lunedì 12 marzo 2018
Picchia la moglie davanti ai figli piccoli: marocchino arrestato dai Carabinieri
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un ventinovenne marocchino per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
 E’ successo martedì a Crevalcore, quando una pattuglia dei Carabinieri è
 stata allertata di recarsi velocemente presso l’abitazione di una 
ragazza che era stata sentita urlare da alcuni vicini di casa che 
avevano telefonato al 112. All’arrivo dei militari, la ragazza, madre di
 due bambini di due e tre anni, riferiva con voce tremante, di essere 
stata aggredita e picchiata dal compagno, il ventinovenne marocchino. La
 giovane presentava evidenti ecchimosi al braccio sinistro, sul collo e 
un’evidente tumefazione al volto. La ragazza è stata soccorsa dai 
sanitari del 118 e trasportata d’urgenza presso un Pronto Soccorso 
situato in zona per essere medicata e ricoverata con una prognosi 
iniziale di quindici giorni, a seguito di una frattura allo zigomo 
sinistro. Dalla ricostruzione dei fatti analizzati dai 
Carabinieri, è emerso che il ventinovenne, come da sua abitudine, invece
 di trovarsi un lavoro per contribuire al mantenimento della famiglia, 
al momento sostenuta soltanto dal reddito della ragazza e da un 
contributo della madre di quest’ultima, era uscito di casa per andare a 
bere nei vari bar di Crevalcore. Poco prima della mezzanotte, il 
marocchino era tornato a casa ubriaco e invece di fare silenzio per 
consentire alla compagna di riposarsi, poiché al mattino sarebbe dovuta 
andare a lavorare, l’aveva svegliata per dare inizio all’ennesima lite, 
questa volta, però “arricchita” da strattoni, pungi in faccia e vigorose
 strette attorno al collo finalizzate allo strangolamento. E’ stato un 
caso, infatti, che la ragazza sia riuscita a utilizzare l’ultima riserva
 d’aria nei polmoni per cacciare un urlo dalla finestra e farsi sentire 
dai vicini che hanno chiamato i Carabinieri. Su richiesta della Procura 
della Repubblica di Bologna, il marocchino, gravato da precedenti di 
polizia per droga, furto, porto d’armi e lesioni personali, è stato 
rinchiuso presso la Casa Circondariale di Bologna.  
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento