sabato 29 giugno 2024

ANTIRICICLAGGIO

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, in linea con l’indirizzo strategico nazionale del Corpo, hanno concluso un controllo finalizzato alla verifica del corretto adempimento degli obblighi previsti dal D. Lgs. 231/2007 relativi al contrasto dei fenomeni di riciclaggio e reimpiego dei proventi criminali nel sistema finanziario ed economico nei confronti di una società, con sede a Bologna, operante nel settore delle criptovalute.

Sebbene concettualmente assimilabili al denaro, le criptovalute consistono in rappresentazioni digitali di valore che non sono emesse o garantite da Banche centrali, sono scollegate dalle monete c.d. fiat, ma che mantengono al pari di queste ultime, quale caratteristica principale, quella di essere condivise e accettate come mezzo di scambio dai soggetti privati per regolare i propri rapporti o per finalità di investimento.

L’attività ispettiva condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna ha permesso di contestare due violazioni amministrative a carico del legale rappresentante della società controllata per non aver adempiuto correttamente agli obblighi di “adeguata verifica della clientela” nei confronti di una società anonima svizzera e di una spagnola.

È stata inoltre accertata la commissione di due violazioni qualificate, in quanto connotate da gravità, in materia di “omesse segnalazioni di operazioni sospette” relative all’acquisto di valuta virtuale, del valore complessivo di 155 mila euro, da parte di una società anonima svizzera e di una cittadina russa residente a Bologna.

Particolare attenzione investigativa è stata posta anche all’acquisto in contanti di criptovalute effettuato da numerosi clienti per importi apparentemente inferiori alla soglia legale di 3 mila euro perché artificiosamente frazionati. Gli accertamenti hanno consentito di rilevare violazioni amministrative in ordine a 54 transazioni del valore complessivo di oltre 90 mila euro, effettuate da 8 clienti della società sottoposta a controllo in concorso con il legale rappresentante della stessa.

Dagli approfondimenti di tali operazioni è anche emerso come una persona fisica, operante nel settore della vendita di prodotti da panetteria, abbia utilizzato, con la compiacenza del legale rappresentante della società sottoposta a controllo, i dati identificativi di 5 dipendenti per effettuare acquisti di valuta virtuale per circa 80 mila euro. Per tali motivi entrambi i soggetti sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Bologna per aver utilizzato dati falsi o informazioni non veritiere.

Il controllo dei circuiti di pagamento alternativi al sistema bancario, degli strumenti di moneta elettronica e delle valute virtuali è indispensabile per intercettare possibili operazioni di riciclaggio dei proventi illeciti e tutelare i risparmiatori, spesso danneggiati da un utilizzo poco consapevole di tali innovative forme di investimento. Tale obiettivo costituisce una priorità per la Guardia di Finanza, in quanto forza di polizia con competenze specialistiche in campo economico-finanziario.

giovedì 27 giugno 2024

Carabiniere aggredito

CARABINIERE AGGREDITO DURANTE UN INTERVENTO PER SEDARE UNA LITE TRA INQUILINI. ARRESTATO UN 58ENNE ITALIANO

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 58enne italiano per violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito durante un intervento dei Carabinieri in un palazzo condominiale per sedare una lite tra tre inquilini che vivono nello stesso appartamento. Alla vista dei Carabinieri, uno dei tre inquilini coinvolti nella lite si è arrabbiato perché non gradiva la presenza dei militari. Dopo aver insultato i Carabinieri ed essersi rifiutato di mostrargli un documento di identità, li ha aggrediti, nel tentativo di allontanarli, ma non ci è riuscito. L’inquilino è stato arrestato e identificato nel 58enne italiano. Uno dei Carabinieri intervenuti è stato medicato dai sanitari del 118. In seguito, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna ha disposto di procedere con giudizio direttissimo nei confronti del 58enne arrestato dai Carabinieri. Durante l’udienza, l’arresto è stato convalidato e il 58enne è stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

mercoledì 26 giugno 2024

Trovano droga

INTERVENGONO PER UNA LITE IN STRADA MA TROVANO DROGA ED OGGETTI ATTI AD OFFENDERE: UN ITALIANO E UNO STRANIERO ARRESTATI DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno arrestato un 21enne straniero e un 18enne italiano, entrambi senza fissa dimora, già noti alle Forze dell’Ordine, accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere. È successo quando i Carabinieri, impegnati in un servizio del controllo del territorio, sono intervenuti in una via del suddetto Comune in quanto era stata segnalata una lite in strada. Al momento del loro arrivo, dopo pochi istanti, i militari hanno notato due soggetti che, alla vista della pattuglia, hanno tentato di darsi alla fuga. Bloccati prontamente dai Carabinieri, i due soggetti hanno iniziato ad inveire contro i militari, spintonandoli, nel tentativo di dileguarsi. Dopo averli bloccati, il 21enne ed il 18enne sono stati trovati in possesso di circa 163 gr di hashish, 0,6 gr di cocaina, un coltello multiuso, la somma in denaro di 70 euro e di uno spray urticante. Alla luce di quanto indicato, il materiale rinvenuto è stato sequestrato dai Carabinieri e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 21enne e il 18enne sono stati arrestati in attesa del processo con rito per direttissima.

 

Medicinali illegali

 GDF BOLOGNA: CON L'AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI RINVENUTA MEZZA TONNELLATA DI COSMETICI E FARMACI ILLEGALI OCCULTATI NELLE VALIGIE. DENUNCIATI UNDICI PASSEGGERI IN ARRIVO SUL TERRITORIO NAZIONALE. 

Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato, presso l’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi”, oltre 500 chilogrammi di cosmetici e farmaci illegali. In particolare, i funzionari doganali e i militari operanti hanno sottoposto a controllo undici passeggeri - di nazionalità nigeriana, afghana, guineana, maliana, ghanese e cinese- in arrivo da rispettivi Paesi d’origine, che avevano tentato di occultare, nelle valigie che portavano al seguito, oltre 11.000 prodotti tra cosmetici e farmaci illegali, di natura antidolorifica e antibiotica. L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata; pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale e i responsabili denunciati alla locale Procura della Repubblica per le violazioni al D.lgs. 204/2015 e al D.lgs. 219/2006. L’attività rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti, condotto dalla Guardia di Finanza in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in virtù del protocollo d’intesa siglato il 03 aprile 2023, al fine di preservare il mercato dalla diffusione di merce non conforme agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea e, quindi, potenzialmente pericolosa e nociva per la salute dei cittadini.

