mercoledì 24 aprile 2024

Ragazza salvata dai Carabinieri

 RAGAZZA SALVATA DA UN MARESCIALLO DEI CARABINIERI DURANTE UN TENTATO SUICIDIO

Crevalcore (BO): I Carabinieri della Stazione di Crevalcore hanno salvato una ragazza che si voleva togliere la vita saltando dal ponte della Strada Provinciale 1 che sovrasta i binari della linea ferroviaria. Alla vista della giovane seduta sul parapetto e con le gambe nel vuoto, i Carabinieri hanno messo in sicurezza la zona, bloccando il traffico stradale e informando i responsabili della Rete Ferroviaria Italiana per allertare i macchinisti dei convogli in transito. Successivamente, un Maresciallo dei Carabinieri, addestrato a valutare e gestire le situazioni di crisi, si è avvicinato alla ragazza che appariva confusa e intenzionata a buttarsi di sotto. A quel punto il militare, dopo aver tranquillizzato la giovane ed averci instaurato un dialogo finalizzato a farla desistere dal gesto estremo che aveva intenzione di compiere, a seguito di vicende passate che l’avevano fatta precipitare in uno stato depressivo, è riuscito a convincerla facendola allontanare dal parapetto e mettendola in sicurezza. Soccorsa dai sanitari del 118, la ragazza è stata trasportata in una struttura sanitaria per accertamenti.

Caos al pronto soccorso

CREA IL CAOS ALL’INTERNO DEL PRONTO SOCCORSO E TENTA DI SFILARE LA PISTOLA AD UNA GUARDIA GIURATA: 30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 30enne di origine pakistana, pregiudicato, già noto alle forze dell’ordine, accusato dei reati di interruzione di pubblico servizio, minaccia grave e tentata rapina. I fatti si sono verificati nel corso del pomeriggio di lunedì, all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, ove la Centrale Operativa ha inviato due pattuglie del Nucleo Radiomobile poiché era stata riferita un’aggressione a due guardie giurate. Lo straniero, soccorso dal personale del 118 in strada a causa di un forte stato di ubriachezza, giunto in ospedale è andato in escandescenza, chiedendo con insistenza di poter avere una birra e sbattendo con violenza alcune barelle contro le pareti del corridoio, scalciando anche una porta. Nel vano tentativo di placare la sua ira, un infermiere è stato minacciato ed ingiuriato dal 30enne e, solo grazie alla prontezza di due guardie giurate, il sanitario non è stato aggredito. In quei concitati momenti, lo straniero si è scagliato violentemente contro i due vigilantes tentando di colpirli al volto e, nella circostanza, ha cercato invano di sfilare la pistola di ordinanza. Inseguito dagli stessi vigilantes e dai Carabinieri, il 30enne è stato poi bloccato e portato in caserma per le procedure di foto segnalamento; su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Bologna.

 

martedì 23 aprile 2024

A fuoco pizzeria

 Alle 18,40 è andata a fuoco la friggitrice per troppa temperatura che ha fatto sciogliere il grasso attaccato alla cappa che cadendo nell'olio ha innescato l'incendio alla pizzeria l'ospite. Per fortuna nessun ferito. 

Sospeso bar

SOSPESE LE AUTORIZZAZIONI AD UN BAR DI IMOLA. NOTIFICATO DAI CARABINIERI AL GESTORE DEL LOCALE IL DECRETO DI SOSPENSIONE

Imola (BO): I Carabinieri della Compagnia di Imola hanno eseguito un decreto di sospensione delle autorizzazioni per la durata di trenta (30) giorni, nei confronti di un pubblico esercizio situato ad Imola. Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Bologna, a seguito di un’informativa dei Carabinieri che durante i recenti controlli nel locale hanno rilevato una serie di situazioni che avevano destato particolare allarme sociale, nella fattispecie la presenza di alcuni clienti verosimilmente dediti al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, facendone pertanto una sorta di base per lo spaccio cittadino. Il decreto di sospensione delle autorizzazioni, emesso da Questore, è stato notificato al titolare del locale.

 

lunedì 22 aprile 2024

Minacce per debiti di droga

MINACCE PER DEBITI DI DROGA: 49ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER ESTORSIONE.

Imola (BO): I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Imola, hanno arrestato un 49enne italiano, celibe, disoccupato, pregiudicato, accusato del reato di estorsione continuata. Nella circostanza, la vittima, 25enne straniero, ha chiesto aiuto ai Carabinieri di via Morelli a seguito della richiesta di denaro avanzata dal 49enne, persona a lui conosciuta come spacciatore della zona, per un verosimile debito di droga. Nello specifico, la vittima ha raccontato ai militari che il 49enne gli aveva chiesto, sotto minaccia telefonica, la somma di 120 euro per l’acquisto della “roba” che un suo amico aveva fatto utilizzando il suo nome per garanzia. Grazie alla meticolosa attività investigativa, i Carabinieri sono riusciti, anche attraverso alcune testimonianze e riscontri fotografici, a dare un’identità alla persona che aveva più volte chiesto i soldi al 25enne. A seguito dell’ultima telefonata ricevuta dalla vittima, attraverso la quale il 49enne aveva fissato ora e luogo dell’incontro per la consegna del denaro, i militari hanno prontamente raggiunto e bloccato il 49enne, il quale dopo aver ricevuto la somma di 70euro dal 25enne, si stava allontanando in sella alla sua bicicletta. All’interno delle sue tasche, i militari hanno rinvenuto una somma di denaro contante pari a 205 euro tra cui le due banconote di 20 e 50 euro precedentemente fotocopiate dai militari che le hanno riconosciute anche attraverso i numeri seriali. All’interno delle tasche dell’uomo, i Carabinieri hanno recuperato anche 3 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo Cocaina, opportunamente sequestrata e consegnata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (L.A.S.S.) del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna per verificarne l’esatta percentuale di THC presente. Il 49enne è stato portato in caserma per le procedure di foto segnalamento e di rito e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna.

