mercoledì 20 novembre 2024

Anziana chiama Carabinieri

ANZIANA CHIAMA I CARABINIERI: “SONO RIMASTA AL FREDDO, IL TERMOSIFONE NON FUNZIONA”

Imola (BO): Con l’arrivo della stagione invernale, qualche volta capita che i Carabinieri delle Centrali Operative del Comando Provinciale di Bologna, ricevano richieste di soccorso da parte di anziani che vivono da soli. Basta comporre tre numeri di telefono e i Carabinieri arrivano, come accaduto a Imola, dove una signora di 86 anni ha chiamato il 112 perché era rimasta al freddo e senza acqua calda, a causa di un guasto al riscaldamento. Messi da parte i testi normativi che si portano dietro durante l’espletamento del servizio, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola sono andati a casa della signora e le hanno risolto il problema, stringendo la valvola di un termosifone che si era allentata, mandando in blocco la caldaia. Un piccolo problema domestico risolto in pochi minuti dai Carabinieri, è comunque una sfida per una persona fragile, alle prese con la gestione della quotidianità. La signora ha ringraziato i Carabinieri che hanno ripreso prontamente il servizio d’Istituto.

 

martedì 19 novembre 2024

Automobilista arrestato

AUTOMOBILISTA ARRESTATO DAI CARABINIERI DURANTE I CONTROLLI ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE.

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 37enne, italiano, senza fissa dimora, per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri durante i controlli alla circolazione stradale. Transitando nei pressi della stazione di servizio di via San Vitale Ovest, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata dall’atteggiamento sospetto di un automobilista che si era fermato per fare il rifornimento di carburante a un Porsche Cayenne. I Carabinieri si sono avvicinati e dopo aver identificato l’automobilista nel 37enne e un passeggero in un 41enne cubano, senza fissa dimora, hanno scoperto che il SUV che stava guidando era oggetto di furto in abitazione verificatosi il giorno prima in un garage di via Santo Stefano a Bologna. Di fronte all’evidenza dei fatti, il 37enne si è giustificato dicendo ai Carabinieri di essersi messo alla guida del mezzo che aveva trovato per strada con le chiavi inserite nel quadro di accensione e la tessera di carburante nel cruscotto. Il presunto responsabile che dovrà rispondere anche del reato di ricettazione, è stato arrestato dai Carabinieri che hanno informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. Nei confronti del passeggero, invece, è scattata una denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli (per la presenza di strumenti da scasso che aveva nello zaino e di cui non era in grado di giustificarne il possesso) e per aver violato l’Art. 6 del DECRETO LEGISLATIVO 25 luglio 1998, n. 286: “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”. La Porsche Cayenne recuperata dai Carabinieri è stata restituita al legittimo proprietario.

 

lunedì 18 novembre 2024

Rave party

IDENTIFICATI DAI CARABINIERI I PARTECIPANTI DI UN RAVE PARTY

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno identificato oltre duecento persone che hanno partecipato al raduno illegale (rave party) che era stato organizzato abusivamente, lo scorso fine settimana, in un edificio in disuso situato nella zona industriale adiacente alla via Emilia e sponsorizzato sui social network per richiamare migliaia di giovani partecipanti da tutta Italia. L’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione di San Lazzaro, oltre per ristabilire le condizioni di legalità, è stato necessario per salvaguardare anche l’incolumità dei presenti, che sono entrati in un ambiente industriale pericoloso, da cui erano stati rimossi 3.000 mq di amianto durante una bonifica. I Carabinieri, inoltre hanno proceduto al sequestro di sostanze stupefacenti e alla confisca di strumenti e mezzi utilizzati per organizzare il raduno illegale.

 

Tentata rapina

IDENTIFICATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE DI UNA TENTATA RAPINA.

Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna un 50enne, presunto autore di una tentata rapina commessa ai danni di un giovane barista. L’identificazione del presunto autore della tentata rapina, è avvenuta a seguito dell’intervento dei Carabinieri che erano stati allertati dal barista che aveva telefonato al 112, per segnalare la presenza di un cliente che gli aveva mostrato una pistola, con la pretesa di ricevere un gratta e vinci. Alla vista dei Carabinieri che si sono avvicinati lentamente al locale, dopo aver preso le precauzioni opportune, indossando il giubbotto antiproiettile, il cliente armato di pistola ha alzato le mani dicendo: “La pistola è finta!”. Il barista è rimasto illeso, ma spaventato dalla situazione al punto che si è sfogato con i Carabinieri dicendo di aver preso in considerazione l’ipotesi di trovarsi un altro lavoro per evitare di rivivere quell’esperienza traumatica. I Carabinieri hanno sequestrato la pistola che è finta, ma non avendo il tappo rosso, è praticamente identica a una vera semiautomatica.

 

sabato 16 novembre 2024

Truffa aggravata

Nella mattina ieri la Polizia di Stato di Bologna, in particolare personale della Squadra Mobile – V Sezione “Reati contro il patrimonio”, ha proceduto all’arresto di due donne croate del 1997 e 2001, per il reato di tentata truffa aggravata e spendita di banconote falsificate in concorso.

Nello specifico, i poliziotti in borghese, intorno alle ore 9.30, si recavano presso un hotel del centro di Bologna in quanto arrivava una segnalazione sospetta relativa ad una compravendita di alcuni orologi di pregio in cambio di denaro contante. In considerazione del fatto che in questo capoluogo sono già state compiute numerose truffe su compravendite di orologi di pregio, avvenute con le medesime modalità, all’interno di alberghi di lusso, gli operatori si prodigavano celermente per effettuare un servizio di osservazione.

Giunti sul posto gli Agenti individuavano subito i due soggetti, un uomo italiano e una donna dell’est Europa, che si incamminavano in direzione di una saletta riservata al piano superiore. Una volta fatto ingresso nella saletta, erano presenti i due soggetti più un’altra donna, con due orologi marca Rolex sul tavolo; i tre erano intenti a contare con una macchinetta conta soldi il denaro, suddiviso in diversi pacchetti di banconote da 200€.

Gli Agenti immediatamente capivano la situazione e identificavano la vittima, un uomo italiano del ‘73, che riferiva di stare per concludere una trattativa di vendita di n.5 orologi marca Rolex, per tramite di un intermediario non presente in loco, per una somma totale di 180.000€.

Nell’immediatezza i poliziotti provvedevano a verificare le banconote che risultavano essere suddivise in n.19 mazzette da 200 euro, successivamente rivelatisi per la maggior parte falsi. Delle n. 19 mazzette di soldi rinvenute in possesso delle due donne, n. 15 erano tutte composte da banconote false avvolte da una fascetta di carta comune posta al centro delle banconote; altre n. 3 mazzette invece erano composte da una banconota “vera” da € 200.00 posta davanti e seguita da tutte le altre, che invece risultavano non buone; l’ultima mazzetta, invece, risultava composta da tutte banconote vere e difatti non aveva alcuna fascetta contenitiva ma solamente un elastico. Con tutta probabilità tale mazzetta è stata quella usata come “esca” per concludere la compravendita.

Complessivamente le due donne risultavano essere in possesso di € 195.400, di cui n. 924 banconote da 200 euro sono risultate false. Una delle due donne è stata anche trovata in possesso di un documento svizzero falso.

Dopo le formalità di rito e l’acquisizione della denuncia querela della parte offesa, entrambe le donne veniva tratte in arresto e lasciate a disposizione dell’A.G. competente per il successivo rito direttissimo per la giornata di odierna alle ore 9.00.

Compravendita di orologi di lusso con banconote false – Arrestate due donne dalla Polizia di Stato di Bologna

Nella mattina ieri la Polizia di Stato di Bologna, in particolare personale della Squadra Mobile – V Sezione “Reati contro il patrimonio”, ha proceduto all’arresto di due donne croate del 1997 e 2001, per il reato di tentata truffa aggravata e spendita di banconote falsificate in concorso.

Nello specifico, i poliziotti in borghese, intorno alle ore 9.30, si recavano presso un hotel del centro di Bologna in quanto arrivava una segnalazione sospetta relativa ad una compravendita di alcuni orologi di pregio in cambio di denaro contante. In considerazione del fatto che in questo capoluogo sono già state compiute numerose truffe su compravendite di orologi di pregio, avvenute con le medesime modalità, all’interno di alberghi di lusso, gli operatori si prodigavano celermente per effettuare un servizio di osservazione.

