Secondo quali criteri
sono stati posizionati i sei autovelox lungo la Porrettanna? A chiederlo è
Galeazzo Bignami in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale. Il
consigliere, citando la normativa in materia, chiede di sapere se il tratto in
questione sarà debitamente fornito di cartelli stradali che segnalino la
presenza di autovelox , quale criterio sarà adottato per stabilire l’accensione
o lo spegnimento di uno degli autovelox in questione; se non si ritenga che
l’installazione di autovelox nel tratto in questione possa portare ad una
deviazione del traffico in altre arterie stradali già esistenti o in fase di
realizzazione, il tutto andando a discapito delle attività commerciali; se, in
merito al tratto stradale interessato dalla installazione dei sei autovelox,
saranno effettuate iniziative volte alla sicurezza al fine di ridurre i sinistri.
"Secondo quanto è
riportato dalla normativa - scrive Bignami - coloro che guidano un mezzo dovrebbero
essere preventivamente informati della attivazione o della presenza di un
dissuasore o rilevatore per i limiti di velocità lungo il tratto stradale che
stanno percorrendo. L’installazione di un
numero così significativo di autovelox rischia, come già avvenuto in altre
località, di deviare i flussi di traffico su arterie viarie tra l’altro in
parte già esistenti e in parte di prossima realizzazione a discapito del transito
attuale, con evidenti ripercussioni sulle attività economiche e sulla
residenzialità della zona".
"La
misura pare assumere
una finalità più di bilancio che di effettiva sicurezza per i cittadini -
conclude il consigliere - considerato che non risultano iniziative
mirate utili alla riduzione degli
incidenti stradali o dei sinistri che interessano anche i pedoni".
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