venerdì 16 maggio 2025

Morte di Bader

MORTE DI ESSEFI BADER EDDINE: ARRESTATI DAI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO I PRESUNTI AUTORI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di un 29enne nato a Bologna e un 30enne nato in Tunisia. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna su richiesta dalla Procura della Repubblica felsinea che ha coordinato le indagini, avviate con la morte di Essefi Bader Eddine, il 19enne tunisino, residente a Bologna, deceduto alle ore 23:35 del 25 aprile 2025 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove era stato trasportato d’urgenza dai sanitari del 118, nel tentativo di salvargli la vita, a seguito di una violenta aggressione subita nei pressi della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea, in Piazza Giovanni XXIII. I gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Dott. Andrea De Feis, hanno consentito di ricostruire proprio le fasi dell’evento traumatico, a seguito del quale il giovane sarebbe morto. Rintracciati dai Carabinieri, i due presunti responsabili sono stati arrestati e tradotti in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

mercoledì 14 maggio 2025

Inseguimento

ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO PER LE STRADE DELLA CITTA’ GUIDANDO CON LA PATENTE SOSPESA E A BORDO LA COMPAGNA IN STATO INTERESSANTE: 28ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 28enne originario della Romania, già noto alle Forze dell’Ordine, in Italia senza fissa dimora, accusato del reato di resistenza a un Pubblico Ufficiale; lo stesso è stato anche deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna per guida sotto l’influenza dell’alcol. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta durante la notte a seguito di un normale controllo alla circolazione stradale che i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno effettuato in viale Togliatti, all’altezza della rotonda Benedetto Croce (quartiere Borgo Panigale-Reno). Verso le ore 2:40, i militari hanno notato una berlina, poi identificata in un’Audi con targa rumena, che procedeva ad elevata velocità: alla vista dei Carabinieri, l’autista del veicolo ha repentinamente cambiato il senso di marcia e si è dato velocemente alla fuga, innescando così un inseguimento tra le vie del centro abitato, durante il quale, in due distinte occasioni, il 28enne ha speronato una gazzella e danneggiato l’impianto semaforico di via Saffi. Nella circostanza, il 28enne, inseguito da due autoradio del Radiomobile in direzione centro città, ha oltrepassato due distinti incroci regolati da semafori con la luce rossa attivata a forte velocità, costringendo i veicoli in transito a compiere brusche frenate e manovre repentine, mettendo altresì a repentaglio la sua incolumità, quella degli altri utenti della strada e, non ultima, quella della giovane compagna a bordo, in stato interessante. Raggiunto e bloccato in via Malvasia, l’uomo ha continuato ad opporre una attiva resistenza ai Carabinieri, costretti letteralmente ad estrarlo dall’abitacolo ove si era rinchiuso bloccando le portiere. Nel corso degli accertamenti i Carabinieri hanno verificato che il 28enne, nel frattempo sempre poco collaborativo al controllo nonostante le lacrime della fidanzata impaurita, aveva la patente di guida sospesa da alcuni mesi per guida sotto l’effetto di alcol, motivo per il quale è stato deferito ai sensi del C.d.S. mentre l’autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo. Alla prova dell’etilometro infatti, l’uomo è risultato positivo con tasso alcolemico pari a 1,44 grammi litri. Dopo le procedure di identificazione e di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima. L’arresto è stato convalidato e, all’esito del rito abbreviato richiesto dall’avvocato, il 28enne è stato condannato a 8 mesi, con pena detentiva tramutata in pecuniaria per la somma di 3600€.

 

venerdì 9 maggio 2025

Rapina a mano armata

RAPINA A MANO ARMATA ALLA SALA SLOT DI MEDICINA: ARRESTATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO RESPONSABILE

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 30enne italiano per rapina a mano armata. È successo durante una richiesta d’aiuto del titolare di una sala slot che aveva telefonato al 112 – N.U.E. – Numero Unico Emergenza. All’arrivo dei Carabinieri, il titolare ha riferito che era stato rapinato di 1.000 euro da un cliente armato di coltello che si era dileguato. Il titolare, però, ha informato i Carabinieri che era riuscito a difendersi, disarmando il malvivente e utilizzando la stessa arma per colpirlo durante la fuga, attingendolo sui glutei. Le indagini lampo dei Carabinieri hanno permesso di identificare il presunto responsabile in un 30enne italiano che è stato rintracciato poco dopo mentre si stava cambiando sul pianerottolo di casa gli indumenti macchiati di sangue, a causa della ferita ricevuta, fortunatamente lieve. Alla vista dei Carabinieri che lo hanno informato della situazione, il 30enne ha ammesso le proprie responsabilità, rendendosi disponibile ad accompagnare i militari in un parco per restituirgli la refurtiva che aveva nascosto. Le ricerche all’interno del parco, però, hanno dato esito negativo. Sottoposto a una perquisizione personale, invece, il 30enne è stato trovato in possesso di una busta contenente 1.370 euro. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile è stato tradotto in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

giovedì 8 maggio 2025

Polacco arrestato

ALLOGGIA IN UN HOTEL DELLA PROVINCIA BOLOGNESE: 60ENNE POLACCO ARRESTATO DAI CARABINIERI DESTINATARIO DI UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO (M.A.E.) PER TRAFFICO ILLECITO DI SOTANZE PSICOTROPE

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Grizzana Morandi hanno arrestato un 60enne originario della Polonia, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.) emesso dall’Autorità polacca per traffico illecito di sostanze psicotrope in ambito intercomunitario. L’uomo, residente all’estero, è stato arrestato dai Carabinieri a seguito di una verifica internazionale in area Schengen, risultato poi essere destinatario di un mandato di arresto europeo, mentre si trovava presso un hotel della provincia di Bologna. Dopo aver dato notizia al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Bologna “Rocco D’Amato”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

mercoledì 7 maggio 2025

Associazione a delinquere

 SGOMINATA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DEDITA ALLE FALSE FATTURAZIONI E AL RICICLAGGIO: ESEGUITE 29 MISURE CAUTELARI E SEQUESTRATI CIRCA 3 MILIONI DI EURO.

Oltre 100 unità composte da operatori della Polizia di Stato e da militari della Guardia di Finanza sono state impegnate nell’esecuzione di 29 misure cautelari e 40 perquisizioni in alcune Province dell’Emilia-Romagna (Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Forlì, Rimini), della Campania (Caserta e Napoli) e a Mantova, con il contestuale sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro.

I destinatari dei provvedimenti sono coinvolti, a vario titolo, in un’associazione a delinquere composta da soggetti di origine campana e da numerosi imprenditori presenti sul territorio emiliano-romagnolo, dedita all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nel settore edilizio per un importo complessivo di circa 24 milioni di euro, nonché al riciclaggio e all’autoriciclaggio degli illeciti proventi conseguiti.


Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per l’Emilia-Romagna, coordinato dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica e dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna, sotto la direzione del Pubblico Ministero dott. Flavio Lazzarini della Procura della Repubblica di Bologna. 

Ad innescare le indagini è stata la segnalazione, da Poste italiane alla Polizia Postale, di movimentazioni sospette, quantificabili in migliaia di euro in entrata ed in uscita, in archi temporali ristretti, di un conto corrente da poco aperto presso una filiale del bolognese. Lunghi e complessi accertamenti e attività tecniche specialistiche sugli intestatari hanno permesso di individuare un gruppo di persone, composto da imprenditori reali e fittizi nel campo edile, e di ricostruire rapporti e di dinamiche che integravano quelle proprie di un’associazione per delinquere.

Detta organizzazione, che sembrava essere legata all’illecito sfruttamento della normativa legata al Superbonus 110%, aveva incentrato i propri affari al core business del riciclaggio e autoriciclaggio del denaro, con un meccanismo che veniva innescato attraverso il pagamento di false fatture emesse da imprese fittizie nei confronti di quelle realmente esistenti. 

