venerdì 31 marzo 2017

Tutela dell’ambiente

 Tutela dell’ambiente, della filiera agroalimentare e della salute del cittadino per un’azione comune nei campi che oggi investono un ruolo fondamentale per la società civile.

Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura – “La sottoscrizione del Protocollo d’intesa è un grande onore per l’Accademia Nazionale di Agricoltura. I nostri sentimenti verso l’Arma, già espressi in occasione del conferimento del titolo di Accademico Onorario al Generale Del Sette, oggi si rinnovano e assumono un significato ancora più importante. Gli obiettivi di questa collaborazione vanno a toccare campi molto importanti come, ad esempio, il controllo della filiera agroalimentare nazionale e la tutela dell’ambiente, oggi sempre più centrali per la società civile. In questo spirito di servizio verso i cittadini l’Accademia Nazionale di Agricoltura può, da oggi, avvalersi della vicinanza del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che ringraziamo”.

Tullio del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri – “Ringrazio l’Accademia Nazionale di Agricoltura e tutti coloro che hanno lavorato per la stesura del Protocollo d’intesa che fa da cornice alla sostanza degli obiettivi. La nuova organizzazione dell’Arma,  mediante il Decreto Legislativo n.177 del 2016, consente oggi di operare, in maniera ampia, su settori particolarmente importanti, come il sostegno e la tutela del patrimonio forestale e ambientale, ai quali i temi agroalimentare della salute sono strettamente correlati e posti in grande evidenza rispetto al passato. Grazie alla presenza dei nuclei NAS, NOE e del Corpo Forestale dello Stato possiamo avvalerci di una specializzazione forte che metteremo al servizio di questa nuova e importante collaborazione.” 

Lotta alla droga: tre arresti da parte dei Carabinieri

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna continuano ininterrottamente l’attività di contrasto al traffico e al consumo di sostanze stupefacenti in città, specialmente nelle zone più a rischio, come piazza Verdi e il parco della Montagnola. Anche questa volta, sono stati arrestati due spacciatori di strada e un produttore di marijuana.
I primi due, un 18enne nigeriano e un 24enne senegalese, entrambi senza fissa dimora e disoccupati sono stati arrestati ieri sera, in circostanze diverse, da parte dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro. Il nigeriano, incensurato, è finito in manette per aver tentato di spacciare marijuana a un Carabiniere che indossando gli abiti civili e camminando nei pressi del parco della Montagnola era stato scambiato per un potenziale cliente in cerca di droga. Il senegalese, invece, è stato arrestato per lo stesso motivo in via Zamboni. Quest’ultimo, gravato da precedenti di polizia, dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale perché durante la cattura, ha aggredito un Carabiniere procurandogli diverse ferite al volto che sono state giudicate guaribili in 7 giorni. Nell’occasione sono stati sequestrati una sessantina di grammi tra hashish e marijuana e un centinaio di euro in contanti, probabilmente il frutto di precedenti attività delittuose. I due spacciatori hanno trascorso la notte in cella, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna.
Un 34enne italiano, residente in via Michelino, è stato arrestato durante una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna. Il provvedimento era stato emesso per verificare i risultati di un’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale. Alla vista dei Carabinieri che stavano entrando in casa, il 34enne, amante della cultura “rasta”, invece di accertare i motivi della visita e collaborare pacificamente, prima ha tentato la fuga, poi li ha aggrediti con una violenza inaudita. Un militare dell’Arma è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bazzano per essere medicato. E’ stato dimesso con una prognosi di 12 giorni per un “Trauma contusivo al volto. Il rasta è stato tranquillizzato e arrestato. All’interno dell’appartamento è stata trovata una serra adibita alla produzione di piante di marijuana per la vendita al dettaglio, dotata di tutti gli accessori necessari per stimolare la crescita degli arbusti: lampade, ventilatori, stufette, deumidificatori, termometri, igrometri etc. A conferma che si trattava di un trafficante di droga immerso in un business da migliaia di euro, i Carabinieri hanno trovato anche una bilancina elettronica di precisione, una macchina per il sottovuoto e una decina di barattoli di vetro contenenti un centinaio di grammi di marijuana pronti alla vendita. Il “rasta-imprenditore” che è incensurato si trova agli arresti domiciliari, in attesa di comparire dinanzi al GIP. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

giovedì 30 marzo 2017

Resistenza a pubblico ufficiale: ventitreenne rumeno arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 23enne rumeno per resistenza a pubblico ufficiale. E’ successo ieri sera, intorno alle ore 22:40, quando la Centrale Operativa del 112 è stata informata che tra via Emilia Ponente e Via Battindarno, vi era un giovane in stato di agitazione e apparentemente ubriaco che dopo aver danneggiato un locale e tirato un calcio contro lo sportello di un Taxi in transito, aveva pestato un cittadino senza un motivo apparente. All’arrivo dei Carabinieri, il giovane veniva individuato e bloccato nelle vicinanze, mentre stava tentando di allontanarsi. Per nulla collaborativo con i militari intervenuti, il soggetto, identificato nel 23enne rumeno, se la prendeva anche con loro opponendo un’energica resistenza e avvalorando la sua posizione di soggetto socialmente pericoloso, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 23enne, ha trascorso la notte in cella, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna.
La vittima del pestaggio, militare dell’Arma libero dal servizio, è stato medicato dai sanitari del 118 e giudicato guaribile in una decina di giorni. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

Norme in materia ambientale: tre italiani denunciati dai Carabinieri

I controlli del territorio finalizzati alla verifica del rispetto delle norme in materia ambientale (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152) e di contrasto alle “ecomafie”, hanno portato all’identificazione di tre italiani, denunciati per illecito smaltimento dei rifiuti, da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Giovanni in Persiceto. E’ successo ieri l’altro, durante l’ispezione del vano di carico di un autocarro che stava transitando in via Cento. Dopo aver identificato l’autista, 68enne e il passeggero, 49enne, entrambi residenti nel forlivese, i Carabinieri hanno scoperto che i due trasportavano dei “rifiuti speciali”, come da Art. 184 (classificazione) del citato Decreto Legislativo, senza alcuna autorizzazione. Per questo motivo, oltre ai due trasportatori, è stato denunciato anche il titolare della ditta responsabile del trasporto, un 62enne di San Giovanni in Persiceto. I “rifiuti speciali” e l’autocarro sono stati sottoposti a sequestro. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

La truffa dell’inserzione fasulla: ventitreenne denunciato dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di San Giovani in Persiceto hanno denunciato un 23enne del luogo per aver truffato una coetanea modenese, con cui aveva avviato una trattativa telematica per la vendita di una consolle per videogiochi del valore di 250 euro. L’annuncio era stato pubblicato in un sito internet, già utilizzato da altri malviventi per trarre in inganno quei cittadini che si fidano ciecamente degli acquisti a distanza tra soggetti privati. Il modus operandi del truffatore online è sempre il solito: prima si fa pagare, dopo svanisce nel nulla, senza spedire alcun pacco e vanificando l’affare. Non appena i Carabinieri hanno scoperto che il 23enne abitava nelle vicinanze, sono andati a fargli una “visita” e durante la perquisizione domiciliare hanno trovato la stessa consolle per videogiochi che era stata messa in vendita. L’oggetto è stato sequestrato e gli inquirenti non escludono che il giovane, anche se incensurato, abbia tratto in inganno altre vittime.