 

sabato 20 aprile 2024

Truffe online

TELEFONATE E SMS PHISHING INVIATI PER COMPIERE TRUFFE ON LINE: 6 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI.

Vergato e Castel San Pietro (BO): I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguono le attività di contrasto al fenomeno delle truffe on line, soprattutto ai danni delle fasce deboli; negli ultimi giorni hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna, sei persone le quali si sono rese responsabili di diverse truffe telefoniche.

(primo caso) I Carabinieri della Stazione di Vergato, hanno denunciato un uomo e una donna, rispettivamente di 46 e 31 anni, entrambi italiani ed accusati del reato di truffa in concorso. Nella circostanza, la vittima, 34 italiana, si è rivolta ai militari della stazione di via Modena riferendo loro di aver contattato un numero di telefono fisso, ricercato su internet, al fine di attivare una polizza assicurativa. Poco dopo, convinta di aver ricevuto un sms dal vero assicuratore, la donna ha inquadrato il QR code contenuto all’interno del messaggio whatsapp ed ha effettuato il pagamento richiesto di 452,36 euro. Solo dopo essere stata sollecitata nuovamente al pagamento, dal sedicente assicuratore, la donna si è resa conto di essere stata truffata.

(secondo caso) Sempre i Carabinieri della Stazione di Vergato, hanno denunciato un uomo e una donna, rispettivamente di 26 e 28 anni, entrambi italiani ed accusati del reato di truffa in concorso. In questo caso, la vittima, 77enne italiano, ha riferito ai militari di essere stato contattato dall’ex moglie, la quale a sua volta aveva ricevuto un sms da parte di un numero sconosciuto a firma della loro figlia. Quest’ultima ha riferito alla madre di aver perso il cellulare e di aver bisogno di denaro. Il 77enne, dopo aver inquadrato il QR code contenuto all’interno dell’sms ricevuto dalla sedicente figlia, ha effettuato, come da indicazioni ricevute, due differenti versamenti dell’importo complessivo di 1896 euro. Solo dopo essere riuscito a parlare con la “vera” figlia, l’uomo si è reso conto di essere stato truffato.

(terzo caso) I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, hanno denunciato una 52 italiana, già nota alle forze dell’ordine, accusata del reato di truffa. La vittima, 30enne straniero, al fine di acquistare un’autovettura usata sulla piattaforma e-commerce “Facebook Market”, ha contattato il numero di cellulare associato ad un account business dove nella circostanza la 52enne ha simulato in un primo momento la compravendita di una Fiat 500 e in un secondo momento quella di una Nissan Qashqai, per un importo complessivo pari a 5200 euro. Non avendo ricevuto più nessuna risposta dalla sedicente venditrice, il 30enne si è reso conto di essere stato truffato e si è rivolto ai Carabinieri della locale stazione per denunciare l’accaduto.

(quarto caso) I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, hanno denunciato un 24enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di truffa. La vittima, 59enne italiana, dopo aver ricevuto sulla propria utenza telefonica un sms che la informava di un prelievo fraudolento pari a 198,47 euro avvenuto sul suo conto corrente, la invitava a cliccare su un link, al fine di essere ricontattata. Il sedicente operatore, facendo credere alla donna che si poteva bloccare il prelievo avvenuto a sua insaputa, la invitava così ad effettuate immediatamente due bonifici dell’importo complessivo pari a 1500 euro; denaro che le sarebbe stato restituito al termine delle operazioni. Recatasi in banca per ricevere spiegazioni, la donna si è accorta di essere stata raggirata e truffata. A seguito delle lunghe e complesse attività investigative, i Carabinieri hanno scoperto la vera identità dei vari intestatari collegati ai numeri di cellulare dal quale sono partiti gli sms phishing e quella relativa agli intestatari degli iban sui quali sono stati effettuati i vari bonifici da parte delle vittime.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna raccomandano la massima attenzione sul fenomeno delle truffe

 

venerdì 19 aprile 2024

Vendita droga davanti a scuola

 

I SERVIZI ANTIDROGA DEI CARABINIERI DAVANTI ALLE SCUOLE DI BOLOGNA HANNO PORTATO ALL’ARRESTO DI UN 55ENNE TUNISINO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato un 55enne tunisino, disoccupato e con precedenti di polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante i servizi antidroga che i Carabinieri effettuano davanti alle scuole bolognesi, per evitare che dei malintenzionati possano avvicinarsi ai bambini che frequentato gli istituti. L’attività preventiva dei Carabinieri è terminata con l’arresto del 55enne che è stato visto in un giardino adiacente all’Istituto Comprensivo 17 Gandino-Guidi, mentre cedeva un frammento di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish a un soggetto che si era avvicinato. Sottoposto a una perquisizione personale, il 55enne è stato trovato in possesso di una quarantina di grammi di sostanza verosimilmente stupefacente, del tipo hashish, un bilancino di precisione e 770 euro in contanti. Di fronte all’evidenza dei fatti, il 55enne non ha opposto resistenza e si è preso le proprie responsabilità. L’acquirente, invece, è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 55enne arrestato dai Carabinieri è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.