Giunti sul posto gli Agenti individuavano subito i due soggetti, un uomo italiano e una donna dell’est Europa, che si incamminavano in direzione di una saletta riservata al piano superiore. Una volta fatto ingresso nella saletta, erano presenti i due soggetti più un’altra donna, con due orologi marca Rolex sul tavolo; i tre erano intenti a contare con una macchinetta conta soldi il denaro, suddiviso in diversi pacchetti di banconote da 200€.

Gli Agenti immediatamente capivano la situazione e identificavano la vittima, un uomo italiano del ‘73, che riferiva di stare per concludere una trattativa di vendita di n.5 orologi marca Rolex, per tramite di un intermediario non presente in loco, per una somma totale di 180.000€.

Nell’immediatezza i poliziotti provvedevano a verificare le banconote che risultavano essere suddivise in n.19 mazzette da 200 euro, successivamente rivelatisi per la maggior parte falsi. Delle n. 19 mazzette di soldi rinvenute in possesso delle due donne, n. 15 erano tutte composte da banconote false avvolte da una fascetta di carta comune posta al centro delle banconote; altre n. 3 mazzette invece erano composte da una banconota “vera” da € 200.00 posta davanti e seguita da tutte le altre, che invece risultavano non buone; l’ultima mazzetta, invece, risultava composta da tutte banconote vere e difatti non aveva alcuna fascetta contenitiva ma solamente un elastico. Con tutta probabilità tale mazzetta è stata quella usata come “esca” per concludere la compravendita.

Complessivamente le due donne risultavano essere in possesso di € 195.400, di cui n. 924 banconote da 200 euro sono risultate false. Una delle due donne è stata anche trovata in possesso di un documento svizzero falso.

Dopo le formalità di rito e l’acquisizione della denuncia querela della parte offesa, entrambe le donne veniva tratte in arresto e lasciate a disposizione dell’A.G. competente per il successivo rito direttissimo per la giornata di odierna alle ore 9.00.

 

venerdì 15 novembre 2024

Cede droga ad un minorenne

CEDE DELLA SOSTANZA STUPEFACENTE AD UN MINORENNE: 30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna (BO): I Carabinieri della Stazione di Crevalcore hanno arrestato un 30enne straniero, noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. È successo quando, i Carabinieri, impegnati in un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, hanno identificato tre persone in una via del Comune in questione. Durante tali operazioni, uno dei tre soggetti (il 30enne), ha tentato di eludere i controlli, spintonando uno degli operanti facendolo cadere a terra, per poi darsi alla fuga. Raggiunto e prontamente bloccato dai militari, in tutta sicurezza, il 30enne è stato trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish, due bilancini di precisione, e del denaro. Inoltre, anche gli altri due soggetti, tra cui un minore, dopo essere stati identificati, hanno consegnato ai Carabinieri, alcuni grammi di hashish, acquistati pochi istanti prima dal 30enne. Alla luce di quanto indicato, il 30enne è stato arrestato dai Carabinieri e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’amato” di Bologna, mentre gli altri due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Bologna per il seguito di competenza.

 

giovedì 14 novembre 2024

Aggredisce l'ex fidanzato

PRIMA AGGREDISCE L’EX FIDANZATO POI I CARABINIERI: 31ENNE ARRESTATA

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato una 31enne originaria del Ghana, già nota alle Forze dell’Ordine, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella circostanza, i militari hanno eseguito un intervento presso l’abitazione della 31enne, dopo essere stati contattati sul 112 dall’ex fidanzato della stessa. L’uomo ha dichiarato ai Carabinieri, intervenuti dopo pochi istanti, di essere stato aggredito dalla sua ex dopo l’ennesimo litigio per futili motivi. Durante il controllo di polizia la donna, nel tentativo di sottrarsi ai Carabinieri, ha spintonato uno dei militari facendolo urtare contro lo stipite di una porta, per poi afferrare una sedia in legno e continuare ad inveire nei confronti dei Carabinieri con minacce ed insulti. Alla luce di quanto accaduto, i Carabinieri hanno arrestato immediatamente la donna e dopo l’udienza per rito direttissimo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la 31enne è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.