mercoledì 24 dicembre 2025

Violenza di strada

 


VIOLENZA DI STRADA TRA GIOVANI: ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA APPLICATIVA DI MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI UN 19ENNE E UN 22ENNE, INDAGATI PER RAPINA E LESIONI PERSONALI.

Calderara di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di un 19enne bolognese e un 22enne marocchino, entrambi di Calderara di Reno, destinatari rispettivamente della custodia cautelare in carcere e dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il provvedimento, per i reati di rapina aggravata e lesioni personali, è stato emesso nell’ambito di un’indagine per coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna per fatti risalenti al 27 maggio scorso, quando un 17enne e un 18enne, entrambi bolognesi, furono accerchiati per strada, presi a calci e pugni e rapinati di un amplificatore audio portatile il primo e del portafogli il secondo. Un’aggressione che i due destinatari della misura cautelare hanno eseguito in concorso con altri quattro minorenni, due ragazzi e due ragazze (età compresa tra i 14 e i 17 anni), deferiti a piede libero per lo stesso reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e nei cui confronti non sono state adottate misure cautelari. Seriamente ferito, la vittima 17enne è stata soccorsa dai sanitari, medicata e dimessa con una prognosi di trenta giorni. Il 19enne bolognese e il 22enne marocchino sono stati rintracciati dai Carabinieri nelle loro abitazioni e sottoposti alla misura cautelare disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna.

martedì 23 dicembre 2025

Misure cautelari

 Bologna eseguite tre misure cautelari emesse a carico di due maggiorenni ed un minore gravemente indiziati di rapina aggravata in danno di coetaneo.

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno dato esecuzione alle misure cautelari emesse dai GIP presso il Tribunale ed il Tribunale di Minorenni a carico dei presunti autori di una rapina consumata in data 18.10.2025 in questa via Caduti di Casteldebole in danno di un coetaneo.

In particolare la vittima, dopo essere scesa da un autobus, veniva aggredita, dapprima verbalmente, da almeno tre persone con frasi del seguente tenore “vuoi vedere che fine fanno quelli come te” e “non ti permettere di entrare in questo quartiere”; subito dopo la vittima veniva afferrata per il collo e scaraventata a terra approfittando delle circostanze per sottrargli uno smartphone. A causa dell’aggressione la p.o. riportava ferite con prognosi di giorni cinque.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile consentivano di raccogliere indizi, ritenuti gravi e concordanti, dai GIP del Tribunale a carico di due giovani maggiorenni e dal GIP del Tribunale per i Minorenni a carico di un minore.

A carico dei due maggiorenni veniva emessa la misura dell’obbligo di firma e dimora notturno, dalle 20 alle 7.

A carico del minorenne, invece, veniva emessa la misura cautelare del collocamento in comunità.

lunedì 22 dicembre 2025

Abbigliamento contraffatto

 


In A14 con borse e capi d’abbigliamento contraffatti: la Polizia di Stato li sequestra e denuncia per ricettazione uno straniero.

Un cittadino straniero di 32 anni, residente nella provincia di Bologna, è stato denunciato dalla Polizia di Stato perché in possesso di numerose borse, portafogli e altri capi d’abbigliamento con marchi contraffatti di famose griffe.

Durante l’attività di vigilanza svolta dalla Polizia Stradale di Bologna, i poliziotti hanno intimato l’alt ad un conducente che procedeva in modo incerto sulla carreggiata nord dell’autostrada A14 all’altezza del casello di San Lazzaro di Savena.

L’uomo è parso sin da subito nervoso e poco collaborativo, e ben presto è stato chiaro il motivo: nel portabagagli della sua auto erano stipate numerose borse ed altri capi d’abbigliamento con marchi di famosi marchi d’alta gamma, palesemente contraffatti.

Il 32enne, già noto alle Forze di Polizia per condotte analoghe, è stato accompagnato negli uffici della Sottosezione per gli atti del caso: al termine dei controlli della merce sono risultate complessivamente 40 borse, 22 portafogli, 6 cinture ed altri capi di abbigliamento come sciarpe e t-shirt.

Tutto il materiale, è stato sequestrato, mentre per lo straniero è scattata la denuncia per ricettazione e commercio di prodotti falsi.

sabato 20 dicembre 2025

Forte velocità

 Tentavano di eludere i controlli allontanandosi ad elevata velocità tra le vie cittadine. Arrestati due cittadini marocchini per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La Polizia di Stato di Bologna, nella notte del 18 dicembre 2025, ha tratto in arresto due cittadini marocchini classe 1993 e 1999 per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nello specifico alle ore 01:30, la Volante dl Commissariato di P.S. Due Torri San Francesco durante l’attività di controllo del territorio ha notato la presenza di un’autovettura con due persone a bordo, che si dirigeva a forte velocità in direzione Porta Lame.

Il conducente dell’autovettura che riportava una condotta di guida sospetta, accortosi dell’intenzione degli operatori ha provato a eludere i controlli, percorrendo i viali da via Calori fino all’intersezione con via P. B. Campeggi, ove imboccava i viali contromano rischiando di colpire un minivan che sopraggiungeva in direzione opposta, per poi proseguire su via Bovi Campeggi.

Gli Agenti durante l’inseguimento notavano, inoltre, che il passeggero, classe 1999, si sbarazzava di una busta contenente 39 involucri di cocaina del peso complessivo di oltre 58 grammi, che veniva recuperata dagli Agenti.

Una volta fermata l’auto, all’altezza del sottopasso Maserati, gli operatori hanno bloccato i due, con l’ausilio di una seconda volante. Il passeggero è stato trovato in possesso di un involucro di cocaina occultato all’interno della cavità orale. Tale involucro di plastica era formato da 16 ulteriori involucri di cocaina, dal peso di 10 grammi. In possesso dei due uomini, entrambi tratti in arresto per la detenzione di stupefacenti e per resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso, si rinveniva, inoltre, del denaro contante, per un totale di 690,00 €.

Il guidatore, marocchino del 1993, gravato da pregiudizi di Polizia in materia di stupefacenti ed irregolare sul territorio nazionale, veniva, inoltre, sanzionato per guida senza patente e per la mancata copertura assicurativa del veicolo che si poneva sotto il vincolo del sequestro; mentre il passeggero risulta gravato da pregiudizi di Polizia in materia di stupefacenti, anch’esso irregolare sul territorio nazionale.

venerdì 19 dicembre 2025

Esponente della criminalità

 GdiF BOLOGNA: DISPOSTO IL CARCERE PER ESPONENTE DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA RESIDENTE A BOLOGNA. Alle prime luci dell’alba i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ¬hanno tratto in arresto un soggetto di origine calabrese, residente a Bologna, ritenuto contiguo ad ambienti camorristici e ‘ndranghetisti, destinatario di un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale felsineo. Unitamente ad altre 14 persone, era stato oggetto di investigazioni da parte del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Bologna, in relazione a plurime condotte delittuose, alcune delle quali aggravate dal c.d. “metodo mafioso”: riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, usura, estorsioni, malversazione di erogazioni pubbliche, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di stupefacenti, inosservanza della normativa antiriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e tentato sequestro di persona. Il predetto emergeva come punto di contatto e referente in città per alcune famiglie criminali, per riciclare e reimpiegare in attività economiche lecite gli ingenti proventi della malavita organizzata, potendo contare su una fitta rete di connivenze nel mondo imprenditoriale emiliano-romagnolo. Colpito già da misura cautelare degli arresti domiciliari, l’odierno provvedimento restrittivo, divenuto definito a seguito della pronuncia della Suprema Corte, inasprisce ulteriormente la misura già disposta, impedendo, ancor più, la reiterazione di reati da parte del reo.

giovedì 18 dicembre 2025

Sicurezze stradale

 Sicurezza stradale, uomo denunciato dalla Polizia Locale per minacce a pubblico ufficiale e per guida con patente revocata

È successo venerdì scorso in via Palagio Palagi

Fermato per un semplice controllo e sorpreso senza la patente di guida, reagisce con frasi intimidatorie nei confronti di un agente della Polizia Locale. È successo venerdì scorso, in via Palagio Palagi, quando agenti del reparto territoriale San Donato-San Vitale hanno fermato un auto  in circolazione per un controllo. Il cinquantaseienne alla guida, ha subito riferito di non essere in possesso della patente e di utilizzare il mezzo per motivi di lavoro. A questo punto sono scattati i controlli da parte della Centrale Radio Operativa sul conducente del veicolo, dai quali è emerso che all’uomo era stata revocata la patente di guida nel 2012. Durante le operazioni di verifica e di compilazione degli atti, l’uomo ha pronunciato frasi intimidatorie nei confronti di un agente che in passato aveva già proceduto nei suoi confronti, con la chiara intenzione di evitare il sequestro del veicolo. Il conducente, così come il passeggero dell’auto, sono risultati gravati da numerosi precedenti ma nulla in atto. Al termine, il cinquantaseienne è stato deferito in stato di libertà per i reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e per guida con patente revocata con reiterazione, perché la violazione era già stata commessa nel 2024. L’auto è stata contestualmente sequestrata ai fini della confisca.

martedì 16 dicembre 2025

Preferisco vederti morta

 


“PIUTTOSTO CHE VEDERTI CON UN’ALTRA PERSONA PREFERISCO VEDERTI MORTA”. 50ENNE ITALIANO INDAGATO PER ATTI PERSECUTORI SOTTOPOSTO AL DIVIETO DI AVVICINAMENTO ALLA PERSONA OFFESA.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno eseguito un’ordinanza del Giudice che dispone la misura cautelare nei confronti di un 50enne italiano, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per atti persecutori. L’uomo è stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna che lo aveva denunciato ai Carabinieri perché spaventata dal suo atteggiamento geloso. Il 50enne, infatti, invece di farsi da parte e accettare la fine della relazione, terminata un anno fa, aveva iniziato a perseguitarla, nel tentativo di riallacciare il rapporto. Rifiutato dalla donna che aveva deciso di rifarsi una nuova vita, il 50enne, preoccupato di vederla frequentare altri uomini, o colleghi, visto che lavoravano nella stessa azienda, non la perdeva mai di vista e le cronometrava la pausa mensa, per scoraggiarla ad avere anche due scambi di parole con altre persone che conoscendo l’indole pericolosa dell’uomo, le stavano alla larga, temendo rappresaglie. A settembre, durante lo stesso turno di lavoro, il 50enne, preso da un raptus di gelosia, afferrava l’ex compagna per il collo e tenendola stretta le pronunciava le seguenti parole: “Piuttosto che vederti con un’altra persona preferisco vederti morta!”. Rintracciato dai Carabinieri, il 50enne è stato sottoposto alla misura cautelare, con applicazione del braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti e tutelare la vittima.