenza che all’interno di un’abitazione erano state trovate delle armi. Considerata la particolarità della notizia che interessava l’unità immobiliare di un palazzo, abitato da altre famiglie, i militari della Stazione Bologna San Ruffillo si sono recati velocemente sul posto con i Carabinieri Artificieri e Cinofili del Nucleo Investigativo, per procedere alla ricerca delle armi e alla bonifica dei luoghi. Le operazioni dei Carabinieri sono terminate col sequestro di tre pistole, una cinquantina di proiettili risalenti al secondo conflitto mondiale e una bomba a mano alterata appartenente alla famiglia degli ordigni a “frammentazione”. Le armi rinvenute saranno sottoposte agli esami balistici dei Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma. Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna.

 

martedì 23 luglio 2024

Uomo denunciato

UOMO DENUNCIATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI GRIZZANA MORANDI

Grizzana Morandi (BO): I Carabinieri della Stazione di Grizzana Morandi hanno denunciato un uomo sulla quarantina per procurato allarme presso l’Autorità, accensioni ed esplosioni pericolose e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. La denuncia è scaturita a seguito di un intervento dei Carabinieri, allertati dalla telefonata di un cittadino preoccupato che ha telefonato al 112 dicendo di aver udito degli spari provenienti dal parco giochi di “Villa Mingarelli” che è frequentato anche da famiglie e bambini. All’arrivo dei Carabinieri, un uomo sulla quarantina ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando di aver acquistato una pistola scacciacani sul web e di aver esploso tre colpi. La pistola a salve, dotata di tappo rosso e fedele riproduzione della vera Colt 1911, è stata sequestrata dai Carabinieri che hanno informato la Procura della Repubblica di Bologna.

 

lunedì 22 luglio 2024

Controlli del territorio

La Polizia di Stato intensifica i servizi di controllo del territorio interforze nei mesi estivi.

In particolare, il personale del Commissariato di P.S. di Imola, unitamente a quello della Polizia Locale, è impegnato in prima linea in attività di prevenzione e contrasto di quelle condotte che incidono significativamente e in negativo sulla sicurezza, nello specifico di quella degli utenti della circolazione stradale, per garantire strade più sicure e nella speranza di ridurre quanto più possibile i sinistri che, sempre più spesso, mietono vittime anche tra i giovanissimi.

I servizi, che vanno avanti dal 27 giugno 2024, proseguiranno per tutto il resto della stagione estiva e prevedono l’impiego di pattuglie miste che effettuano controlli dinamici e posti di controllo. Fino ad ora sono stati svolti n. 6 servizi in altrettante serate e sono stati controllati n. 81 soggetti e una quarantina di veicoli, rilevando e sanzionando diverse infrazioni: nello specifico sono stati elevati n. 8 verbali per infrazioni al codice della strada relativi all’uso del cellulare alla guida e il mancato uso della cintura di sicurezza. Per quanto riguarda i ciclomotori fermati, sono stati sanzionati 3 conducenti per guida senza l’utilizzo del casco.

 

venerdì 19 luglio 2024

Rapinatori seriali

RAPINATORE SERIALE ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 53enne italiano, pregiudicato, già arrestato in flagranza dagli stessi militari all’inizio dello scorso mese di giugno durante un servizio anti rapina. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, a seguito di attività d’indagine, hanno raccolto altri elementi, grazie anche all’acquisizione delle immagini, le quali hanno mostrato il modus operandi effettuato dall’uomo nel compiere altre due rapine ai danni di esercizi commerciali, utilizzando lo stesso motoveicolo e lo stesso casco nonché una pistola (poi risultata ad aria compressa priva del tappo rosso), con enorme spavento tra le persone presenti. L’attività di indagine ha permesso ai Carabinieri di risalire al soggetto, ritendendolo il probabile autore delle due rapine a mano armata commesse il 29.05.2024 ed il 03.06.2024 rispettivamente in un supermercato in via Mengoli (“Coop”) e in un negozio in via Larga (“Bimbo Store”), permettendo, sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria di Bologna, l’emissione del provvedimento cautelare. Il 53enne si trova ristretto presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna.

 

Rapinatore seriale

RAPINATORE SERIALE ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 53enne italiano, pregiudicato, già arrestato in flagranza dagli stessi militari all’inizio dello scorso mese di giugno durante un servizio anti rapina. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, a seguito di attività d’indagine, hanno raccolto altri elementi, grazie anche all’acquisizione delle immagini, le quali hanno mostrato il modus operandi effettuato dall’uomo nel compiere altre due rapine ai danni di esercizi commerciali, utilizzando lo stesso motoveicolo e lo stesso casco nonché una pistola (poi risultata ad aria compressa priva del tappo rosso), con enorme spavento tra le persone presenti. L’attività di indagine ha permesso ai Carabinieri di risalire al soggetto, ritendendolo il probabile autore delle due rapine a mano armata commesse il 29.05.2024 ed il 03.06.2024 rispettivamente in un supermercato in via Mengoli (“Coop”) e in un negozio in via Larga (“Bimbo Store”), permettendo, sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria di Bologna, l’emissione del provvedimento cautelare. Il 53enne si trova ristretto presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna.

 

giovedì 18 luglio 2024

Controlli

Controlli serrati da parte della Questura di Bologna per innalzare il livello di sicurezza di determinate aree del centro cittadino. Nella giornata di ieri, per svolgere diversi servizi straordinari di controllo del territorio, sono stati impiegati circa 50 uomini appartenenti a diversi reparti specializzati tra cui l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (Volanti), il Reparto Mobile, le unità cinofile antidroga e il Reparto Prevenzione Crimine.

In particolare, nella serata di ieri dalle ore 18 alle 24, l’attenzione si è concentrata nelle aree della Stazione Centrale, di Piazza XX Settembre e limitrofe, dove sono stati identificati numerosi soggetti per individuare eventuali stranieri irregolari e prevenire la commissione di reati garantendo visibilità a presenza; durante i controlli in Piazza dei Martiri, gli Agenti individuavano un cittadino del Burkina Faso classe ’93, con a carico un ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. Lo stesso veniva, dunque, denunciato e lasciato a disposizione del locale Ufficio Immigrazione.

Contestualmente l’Unità Cinofila antidroga e due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine rinvenivano diversa sostanza stupefacente, circa 60 gr. di Hashish, 5 gr. di cocaina (suddivisi in 15 involucri) e 6 gr. di eroina (suddivisi in 16 involucri), nascosta alla base di alcuni alberi di Piazza XX Settembre. Il tutto sequestrato a carico di ignoti.

Molto importante è stato anche il contributo del personale del Reparto Mobile che viene generalmente impiegato nei servizi di ordine pubblico ma, in numerosi casi, i reparti inquadrati vengono impiegati anche per implementare tali attività di controllo del territorio. Ebbene nella serata di ieri gli uomini del Reparto hanno rinvenuto un primo macete, con lama di 48 cm, all’ingresso dell’autostazione di Piazza XX Settembre e un secondo macete, di lama di 35 cm con probabili tracce di sostanza ematica, in Via Galliera. Queste armi venivano dunque sequestrate per i successivi rilievi investigativi.

Nel corso del pomeriggio, dalle ore 13 alle 19, anche in zona Bolognina è stato svolto analogo servizio al fine di contrastare i fenomeni di microcriminalità che incidono in tale area, procedendo al controllo di numerosi soggetti e di n.7 attività commerciali.

All’esito della giornata, oltre a quanto descritto, sono stati controllati un totale di 146 soggetti di cui 61 stranieri.

 

Due minorenni arrestati

PARAPIGLIA PRESSO UNA STRUTTURA PER MINORI NON ACCOMPAGNATI DELLA PROVINCIA: DUE MINORENNI ARRESTATI DAI CARABINIERI

Bologna Borgo Panigale (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato due minorenni, entrambi di origine tunisina, collocati presso una struttura per minori non accompagnati della provincia, già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti verosimilmente responsabili della violazione dei reati di violenza e\o minaccia a Pubblico Ufficiale in concorso e lesione personale. È successo durante la sera quando alcuni operatori della struttura hanno contattato il 112 riferendo all’operatore della Centrale Operativa di trovarsi in evidente difficoltà con due minorenni molesti, al quale, in virtù del loro attuale stato di agitazione, dovuto dall’abuso di alcol e droga, avevano negato l’accesso all’interno della struttura, preoccupati per l’incolumità degli altri ospiti presenti. Nella circostanza, i due minori, hanno iniziato ad andare in escandescenza e a commettere gesti autolesionistici, caratterizzati dal lanciarsi di corsa contro gli alberi o colpirsi il corpo con una sedia, rifiutando poi ogni forma di cura medica da parte del personale sanitario del 118; il tutto nonostante i numerosi tentativi, espletati dagli operatori del centro e dai soccorritori, di convincerli a farsi medicare le diverse ferite che si erano provocate. Improvvisamente la situazione è peggiorata, tanto che uno dei due minorenni, dopo essersi messo in disparte, ha recuperato da terra un frammento del piatto in ceramica rotto poco prima e l’ha passato al suo coetaneo il quale, impugnandolo come se fosse un’arma e brandeggiandolo con una mano, ha alternato momenti in cui lo ha puntato contro i Carabinieri, i quali nel frattempo hanno cercato di avvicinarsi a lui, a momenti che lo ha portato verso la sua gola con la minaccia di usarlo; il tutto durante i suoi continui avvertimenti di ammazzare tutti. Vista la mancata risoluzione pacifica e il comportamento nettamente alterato e poco ragionevole di quest’ultimo, i militari lo hanno immobilizzato mediante l’utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione. Nel frattempo, l’altro minorenne, incitando gli altri ospiti del centro a registrare con i propri cellulari la scena, ha inveito e posto in essere un’attiva resistenza contro i militari (due sono stati giudicati guaribili con sette e uno con 5 giorni di prognosi). I Carabinieri, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo e, durante tali momenti, il minorenne ha colpito ripetutamente con calci e pugni l’autovettura di servizio. I due adolescenti, dopo aver ricevuto le adeguate cure mediche del caso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, sono stati arrestati. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, i due sono stati collocati presso l’Istituto Penale Minorile della città. Al termine dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia, ha convalidato gli arresti e sottoposto i due minori alla misura del collocamento in comunità.

