mercoledì 30 aprile 2025

Viola il provvedimento

VIOLA IL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE E VIENE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un 40enne italiano per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’arresto è scaturito dalla richiesta di aiuto da parte di una 48enne italiana, in quanto il suo ex fidanzato si è presentato presso il luogo di lavoro, tentando di accedere all’interno dell’esercizio commerciale, violando così misura cautelare a cui era sottoposto emessa del Tribunale di Bologna. L’azione dell’uomo è stata documentata da alcune foto scattate dalla donna impaurita. Appresa la notizia, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale, hanno raggiunto velocemente la zona dove è avvenuto il fatto, e dopo accurate ricerche, hanno intercettato il 40enne procedendo all’arresto in flagranza differita come previsto dalla normativa del cd. “codice rosso”. Appurato ciò, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto dai Carabinieri presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida

 

martedì 29 aprile 2025

Aggressione con arma da taglio

 Aggressione con arma da taglio in Via del Lavoro. Identificato dalla Polizia di Stato di Bologna il presunto autore.

In data 1.4.2025 personale della Polizia di Stato di Bologna è intervenuto in via del Lavoro angolo via Vezza per la segnalazione di una persona ferita con arma da taglio. Sul posto gli operatori di Polizia hanno rilevato la presenza di un uomo ferito trasportato presso il locale nosocomio in codice 3. Il ferito, cittadino marocchino classe 1993, è stato dimesso il giorno seguente con una prognosi di 30 giorni.

Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Bologna, supportate dalla visione delle immagini delle telecamere presenti nell’area, hanno consentito di isolare alcuni frame in cui si poteva notare la vittima ed un giovane che brandiva un coltello. Pur non essendo “coperta” l’area ove si è consumata l’aggressione, si riusciva a vedere, dopo alcuni istanti, il medesimo soggetto allontanarsi. 

La conoscenza del territorio maturata negli anni dagli investigatori della Polizia di Stato ha consentito di cogliere forti somiglianze tra il soggetto immortalato dai video ed un cittadino marocchino, classe 2000, tratto in arresto in data 5.3.2025 in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente. In quella circostanza il giovane era stato sorpreso in via Giuseppe Brini all’interno di un autobus in stato di abbandono con 25 dosi di sostanza stupefacente ed un cacciavite occultato nella tasca.

La successiva comparazione delle immagini di video sorveglianza del Commissariato cittadino ove il sospettato si recava, quotidianamente, ad ottemperare alla misura cautelare dell’obbligo di firma ha consentito di raccogliere ulteriori elementi a riscontro della ipotesi investigativa.

Il giovane, quindi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni aggravate e porto di arma bianca.

Si rappresenta che si sta procedendo in fase di indagini preliminari con doverosa presunzione di innocenza delle persone coinvolte.

lunedì 28 aprile 2025

Traffico internazionale di droga

 TRAFFICO INTERNAZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI TRA ITALIA E OLANDA UTILIZZANDO COMUNICAZIONI CRIPTATE. UN ALTRO ARRESTO NELL’AMBITO DELLE INDAGINI CONDOTTE DALLA POLIZIA DI STATO DI BOLOGNA.

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino albanese, classe 1988, sbarcato dalla Spagna allo scalo aeroportuale di Fiumicino, poiché destinatario della misura custodiale carceraria emessa all’esito della complessa attività d’indagine diretta dalla Squadra Mobile di Bologna, e relativa alla piattaforma “SKY ECC” utilizzata per gestire l’importazione dall’estero di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente nell’anno 2020.

L’attività di indagine della Squadra Mobile, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e supportata dal Servizio Centrale Operativo, ha condotto, come noto, nel marzo 2025 alla esecuzione di cinque misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Bologna nei confronti di soggetti che, attraverso l’utilizzo di criptofonini riferibili alla piattaforma “SKY ECC”, coordinavano l’importazione dall’estero, con cadenza regolare, di significativi quantitativi di cocaina (nell’ordine di alcuni chilogrammi per volta) che poi venivano rivenduti a connazionali dimoranti in varie località del territorio nazionale. In maniera residuale vi era, poi, anche l’importazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish.

Tra i destinatari di misura cautelare vi era, anche, un cittadino albanese classe 1988, per anni gravitante nel bolognese, ma trasferitosi nel 2022 in Spagna dove si trovava in stato di detenzione a seguito di un arresto per spaccio in quanto trovato in possesso di 2.167 piante di cannabis, 52,90 grammi di germogli di marijuana, 580 compresse di distillato di THC e 1.121 grammi di compresse distillato THC.

L’albanese è gravemente indizato di avere utilizzato le proprie conoscenze criminali per importare cocaina dall’elevato principio attivo. Nel periodo compreso tra marzo e dicembre 2020, secondo la prospettazione investigativa, l’uomo è stato in grado di far giungere in Italia complessivamente 50 chilogrammi di cocaina (per un valore commerciale d’acquisto di 1,7 milioni di euro) e 80 chilogrammi di marijuana (per un valore commerciale d’acquisto di 300.000 euro).

Appena sbarcato in Italia, dunque, gli è stata notificata la misura cautelare in oggetto.