martedì 25 giugno 2024

38enne viola la misura cautelare

38ENNE VIOLA LA MISURA CAUTELARE A CUI ERA SOTTOPOSTO: ARRESTATO DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato un 38enne italiano, noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, cui era stato applicato lo strumento di controllo elettronico, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, nel marzo u.s.. I militari impegnati in un servizio di controllo del territorio hanno eseguito un intervento in un centro commerciale del suddetto Comune, in quanto un addetto alla sicurezza, aveva segnalato al 112 una lite animata tra un uomo e una donna. Immediatamente intervenuti, i Carabinieri hanno identificato i due soggetti coinvolti nella lite (il 38enne) e una 37enne entrambi italiani. Il 38enne è stato arrestato e sottoposto su disposizione dell’Autorità giudiziaria alla misura cautelare della presentazione alla P.g.. Dopo un’accurata indagine, i militari hanno scoperto che l’uomo in questione, sottoposto alla misura cautelare, in precedenza indicata, non avrebbe dovuto trovarsi presso il centro commerciale sopra citato. Purtroppo hanno accertato anche che la 37enne aveva arbitrariamente lasciato a casa il proprio dispositivo anti stalker, che invece avrebbe dovuto avere con sé e che avrebbe consentito, proprio per la sua tutela, di prevenire con ampio margine di tempo l’aggressione subita, segnalando alla centrale operativa cui è collegato l’avvicinamento dell’aggressore alla vittima.

A tal proposito, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna intendono sensibilizzare anche le vittime di stalking al rispetto delle misure disposte dall’Autorità Giudiziaria a loro tutela.

 

lunedì 24 giugno 2024

Tentato furto in due abitazioni

24ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DOPO AVER TENTATO UN FURTO ALL’INTERNO DI DUE ABITAZIONI A PIANORO

Pianoro (BO): I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 24 straniero, celibe, senza fissa dimora, incensurato, accusato del reato di tentato furto in abitazione continuato in concorso. L’attività che ha portato all’arresto è successa a Pianoro all’interno della villa di un bolognese di 57anni; quest’ultimo ha riferito ai militari del Radiomobile, intervenuti immediatamente sul posto, che verso l’una, mentre stava dormendo, ha udito dei rumori provenire dal terrazzo della sua abitazione e che pertanto, nell’andare a verificare chi fosse, ha notato un uomo che stava strattonando le inferriate della porta finestra nel tentativo di far accesso all’interno della casa. Contemporaneamente ha udito altri rumori provenire da un altro terrazzo dell’abitazione, notando una seconda persona che stava cercando di aprire le inferriate per guadagnarsi l’accesso. Pochi istanti dopo, il fratello del 57enne, allertato su quello che stava accadendo, nell’uscire nel giardino della villa, si è trovato di fronte il 24enne, il quale, scoperto, si è lanciato dal terrazzo dell’abitazione per raggiungere il giardino e guadagnarsi la fuga che non è avvenuta in quanto è stato immediatamente bloccato. Il complice invece, anch’egli scoperto, si è dileguato. Nel frattempo, il vicino di casa del 57enne, un bolognese di 36 anni, mentre si trovava in giardino ad attendere la pattuglia dei Carabinieri, ha capito subito cosa stava accadendo nel giardino del suo vicino che ha subito raggiunto. Gli ha riferito così che poco prima aveva visto l’uomo che, dopo aver bussato al citofono della sua abitazione, aveva scavalcato il cancello e si era diretto alla porta di ingresso dell’abitazione ed aveva bussato al campanello; una volta scoperto, si era velocemente allontanato in direzione del giardino confinate, dove poi è stato bloccato. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il 24enne è stato arrestato. A seguito dell’udienza di convalida, allo straniero è stata applicata la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

 

sabato 22 giugno 2024

Colpo grosso

 Colpo grosso della Polizia di Stato nella mattina di mercoledì, sull’autostrada A/13, quando nell’ambito dei mirati controlli predisposti dalla Polizia Stradale dell’Emilia Romagna, una pattuglia della Sottosezione Polstrada di Altedo, mentre procedeva al controllo di un veicolo industriale presso l’area di servizio Po Ovest ubicata nel comune di Ferrara, notava transitare ad elevatissima velocità lungo la carreggiata autostradale in direzione Bologna una vettura Jeep Compass di colore Grigio scuro che effettuava manovre pericolose per sorpassare gli altri veicoli.

 

Prontamente i poliziotti si ponevano all’inseguimento del suddetto veicolo, raggiungendolo da tergo all’altezza dello svincolo del casello di Ferrara Sud notando che lo stesso, anziché fermarsi alle intimazioni di alt, accelerava la propria corsa per tentare sottrarsi al controllo, tanto da costringere la pattuglia a richiamare i rinforzi, che giungevano poco dopo, per costringere il veicolo ad uscire al casello di Altedo (BO.

 

Una volta giunti in sicurezza nel piazzale del casello, i poliziotti sottoponevano il veicolo e i due occupanti ai consueti controlli, verificando che la Compass era priva della copertura assicurativa e mentre chiedevano spiegazioni al conducente classe 1983 e alla trasportata classe 1987, entrambi di nazionalità italiana, i due iniziavano ad innervosirsi senza alcuna ragione, contraddicendosi più volte nelle risposte fornite alle domande degli Agenti, facendo così nascere il forte sospetto che a bordo del veicolo potesse nascondersi qualcosa di illecito.

I dubbi degli operatori della Polizia di Stato si rivelavano esatti in quanto nel bagagliaio dell’auto trovavano un valigione da viaggio e un grosso borsone di colore nero al cui interno erano custoditi 20 grossi involucri avvolti in plastica termosaldata con all’interno della marijuana destinata allo spaccio per un peso lordo complessivo di 22,42 Kg. La sostanza, una volta immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare ai trafficanti altre 100.000 euro.

 

Pertanto, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Bologna, il conducente ed il passeggero della Jeep Compass venivano tratti immediatamente in arresto per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e processati per direttissima il giorno successivo presso il Tribunale di Bologna, che convalidava l’arresto dei due individui ed il sequestro della droga trasportata sulla loro autovettura.