 

mercoledì 17 luglio 2024

Rapina e sequestro di persona

RAPINA E SEQUESTRO DI PERSONA IN VIA DELL’ARCOVEGGIO: C’E’ UN FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO ESEGUITO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, unitamente ai colleghi della Stazione Carabinieri di Bologna Navile che li hanno coadiuvati nelle ricerche, nella serata del 12 luglio u.s. hanno eseguito un Decreto di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna per la rapina e il sequestro di persona avvenuto il 15 giugno scorso ai danni di una donna in via dell’Arcoveggio. Si tratta di un 24enne che la mattina del 15, indossando una pettorina raffigurante la scritta security, dopo avere avvicinato la vittima chiedendole di mostrare il ticket del parcheggio ubicato nei pressi di una casa di cura, al fine di impossessarsi della sua vettura, sotto la minaccia di una pistola (risultata poi essere a salve) la costringeva a risalire sul mezzo. Dopo averla anche percossa sul volto, procurandole delle lesioni, abbandonava la donna in una via di Bologna, fuggendo a bordo del mezzo. Le accurate e immediate indagini condotte sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria Bolognese, hanno consentito ai militari del Nucleo Investigativo di risalire all’autore del violento crimine e di sottoporlo a fermo di polizia giudiziaria, dopo averlo rintracciato nel Comune di Anzola. Lo stesso si trova ora presso la Casa Circondariale “Rocco D’amato” di Bologna, a seguito della convalida del fermo.

 

Tentato furto

69ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DOPO AVER TENTATO UN FURTO ALL’INTERNO DI UN’ABITAZIONE A IMOLA

Imola (BO): I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Imola, nel corso di un servizio perlustrativo svolto al fine di reprimere la commissione dei reati, in particolare quelli contro il patrimonio atteso il periodo delle cd. “ferie estive”, hanno arrestato un 69enne, originario del Marocco, disoccupato, domiciliato in provincia di Ravenna, pregiudicato, accusato del reato di tentato furto in abitazione. L’attività che ha portato all’arresto è successa nel primo pomeriggio a Imola all’interno del cortile privato dell’abitazione di un italiano 49enne, il quale, mentre si trovava lungo il corsello laterale che costeggia la sua abitazione, all’improvviso ha notato un uomo, a lui sconosciuto, che in maniera furtiva è uscito dal cortile dell’abitazione e si è diretto verso la strada pubblica. Insospettitosi, il 49enne ha immediatamente controllato se ci fosse ancora il portafogli che aveva lasciato qualche minuto prima sul tavolino posto all’interno del suo cortile privato; resosi subito conto che era sparito e immaginando che lo avesse preso l’uomo che aveva visto poco prima, è uscito in strada e lo ha seguito senza perderlo mai di vista. Nella circostanza, il 49enne ha riferito telefonicamente all’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola l’accaduto, aggiornandolo in tempo reale su quello che nel frattempo stava accadendo. I militari del Radiomobile, intervenuti immediatamente sul posto, hanno individuato e fermato lo straniero, il quale nel frattempo si era già introdotto all’interno di un cortile privato di un’altra abitazione, distante pochi civici da quella del 49enne. Lo straniero si è subito mostrato particolarmente agitato e insofferente al controllo, tanto da far insospettire i Carabinieri che lo hanno perquisito. Nella circostanza, il 69enne, con un movimento fulminio, ha fatto cadere per terra un portafogli di colore nero, subito notato e riconosciuto con certezza dall’italiano. Al suo interno sono stati recuperati vari documenti di identità del 49enne, oltre alla somma di denaro contante pari a euro 120, così come aveva raccontato poco prima ai Carabinieri. Il portafogli è stato restituito al legittimo proprietario, il 69enne, invece, già condannato per reati della stessa indole e attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria, è stato arrestato. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima.

 

martedì 16 luglio 2024

Furti sui treni

 La Polizia Ferroviaria di Parma, alle ore 18:30 circa dello scorso sabato, ha tratto in arresto un algerino classe '92, irregolare sul territorio nazionale, poiché resosi responsabile del reato di furto pluriaggravato a bordo del treno Italo.

Nello specifico, un capotreno NTV, durante la sosta nella stazione AV di Bologna, notava la discesa frettolosa dal convoglio di un viaggiatore e due viaggiatori che, al momento della ripartenza, bloccavano la chiusura della porta, in quanto resisi conto della mancanza del loro bagaglio.

 Il personale NTV ordinava comunque la ripartenza del convoglio e, contestualmente, contattava la sala operativa della Polizia Ferroviaria di Bologna per riferirne l'accaduto.

Monitorando lo spostamento del soggetto all'interno di questo scalo bolognese, si notava l'uomo salire sul treno regionale diretto a Milano. Gli operatori della Polizia Ferroviaria contattavano quindi il capotreno dell'ultimo convoglio, al fine di controllare gli spostamenti del presunto autore del fatto e, contemporaneamente, allertavano il personale della Polizia Ferroviaria di Parma.Durante la sosta nel predetto scalo, gli agenti provvedevano a fermare l'algerino, che veniva trovato in possesso di quanto sottratto ai due viaggiatori, fatta eccezione per i documenti e un iPad, il cui segnale GPS lo localizzava nella stazione f.s. di Anzola dell'Emilia (BO), che venivano recuperati da personale del Settore Operativo Polfer di Bologna.