Le Iene al congresso Cisl

Incursione delle Iene al congresso della Cisl con un pallone. Al congresso stava partecipando il ministro Poletti che è stato invitato ad uscire per giocare a calcetto. Dopo varie discussioni il ministro è uscito e si è fatto intervistare spiegando la sua famosa battuta.Foto proprietà ZucchiniFoto

mercoledì 29 marzo 2017

GDF Bologna: Sequestrati nel corso di una “consegna controllata” 5 kg di cocaina. Arrestati tre cittadini brasiliani

Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno tratto in arresto tre persone di nazionalità brasiliana nel corso di un’operazione di consegna controllata che ha consentito di sequestrare 5,2 kg. di cocaina purissima che, se venduta al dettaglio, avrebbe reso più di 1,5 milioni di euro. La vicenda ha avuto origine nella tarda serata del 20 marzo quando una donna brasiliana di 36 anni, in arrivo all’aeroporto Guglielmo Marconi con un volo proveniente da San Paolo, grazie al fiuto dei cani antidroga, veniva fermata dai militari del I Gruppo e trovata in possesso dello stupefacente occultato nel doppiofondo di uno zaino. Da subito la donna manifestava la volontà di collaborare per permettere l’individuazione dei destinatari dell’ingente partita di cocaina, per cui, sotto la direzione del Pubblico Ministero di turno, Dott.ssa Antonella Scandellari, venivano ritardati gli atti relativi all’arresto della cittadina brasiliana e al sequestro della sostanza al fine di procedere ad una “consegna controllata”. In particolare, la donna veniva presa in consegna dagli specialisti della Sezione Antidroga del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria e accompagnata presso la struttura alberghiera dove la stessa risultava avere una prenotazione e dove avrebbe dovuto ricevere disposizioni da un altro connazionale sulle modalità di consegna dello stupefacente. L’attesa delle fiamme gialle bolognesi si protraeva fino alla serata di mercoledì 22 marzo quando il corriere, che nel frattempo era stato più volte contatto tramite messaggi, riceveva l’ordine di recarsi nelle vicinanze di un ristorante in San Lazzaro di Savena. Veniva di conseguenza organizzato un dispositivo di osservazione che permetteva di individuare due soggetti sospetti in attesa nei pressi del locale. Utilizzando un taxi altri militari (uno fingendo di essere l’autista e l’altro nascosto all’interno del bagagliaio) scortavano così la donna fino al luogo indicato per l’incontro. All’arrivo del mezzo, i due soggetti, rivelatisi entrambi di nazionalità brasiliana, non sospettando minimamente la presenza dei finanzieri, si avvicinavano e ritiravano lo zaino contenente la cocaina A questo punto i militari del G.I.C.O. intervenivano bloccando e traendo in arresto i destinatari dello stupefacente che, (unitamente al corriere), venivano quindi associati alla locale Casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Foto e notizia Comando Prov. Guardia di Finanza Bologna

Incidente stradale in via Nazionale: Intervengono i Carabinieri

Ieri sera, i Carabinieri della Stazione di Pianoro sono intervenuti all’altezza del civico 152 di via Nazionale, per valutare le cause di un incidente stradale frontale tra due automobilisti italiani, un 46enne alla guida di un Fiat Ducato e una 34enne alla guida di una Renault Modus. Ad avere la peggio è stata la donna che a causa delle ferite riportate è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna. L’autista del furgone era ubriaco. Sottoposto all’alcol test da una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, è risultato positivo con un valore quattro volte superiore al limite consentito dalla normativa vigente. Oltre alla denuncia per guida sotto l’influenza dell’alcool, il 46enne si è visto ritirare la patente di guida e sequestrare il veicolo. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

Inseguimento nella notte tra una pattuglia dei Carabinieri e una banda di malviventi

Questa notte, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Molinella è stata impegnata nell’inseguimento di una banda di malviventi a bordo di un’automobile Audi A5 S5, intercettata mentre si stava aggirando con fare sospetto nei pressi della Coop di Budrio di via Creti. Alla vista dei militari, l’autista del veicolo è partito come un “razzo” e nonostante le prestazioni “corsaiole” dell’auto, non è riuscito a seminare i Carabinieri che lo hanno raggiunto poco dopo, costringendolo ad abbandonare il mezzo lungo la carreggiata e ha proseguire la fuga a piedi per i campi, unitamente ai due passeggeri. Le ricerche dei tre malviventi hanno dato esito negativo. L’automobile era stata rubata una decina di giorni fa a un cittadino residente nel bresciano. All’interno del portabagagli, sono stati rinvenuti diversi attrezzi da scasso e del materiale utilizzato per il travisamento. Le indagini per risalire all’identità dei tre malviventi, sono state avviate dai Carabinieri di Budrio e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Molinella.  

martedì 28 marzo 2017

Cittadino chiama il 112 e fa arrestare un ladro

Questa notte, un cittadino imolese ha avvistato una banda di ladri in azione ai danni del “Sunrise Caffè”, in via Alessandro Volta e ha chiamato subito il 112. La telefonata alla Centrale Operativa è giunta alle ore 4:39. L’intervento immediato dei Carabinieri ha permesso di arrestare uno dei due ladri, mentre si stava allontanando con 250 pacchetti di sigarette, rubati nel locale in cui era riuscito ad entrare sfondando la vetrata con un tombino. La refurtiva, del valore di circa 3.000 euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. La persona finita in manette è un 32enne di Zagabria, residente a Imola, disoccupato e con precedenti di polizia. Questa mattina è stato tradotto nelle aule giudiziarie di Bologna per rispondere di furto aggravato in concorso.