A casa dell'ex con la pistola

SI AGGIRA NEL PALAZZO DELL’EX COMPAGNA ARMATO DI PISTOLA. 39ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato un 39enne marocchino per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e porto di armi od oggetti atti ad offendere. È successo in un palazzo, dove i Carabinieri sono intervenuti in soccorso di un cittadino che aveva telefonato al 112, dicendo di essere stato aggredito verbalmente da un uomo armato di pistola che si stava aggirando nell’area condominiale. Questi, bloccato poco dopo dai Carabinieri e identificato nel 39enne, è stato arrestato per aver violato la misura cautelare ricevuta a maggio, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti in famiglia. All’epoca dei fatti, i Carabinieri delegati di eseguire la misura cautelare, avevano notificato al 39enne il provvedimento del Giudice: allontanamento immediato dalla casa familiare di Casalecchio di Reno e divieto di avvicinamento all’ex compagna, in qualità di persona offesa. Fortunatamente, al momento dei fatti, la donna non era in casa. Durante l’intervento, i Carabinieri hanno sequestrato una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, ma simile a quelle utilizzate dalle Forze di Polizia. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il 39enne, gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato. In sede di giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza, posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 39enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

venerdì 21 giugno 2024

71enne italiano

71ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER ATTI PERSECUTORI VERSO LA EX MOGLIE.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e dai luoghi frequentati dalla stessa, nonché l’obbligo di presentazione alla P.G., a carico di un 71enne indagato per maltrattamenti nei confronti della ex moglie. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, che ha coordinato le indagini, nasce dalla querela sporta da una 49enne straniera, la quale si è rivolta alle Forze dell’Ordine per denunciare i continui maltrattamenti posti in essere dall’ex marito. In particolare, durante la convivenza, l’uomo ha manifestato dei comportamenti aggressivi e denigranti, tanto da indurre la donna a trasferirsi in un altro comune pur di limitare qualsiasi contatto con l’ex coniuge. Inoltre, in una delle tante circostanze, la 49enne nel rientrare a casa ha notato l’ex marito appostato nelle vicinanze della propria abitazione, oppure spesso si è recato sul luogo di lavoro della donna durante l’orario d’uscita. In sede di denuncia, la 49enne ha dichiarato ai Carabinieri che, tali comportamenti, hanno generato nella stessa uno stato di ansia e fondato timore per la propria incolumità. Dopo essere stato rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.

 

53enne straniero

53ENNE STRANIERO COLPITO DA MISURA CAUTELARE PER MALTRATTAMENTI VERSO LA EX MOGLIE

Bologna: I Carabinieri della Stazione di Bologna Borgo Panigale hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e dai luoghi frequentati dalla stessa, con applicazione del dispositivo elettronico, nei confronti di un 53enne straniero indagato per maltrattamenti nei confronti della ex moglie. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalle diverse segnalazioni di una 56enne, la quale si è rivolta alle Forze dell’Ordine per denunciare i continui comportamenti maltrattanti posti in essere dall’ex marito. In particolare, nel marzo del 2023, l’uomo si è presentato sul luogo di lavoro della 56enne e dopo averla minacciata e urlatole frasi ingiuriose, la colpiva con un pugno al volto. In altre circostanze, il 53enne seguiva la ex moglie quando quest’ultima si recava al supermercato o in altri locali pubblici di svago. Tali comportamenti, hanno generato nella 56enne, uno stato di ansia e fondato timore per la propria incolumità. Dopo essere stato rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.

 

giovedì 20 giugno 2024

Perde la memoria in centro

92ENNE ESCE DI CASA E HA UN VUOTO DI MEMORIA MENTRE PASSEGGIA SOTTO LE TORRI. NON RICORDA NULLA, COME SI CHIAMA, COSA STA FACENDO E DOVE STA ANDANDO. L’ISTINTO LA PORTA A FERMARSI DAVANTI ALL’INSEGNA “CARABINIERI” DI VIA GALLIERA.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno soccorso una 92enne bolognese colpita da un vuoto di memoria mentre passeggiava sotto le torri. L’anziana donna, residente in centro, era uscita di casa per farsi una passeggiata sotto le torri, quando è stata colpita da una perdita di memoria che le ha impedito di ricordare cosa stava facendo e dove stava andando. È stato l’istinto a portare la 92enne a fermarsi davanti all’insegna “Carabinieri” di via Galliera e a suonare ai militari della Stazione Bologna Indipendenza per chiedere aiuto. Alla vista dell’anziana, i Carabinieri hanno capito che la stessa era stata colpita da una perdita delle capacità di richiamare alla mente i ricordi, tra cui i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza e altri dettagli utili all’identificazione. Dopo aver accudito, tranquillizzato e riscaldato la 92enne che aveva freddo, i Carabinieri hanno allertato il 118 e grazie a quei pochi dettagli che la stessa gli aveva fornito, sono riusciti a rintracciare una nipote che è stata contattata e informata dell’accaduto. All’arrivo dei sanitari, l’anziana signora è stata trasportata all’Ospedale Maggiore per accertamenti.

 

Disordini al parco Don Bosco

 Ore 11.00 – Prosegue il servizio di ordine pubblico per la tutela degli operai che lavorano al Parco Don Bosco e gli operatori di Polizia stanno continuando a garantire l’abbattimento degli alberi in sicurezza nonostante le numerose difficoltà dovute alla resistenza messa in atto dai manifestanti.

Gli operatori di Polizia, infatti, hanno ricevuto plurime aggressioni verbali e fisiche da parte dei manifestanti, in quanto venivano colpiti con numerosi oggetti lanciati al loro indirizzo, tra cui pietre e bastoni. I manifestanti hanno utilizzato anche delle transenne per contrastare gli Agenti. Gli operatori si vedevano costretti, dunque, a respingere i manifestanti con l’uso degli scudi e con alcune cariche di alleggerimento.

Si registrano diversi operatori delle Forze di Polizia contusi.

Sono quattro attualmente i manifestanti fermati, la cui posizione è al vaglio degli operatori.

Il personale della DIGOS sta procedendo a diverse identificazioni dei manifestanti sul posto, al fine di valutare successivamente la loro condotta.

mercoledì 19 giugno 2024

Ricerca di un fungaiolo 90enne

Il 18/06/2024 squadre del comando di Bologna con l'ausilio dell'elicottero del locale reparto volo hanno condotto la ricerca di un fungaiolo 90enne nei boschi in località Campeggio di Monghidoro, l'allarme era giunto attorno alle 20 dai familiari preoccupati per l'assenza dell'uomo dal primo pomeriggio. La ricerca ha avuto esito positivo in quanto il disperso si era addormentato esausto nel bosco ed è stato "svegliato" dal rumore dell'elicottero richiamando a voce le persone impegnate nella ricerca, una volta individuato e raggiunto il malcapitato è stato imbarellato, recuperato via terra e affidato alle cure dei sanitari del 118 in buone condizioni tanto che rifiutava il ricovero e veniva riaccompagnato a casa..