 Il reo veniva tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, accompagnato presso la locale casa circondariale, in attesa dell'udienza di convalida.

Da accertamento l'uomo risultata già destinatario di ordine di espulsione datato 13.11.2018.


Si licenzia e perseguita la collega

DOPO ESSERSI LICENZIATO PERSEGUITA LA EX COLLEGA PER FARSI RIASSUMERE 27ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola hanno arrestato un 27enne, straniero disoccupato, noto alle Forze dell’Ordine, per atti persecutori nei confronti di una ex collega di lavoro. È successo quando i Carabinieri, impegnati in un servizio del controllo del territorio, su richiesta della Centrale Operativa, hanno eseguito un intervento presso una ditta del suddetto Comune in quanto una 40enne italiana ha richiesto l’aiuto dei militari dopo essere stata aggredita da un ex collega. All’arrivo dei Carabinieri, dopo pochi istanti, la donna ha riferito che l’uomo dal 2019, dopo essersi licenziato dall’azienda dove entrambi lavoravano, ha iniziato quotidianamente ad attenderla sia all’ingresso che all’uscita dal turno di lavoro per poi aggredirla verbalmente asserendo che la stessa fosse la causa del suo licenziamento. Solo recentemente, però, si era decisa a rivolgersi ai Carabinieri, denunciando quando stava accadendo, poiché impaurita dall’atteggiamento posto in essere dal 27enne, che aveva creato nella donna uno stato di ansia e preoccupazione per la propria incolumità, tanto da dover cambiare le proprie abitudini di vita. Nell’ultima occasione la 40enne si è chiusa all’interno della propria autovettura intimando all’uomo di allontanarsi, cosa questa non avvenuta tant’è che il giovane è stato sorpreso dai militari ancora intorno all’auto con la vittima all’interno. Alla luce di quanto indicato l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’amato” di Bologna.

 

lunedì 15 luglio 2024

Strappa catenina d' oro

Un altro uomo arrestato grazie al continuo impegno messo in campo dalla Questura di Bologna per presidiare, con specifici servizi di controllo del territorio, le aree della città maggiormente problematiche.

Nello specifico, nella mattinata di ieri 14. luglio c.a., durante un servizio congiunto di controllo del territorio in zona Bolognina, una pattuglia composta da personale della Polizia di Stato e personale dell’Esercito Italiano, ha tratto in arresto un cittadino marocchino del 97, già gravato da pregiudizi di polizia, resosi responsabile di un furto con strappo commesso sull’autobus, linea 11, direzione stazione.

Nel transitare lungo via Matteotti, infatti, gli operatori notavano due soggetti correre e imboccare via Zampieri; in particolare, uno dei due veniva indicato da una decina di passanti come l’autore di un furto, consumatosi pochi minuti prima, e l’altro come la vittima.

Gli agenti e i militari, quindi, prontamente si mettevano all’inseguimento dei soggetti, sino in via Serra dove il cittadino marocchino tentava, senza riuscirci, di nascondersi dietro un’auto in sosta; qui l’uomo veniva subito fermato, grazie anche all’ausilio della vittima che ha sbarrato una delle vie di fuga. Il reo, dopo aver tentato goffamente di disfarsi della catenina d’oro, veniva tratto in arresto e la refurtiva (dal valore di circa 1400 euro) veniva recuperata e riconsegnata al proprietario; il marocchino, dopo essere stato sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un coltello con lama di circa 10 cm.

La vittima, un ragazzo italiano del 2000, raccontava agli operatori di trovarsi sull’autobus in direzione stazione e, una volta giunto all’altezza di via Matteotti, veniva raggiunto alle spalle da un uomo che gli strappava con violenza la catenina che aveva al collo per poi scendere dall’autobus e darsi alla fuga, motivo per cui decideva di inseguirlo attenzionando dei passanti e gli operatori di polizia che si trovavano in zona.

Risultato questo che dimostra ancora una volta l’efficienza di questa tipologia di servizi predisposti da diversi mesi dalla Questura di Bologna, in cui militari e personale della Polizia di Stato si coordinano e cooperano tra di loro, presidiando in maniera capillare determinate aree del città (tra cui Zona Bolognina, Zona Universitaria e Zona Stazione-Piazza XX Settembre) nel perseguimento di un unico obiettivo: prevenire e reprimere la commissione di reati e salvaguardare la sicurezza della cittadinanza.  

 

sabato 13 luglio 2024

55enne arrestato

55ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA EX COMPAGNA.

Altedo (BO): I Carabinieri della Stazione di Altedo hanno arrestato un 55enne, italiano disoccupato, noto alle Forze dell’Ordine, per maltrattamenti e violenze nei confronti della ex compagna. È successo quando i Carabinieri, impegnati in un servizio del controllo del territorio, su richiesta della Centrale Operativa, hanno eseguito un intervento presso un’abitazione del Comune di Bentivoglio (BO), in quanto una 48enne straniera ha richiesto l’aiuto dei militari dopo essere stata aggredita dall’ex compagno. All’arrivo dei Carabinieri, dopo pochi istanti, la donna ha riferito che l’uomo aveva danneggiato un cartello posto all’ingresso del giardino nonché la porta d’ingresso principale dell’abitazione e sentendosi minacciata ed impaurita, decideva di chiudersi in casa, ma tale atteggiamento ha indispettito ulteriormente il 55enne. Anche alla presenza dei militari, l’uomo ha continuato ad inveire nei confronti della donna asserendo che la stessa dovesse restituirgli la somma in denaro di 85,00 euro. Inoltre nel settembre del 2023, a causa dei ripetuti comportamenti aggressivi posti in essere dall’uomo, la donna aveva deciso di interrompere la relazione con il 55enne, ma quest’ultimo ha continuato, in diverse circostanze, ad inveire nei confronti della 48enne con continue condotte minacciose e violente e temendo per la propria incolumità, la donna si è rivolta ai Carabinieri per denunciare l’ex compagno. Alla luce di quanto indicato, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri e tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’amato” di Bologna.

 

venerdì 12 luglio 2024

28enne arrestato

28ENNE ARRESTATO IN DIFFERITA DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI CASALECCHIO DI RENO PER AVER VIOLATO IL PROVVEDIMENTO EMESSO DAL GIUDICE

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato in “flagranza differita” un 28enne originario di Cuba, residente a Bologna, in violazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa, alla figlia minorenne e ai luoghi dalle stesse abitualmente frequentati. La donna, 26 italiana, nel mese di gennaio 2024 ha denunciato il proprio compagno, conosciuto qualche anno prima e con il quale ha avuto una bambina, in relazione ai suoi continui atteggiamenti prevaricatori e aggressivi assunti durante la loro convivenza. La donna, durante la denuncia, ha raccontato che l’uomo le aveva limitato i rapporti con i propri familiari, imponendole di scegliere tra lui e la propria famiglia; in più occasione l’ha costretta a subire rapporti sessuali con schiaffi e minacce, spesso in presenza della loro figlia di pochi anni. A seguito della denuncia, l’uomo, così come disposto dall’Autorità giudiziaria, era stato arrestato e successivamente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con il divieto di avvicinamento alla donna e alla bambina. Questa mattina, il 28enne, autorizzato solo ad allontanarsi dall’abitazione per recarsi a lavoro, ha cambiato strada e si è presentato davanti al nido frequentato dalla figlia; la donna, non appena l’ha visto, è rimasta impietrita e immediatamente si è allontanata, proprio mentre l’uomo da lontano le riferiva che stava male e che le voleva parlare, prima di allontanarsi a bordo del suo veicolo. Dalle testimonianze raccolte e dagli accertamenti svolti nell’immediatezza, i Carabinieri hanno ricostruito l’intera dinamica, grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza poste ai varchi dislocati sul territorio, le quali hanno ripreso più volte il veicolo di proprietà del 28enne, in strade e luoghi non autorizzati, così come raccontato dalla vittima in sede di denuncia. La stessa ha evidenziato che durante le primissime ore della mattina, l’ex compagno l’aveva provata più volte a telefonare sulla sua utenza telefonica alle quale lei non ha risposte. Rintracciato nella serata dai Carabinieri, il 28enne è stato arrestato in attesa di essere accompagnato nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per la convalida dell’arresto con giudizio per direttissima.

 

Violenza sessuale

INDIVIDUATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI IMOLA L‘AUTORE DELLA VIOLENZA SESSUALE AVVENUTA NEI CONFRONTI DI UNA DONNA ITALIANA 58ENNE

Imola (BO): I Carabinieri della Stazione di Imola, nel corso della serata hanno arrestato un 39enne, originario della Tunisia, attualmente senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la violenza sessuale commessa all’inizio di giugno 2024. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, dopo che la donna, 58enne italiana, durante il pomeriggio dello scorso 21 giugno, seduta ad un tavolino posto all’esterno di un bar di Imola per consumare una bevanda, è stata avvicinata dallo straniero, a lei sconosciuto prima di allora, il quale, dopo una breve e superficiale conversazione tenuta con la donna, all’improvviso le si è avvicinata ed ha iniziato un approccio di tipo fisico. La donna, rimasta attonita per quanto accaduto, lo ha immediatamente allontanato ed ha telefonato al 112. Al termine delle indagini, i Carabinieri della Stazione di via Morelli hanno individuato il presunto autore della violenza sessuale, il quale è stato ripreso dalle telecamere di video sorveglianza durante l’intera scena. Elemento essenziale è stato anche la testimonianza della donna, la quale ha riconosciuto con assoluta certezza lo straniero riportato all’interno di un apposito fascicolo fotografico redatto dai militari. Rintracciato dai Carabinieri, il 39enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Bologna “Rocco D’Amato”.