Atti persecutori: ventunenne nigeriano arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 21enne nigeriano, disoccupato, domiciliato a Molinella, per atti persecutori, violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale.
E’ successo ieri notte, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la richiesta di aiuto di una ragazza nigeriana residente in zona “Saragozza”, che riferiva di essere stata aggredita, per l’ennesima volta, dal suo ex fidanzato che, sordo a qualsiasi avvertimento ricevuto da parte delle forze dell’ordine, che gli avevano intimato di starle lontano, le era piombato addosso come un animale, entrando, mediante effrazione, da una finestra della stanza da letto. Al momento del “blitz”, la ragazza stava dormendo con sua figlia di 7 anni. Mamma e bimba sono state svegliate da un tonfo improvviso, accompagnato da un forte odore di alcool, proveniente dalla bocca urlante del 21enne ubriaco. L’istinto materno è corso in aiuto della donna che è riuscita a chiamare subito il 112 prima ancora di essere sbattuta contro un muro e bloccata a terra dalla ferocia dell’ex. Alla vista dei Carabinieri che stavano facendo irruzione nell’appartamento, il 21enne ha sputato addosso all’ex fidanzata e ha tentato di opporre resistenza ai militari, ma con loro non ci è riuscito, così è stato ammanettato e rinchiuso in cella, fino a questa mattina, in attesa di essere giudicato col rito direttissimo presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna.

I Carabinieri sventano rapina in farmacia. Tre gli arresti in flagranza

Brillante risultato quello conseguito dai Carabinieri di Bologna, nel più ampio quadro delle attività di contrasto ai reati predatori disposte dal Comando Provinciale, che nelle ultime settimane hanno portato ad una significativa riduzione di alcune tipologie di fenomeni, primi tra tutti i furti in abitazione e le rapine. 
Il riferimento va in particolare proprio alla rapina sventata nella serata di ieri, allorquando una delle pattuglie impegnate negli specifici servizi in questo capoluogo notava due soggetti adulti, scendere velocemente da uno scooter ed entrare, con il casco indossato, all’interno della “Lloyds Farmacia”, situata al civico 28. Intuendo potesse trattarsi di malviventi, gli stessi scendevano nell’immediatezza dal veicolo e facevano irruzione nell’esercizio, cogliendo i due soggetti in flagranza mentre, armati di pistola, minacciavano i titolari dai quali si facevano consegnare i contanti presenti in cassa. Alla vista dei militari, i due rapinatori non hanno opposto resistenza e venivano tratti in arresto. Identificati, sono risultati essere: L.R., 49enne di Marzabotto e B.M., 28enne di Bologna, ambedue censurati. Nell’occasione, i militari sequestravano l’arma, risultata perfetta riproduzione d’una Beretta modello 92 utilizzata dalle FF PP., priva di tappo rosso, nonché caschi e capi di vestiario utilizzati dai malviventi nella commissione del reato. L’immediato intervento di altra pattuglia del Nucleo Radiomobile consentiva altresì di individuare il “palo”, B.N., 32enne svizzera, residente a Terenzo (PR), che non accortasi dell’accaduto attendeva i complici a bordo d’una Citroën, parcheggiata in una via adiacente alla farmacia stessa. I controlli eseguiti sull’intestatario dello scooter, hanno rilevato che il mezzo era stato rubato da pochi minuti nelle vicinanze, ai danni di un 26enne rumeno, residente a Bologna. Terminate le prime fasi dell’indagine, il denaro e lo scooter sono stati restituiti ai legittimi proprietari e i tre soggetti, disoccupati e con precedenti di polizia, tranne la donna, sono stati tradotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi tesi a verificare se la batteria oggetto dell’arresto fosse già stata responsabile di altri fatti reato della stessa tipologia in area emiliana piuttosto che nazionale. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

lunedì 27 marzo 2017

Attività del Nucleo Radiomobile: due arresti per tentata rapina e furto aggravato

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato due moldavi, un 23enne, residente a Bologna, per tentata rapina impropria e un 27enne, senza fissa dimora, per furto aggravato. I fatti sono accaduti in circostanze diverse.
Il primo a finire in manette è stato il 23enne, arrestato sabato mattina in flagranza di reato, per aver rubato un paio di scarpe e aggredito un addetto alla sicurezza di un negozio di calzature situato all’interno del Parco Commerciale “Meraville”, in via Tito Carnacini. La scena è stata vista da una pattuglia dei Carabinieri che stava transitando davanti al locale per i consueti servizi di controllo agli esercizi pubblici. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario e il giovane che è incensurato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Il 27enne, invece, è stato arrestato ieri notte, grazie alla segnalazione di un cittadino, a passeggio con il cane, che ha chiamato il 112 dicendo di aver visto un ladro che stava frugando all’interno di un’auto parcheggiata in via in via Giuseppe Dagnini. All’arrivo dei Carabinieri, il malvivente, impegnato nell’apertura di un’altra auto, ha desistito da ogni intento ed è stato tradotto in cella. Sottoposto a una perquisizione personale è stato trovato in possesso di alcuni oggetti personali che aveva rubato dall’abitacolo di una Lancia Y di un 44enne italiano che vive in zona. Il soggetto ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Questa mattina, i due moldavi sono stati accompagnati in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.  

“Zitta e paga!”: trentanovenne arrestato dai Carabinieri per tentata estorsione aggravata.

I Carabinieri della Stazione di Marzabotto hanno arrestato un 39enne italiano per tentata estorsione aggravata, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
E’ accaduto questa notte, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la richiesta di aiuto di un 59enne italiano che riferiva di essere stato aggredito, unitamente alla compagna 60enne, dal figlio di quest’ultima. In particolare, l’aggressore, poi identificato nel 39enne italiano, dopo essersi presentato ubriaco a casa della mamma, aveva preteso la consegna di una somma di denaro. Di fronte al rifiuto dei due conviventi, il soggetto, dopo aver picchiato il 59enne, afferrava la mamma per la testa e la faceva sbattere contro lo stipite della porta. Non riuscendo nell’intento, il 39enne usciva dall’appartamento danneggiando alcune vetrate condominiali e l’automobile dell’uomo che aveva chiesto aiuto ai Carabinieri. Individuato nelle vicinanze dai militari intervenuti, l’aggressore ha cercato di evitare le manette con minacce del tipo: “Vi ammazzo così vado in carcere per un motivo serio, stronzi pezzi di merda! etc.”, ma non ci è riuscito e su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in carcere. Il 39enne è un soggetto socialmente pericoloso, gravato da precedenti di polizia per reati vari, stupefacenti compresi.

Carabinieri e Ispettori territoriali impegnati in un servizio coordinato in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: elevate sanzioni amministrative per un totale di 37.875 euro.

I Carabinieri della Stazione Bologna e gli Ispettori territoriali del lavoro, durante un servizio coordinato in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno sospeso l’attività imprenditoriale ai titolari di cinque esercizi pubblici, tre bar e due negozi di cosmetica, situati nel centro storico della città. I provvedimenti di sospensione sono stati affiancati da varie sanzioni amministrative, per un totale di 37.875 euro

GDF BOLOGNA: SCOPERTO IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE NON A NORMA - SEQUESTRATI 25.000 LITRI DI GASOLIO

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito degli ordinari controlli fiscali sviluppati anche sul fronte delle frodi nel settore della commercializzazione dei prodotti petroliferi, hanno sequestrato nei giorni scorsi un impianto di distribuzione privato, al cui interno erano stoccati oltre 25.000 litri di gasolio, gestito da due ditte di autotrasporti in provincia di Bologna, per il quale non era stato ottenuta la certificazione prevenzione incendi. In particolare, al momento dell’accesso, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno infatti rinvenuto vari serbatoi contenenti gasolio per autotrazione e gasolio agricolo agevolato collegati a colonnine erogatrici posizionate, senza il rispetto delle norme in materia di sicurezza, in un’area frequentata dal personale dipendente ed utilizzata quale parcheggio per i mezzi aziendali.  Parte del prodotto sequestrato, occultato in un serbatoio apparentemente in disuso e non immediatamente visibile, è risultato altresì privo della documentazione contabile attestante la legittima provenienza e il pagamento dell’accisa. Di conseguenza il titolare delle due aziende è stato denunciato per violazione delle norme in materia di sicurezza e per sottrazione al pagamento dell’accisa di 3.470 litri di gasolio per autotrazione. Sono in corso ulteriori indagini tese ad individuare la filiera di distribuzione del prodotto di illecita provenienza. Con la lotta alle frodi in materia di accise e delle altre imposte sulla produzione e sui consumi, il Corpo garantisce la tutela del gettito assicurato all’Erario, preserva la correttezza del mercato e la sicurezza nella circolazione dei prodotti. Foto e notizia Comando Prov. Guardia di Finanza Bologna

venerdì 24 marzo 2017

BOLOGNA: OPERAZIONE CONGIUNTA POLIZIA DI STATO E GUARDIA DI FINANZA. ESEGUITI SEQUESTRI DI BENI PER OLTRE 500.000 EURO NEI CONFRONTI DI UN PERICOLOSO COMPONENTE DI UNA “BATTERIA” DI RAPINATORI

Nei giorni scorsi, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna e la Squadra Mobile della Questura di Bologna hanno dato esecuzione ad una misura d i prevenzione patrimoniale disposta dal locale Tribunale che ha comportato il sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, del valore di 530.000 euro, nei confronti di F.D., già tratto in arresto nel mese di agosto del 2016 dalla Polizia di Stato nell’ambito dell’operazione “Vacanze romane” unitamente ad altri complici, in quanto ritenuto responsabile di una serie di assalti a sportelli bancomat nelle province di Bologna, Roma e Milano. Nello specifico, il provvedimento riguarda 2 abitazioni e 2 terreni ubicati tra Castel San Pietro e Castel Maggiore, nonché 1 auto, 2 motoveicoli e vari rapporti bancari. Più nel dettaglio, grazie alle indagini patrimoniali svolte, su delega del Sostituto Procuratore Dott. Domenico Ambrosino, dagli specialisti del G.I.C.O. delle Fiamme Gialle - che si sono avvalsi anche degli importanti elementi di prova acquisiti nel corso delle investigazioni svolte dalla Polizia lo scorso anno - è stato possibile dimostrare la pericolosità sociale “costante nel tempo ed attuale” del soggetto, gravato altresì da numerosi precedenti giudiziari già a partire dalla fine degli anni ‘90 (tra i quali ricettazione, lesioni personali, oltraggio a pubblico ufficiale, furto in abitazione, trasporto di materie esplodenti ed altri). Di conseguenza sono stati sottoposti a sequestro di prevenzione, in applicazione delle norme contenute nel Codice Antimafia, una serie di cespiti di valore assolutamente sproporzionato rispetto alle disponibilità di F.D. e dei membri del suo nucleo familiare che, come precisa l’ordinanza emessa dal Tribunale di Bologna, “hanno prodotto redditi inferiori alle capacità di spesa, appena sufficienti per le spese necessarie ad esigenze di vita quotidiana e del tutto inadeguati a supportare gli acquisiti dei beni immobili e dei mobili effettuati nel corso degli anni.” In particolare, la minuziosa ricostruzione effettuata dagli investigatori ha permesso di accertare come gli incrementi patrimoniali verificatisi nel corso degli anni siano stati possibili grazie alla rilevante disponibilità di denaro contante, versato inizialmente su conti correnti e libretti di deposito, per poi essere convogliato per l’acquisto di beni.

Arriva misura restrittiva per un 21enne che finisce in carcere

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 21enne straniero, nullafacente, pregiudicato. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Bologna, nasce dalle continue violazioni dell’obbligo di presentazione alla P.G. a cui risultava sottoposto. Il 21enne, arrestato nella serata dai Carabinieri in via Zamboni, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Contrasto ai reati predatori: quattro arresti da parte dei Carabinieri.

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito quattro arresti.
A finire in manette con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso sono stati due rumeni incensurati di 41 anni che hanno tentato di eludere i sistemi antitaccheggio del centro commerciale “Centronova” di Castenaso, dopo aver rubato diversi alimentari e altri prodotti vari. Il furto non è andato in porto grazie all’intervento del personale addetto alla vigilanza che ha chiamato subito i Carabinieri di San Lazzaro di Savena. Accompagnati in caserma per ulteriori controlli, i due rumeni sono stati arrestati ed hanno trascorso la notte in cella, in attesa di comparire in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna. La refurtiva, del valore di 188 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.
I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato per tentato furto aggravato in concorso,  due rumeni di 24 e 23 anni, per furto aggravato in concorso di generi alimentari, ai danni della “Carrefour”, situata in quella via Marilyn Monroe nr.2. La refurtiva, del valore di 150 euro, è stata recuperata dai Carabinieri, intervenuti sul posto su richiesta della Centrale Operativa del 112 che era stata allertata da una telefonata del direttore responsabile del supermercato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due giovani sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna.