Contestualmente, infine, gli è stata notificata anche una condanna definitiva, alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione, oltre al pagamento della pena pecuniaria di 12.000 euro, originata da un arresto operato in data 30 aprile 2019 quando lo stesso era a Bologna.  In quella circostanza l’uomo era stato sorpreso all’interno del parcheggio sotterraneo del centro commerciale denominato “Centro Lame” di via Marco Polo in possesso di 150 grammi di cocaina destinati alla rivendita.

giovedì 24 aprile 2025

Esame di guida con telecamera

CANDIDATA SI PRESENTA ALL’ESAME DI TEORIA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI GUIDA CON UN DISPOSITIVO A BATTERIA. DENUNCIATA DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna una 41enne marocchina, ai sensi dell’Art, 2 della LEGGE 19 aprile 1925, n. 475, “Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche”. La denuncia è scaturita durante un intervento dei Carabinieri presso gli uffici della Motorizzazione Civile, dove un addetto al controllo dei candidati all’esame di teoria per il conseguimento della patente di guida, ha sorpreso una donna che aveva fatto scattare il metal detector. Di fronte all’evidenza dei fatti, la presunta responsabile ha consegnato un dispositivo a batteria con micro auricolare GSM e microcamera a bottone. Il dispositivo è stato sequestrato dai Carabinieri

 

mercoledì 23 aprile 2025

Rubano un fusto di olio

RUBANO UN FUSTO DI OLIO MOTORE PRESSO LA CONCESSIONARIA DOVE LAVORANO: DUE DIPENDENTI ARRESTATI DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

San Lazzaro di Savena: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno arrestato due soggetti, un 46enne italiano e un 27enne albanese, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso. La vicenda, che ha portato all’arresto dei due uomini, è nata dalla segnalazione da parte di un privato cittadino, titolare di una concessionaria del suddetto Comune, il quale ha contattato il 112 ed ha riferito ai Carabinieri che durante la pausa pranzo, due dei suoi dipendenti si erano impossessati di un fusto di olio motore, del valore in commercio di oltre 6.000,00 euro, rubandolo dall’officina. Immediatamente intervenuti, i Carabinieri, intercettavano i responsabili del furto a bordo dell’autovettura in uso ad uno dei due, constatando la presenza della refurtiva occultata nel bagagliaio della stessa. Appurato ciò, i due uomini sono stati immediatamente arrestati dai Carabinieri e il materiale restituito al legittimo proprietario. Alla luce di quanto indicato, dopo il processo per rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e per il 46enne il Giuidice ha disposto l’obbligo di presentazione alla P.G.

 

martedì 22 aprile 2025

Pasqua e Pasquetta

PASQUA E PASQUETTA IN SICUREZZA CON I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA. I DATI: 2.523 PERSONE IDENTIFICATE E 1.451 VEICOLI CONTROLLATI

Bologna e Provincia: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato 2.523 persone e controllato 1.451 veicoli, durante i controlli del territorio, in occasione delle festività pasquali che hanno richiamato la presenza di numerosi visitatori nelle principali piazze, a Bologna e in Provincia. Particolare attenzione è stata riservata ai veicoli in transito lungo le arterie stradali e nei confronti di alcuni automobilisti che hanno violato il Codice della Strada, mettendo in pericolo la propria e altrui incolumità, sono state elevate 45 sanzioni. Centinaia i posti di controllo messi in atto dai Carabinieri, costantemente collegati con le Centrali Operative di Bologna, Imola, Molinella, San Giovanni in Persiceto e Vergato che hanno coordinato i servizi via radio e garantito una risposta rapida alle richieste di soccorso dei cittadini.

 

sabato 19 aprile 2025

Gira con una mannaia

BOLOGNA: RICHIEDENTE ASILO SI AGGIRA CON UNA MANNAIA. ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 40enne nigeriano, disoccupato e senza fissa dimora, per resistenza a un pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È successo nei pressi di Piazza XX Settembre, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato per l’incolumità dei passanti, che riferiva di aver assistito a una rissa tra soggetti, di cui uno armato di un grosso coltello. Appresa la notizia, i Carabinieri, trovandosi nei paraggi per un controllo del territorio, trattandosi di un’area frequentata da persone dedite a comportamenti illegali, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti tali da destare forti turbative all’ordinario svolgimento della vita civile, come evidenziato dall’ordinanza prefettizia dell’ottobre scorso, hanno individuato uno dei tre soggetti all’ingresso del “Giardino Graziella Fava”. Alla vista dei Carabinieri, l’individuo ha gettato per terra un involucro e li ha minacciati con una mannaia che si era nascosto nella manica del giubbotto, un espediente per celare l’arma agli occhi della gente ed estrarla velocemente in caso di bisogno. Per nulla intimoriti dall’uomo armato, i Carabinieri lo hanno immobilizzato, procedendo al sequestro della mannaia e dell’involucro che aveva gettato per terra, contenente 12,90 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish. Ulteriori accertamenti sul conto dell’uomo, 40enne nigeriano, destinatario di un divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna, fino al 2027, hanno consentito di stabilire che lo stesso, giunto in Italia alcuni anni fa e richiedente protezione internazionale, era stato arrestato per rissa e in occasione di altre vicende, era stato deferito a piede libero per resistenza a un pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e in materia di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile è stato tradotto nel locale Tribunale Monocratico per essere processato con giudizio direttissimo.