 

mercoledì 10 luglio 2024

Trattore si ribalta

9 luglio 2024- Questo pomeriggio un trattore con a bordo marito e moglie (entrambi classe 1987) si è ribaltato nel comune di Castel di Casio in località Bovolino (BO). I due stavano svolgendo lavori agricoli quando il mezzo si è ribaltato e sono stati sbalzati fuori dal veicolo riportando diversi traumi. Sul posto sono arrivati i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna stazione Corno alle Scale che hanno prestato i primi soccorsi ai feriti. Al contempo è stato attivato EliPavullo per l'evacuazione della donna che è stata imbarcata a bordo e portata all'ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità mentre gli operatori del Soccorso Alpino hanno recuperato l'uomo posizionandolo su barella portantina e lo hanno consegnato all'ambulanza presente che ha portato il paziente in codice di media gravità all'ospedale di Porretta Terme. 
 

Scivola nella scarpata


 9 luglio 2024- La stazione Rocca di Badolo del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna nel pomeriggio è stata attivata dalla Centrale Operativa del 118 per un signore (residente a Castiglione dei Pepoli) scivolato in una scarpata lungo la provinciale 8 che da Castiglione dei Pepoli porta a Barragazza (BO). Il 76enne stava percorrendo la strada e, per motivi ancora da accertare, è scivolato in una scarpata in località Cà di Landino: sul luogo dell'incidente sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e sono stati verricellati a terra il Tecnico di elisoccorso e il medico di EliPavullo i quali hanno immobilizzato l'uomo (che lamentava un sospetto dolore alla schiena) e l'hanno posizionato sulla barella per essere poi recuperato dall'elisoccorso. Sul posto erano presenti anche i Vigili del Fuoco e l'ambulanza di Castiglione.

martedì 9 luglio 2024

Cartello piazza Maggiore

Oggi alle 18,52 i Vigili del Fuoco sono intervenuti in piazza Maggiore per togliere il cartello e due persone appese dal Palazzo Comunale.
 

lunedì 8 luglio 2024

52enne arrestato

52 ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI: TROVATI IN CASA, SOLDI, DROGA E MATERIALE UTILIZZATO PER IL CONFEZIONAMENTO.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Monghidoro hanno arrestato un 52 enne italiano, celibe, pregiudicato, accusato di detenzione di sostanza stupefacente. L’attività che ha portato all’arresto nasce da una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna, interpellata dai militari in merito all’attività di spaccio di stupefacenti risalente all’inizio dello scorso mese di giugno, all’interno della quale ha visto coinvolto il 52enne nel ruolo di pusher. Reso edotto del motivo della loro “visita”, i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, al termine della quale hanno rinvenuto: una macchina utilizzata per il sottovuoto, una somma in denaro contante pari a euro 750, una busta di plastica contenente 416 grammi di sostanza inflorescenza del tipo Marijuana e un’altra contenente 2 panetti di Hashish del peso complessivo pari a 200 grammi. Il materiale rinvenuto è stato tutto sequestrato, l’uomo, invece, è stato arrestato. Dopo la celebrazione del rito per direttissima, il 52enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

Ruba callulare

IN ASTINENZA DA DROGA SOTTRAE IL CELLULARE AD UN RAGAZZO 28ENNE E POI GLI CHIEDE I SOLDI PER RESTITUIRGLIELO: 26ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL RADIOMOBILE DI BOLOGNA.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 26enne originario della Costa d’Avorio, in Italia senza fissa dimora, celibe, pregiudicato, per tentata estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale. Verso le ore 21, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto una segnalazione sul numero di emergenza 112 da parte di un cittadino straniero, il quale ha riferito che un ragazzo extracomunitario si era appena impossessato del suo telefono cellulare, pretendendo dei soldi per restituirglielo. Appresa la notizia, i militari del Nucleo Radiomobile hanno prontamente raggiunto la zona (via Zampieri) e presi contatti con la vittima (28enne), la quale ha raccontato che poco prima, mentre si trovava a bordo della macchina di una sua amica, è stato avvicinato dallo straniero il quale, dopo avergli chiesto dei soldi e minacciato, aggiungendo che doveva fumare perché in astinenza, si è impossessato del suo cellulare, pretendendo la somma di euro 35 per restituirglielo. La vittima, tramite il cellulare della sua amica, ha chiamato quindi il suo numero di cellulare e concordato l’appuntamento con il 26enne in via dè Carracci, riferendogli che aveva trovato i soldi che lui cercava e che quindi rivoleva indietro il suo cellulare. Bloccato immediatamente dai Carabinieri, i quali nel frattempo hanno seguito a distanza tutta la vicenda, il 26enne si è immediatamente agitato ed ha cercato energicamente di allontanarsi, opponendo una forte e violenta resistenza nei confronti dei militari che, con non poca fatica, sono riusciti a metterlo in sicurezza; il tutto mentre lo stesso ha continuato a minacciare di morte la vittima, accusandolo di aver chiamato i Carabinieri. Il cellulare è stato poi recuperato e restituito al proprietario, il 26enne, invece, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato. A seguito dell’udienza di convalida, lo straniero è stato sottoposto alla misura cautelare personale del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