La ricerca è iniziata alle 20.11

 

Materiale rubato

Nella mattinata di ieri gli Agenti del Commissariato di P.S. di Imola, ricevevano una notifica, mediante il sistema di lettura targhe cittadino denominato easy traffic, del passaggio sul territorio imolese di una autovettura FIAT 500 L, segnalata come auto a noleggio in uso a soggetti autori di diversi reati.

Gli operatori in borghese procedevano prontamente al pedinamento dell’auto in questione con a bordo un soggetto che si recava nei pressi di un bar sito in Viale Amendola n. 159; il soggetto in questione, dopo avere atteso l’arrivo di una seconda autovettura marca BMW con a bordo due uomini, di cui uno indossava una maglietta con il logo di SDA e un cappellino con impresso il marchio di Poste Italiane, riprendeva, unitamente a questa, la corsa in direzione del capoluogo emiliano.

Insospettiti da tale contegno, gli agenti procedevano a fermare le autovetture, all’interno delle quali venivano trovati diversi elettrodomestici e materiale elettronico con marchio contraffatto: coltelli con impresso il logo D.M.C., asciugacapelli con marchio Dyson, cuffie riportanti il nome dell’azienda Apple, powerbanks marcate Iphone battery pack, nonché felpe e T-shirt con impresso il logo del corriere espresso SDA. Gli uomini, che non sapevano giustificare la provenienza del materiale, ammettevano successivamente di vendere tali prodotti idonei a trarre in inganno i cittadini.

I tre soggetti, italiani (uno del 80, uno del 74, uno del 85), già gravati da pregiudizi di Polizia per reati della stessa indole, venivano deferiti all’autorità giudiziaria per il delitto di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi in concorso, in ragione del quale veniva agli stessi altresì notificato l’avvio del procedimento amministrativo per l’adozione nei lor confronti del foglio di via obbligatorio dal comune di Imola.

 

Una serra di droga

I CARABINIERI INTERVENGONO PER SOCCORRERE UNA DONNA E SEQUESTRANO DROGA, UNA SERRA ED ALCUNE PIANTINE DI CANNABIS AL COMPAGNO: 34ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI.

Ozzano dell’Emilia (BO): I Carabinieri della Stazione di Ozzano dell'Emilia hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna un 34enne italiano, celibe, disoccupato, pregiudicato, per lesioni personale aggravate e coltivazione di sostanze stupefacenti. L’attività che ha portato alla denuncia dell’uomo si è svolta nella tarda serata a seguito di una telefonata di aiuto giunta alla Centrale Operativa CC di Bologna, da parte di una donna italiana sulla cinquantina, la quale ha segnalato ai militari di avere avuto una lite con il compagno a casa sua e, nella circostanza, era stata percossa. Prima di essere soccorsa dai sanitari del 118 e successivamente trasportata al pronto soccorso per gli approfondimenti medici del caso, la donna ha riferito ai militari che il proprio compagno aveva una serra e coltivava della droga; insospettitisi, l’hanno perquisito. Nella disponibilità del 34enne, i Carabinieri hanno recuperato complessivamente: 3 piante di Cannabis con altezza variabile tra i 50 e i 75 cm circa, un involucro in cellophane contenente frammenti di Hashish, 1 bilancino elettronico di precisione, 1 serra completa di impianto di illuminazione, aereazione ed irrigazione utilizzata per la coltivazione domestica delle piante. Quanto rinvenuto è stato tutto sequestrato e la droga consegnata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (L.A.S.S.) del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna; la donna, invece, ha riportato una prognosi di venti giorni.

 

martedì 18 giugno 2024

Perde la vita lungo il sentiero

18 giugno 2024- Si è appena concluso il recupero della salma di un escursionista che ha perso la vita lungo il sentiero 811 in località Cà del Vento nel comune di Monterenzio (BO). Il 75enne (residente a Granarolo dell'Emilia,  BO) stava svolgendo un'escursione in compagnia di altre persone quando ha avuto un malore: i presenti hanno subito attivato i soccorsi e poco dopo il personale tecnico e sanitario di EliPavullo è giunto sul paziente provandolo a rianimare tramite la Respirazione Cardio Polmonare (Rcp): purtroppo per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Sul posto è giunta anche una squadra della stazione Rocca di Badolo del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna , tra cui era presente un infermiere, che ha supportato le operazioni dell'equipe dell'elisoccorso . Una volta constatato il decesso da parte del medico presente si è atteso il via libera del Magistrato per la rimozione della salma che è stata riposta nel mezzo del Soccorso Alpino ed è stata successivamente consegnata al carro funebre sulla strada carrabile.

Sul posto erano presenti anche i Carabinieri ed il personale della Pubblica Assistenza di Monterenzio.

 

Sospensione della patente

I CARABINIERI GLI NOTIFICANO LA SOSPENSIONE DELLA PATENTE DI GUIDA PER “PUNTI ESAURITI” E LUI LI AGGREDISCE.

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 53enne italiano, incensurato, per resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento. È successo negli uffici della caserma di via Aurelio Saffi, dove il 53enne si era recato, su invito dei militari che gli dovevano notificare un provvedimento della motorizzazione civile. Di fronte all’amara sorpresa della sospensione della patente di guida per “punti esauriti”, il 53enne si è arrabbiato, ha danneggiato un monitor dell’ufficio e ha aggredito due Carabinieri che stavano tentando di tranquillizzarlo, trattandosi di un provvedimento amministrativo. Le urla hanno richiamato l’attenzione di altri Carabinieri che si trovavano in caserma, i quali sono intervenuti arrestando il 53enne. Soccorsi dai sanitari del 118, i due Carabinieri sono stati medicati e dimessi con prognosi di tre giorni. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il 53enne è stato trattenuto in camera di sicurezza. In sede di giudizio per direttissima, l’arresto è stato convalidato e il 53enne è stato rimesso in libertà.

 

22enne scippa anziano

GALLERIA 2 AGOSTO 1980: MAROCCHINO 22ENNE SCIPPA ANZIANO, ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 22enne marocchino per furto con strappo. È successo in “Galleria 2 Agosto 1980”, quando un 88enne è stato derubato dal 22enne che gli si era avvicinato con l’intento di sorprenderlo alle spalle. L’anziano si è sentito strappare la collanina, del valore di un centinaio di euro, che portava al collo e, quando si è voltato, ha intimato al giovane di restituirgliela ma lui ha tentato di allontanarsi, non riuscendoci per l’intervento di altre persone che si trovavano in compagnia del malcapitato e dei Carabinieri del V Reggimento Emilia-Romagna, che erano nelle vicinanze. I militari, infatti, stavano effettuando un servizio nell’area adiacente alla Stazione Ferroviaria Bologna Centrale, per prevenire e reprimere la criminalità presente in zona. L’anziano, scosso per l’accaduto ma in buone condizioni di salute, non ha richiesto l’assistenza sanitaria. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il 22enne, gravato da precedenti di polizia per furto e rapina, è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida con giudizio per direttissima.

 

lunedì 17 giugno 2024

Tentato furto

 La Polizia di Stato di Bologna nel corso della nottata ha tratto in arresto un quarantottenne italiano, colto in flagranza per reato di tentato furto in abitazione in via Pinturicchio.

Nello specifico, la Squadra Volanti del Commissariato Santa Viola si portava in via Pinturicchio a seguito di una segnalazione, pervenuta da parte di un inquilino ivi residente, il quale vedeva un uomo che si arrampicato sulle grate della finestra della cucina dell’abitazione con l’intento di raggiungere il terrazzo, dal quale avrebbe avuto libero accesso alla stessa.

L’ uomo dopo essere stato notato dai proprietari e dai vicini condomini, balzava all’interno del giardino condominiale cercando di nascondersi all’interno di una siepe senza successo.

La Volante, giunta velocemente sul posto, riusciva a fermare l’autore del reato, che aveva tentato la fuga provando a scavalcare la recinsione che dà su Via Emilia Ponente.

Da ulteriori controlli, emergeva che il reo fosse gravato da pregiudizi di polizia per reati inerenti alla persona e contro la Pubblica Amministrazione.

All’esito degli accertamenti e notiziato il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, l’uomo veniva tratto in arresto con rito direttissimo previsto per le ore 11.30 della giornata odierna e veniva altresì deferito in stato di libertà all’A.G. per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, in quanto aveva scalciato contri gli agenti per scappare, provocando una prognosi di 10 giorni ad uno degli operatori.

sabato 15 giugno 2024

La banda in tuta

LA BANDA IN TUTA: ESEGUITA DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO UN’ORDINANZA APPLICATIVA DI MISURA CAUTELARE

San Pietro in Casale (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare, nei confronti di un 20enne e un 23enne bolognesi e un 22enne modenese, indagati per rapina, estorsione, lesioni personali aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere in concorso tra loro e con altri due minorenni per i quali è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Le indagini che hanno portato all’emissione della misura cautelare, sono state svolte dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, per i fatti accaduti la sera del 1° ottobre 2023, quando dei ragazzi furono rapinati davanti a una discoteca di San Pietro in Casale, da una banda composta da altri giovani che indossavano una tuta scura ed avevano al seguito due cani di taglia grande, utilizzati per spaventare le vittime. Nella circostanza, i malcapitati, avvicinati dal gruppo con la scusa di avere una sigaretta, erano stati intimiditi, perquisiti e anche picchiati, nonché rapinati dei propri effetti personali, tra cui una bici, una cintura griffata, uno smartphone, una carta di identità e delle banconote. Due giovani rapinati furono costretti a farsi medicare dai sanitari del 118 le ferite al torace e alla testa, giudicate guaribili in sette giorni. Rintracciati dai Carabinieri, i tre maggiorenni (20enne e 23enne bolognesi e il 22enne modenese) sono stati sottoposti alla misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna: obbligo di dimora nei comuni di residenza, col divieto di allontanarsi dalle rispettive abitazioni tra le ore 20:00 e le ore 07:00. Le eventuali responsabilità penali dei due minorenni, invece, saranno valutate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, che avanzerà le conseguenti richieste al Tribunale per i Minorenni di Bologna.

 

venerdì 14 giugno 2024

Incidente in A14

Incidente in A14 alle 11,45 tra due tir, uno pieno di bottiglie di acqua e uno di ghiaia. Nell' impatto hanno sfondato lo spartitraffico con la tangenziale. Un solo ferito ricoverato all' ospedale.
 

Arrestato pusher

VIA MONTEBELLO: ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL RADIOMOBILE DI BOLOGNA UN PUSHER 33ENNE STRANIERO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 33enne originario della Nigeria, senza fissa dimora, disoccupato, pregiudicato, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti che hanno portato all’arresto si sono verificati durante la prima mattinata in Piazza XX Settembre, nel quartiere Porto Saragozza, ove le gazzelle dell’Arma erano in transito; una di esse ha subito notato un gruppo composto da tre ragazzi stranieri i quali, alla vista dei militari, si è velocemente allontanato lungo via Milazzo, per poi successivamente dividersi in due gruppi e dileguarsi lungo le limitrofe via Amendola e via Montebello. Il 33enne straniero, durante la fuga, si è avvicinato ad un’autovettura in sosta e, chinatosi, ha gettato un involucro di colore bianco sotto il veicolo, per poi continuare la fuga. Immediatamente raggiunto dai Carabinieri è stato trovato in possesso di una somma in contanti composta da due banconote da 20 euro, mentre, nascosto sotto l’autovettura in sosta, è stato recuperato l’involucro di colore bianco, al cui interno sono stati trovati 16 involucri in cellophane termosaldati, contenenti Cocaina. Tutta la droga e il denaro sono stati sequestrati, mentre l’uomo, arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato trattenuto in attesa del processo con rito per direttissima.

 

giovedì 13 giugno 2024

Pugnalato alla schiena

PUGNALATO ALLA SCHIENA DURANTE UNA LITE: 50ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: Nella tarda mattinata di domenica i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna sono intervenuti in Piazza XX settembre, dove era stata segnalata una lite con coltello tra due uomini. L’invio immediato di tre pattuglie dell’Arma ha consentito di bloccare i due contendenti, che si erano dati alla fuga non appena udito il sopraggiungere delle sirene in lontananza. Un 30enne, nigeriano, presentava una ferita penetrante alla schiena; il 50enne italiano, invece, escoriazioni al mento e una profonda ferita al gomito. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito in breve tempo di ricostruire la vicenda: l’italiano, che voleva fumare della droga, aveva dato in pegno il proprio telefono cellulare, non avendo con sé dei soldi. L’offerta era stata accettata dal nigeriano ma, al rifiuto di restituire il telefono, l’italiano ha reagito sferrando un fendente che, fortunatamente, è penetrato per pochi centimetri. Entrambi sono stati medicati: il nigeriano dimesso con 20 giorni di prognosi, l’italiano, invece, è stato tratto in arresto per lesioni personali aggravate e dovrà comparire dinanzi al Giudice del Tribunale monocratico per l’udienza di convalida e il giudizio per direttissima.

 

mercoledì 12 giugno 2024

Auto a fuoco

 Intervento dei Vigili del Fuoco in via Marco Polo per una autovettura che ha preso fuoco. Non risultano feriti, sul posto anche la Polizia Locale. 

Riciclaggio

 GDF PADOVA: RICICLAGGIO DI PROVENTI DERIVANTI DA TRUFFE ONLINE Nell’assolvimento dei compiti istituzionali i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno individuato flussi di denaro provenienti da diversi Paesi europei, tra cui Spagna, Germania, Lettonia, Lituania e Finlandia, confluiti su conti correnti riconducibili a un terzo soggetto italiano senza un’apparente giustificazione. Gli accertamenti svolti dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria, integrati con le informazioni reperite tramite fonti aperte e l’analisi dei conti correnti bancari di accredito delle somme, hanno consentito di riscontrare la presenza di svariate ipotesi di truffa perpetrate in danno di cittadini dimoranti principalmente in Italia. Tra questi figurano alcuni residenti in provincia di Padova, che sono stati truffati per centinaia di migliaia di euro, circostanza per cui è stata interessata la locale Autorità Giudiziaria. Le persone truffate lamentavano di aver ricevuto da numeri stranieri, tramite messaggistica istantanea, innumerevoli proposte di investimenti finanziari su asseriti prodotti remunerativi. In un secondo momento le vittime, persuase a sottoscrivere tali investimenti, disponevano bonifici verso conti bancari italiani ed esteri. Trascorso un lasso temporale in cui i presunti malfattori mostravano ai malcapitati i profitti da loro fittiziamente maturati, questi ultimi ne richiedevano l’incasso. A questo punto, i truffatori eccepivano che la liquidazione dei profitti, in continua crescita, era subordinata al pagamento di asserite tasse che ne avrebbero consentito lo sblocco e il successivo accredito sul conto corrente degli investitori. In realtà, tali ulteriori richieste di denaro, quando avallate dalle vittime, si rivelavano poi le ennesime truffe da queste subìte. Tale schema, tipico delle truffe online perpetrate mediante la proposta, sempre più insistente, di investimenti finanziari di fatto non veritieri, prende il nome di boiler room scam, ossia una frode che si basa su un forte condizionamento psicologico della persona offesa, a mezzo telefono o messaggistica istantanea. Nella vicenda in esame, in circa tre mesi, il provento del reato transitato sui conti correnti del cittadino italiano, residente in provincia di Bologna, è risultato di 50 mila euro circa, ma le movimentazioni finanziarie disposte dalla platea delle persone truffate, anche verso l’estero, ammonta complessivamente ad almeno 450 mila euro. Il cittadino italiano, ricevute le somme sul proprio conto corrente, provvedeva repentinamente a inviarle, previa conversione in criptovaluta, verso wallet riconducibili ai presunti truffatori, agendo nel ruolo di money mule, ossia colui che mette a disposizione i propri rapporti finanziari per farvi transitare il denaro fraudolentemente carpito, per poi farlo rientrare nella disponibilità di questi ultimi. Per tale ragione, gli uffici giudiziari patavini interessavano gli omologhi felsinei, che iscrivevano nel registro degli indagati il soggetto italiano per l’ipotesi di reato di riciclaggio. È opportuno richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla pericolosità sociale di simili condotte, sempre più frequenti e incentivate soprattutto dalla diffusione della tecnologia e dei social network. Pertanto, qualora si abbia il sospetto di essere incappati in uno di questi meccanismi truffaldini, si consiglia di contattare tempestivamente l’Autorità giudiziaria e/o le Forze dell’ordine. Le attività descritte testimoniano l’azione che la Guardia di Finanza svolge quotidianamente nel contrasto ai reati di natura economico-finanziaria attraverso il monitoraggio dei flussi finanziari, che costituisce il metodo più efficace per individuare i capitali di origine illecita, prevenendo e contrastando ogni forma di riciclaggio che possa inquinare l’economia legale. Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna

martedì 11 giugno 2024

Ruba pacchi

SOTTRAE DEI PACCHI DESTINATI AD UNA GIOIELLERIA CORRIERE DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Calderara di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno denunciato un 35enne straniero, residente in Provincia di Bologna, per furto aggravato e per aver commesso il fatto con abuso di prestazione d’opera. L’uomo infatti, durante il suo servizio di corriere in sub-appalto, ha prelevato dei pacchi, in diverse circostanze, per poi caricarli sul proprio furgone. Tutto nasce dalla querela sporta dall’amministratore delegato di una ditta di logistica e spedizioni internazionali, il quale in sede di denuncia, ha dichiarato ai Carabinieri di essersi accorto della mancanza di alcuni pacchi, in quanto mai giunti al legittimo destinatario. I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno avviato le indagini, in particolare analizzando il lavoro del corriere, anche grazie all’aiuto del sistema di video sorveglianza, ed hanno trovano nella disponibilità del 35enne, un pacco con all’interno due orologi di lusso destinati ad una gioielleria, del valore di 13.000,00 euro circa. Successivamente, i militari hanno restituito la merce all’avente diritto, mentre l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

 

La scossa nucleare

LA SCOSSA NUCLEARE: 55ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER TENTATA TRUFFA AGGRAVATA IN CONCORSO

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno denunciato un 55enne italiano, residente in Provincia di Torino, alla Procura della Repubblica di Bologna per tentata truffa aggravata in concorso. La denuncia è scaturita durante un intervento dei Carabinieri nell’appartamento condominiale, di un 88enne italiano che aveva telefonato al 112. All’arrivo dei Carabinieri, l’anziano, ha riferito di aver chiuso un estraneo sul balcone, perché aveva tentato di derubarlo con la scusa di controllare il contatore dell’acqua. Ricostruendo la dinamica di quanto accaduto, i Carabinieri hanno scoperto che qualche minuto prima, un uomo che si era qualificato come tecnico incaricato di fare una verifica sul contatore, aveva citofonato all’anziano. Questi che si trovava in casa con la moglie 80enne, con problemi di salute, ha accolto il tecnico, credendo di avere di fronte un esperto delegato dalla società che fornisce i servizi energetici. Ad un certo punto, però l’atteggiamento del tecnico ha insospettito l’88enne che avendo lavorato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, non ha creduto all’autenticità del controllo che prevedeva una “scossa nucleare” sul contatore dell’acqua e sulla cassaforte con l’uso di un telefonino. La finzione del tecnico è stata smascherata dall’anziano che dopo aver “mangiato la foglia”, lo ha accompagnato a dare la scossa al contatore che si trova sul balcone, lo ha chiuso fuori a chiave e ha telefonato al 112. Caduto in trappola, il presunto truffatore ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione dei suoi amici, un uomo e una donna di età compresa tra i 40 e i 50 anni che si trovavano in strada. I due soggetti sono entrati in casa dell’anziano che aveva lasciato il portone aperto e hanno tentato di liberare l’amico, ma sono stati ostacolati dall’88enne e dai suoi due vicini di casa, un 80enne e un 67enne attirati dalle urla. I due complici hanno strappato dalle mani dell’anziano un mazzo di chiavi, ma non sono riusciti a liberare l’amico e sono fuggiti. All’arrivo dei Carabinieri, il tecnico, 55enne italiano, residente in Provincia di Torino, gravato da precedenti di polizia, è stato liberato e denunciato. L’88enne e la moglie sono stati visitati dai sanitari del 118 per escludere eventuali complicazioni fisiche provocate dai fatti. I due soggetti in fuga (l’uomo e la donna) sono stati denunciati dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Bologna, per tentata truffa aggravata in concorso e rapina impropria in concorso. Quanto accaduto rappresenta l’ennesima vicenda di una tentata truffa, raffinata e originale, che è stata smascherata grazie alle competenze tecniche dell’anziano e all’arrivo immediato dei Carabinieri che hanno informato l’Autorità Giudiziaria.

 

sabato 8 giugno 2024

Evade dai domiciliari

54ENNE SOTTOPOSTO AL REGIME DEGLI ARRESTI DOMICILIARI   EVADE E VIENE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Zola Predosa (BO): I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un 54enne italiano, noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di evasione, minaccia e danneggiamento. L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con sentenza emessa dal Tribunale di Modena, ha abbandonato il luogo della sottoposizione alla suddetta misura, per recarsi presso un’altra abitazione, e dopo aver danneggiato il portone d’ingresso principale, ha aggredito verbalmente e fisicamente due soggetti, un 66enne ed un 37enne, entrambi italiani, per poi allontanarsi immediatamente. Il 37enne, dopo aver contattato il 112, ha riferito ai Carabinieri, intervenuti dopo pochi istanti, quanto accaduto. Appurato ciò, i militari, hanno raggiunto il luogo, ove il 54enne era sottoposto alla misura cautelare, il quale era in evidente stato di agitazione, nel frattempo i due soggetti, che hanno subito l’aggressione, si sono recati presso gli Uffici di Polizia per sporgere regolare denuncia querela. Alla luce di quanto indicato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 54enne è stato arrestato dai Carabinieri e al termine del processo per rito per direttissima, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale “Rocco D’amato” di Bologna.

 

giovedì 6 giugno 2024

Merce rubata

Il personale del Commissariato Due Torri San Francesco ha svolto una accurata attività d’indagine, coordinata dalla Procura presso il Tribunale di Bologna, all’esito della quale ha individuato un uomo e una donna, coniugi di nazionalità moldava di 25 e 30 anni circa, che vendevano merce rubata nel territorio bolognese su un noto sito online di vendita e acquisto di abbigliamento (si tratta di un’applicazione nata per la vendita di abbigliamento usato).

Dall’analisi del profilo tramite cui veniva venduta la merce rubata, gli operatori di polizia sono arrivati ad individuare una donna moldava incensurata residente a Bologna in Via della Guardia e suo marito, stessa nazionalità, ma con precedenti per reati contro il patrimonio e autore di diversi furti.

Pertanto, nella mattina del 31 maggio u.s.  gli operatori del Commissariato eseguivano una perquisizione presso l’abitazione dei due soggetti ove effettivamente rinvenivano nr. 72 capi di abbigliamento per un valore di circa 7000 euro, riconducibili ad un negozio d’abbigliamento con sede a Sasso Marconi che circa un anno e mezzo fa aveva subito un ingente furto di merce.

La perquisizione è stata estesa anche i locali della cantina in uso ai coniugi, dove venivano recuperati altri numerosissimi prodotti di profumeria e cosmetica. Il valore complessivo di tutta la merce rinvenuta risultava pari a circa 14.000 euro.

Il trentenne moldavo veniva, inoltre, trovato in possesso di € 7.500 denaro in contante suddiviso in banconote di diverso taglio, delle quali non sapeva giustificarne il possesso.

Inoltre, gli agenti hanno trovato alcune buste, con all’interno i capi di abbigliamento rubati, pronte per essere spedite tramite il noto sito online.

Alla luce di quanto esposto è emerso, dunque, che i coniugi organizzavano spedizioni di merce rubata e per tale motivo venivano entrambi denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione mentre la merce trovata veniva sottoposta al vincolo del sequestro penale.



 

Droga nella cioccolata

PANETTI DI DROGA CONFEZIONATA IN MODALITA’ SNACK: AL POSTO DELLA CIOCCOLATA, LA DROGA. 33ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, hanno arrestato un italiano sulla trentina, disoccupato, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. L’uomo, sospettato di detenere presso la propria abitazione, sita nel quartiere Navile, ingente quantitativo di sostanza stupefacente, destinata a rifornire le maggiori piazze del centro della città, è stato attenzionato dai Carabinieri. Fermato ed identificato proprio nel momento in cui, al volante di un’utilitaria, ha fatto rientro a casa, il 33enne perquisito, è stato trovato complessivamente in possesso di poco più di 1,280 kg di sostanza stupefacente suddivisa tra panetti di Hashish a forma di snack con la scritta “Mars” e “Kinder Bueno”, involucri di Cocaina, Mdma e Ketamnina, oltre a materiale utilizzato per il confezionamento, due coltellini con tracce di sostanza stupefacente e una cospicua somma di denaro contante pari a poco più di 5600 euro in banconote di vario taglio. Tutta la droga, il materiale e il denaro sono stati sequestrati, mentre l’uomo, arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna.

 

martedì 4 giugno 2024

Incidente alle Cascate del Dardagna

4 giugno 2024- Complesso intervento per la stazione Corno alle Scale i cui tecnici sono intervenuti nel pomeriggio lungo il sentiero 333 presso le cascate del Dardagna (Comune di Lizzano in Belvedere, BO) per un escursionista che a seguito di una caduta ha riportato un trauma al ginocchio. L'attivazione del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna stazione Corno alle Scale è arrivata dalla centrale operativa del 118 e l'intervento non è risultato semplice per la posizione in cui si trovava il 42enne bolognese: l'uomo infatti era al dilà di un torrente ed i tecnici del Soccorso Alpino hanno dovuto installare una teleferica per permettere il trasferimento della barella in totale sicurezza. Superato il guado il paziente è stato caricato sul mezzo fuoristrada del Soccorso Alpino e consegnato all'ambulanza che l'ha preso in carico per trasferirlo all'ospedale di Porretta Terme.
 

