martedì 3 ottobre 2017
Donna picchiata dal compagno violento che finisce in manette
I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna
hanno arrestato un trentunenne marocchino, residente a Bologna, per maltrattamenti contro familiari e conviventi, atti persecutori, tentata evasione e resistenza a un pubblico ufficiale.
E’ successo venerdì pomeriggio in via Zanardi a Bologna quando la
Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione di un cittadino
il quale riferiva di un uomo che stava picchiando una donna. I
Carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono diretti velocemente sul posto
e hanno identificato soltanto la donna perché l’uomo si era allontanato
a piedi. La vittima, trentaduenne marocchina, riferiva di essere stata
minacciata e aggredita dal compagno che veniva rintracciato poco dopo in
via Agucchi da un’altra pattuglia dell’Arma. L’uomo, identificato nel
trentunenne marocchino, veniva accompagnato in caserma per essere
sottoposto a controlli. Emergeva che era già noto alle Forze di Polizia
perché denunciato per rissa (2008), per porto abusivo di armi o
strumenti atti a offendere e resistenza a un pubblico ufficiale (2015) e
per furto aggravato (2016). Più tardi, la donna, dopo aver superato il
momento di panico, riferiva ai Carabinieri che quanto accaduto non era
altro che l’ennesimo episodio messo in atto dall’uomo con cui, da circa
tre settimane, aveva intrapreso una relazione sentimentale che
all’inizio era apparsa normale, poi era degenerata a causa della vera
natura del compagno: dopo qualche giorno si era tolto la maschera da
“gentleman”, mostrandosi per quello che era realmente, ovvero un
alcolizzato dal carattere violento che odia le donne. “Anche
domenica scorsa 24 settembre c.a., nel tardo pomeriggio ci trovavamo in
casa mia, quando lui ubriaco ha cominciato ad insultarmi ed a
minacciarmi, poi ha afferrato un grosso portacenere in marmo e lo ha
scaraventato contro di me. In quella circostanza mi ha schiaffeggiato
con violenza sul volto e mi ha colpito alla testa con alcuni pugni. Per
fortuna mi ha mancato di poco ed il portacenere è finito contro uno
specchio, mandandolo in frantumi”. Questo, è uno dei
tanti passaggi del drammatico racconto che la donna ha fornito ai
Carabinieri. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna,
il trentunenne marocchino è stato affidato agli agenti della Casa
Circondariale di Bologna.
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