Cambio al vertice Gdf provinciale

GDF BOLOGNA: CAMBIO AL VERTICE DEL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI BOLOGNA. AL GENERALE CARLO LEVANTI SUBENTRA IL GENERALE GIOVANNI PARASCANDOLO. Con una cerimonia svoltasi presso la caserma “Sottobrigadiere Antonio Vaiani” sede del Comando Provinciale di Bologna e presieduta dal Comandante Regionale Emilia Romagna, Generale di Divisione Ivano Maccani, è avvenuto il passaggio di consegne tra i Generali di Brigata Carlo Levanti e Giovanni Parascandolo. Il Generale di Brigata Carlo Levanti lascia il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna trasferito a Roma per assumere il comando del Nucleo Speciale Antitrust. I due anni che lo hanno visto al vertice delle Fiamme Gialle bolognesi sono stati particolarmente intensi ed hanno consentito di realizzare numerose iniziative a favore del personale e di conseguire importanti risultati in tutti i settori di interesse istituzionale, dall’accertamento di evasioni fiscali in ambito nazionale ed internazionale alla tutela della spesa pubblica, dalla lotta contro la criminalità economico-finanziaria a quella organizzata, dal contrasto al contrabbando, al traffico internazionale di droga a quello di valuta. Particolare attenzione è stata posta, poi, nella stretta collaborazione con le altre forze di Polizia in seno al Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza, che ha visto impegnato il Corpo in tutte le iniziative contro il degrado e al ripristino della legalità in ogni suo settore. Il Generale di Brigata Giovanni Parascandolo, 54 anni, è entrato in Accademia nel 1991. Ha inoltre frequentato il Corso Superiore di Polizia Tributaria. Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi di comando, operativi e addestrativi, tra i quali quelli del Nuclei di Polizia economico-finanziaria di Milano e Padova. Ha svolto incarichi di staff presso il Quinto e Sesto Reparto del Comando Generale. Da ultimo ha svolto l’incarico di esperto del Corpo presso l’Ambasciata Italiana di Madrid.
 

domenica 7 luglio 2024

Telefonate e sms falsi

TELEFONATE E SMS INVIATI DALLA “FINTA” FIGLIA: 55 ENNE ITALIANA RAGGIRATA E TRUFFATA DA UN 40 ENNE POI IDENTIFICATO E DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Castel Guelfo (BO): I Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo hanno denunciato un 40enne italiano, coniugato, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di truffa. La vittima, 55enne del posto, si è rivolta ai militari della stazione di via A. Gramsci riferendo loro di aver ricevuto, durante un pomeriggio dello scorso mese di giugno, alcuni sms e telefonate sul proprio numero di cellulare. Nella circostanza, l’interlocutrice, facendo finta di essere la figlia della 55enne, le ha chiesto di ricevere una ricarica postepay pari a 920 euro, raccontandole di essere in difficoltà economica perché aveva smarrito il portafogli ed il cellulare. La donna, sapendo che la figlia si trovava all’estero in vacanza e, ipotizzando che potesse avere realmente bisogno di denaro, ha aderito alla richiesta avanzata dalla sedicente figlia, provvedendo così ad effettuare la ricarica. Durante la querela, la vittima ha raccontato di aver ricevuto, il giorno seguente al primo contatto avuto con la sedicente “figlia”, una telefonata da parte di un altro numero telefonico con una nuova richiesta di soldi, questa volta dell’importo pari a 980 euro; richiesta non accolta in quanto la donna, dopo essere riuscita a parlare con la “vera” figlia, si è resa conto di essere stata raggirata e truffata.

Ancora una volta, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna raccomandano la massima attenzione sul fenomeno delle truffe, soprattutto ai danni delle fasce deboli e ricordano che al link www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe<http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe> è possibile consultare i consigli dell’Arma.

 

venerdì 5 luglio 2024

Confiscati 100 milioni di euro

 GDF BOLOGNA: CONFISCATI BENI PER 100 MILIONI DI EURO A DUE “IMPRENDITORI” COLLUSI CON CLAN CAMORRISTICI.

 I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e con il supporto dei militari in forza ai Comandi Provinciali di Napoli, Caserta, Benevento e Cosenza, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Napoli, hanno confiscato un ingente patrimonio di società operanti nei settori dell’edilizia e immobiliare, per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro. I beni sottoposti a vincolo sono risultati nella disponibilità di due imprenditori di origine campana, condannati in via definita, a vario titolo, per concorso esterno in associazione per delinquere di tipo camorristico e trasferimento fraudolento di valori anche aggravato dal c.d. “metodo mafioso”. Il provvedimento di confisca eseguito da militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, rappresenta l’epilogo di articolate e complesse indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, originate all’esito di un monitoraggio di investimenti immobiliari “sospetti” effettuati in Emilia-Romagna, in località delle province di Bologna e Ravenna, da soggetti apparentemente privi di qualsiasi capacità reddituale. In particolare, le investigazioni hanno consentito di documentare un complesso di società - formalmente intestate a soggetti compiacenti, ma di fatto “gestite” dai due imprenditori campani (già ristretti presso le case circondariali di Santa Maria Capua Vetere e Secondigliano) - strumentalmente impiegate per operazioni speculative immobiliari al fine, tra l’altro, di agevolare gli investimenti di alcuni clan e il reimpiego di provviste illecite, in maniera da consentire alle stesse organizzazioni criminali di trarre ingenti guadagni. La sinergia operativa instauratasi tra impresari e sodalizi criminali ha consentito ai primi di rafforzare il proprio dominio economico e ai secondi di conseguire cospicue risorse da distribuire all’interno dei clan. Questi ultimi, agendo all’ombra di imprese apparentemente pulite, reinvestivano nel circuito legale i proventi delle attività immobiliari. L’attività complessivamente svolta ha permesso di assicurare allo Stato 161 beni immobili, tra fabbricati e terreni siti nelle province di Napoli, Caserta, Benevento e Cosenza, 25 autoveicoli, 7 rapporti bancari attivi e 16 quote di partecipazione societarie, per un valore di 100 milioni di euro.

