lunedì 9 ottobre 2017
Donna picchiata dal marito violento che finisce in manette
I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese hanno arrestato un quarantaquattrenne marocchino per maltrattamenti contro familiari e conviventi, atti persecutori e tentata estorsione.
E’ successo ieri pomeriggio in via II Agosto 1980 quando la Centrale
Operativa della Compagnia di San Giovanni in Persiceto ha ricevuto la
chiamata di una donna residente a Sant’Agata Bolognese che stava
chiedendo aiuto perché suo marito, dopo aver tentato di estorcerle del
denaro, la stava picchiando. La notizia è stata inoltrata ai Carabinieri
della locale Stazione che si sono diretti velocemente sul posto.
All’arrivo dei militari, la donna, trentenne marocchina, confermava
quello che aveva riferito al 112, mostrando il suo volto gonfio e
tumefatto. La vittima, inoltre, riferiva che quanto accaduto non era
altro che l’ennesimo episodio di una serie di soprusi e percosse
iniziati tredici anni fa, poco dopo il matrimonio quando il
quarantaquattrenne, all’epoca trentunenne, aveva iniziato a mostrarsi
per quello che era realmente: un uomo pigro, disonesto,
alcolizzato, violento e amante del gioco d’azzardo che viveva
mantenendosi sulle spalle della moglie, costretta a lavorare di più.
Dopo essersi sfogata con i Carabinieri – il personale dell’Arma è
addestrato a intervenire in quelle situazioni che richiedono una certa
sensibilità con chi ha subito una violenza – la donna è stata
trasportata presso una struttura ospedaliera situata in provincia di
Bologna dove, una volta medicata, è stata giudicata guaribile in venticinque giorni a seguito di: “Trauma cranico non commotivo, trauma policontusivo e stato di agitazione da riferite percosse”.
L’uomo, gravato da precedenti penali e di polizia, è stato arrestato
all’interno dell’abitazione e su richiesta della Procura della
Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di
Bologna.
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