Furto al bancomat dell’Ufficio Postale di Padulle. Indagano i Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Sala Bolognese e del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto (BO) hanno avviato le indagini per risalire agli autori di un furto aggravato, commesso la notte scorsa ai danni dell’Ufficio Postale, situato in via della Pace nr.94/B a Padulle. I malviventi sono riusciti ad aprire il bancomat, facendolo esplodere con una sostanza deflagrante e sono fuggiti con un bottino di circa 10.000 euro. I rilievi tecnici sono stati effettuati dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bologna. 

Un decesso all' Aeroporto di Bologna

Nella mattinata di oggi, venerdì 24 marzo, all’Aeroporto Marconi di Bologna un passeggero diretto ad Istanbul ha accusato problemi respiratori mentre si trovava nell’area check-in. Assistito immediatamente dal personale dell’aeroporto e del Primo Soccorso Sanitario Aeroportuale del 118, è deceduto per arresto cardiaco.
Il passeggero, un uomo di 68 anni affetto da una grave patologia in fase evolutiva avanzata, era stato accompagnato in aeroporto da alcuni familiari. Il primo a soccorrerlo, attivando l’emergenza e praticandogli il massaggio cardiaco, è stato l’addetto all’assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità dell’Aeroporto Marconi, che stava accompagnando il passeggero.
L’ambulanza del Primo Soccorso Sanitario Aeroportuale del 118 è giunta sul posto alle 9,11, 8 minuti dopo l’attivazione da parte della Centrale Operativa 118 Emilia EST. Gli operatori hanno attivato immediatamente il defibrillatore, che ha evidenziato un ritmo cardiaco non defibrillabile. Sono state praticate subito le manovre rianimatorie, proseguite anche dopo l’arrivo dell’auto medica, alle 9.25. Alle 9.27 è stato constatato il decesso.  
Ai familiari del passeggero deceduto le più sentite condoglianze dell’Azienda USL di Bologna e dell’Aeroporto Marconi di Bologna. 

giovedì 23 marzo 2017

Gravati da un’espulsione si nascondono in via de’ Carracci: tre marocchini denunciati dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato tre marocchini che invece di uscire da territorio italiano, come disposto da un’ordinanza di espulsione che avevano ricevuto dalla Questura di Bologna, si erano nascosti nello stesso edificio di via de’ Carracci, menzionato a febbraio e a gennaio. La scoperta è stata fatta ieri mattina e l’identificazione dei soggetti, di età compresa tra i 18 e i 32 anni, tutti disoccupati e con precedenti di polizia, è stata effettuata unitamente ai militari del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto” che si trovavano sul posto in ausilio ai colleghi della Stazione Bologna Navile, per i consueti controlli del territorio in zona “Bolognina”.

Furto all’isola ecologica: marocchino arrestato dai Carabinieri

Ieri sera, i Carabinieri della Stazione di Budrio hanno arrestato un 35enne marocchino al termine di un inseguimento, ingaggiato dopo che lo stesso si era reso responsabile di furto aggravato di materiale elettrico ai danni dell’isola ecologica di via Olmo, in cui aveva avuto accesso mediante effrazione della recinzione. All’interno di un monovolume Ford Galaxy che il soggetto aveva utilizzato per la fuga, i militari hanno rinvenuto 13 batterie per auto e 2 televisori LCD. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, in questo caso il Comune di Budrio. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 35enne, residente nel padovano, disoccupato e con precedenti i polizia specifici, ha trascorso la notte in cella, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

Attirano gli anziani con la frutta e li derubano: due criminali italiani denunciati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Molinella

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Molinella hanno denunciato due italiani, un 37enne napoletano, residente a Finale Emilia (MO) e un 41enne milanese, residente a San Felice sul Panaro (MO), per concorso in furto aggravato e violenza privata, nei confronti di numerosi anziani, anche ultra ottantenni. I malviventi si aggiravano per le strade della “Bassa bolognese” a bordo di un furgone, poi quando individuavano una potenziale vittima, si avvicinavano con modi garbati proponendole la vendita di una cassetta di frutta. La trappola scattava nel momento in cui l’anziano o l’anziana accettavano l’offerta ed estraevano il portafogli per pagare. Alla vista dei soldi, i due cordiali venditori di frutta si trasformavano, mostrandosi per quello che erano davvero: criminali senza scrupoli, specializzati in quel tipo di reati e disposti a tutto per portare a termine la missione. In alcuni casi, infatti, i due imbroglioni hanno usato forme di violenza nei confronti delle vittime: a un’anziana automobilista fermata per strada con il solito pretesto, le era stato impedito di ripartire perché si era rifiutata di assecondarli, mentre a un'altra donna le erano entrati in casa, dando luogo a un vero e proprio furto in appartamento. Il 37enne era già stato denunciato due anni per un fatto analogo.
Le indagini proseguono e, considerato che le vittime potrebbero essere a centinaia, chiunque possa fornire indicazioni utili, può contattare i Carabinieri di Molinella al numero di telefono 051/6905800. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

Guardia di Finanza Bologna: Visita del Comandante Regionale Emilia Romagna

Nella giornata di ieri, il Comandante Regionale dell'Emilia Romagna della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giuseppe Gerli, si è recato in visita alla caserma "Vaiani” sede del Comando Provinciale di Bologna ove ha incontrato una rappresentanza del personale del Corpo in servizio presso i Reparti operativi nel territorio della città metropolitana.

L’Ufficiale Generale è stato accolto dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Luca Cervi, il quale, nel corso di un briefing, ha illustrato l’organizzazione territoriale e logistica del Reparto, le preminenti attività di servizio in corso ed i risultati conseguiti nel 2016. Il Generale di Divisione Gerli ha espresso vivo apprezzamento per l’attività svolta dai finanzieri bolognesi.

Nel corso della mattinata, il Gen. Div. Giuseppe Gerli, ha inoltre incontrato il Prefetto di Bologna S.E. Ennio Maria Sodano e il Procuratore della Repubblica, Dott. Giuseppe Amato, ai quali ha rinnovato il costante impegno del Corpo quale polizia economico/finanziaria a tutela dei fondamentali valori della collettività. Nella circostanza, le Autorità, hanno espresso il loro apprezzamento per il servizio svolto dalle Fiamme Gialle felsinee.

Il Generale Gerli, che ha assunto l’incarico di Comandante Regionale Emilia Romagna il 10 gennaio u.s., si è arruolato nel Corpo nel 1980 e nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi di comando in diverse sedi di servizio, tra cui Roma, Novara, Milano, Torino e, da ultimo, Trieste, ove ha svolto l'incarico di Comandante Regionale del Friuli Venezia Giulia. Foto e notizia Comando Prov. Guardia di Finanza Bologna

mercoledì 22 marzo 2017

Religiosa sale sul tetto del convento e tenta il suicidio. Afferrata al volo dai Carabinieri.

Ieri pomeriggio, una religiosa è salita sul tetto di un convento e ha tentato di togliersi la vita buttandosi di sotto, ma non ci è riuscita grazie all’intervento rapido dei Carabinieri della Compagnia Bologna Centro che l’hanno afferrata al volo un attimo prima del salto, evitando così l’ennesima tragedia da parte di una persona in difficoltà. La donna è stata trasportata presso una struttura sanitaria per le cure del caso. Foto (archivio) e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

martedì 21 marzo 2017

“Bolognina”: contrasto al lavoro nero. Kebabbaro sanzionato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione Bologna Navile e gli Ispettori territoriali del lavoro di Bologna, durante un servizio coordinato in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno sanzionato un kebabbaro di 6.500 euro, poiché aveva “assunto” tre dipendenti pakistani senza alcun contratto di lavoro. Tra questi, un 31enne, risultava gravato da un rintraccio emesso dalla Questura di Caltanissetta, per una notifica di rigetto dello status di “Richiedente Asilo”. 

Mamma e figlio contro i Carabinieri incaricati di eseguire un’ordinanza

Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Altedo si sono recati a casa di un 22enne marocchino per notificargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Seconda Sezione Penale della Corte d’Appello di Bologna. Il giovane, che stava già scontando gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ha accolto serenamente i militari, poiché pensava a una visita di routine, legata ai suoi precedenti giudiziari. In seguito, però, quando è stato informato che si trattava di un nuovo provvedimento cautelare con il trasferimento in carcere, il giovane marocchino, prima ha iniziato a urlare, fiancheggiato dalla madre, poi, con un balzo fulmineo, ha scavalcato il parapetto del terrazzo della sala da pranzo e ha minacciato di buttarsi di sotto. Un Carabiniere l’ha afferrato al volo per una gamba e l’ha riportato dentro dove, nuovamente sostenuto dalla mamma, 46enne marocchina, che faceva di tutto per aiutarlo a fuggire, ha continuato a fare resistenza. Nella circostanza, un Maresciallo ha sbattuto contro una porta finestra e si è ferito a una mano con un pezzo di vetro di 6 cm. Il 22enne, delinquente abituale, è stato ammanettato e accompagnato in carcere per scontare la nuova misura cautelare. Il Maresciallo ha ricevuto le prime cure da una vicina di casa del marocchino, poi è stato medicato dai sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bentivoglio. Anche il Carabiniere, rimasto ferito al collo, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Budrio. Adesso, i due marocchini dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, tentata evasione (il figlio) e procurata tentata evasione (la madre).

lunedì 20 marzo 2017

Guardia di Finanza Bologna: sequestrate 5 apparecchiature contraffatte per la cura della persona al Cosmoprof. Denunciati due soggetti di origine cinese

La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato cinque apparecchiature per la cura della persona in occasione dell’edizione 2017 di Cosmoprof, l’importante salone internazionale dell’estetica e della cosmetica che si tiene tutti gli anni presso il quartiere fieristico felsineo.

L’attività svolta dalle Fiamme Gialle ha permesso di rivenire e sequestrare presso due stand 5 apparecchiature per “lifting”, sulle quali erano state apposte illecitamente etichette di un noto marchio di una ditta di prodotti biomedicali al fine di ingenerare nella clientela la convinzione di sottoporsi a un trattamento nella realtà privo di qualsiasi validazione scientifica, e pertanto rischioso per la propria salute.

A seguito dell’intervento i militari del II Gruppo Bologna hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 2 persone di etnia cinese per violazione agli articoli 474 e 515 del codice penale.

L’attività di servizio si inserisce nella prioritaria azione svolta dal Comando Provinciale Bologna a tutela della salute dei consumatori. Foto e notizia Comando Prov. Guardia Finanza Bologna

Furto al supermercato: tre rumene arrestate dai Carabinieri

Sabato pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Castel Maggiore hanno arrestato tre rumene di 39, 41 e 45 anni, tutte disoccupate e con precedenti di polizia, per furto aggravato in concorso di generi alimentari, ai danni della “Coop Alleanza 3.0”, situata nel centro commerciale “Le Piazze”, in via Pio La Torre. La più grande del gruppo era stata arrestata a febbraio per un fatto analogo. La refurtiva, del valore di 250 euro, è stata recuperata dai Carabinieri, intervenuti sul posto su richiesta della Centrale Operativa del 112 che era stata allertata da una telefonata del direttore responsabile del supermercato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, nei confronti delle tre donne sono scattati gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna. Foto archivio

“Fuori i soldi, o distruggiamo tutto!”: 16enne arrestato dai Carabinieri per tentata rapina in concorso.

I Carabinieri della Stazione di Bazzano hanno arrestato un 16enne per tentata rapina in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali colpose.
E’ successo sabato pomeriggio, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ha ricevuto la richiesta di aiuto di una 28enne cinese, dipendente di un bar di Bazzano, che riferiva di essere stata minacciata da due presunti nomadi che dopo averle intimato più volte e senza successo di consegnare il fondo cassa, le volevano distruggere il locale. All’arrivo dei militari, i due malviventi se ne erano già andati. Le immediate ricerche da parte dei Carabinieri consentivano di individuarli nelle vicinanze, mentre si stavano allontanando a piedi lungo la Strada Provinciale 569. Alla vista dell’autoradio che si stava avvicinando, i due ragazzi sono fuggiti per i campi, in direzione di un rovo di spine che fiancheggia il Torrente Samoggia. Uno dei due, il 16enne, è stato raggiunto e arrestato, mentre l’altro è riuscito a farla franca. Per nulla intimorito dai due militari che lo avevano raggiunto, il 16enne ha tentato di liberarsi con calci, pugni e gomitate, alcune delle quali sono andate a segno e un Carabiniere è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del 118 per farsi medicare le ferite, giudicate guaribili in 12 giorni.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, il giovane è stato accompagnato presso una struttura per minori. 

La truffa dell’inserzione fasulla: tre persone denunciate dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Vado di Monzuno e Alto Reno Terme hanno denunciato tre persone per truffa, due italiani, un 25enne di Pescara e un 32enen di Pineto (TE) e un tunisino, 42enne di Monselice (PD). Si tratta dei soliti imbroglioni “online” che con la scusa di vendere sul web piccoli accessori di uso comune, in questo caso uno smartphone e una consolle per videogiochi, si fanno “ricaricare” la carta di credito e invece di spedire la merce svaniscono nel nulla, lasciando il cliente in attesa di un pacco che non arriverà mai. Questa volta, a pagarne le spese, per un danno complessivo di 550 euro, sono stati un 21enne di Monzuno e un 37enne di Gaggio Montano. I tre truffatori, professionisti del crimine, hanno precedenti di polizia.

Lotta alla droga: quattro spacciatori arrestati dai Carabinieri

Ieri notte, i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, durante un servizio antidroga in abiti civili tra piazza Verdi e le vie limitrofe, hanno arrestato quattro spacciatori, due gambiani di 22 e 24 anni, incensurati e due marocchini di 23 anni, con precedenti di polizia. L’attività è terminata con il sequestro di alcune centinaia di euro, una sessantina di grammi, tra cocaina e marijuana e la denuncia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di un altro spacciatore tunisino di 36 anni. Il più grande dei due gambiani, dovrà rispondere anche di violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale perché al momento dell’arresto ha cercato di intimidire i Carabinieri mimando il gesto del taglio della gola e dicendo: “Adesso voglio il morto. Ti ammazzo”. L’unico risultato che il giovane gambiano ha ottenuto è stato quello di trascorrere la domenica in cella, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna.

venerdì 17 marzo 2017

Ennesimo furto a Zola Predosa

Ennesimo furto a Zola Predosa. Questa notte verso le 1,30 con un' auto come ariete hanno sfondato la vetrina della Parafarmacia e incuranti delle telecamere e dell' orario sono entrati per rubare. Ormai anche le telecamere non sono più un deterrente per il fatto che anche se vengono riconosciuti al massino vengono denunciati e rimessi in libertà pronti un altra volta a delinquere.

Rimarrà aperta sino al 30 marzo 2017 la manifestazione di interesse per l’assegnazione di 1.600 access point rivolta agli enti del territorio

Uno degli obiettivi strategici dell’Agenda Digitale regionale è quello di raggiungere la disponibilità, entro il 2020, di almeno un punto di accesso WiFi pubblico, libero e gratuito ogni mille abitanti.
Per questo, Regione Emilia-Romagna, tramite LepidaSpA, mette a disposizione 1650 nuovi access point di categoria carrier class, di cui il 67% indoor e la restante parte outdoor, da installare mediante la partecipazione, entro il 30 marzo 2017, ad un avviso pubblico, cercando di ottenere la massima omogeneità territoriale. Privilegiando, in generale, gli spazi pubblici con maggiore potenziale di fruizione del servizio e dando particolare priorità alle aree rurali montane con problemi di sviluppo, al sistema di trasporto pubblico ferroviario regionale, ai presidi sanitari (AUSL e Ospedali), agli spazi di aggregazione di tipo culturale come le biblioteche e quelli dedicati alle attività sportive.
La nuova rete si chiamerà “EmiliaRomagnaWiFi”, un unico nome per tutto il territorio regionale, e garantirà un accesso facile e performance di alto livello, in quanto:
§                     l’accesso sarà diretto e non richiederà l’inserimento di credenziali
§                     il servizio sarà garantito sempre: tutti i giorni, ventiquattro ore al giorno, senza limiti o vincoli
§                     sfrutterà l’infrastruttura di rete Lepida per consentire un’esperienza d’uso a banda ultra larga

§                     I luoghi coperti dal servizio pubblico ad accesso libero e gratuito saranno indicati da una segnaletica chiara e unica a livello regionale

giovedì 16 marzo 2017

Lotta alla droga: marocchino “ri-arrestato” dai Carabinieri

Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro, durante un servizio antidroga in abiti civili e in via Petroni, hanno arrestato un 34enne marocchino mentre stava cercando di attirare l’attenzione dei passanti per vendere l’hashish che nascondeva in tasca. Il soggetto, gravato da numerosissimi precedenti di polizia (all’epoca 33enne), arresti e condanne per reati concernenti gli stupefacenti, si vedrà applicare, per la terza volta, un “Divieto di dimora” nella Città Metropolitana di Bologna. Il servizio è terminato con il sequestro di una trentina di grammi di droga e la denuncia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di un altro spacciatore bengalese di 18 anni che aveva tentato di piazzare una dose di marijuana agli stessi Carabinieri. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il marocchino è stato tradotto in cella fino a questa mattina, quando è stato tradotto in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto.

Lotta alla droga: diciottenne arrestato dai Carabinieri durante un blitz in appartamento

Ieri mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena, durante una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno arrestato un 18enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento del blitz, avvenuto al terzo piano di un appartamento situato in uno stabile di Ozzano Emilia, i Carabinieri hanno scoperto una serra adibita alla coltivazione di sei piantine di marijuana, del materiale adatto al confezionamento e campionamento della sostanza stupefacente ottenuta, un po’ di hashish e una bilancina di precisione. Il giovane si è assunto la responsabilità dei fatti e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in cella fino a questa mattina, quando è stato tradotto presso le aule giudiziarie di Bologna.
In sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il giovane è stato condannato a sei mesi di reclusione e 1.200 euro di multa più il pagamento delle spese processuali. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna

Inseguimento tra Carabinieri e malviventi: arrestato un trentacinquenne albanese

Ieri sera, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri di Molinella è stata impegnata nell’inseguimento di una banda di malviventi.
E’ accaduto intorno alle ore 20:00 in via E. Minghetti ad Altedo, quando i Carabinieri hanno intercettato una Mini Cooper che era stata rubata un anno fa in provincia di Ravenna. Alla vista dei militari che si stavano avvicinando per un controllo, l’autista ha accelerato in direzione di Malalbergo e giunto in prossimità di via Scalone è sceso dall’auto e ha proseguito la fuga per i campi, unitamente a un complice che gli stava seduto accanto. Determinati alla cattura dei due fuggiaschi, i Carabinieri hanno proseguito l’inseguimento a piedi e sono riusciti a raggiungere l’autista all’interno di un canale artificiale in cui si era immerso per nascondersi. Vistosi braccato, il malvivente, alto e robusto, non ha collaborato, anzi, ha reagito male picchiando i due militari con calci, pugni e gomitate. Fortunatamente, l’energumeno è stato bloccato e tranquillizzato. All’interno del vano porta oggetti della Mini Cooper, sono stati trovati una decina di grammi di marijuana. Il malvivente, 35enne albanese, senza fissa dimora, disoccupato, socialmente pericoloso e con un curriculum lunghissimo di precedenti di polizia, è stato arrestato per concorso in ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Proseguono le ricerche del complice. I due Carabinieri sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del 118 di Budrio per farsi medicare le ferite, giudicate guaribili in una decina di giorni. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna 

mercoledì 15 marzo 2017

“Allah Akbar!”: momenti di panico a bordo treno. Marocchino denunciato dai Carabinieri per procurato allarme

Ieri pomeriggio, intorno alle ore 17:30, la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna è stata allertata dalla telefonata di una donna che, seduta a bordo del treno regionale, partito dalla Stazione Centrale di Bologna e diretto a Venezia, riferiva della presenza di uno straniero che, al grido di “Allah Akbar!”, aveva seminato il panico tra i passeggeri. La segnalazione è stata trasmessa subito a tutte le pattuglie dell’Arma interessate dal tratto ferroviario che il convoglio avrebbe percorso e poco dopo, il soggetto è stato individuato nei pressi della Stazione Ferroviaria di San Pietro in Casale dai Carabinieri del luogo che l’hanno riconosciuto grazie a una descrizione che gli aveva comunicato il capo treno. Alla vista dei militari, lo straniero, 38enne marocchino, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia per reati in materia d’immigrazione clandestina e ricettazione, ha ammesso le proprie responsabilità, giustificandosi di aver pronunciato la frase in un momento di preghiera, ma in realtà era ubriaco. Dopo aver trascorso la notte all’Ospedale di Bentivoglio per accertamenti, questa mattina, i Carabinieri l’hanno accompagnato presso la Compagnia dell’Arma di San Giovanni in Persiceto per il foto segnalamento, in attesa di essere trasferito presso gli uffici della Questura di Bologna, per valutare un provvedimento di espulsione con imbarco immediato e rientro in patria.

martedì 14 marzo 2017

GDF BOLOGNA: OPERAZIONE “I SOLDI DEGLI ALTRI”. DENUNCIATO PER TRUFFA ED ABUSIVISMO FINANZIARIO UN CONSULENTE FINANZIARIO INFEDELE

Si sono concluse, nei giorni scorsi, le indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di un sessantenne consulente finanziario di Medicina (BO), già segnalato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nel marzo 2016, per i reati di truffa ed abusivismo finanziario per essersi fraudolentemente appropriato di ingenti somme che i suoi clienti gli avevano affidato affinché ne curasse la gestione finanziaria. Dalle investigazioni condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Dott. Giuseppe Di Giorgio, è stato accertato come il finto promotore, che tra l’altro non dichiarava praticamente nulla al fisco, approfittando del rapporto di fiducia che da anni aveva instaurato con i suoi clienti, per lo più anziani, si sia impossessato di oltre un milione di euro che nel corso degli anni era riuscito a farsi consegnare grazie anche al fatto che prometteva profitti sulle somme investite decisamente migliori rispetto a quelli normalmente conseguibili affidandosi agli operatori creditizi tradizionali. Per rendersi ancora più credibile aveva allestito un vero e proprio ufficio con locandine, loghi e materiale pubblicitario inequivocabilmente riconducibile ad una nota banca on-line, con cui in realtà non intratteneva alcun tipo di rapporto professionale, con il fine di ingenerare il convincimento di essere una vera filiale dell’intermediario finanziario.  Dalle indagini è emerso invece come il consulente denunciato gestisse direttamente ed in via esclusiva le somme affidategli che venivano depositate su conti correnti on line intestati ai clienti, di cui aveva le credenziali di accesso, e che, nel corso degli anni, sono state impiegate per soddisfare principalmente esigenze personali e familiari come se si trattasse di soldi propri (dalla spesa quotidiana, alle vacanze fino ai tornei di bridge). Alla luce di quanto sopra esposto, a conclusione delle indagini il professionista è stato denunciato oltre che per i reati di truffa aggravata ed abusivismo finanziario anche per accesso abusivo ad un sistema informatico, frode informatica e sostituzione di persona.  L’operazione odierna si inquadra nell’ambito delle numerose attività investigative poste in essere dalla Guardia di Finanza di Bologna volte a contrastare tutte quelle forme di illegalità che ledono le attività di corretta raccolta e gestione del risparmio a danno dei cittadini.

Furto al supermercato: trentaquattrenne italiana arrestata dai Carabinieri

Ieri pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato una 34enne italiana, residente a Bologna, disoccupata, per furto aggravato di profumi ai danni di un supermercato adibito alla vendita di prodotti da bagno situato in via Larga. La refurtiva, del valore di 300 euro, è stata recuperata dai Carabinieri, intervenuti sul posto su richiesta del direttore responsabile del locale che, accortosi del furto, ha inseguito la donna all’esterno e l’ha raggiunta in prossimità del parcheggio. La 34enne, ladra seriale, gravata da precedenti di polizia, ha trascorso la notte in cella, in attesa di comparire in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna.

lunedì 13 marzo 2017

Tenta il suicidio col gas di scarico: salvato un’aspirante suicida

Ieri mattina, un 85enne italiano ha tentato di togliersi la vita in via Madonna di Poggio col gas di scarico dell’auto, ma non ci è riuscito grazie all’intervento di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo, allertata dalla Centrale Operativa del 112, su richiesta di un cittadino che si era accorto di quanto stava accadendo. All’arrivo dei militari, l’anziano, privo di sensi, è stato estratto dall’abitacolo e rianimato, in attesa di essere trasportato dai sanitari del 118 al Pronto Soccorso di Imola. Giunto in Ospedale in “codice rosso”, l’85enne è stato ricoverato in “prognosi riservata”.

Furto in farmacia: videosorveglianza e Carabinieri mandano in fumo le aspettative di una banda di ladri che fuggono a mani vuote

La videosorveglianza di una farmacia situata in via Riccardina di Mezzolara e l’intervento rapido di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Molinella hanno mandato in fumo le aspettative di una banda di criminali che dopo aver infranto la porta d’ingresso del locale, sono stati costretti alla fuga a bordo di un’utilitaria. E’ successo ieri sera, quando la titolare della farmacia ha telefonato al 112, dicendo che dei ladri si erano introdotti nel suo locale, protetto da un sistema di allarme e videosorveglianza. I Carabinieri hanno setacciato la zona circostante alla ricerca dei malviventi che sono riusciti a dileguarsi.