giovedì 4 luglio 2024

Maxi operazione antidroga

BOLOGNA AL CENTRO DI UNA MAXI OPERAZIONE ANTIDROGA DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA, COORDINATA DALLA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA, NELL’AMBITO DI UN’ORDINANZA DI APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI SOGGETTI, INDAGATI PER ASSOCIAZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E SFRUTTAMENTO E FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE.

LE INDAGINI SONO STATE AVVIATE TRE ANNI FA DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA BOLOGNA CENTRO, NEI CONFRONTI DI SOGGETTI OPERANTI NEL CAPOLUOGO FELSINEO E QUASI TUTTI INCENSURATI.

DURANTE L’OPERAZIONE SCATTATA QUESTA NOTTE, I CARABINIERI HANNO ESEGUITO ANCHE MISURE PATRIMONIALI REALI, NELLO SPECIFICO DECRETI DI SEQUESTRO PREVENTIVO DI SETTE AUTOVEICOLI, QUATTRO IMMOBILI E UNDICI RAPPORTI FINANZIARI PER UN VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 2.000.000 DI EURO, RITENUTO PROVENTO DELL’ATTIVITÀ DI SPACCIO.

 

mercoledì 3 luglio 2024

Adescamento online di minorenni

 È scattata la custodia cautelare in carcere per un 40enne gravemente indiziato di adescamento online di minorenni, violenza sessuale virtuale e pornografia minorile.

Le complesse indagini, curate dagli operatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bologna, dirette dalla locale Procura della Repubblica e coordinate dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, hanno preso avvio dalla denuncia di una ragazzina di 11 anni, che ha raccontato di essere stata contattata sui social network da un presunto coetaneo, che la convinceva a inviargli foto sessualmente esplicite da lei autoprodotte.

I successivi approfondimenti degli agenti della Polizia Postale hanno permesso di identificare il presunto responsabile dell’adescamento, un uomo di 40 anni, e di denunciarlo. All’esito dell’ulteriore analisi tecnica dei dispositivi informatici sequestrati nel corso della perquisizione sono state individuate altre 23 vittime di età compresa tra gli 8 e 10 anni, indotte a compiere atti di autoerotismo, nonché a realizzare foto e video sessualmente espliciti che l’indagato conservava sui propri dispositivi, mediante “screen recording”. 

L’uomo, da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, è stato fermato nella sua abitazione in provincia di Roma e tradotto nel carcere di Latina.

È fondamentale richiamare l’attenzione sul rispetto dell’età prevista per l’iscrizione ai social e alle piattaforme e l’utilizzo da parte dei genitori di strumenti come il parental control, per limitare l’esposizione a contenuti inappropriati. La Polizia Postale, da sempre impegnata in iniziative di sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi legati alla navigazione, consiglia ai ragazzi di non accettare richieste di amicizia da sconosciuti, di non condividere mai informazioni personali online, come il proprio indirizzo, il numero di telefono o la scuola frequentata, di non inviare mai foto o video di se stessi e di parlare con i genitori o con un adulto di riferimento se si viene contattati online da persone sconosciute o che fanno richieste inusuali.

La Polizia Postale attraverso il proprio portale online (https://www.commissariatodips.it/) e l’applicazione Youpol può ricevere ogni tipo di segnalazione. Ricorda che non sei mai solo in rete.

lunedì 1 luglio 2024

Furti in abitazione

FURTI IN ABITAZIONE NELL’APPENNINO BOLOGNESE: ESEGUITA DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI VERGATO UN’ORDINANZA APPLICATIVA DELLA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE.

Appennino bolognese: I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Vergato (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, nei confronti di un 46enne italiano, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per furto continuato in abitazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito della richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. Queste sono state avviate dai Carabinieri a seguito di una serie di furti in abitazione con asportazione di gioielli, contanti e carte di credito che erano state successivamente utilizzate indebitamente. Fatti accaduti nell’Appennino bolognese tra febbraio e maggio 2024, ai danni di persone anziane. Grazie alla testimonianza delle vittime che avevano riferito di essere state avvicinate in giardino o direttamente in casa da un uomo adulto che cercava informazioni, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del presunto responsabile, un 46enne italiano, gravato da precedenti di polizia. Rintracciato dai Carabinieri, il 46enne è stato arrestato e tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna.