Settemila persone identificate e più di diecimila automobili controllate,
sono alcuni dei numeri relativi ai controlli dei Carabinieri della
Compagnia di San Lazzaro di Savena, svolti di recente nel territorio di
competenza, che comprende l’omonimo comune e quelli di Ozzano Emilia,
Monterenzio, Monghidoro, Loiano, Pianoro, Castenaso e Granarolo Emilia.
Tra le persone identificate, due sono finite in manette la scorsa
settimana per tentato furto aggravato in concorso ai danni del centro
commerciale “Centronova”, altre (quattro donne, un uomo e due ragazzi
diciannovenni) sono state denunciate in circostanze diverse per lo
stesso motivo: furto di capi di abbigliamento o prodotti alimentari. In
ogni caso, la refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita
ai legittimi proprietari.
Sempre
in materia di reati predatori, è particolarmente rilevante un’attività
dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di
Savena che ha portato all’arresto di un nomade trentacinquenne,
destinatario di una misura cautelare in carcere. Il provvedimento,
emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna,
nasce da un’indagine dei Carabinieri che, coordinati dalla Procura
della Repubblica di Bologna, sono riusciti a risalire all’identità
dell’uomo, ritenuto responsabile di una serie di furti aggravati
commessi tra novembre 2017 e marzo 2018, ai danni di alcuni bar,
ristoranti e negozi di bigiotteria di San Lazzaro di Savena. Al momento
dei fatti, il trentacinquenne aveva violato la misura di prevenzione
della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di
Bologna e permanenza domiciliare fino alle ore 7:00 del mattino. Il
provvedimento di pubblica sicurezza lo aveva lo aveva ricevuto qualche
tempo fa in virtù dei suoi numerosi precedenti di polizia. L’arresto del
soggetto è stato eseguito alle prime luci dell’alba di martedì, quando
due pattuglie dell’Arma sono andate ad arrestarlo all’interno della sua
roulotte, sistemata in un campo nomadi di Bologna. Alla vista dei
Carabinieri il nomade ha impugnato un grosso coltello da macellaio e ha
iniziato a urlare “Ti ammazzo! Oggi facciamo casino!”
contro un Luogotenente che si era avvicinato per notificargli il
provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Il militare ha mantenuto le
distanze per evitare di prendersi una coltellata, poi quando il nomade
si è distratto, gli si è scaraventato contro e lo ha disarmato. Il
trentacinquenne ha opposto resistenza e due militari sono rimasti
feriti. I due Carabinieri, medicati dai sanitari del Policlinico
Sant’Orsola Malpighi, hanno riportato cinque giorni di prognosi. La
misura cautelare è stata eseguita e il trentacinquenne, denunciato anche
per porto di armi od oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna.
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