L’estensione e la complessità delle operazioni investigative hanno richiesto il coinvolgimento coordinato dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica (C.O.S.C.) distribuiti su tutto il territorio nazionale e il supporto tecnico del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) della Guardia di Finanza. Un'azione corale che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica della Regione e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle.

Attraverso articolate indagini finanziarie, intercettazioni ambientali e pedinamenti, è stato accertato che a fronte della ricezione delle fatture false, le imprese operanti in Emilia-Romagna procedevano al loro pagamento tramite bonifico, salvo poi recuperare la somma con il denaro contante messo a disposizione da ambienti criminali campani, decurtata della percentuale fissata per il “servizio” prestato. In questo modo gli imprenditori riuscivano a pagare meno tasse abbattendo fittiziamente i ricavi, oltre a creare provviste “occulte” da reimmettere nel circuito economico.

I principali indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, sono stati raggiunti dalla custodia cautelare in carcere e dagli arresti domiciliari, mentre gli altri componenti del sodalizio criminale sono stati destinatari degli obblighi di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria e dei divieti temporanei di esercitare attività imprenditoriali.


martedì 6 maggio 2025

37enne arrestato

I CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI BOLOGNA HANNO ARRESTATO UN 37ENNE PER TENTATO FURTO AGGRAVATO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 37enne, residente a Imola, disoccupato e con precedenti di polizia, per tentato furto aggravato. È successo durante un servizio di pronto intervento notturno che i Carabinieri stavano effettuando per le vie del Quartiere Navile, quando sono stati informati della presenza di un soggetto sospetto, con una torcia in mano, all’interno di un negozio di oggettistica di via della Beverara, che in quel momento era chiuso e al buio. Fermato dai Carabinieri e identificato nel 37enne marocchino, il soggetto è stato arrestato per aver tentato un furto ai danni del locale, in cui era entrato salendo su una veranda esterna, situata a 4 metri di altezza e danneggiando una finestra. Fortunatamente, l’arrivo dei Carabinieri ha evitato la consumazione del reato, ma il titolare del negozio ha subito comunque un danno dalla rottura dell’infisso e di alcuni oggetti presenti all’interno, a causa di una caduta accidentale del 37enne, scivolato durante l’accesso nel negozio. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari ad Imola.

 

lunedì 5 maggio 2025

Aggredisce con le forbici

MAROCCHINO ARMATO DI FORBICI SEMINA IL PANICO TRA LE VIE DI BOLOGNA: ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 27enne marocchino, senza fissa dimora, per resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata. È successo durante un servizio di pronto intervento che i Carabinieri stavano effettuando nel Quartiere Navile, una zona ad alta criminalità, quando sono stati informati della presenza di un giovane in stato di alterazione, a torso nudo e armato di un oggetto da taglio. I Carabinieri lo hanno intercettato in Piazza dell’Unità, mentre stava ancora minacciando i cittadini con un paio di forbici e dopo averne ferito lievemente uno. È stato necessario, per i carabinieri intervenuti, ricorrere all’uso del dispositivo a impulsi elettrici “TASER”, che sono quindi riusciti a immobilizzarlo. Si tratta di un giovane 27enne marocchino, gravato da precedenti di polizia per vari reati, che è stato poi affidato alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Policlinico di Sant’Orsola e trasferito nel reparto di Terapia Intensiva a seguito di un abuso di sostanze stupefacenti emerso dalle analisi. Ricostruendo i fatti precedenti, i Carabinieri hanno accertato che alla vista del 27enne che si stava aggirando nella piazza, alla ricerca di qualcuno a caso da colpire, un 42enne, residente a Bologna, era rimasto ferito agli arti e al volto nel tentativo di fermarlo, data la presenza numerosa di cittadini, tra cui famiglie e bambini che erano arrivati in piazza per giocare. Fortunatamente, l’arrivo immediato dei Carabinieri, sollecitati dai cittadini che gridavano e chiedevano aiuto telefonando al 112, ha evitato un epilogo diverso. Anche due Carabinieri sono rimasti feriti durante le operazioni. L’arrestato è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Bologna anche se resta tuttora degente presso l’ospedale Sant’Orsola.