Intervento a Badolo

3 giugno 2024- Intervento nel pomeriggio  per la stazione Rocca di Badolo lungo la via degli Dei in località La Piazza, Prati di Mugnano (Sasso Marconi, BO), dove una singora bolognese stava compiendo l'escursione quando è caduta procurandosi un infortunio alla caviglia destra e al polso destro. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna,  su attivazione della Centrale Operativa del 118, hanno raggiunto la paziente, le hanno sabilizzato gli arti ed infine l'hanno posizionata sulla jeep per trasportarla più celermente all'ambulanza di Pianoro che li attendeva al parcheggio di Prati di Mugnano (Sasso Marconi, BO).  
 

lunedì 3 giugno 2024

Tenta il suicidio

RICEVE UN MESSAGGIO SUL TELEFONINO E TENTA IL SUICIDIO, MA L’AMICO E I CARABINIERI LO SALVANO

Imola (BO): I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Imola sono intervenuti in soccorso di un ragazzo maggiorenne che si voleva togliere la vita. È successo sul ponte di Viale Dante Alighieri che sovrasta il Fiume Santerno, quando l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da due ragazzi vicino al parapetto, in particolare, uno dei due teneva a fatica l’altro che appariva agitato. I due Carabinieri in servizio di pronto intervento, hanno bloccato l’aspirante suicida che si voleva buttare di sotto a causa della sofferenza provocata dalla fine recente di una relazione sentimentale. L’amico ha riferito ai Carabinieri di essere intervenuto dopo la lettura di un messaggio sospetto che il malcapitato gli aveva inviato sul telefonino. Allontanato dal parapetto e messo in sicurezza dai Carabinieri che lo hanno tranquillizzato, il ragazzo è stato affidato alle cure dei sanitari del 118.

 

In auto con armi

IN AUTO CON TIRAPUGNI SFOLLAGENTE E UN COLTELLO DENUNCIATO DAI CARABINIERI

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno denunciato un 30enne, incensurato, accusato di porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. E’ successo durante un controllo del territorio finalizzato alla repressione dei reati predatori. Infatti, i militari, nel transitare in una via del Comune in precedenza indicato, hanno notato un soggetto all’interno di un veicolo parcheggiato decidendo così di identificarlo. Durante il controllo da parte dei Carabinieri, il 30enne ha mostrato fin da subito uno stato di eccessiva agitazione tale da far insospettire gli operanti. Per questo motivo, i militari hanno deciso di eseguire a carico dello stesso, una perquisizione personale e veicolare. L’esito della perquisizione, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire all’interno del veicolo, un tirapugni in metallo, uno sfollagente telescopico sempre in metallo e un coltello a serramanico. Appurato che l’uomo non ha saputo fornire una giustificazione in merito al possesso degli oggetti prima indicati, lo stesso veniva denunciato, dai Carabinieri, alla Procura della Repubblica di Bologna e il materiale trovato veniva sequestrato. 

 

domenica 2 giugno 2024

Soccorsa 65enne

2 giugno 2024- La stazione Corno alle Scale è stata attivata dalla Centrale Operativa del 118 per una signora di 65 anni che ha accusato un malore mentre si trovava lungo il sentiero 133 che da Granaglione porta a monte Cavallo , nel comune di Alto Reno Terme. La donna si trovava a circa 1000 m di quota quando ha perso conoscenza. 

Una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna in pronta partenza presente in zona si è prontamente recata sulla paziente e , dopo aver verificati i parametri con il tracciato cardiografico, ha accompagnato la donna sulla strada forestale dove l'ambulanza del 118 l'ha presa in carico per portarla all'ospedale di Porretta Terme per svolgere accertamenti.

 

2 giugno

FESTA DELLA REPUBBLICA, VIGILI DEL FUOCO CALANO SUL COLOSSEO TRICOLORE DI 2.000 METRI QUADRATI

 Duemila metri quadrati, 50 metri per 40, 450 chilogrammi di peso. Sono i numeri del drappo tricolore che per il 78° anniversario della Festa della Repubblica è stato calato dalla facciata più alta del Colosseo da un contingente di 70 vigili del fuoco, provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Per “vestire” il Colosseo sono stati impiegati operatori SAF (Speleo Alpino Fluviale) del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che hanno studiato e messo in opera un sistema di corde lungo in totale oltre 2.000 metri, ancorato direttamente sui blocchi dell’anfiteatro e montato con protezioni senza l’utilizzo di chiodi o sistemi di ancoraggio che avrebbero potuto danneggiare il monumento. 

La manovra di calata sono state effettuate da 24 vigili del fuoco, suddivisi in gruppi di 8 in corrispondenza di ciascuno dei tre colori della Bandiera. Hanno operato quest’anno anche tre donne vigili del fuoco esperte in manovre su corda.

 

sabato 1 giugno 2024

Misura cautelare

ESEGUITA DAI CARABINIERI DI BOLOGNA BORGO PANIGALE UN’ORDINANZA APPLICATIVA DI MISURA CAUTELARE NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE PER ATTI PERSECUTORI E LESIONI PERSONALI

Bologna: I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Bologna Borgo Panigale hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con contestuale applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un 40enne straniero, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per atti persecutori e lesioni personali. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, a seguito di una vicenda accaduta la sera del 24 aprile scorso in un supermercato di Zola Predosa (BO), alla presenza di altri clienti e dipendenti del locale. Erano le ore 20:00 circa, quando i Carabinieri sono intervenuti per fermare una violenta aggressione ad opera di una coppia (l’indagato e la compagna), nei confronti di un’altra coppia più giovane, una ragazza e un ragazzo sulla ventina, nipote del 40enne. Soccorsi dai sanitari del 118, i due malcapitati sono stati medicati e dimessi con otto giorni di prognosi con le seguenti diagnosi: “Trauma cranico e contusioni varie”. Due giorni dopo, la ragazza ha sporto denuncia ai Carabinieri. I militari hanno scoperto che il pestaggio era scaturito dall’odio che il 40enne provava nei confronti del nipote e della fidanzata, accusandoli di avergli fatto allontanare la figlia dai servizi sociali, venuti a conoscenza di un matrimonio combinato tra minorenni. Il rancore del 40enne è esploso con la rappresaglia del 24 aprile che ha filmato col telefonino per pubblicare il video sulla piattaforma di un social network. Rintracciato dai Carabinieri, il 40enne è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare.