La Guardia di Finanza di Bologna, a seguito di una articolata attività di indagine
volta a reprimere il fenomeno della contraffazione, ha sequestrato oltre 5.000
scarpe riportanti il marchio “Golden Goose” illecitamente riprodotto. Le Fiamme
Gialle hanno inoltre individuando i centri di distribuzione presenti in Emilia
Romagna ed un laboratorio di produzione situato nelle Marche.
In particolare, nel corso dello svolgimento di una serie di controlli per il
contrasto alla contraffazione, i militari del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria
sono intervenuti presso la sede di due aziende dedite al
commercio all’ingrosso di articoli di calzature di Funo di Argelato e lì, hanno
rinvenuto un migliaio di scarpe, esposte per la vendita, che recavano il noto
brand, abilmente contraffatto.
Durante queste operazioni, grazie all’esame della documentazione contabile
rinvenuta nel corso delle ispezioni, i finanzieri sono riusciti ad individuare
quello che pareva essere il centro di produzione, una società ubicata nella
zona industriale di Fermo, apparentemente dedita all'esercizio di una regolare
attività manifatturiera nel settore della produzione di calzature.
Questa situazione è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Bologna
che, nella persona del sostituto procuratore Gabriella Tavano, oltre a
convalidare il sequestro delle scarpe rinvenute presso i rivenditori bolognesi, ha
disposto l’esecuzione di una perquisizione presso l’opificio marchigiano.
L'intervento dei militari ha consentito così di scoprire e sequestrare ulteriori
4.000 articoli, tra scarpe e semilavorati (tomaie, suole e sottopiedi), nonché
svariati cartamodelli e fustelle utilizzate per la riproduzione della caratteristica
stella stilizzata con due punte mozzate. Il responsabile dell'illecita attività produttiva, un cittadino cinese, è stato
denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Bologna, unitamente
ai titolari dei due centri di distribuzione presenti sul territorio emiliano. Sono in
corso ulteriori accertamenti finalizzati a ricostruire l’intera catena di produzione e
distribuzione.
L’intervento si colloca nell’ambito della missione istituzionale della Guardia di
Finanza, finalizzata alla tutela del mercato dei beni e dei servizi, alla
salvaguardia dei marchi nonché al contrasto di tutte le condotte illecite che
minacciano il “Made in Italy”, realizzata mediante una costante azione di
controllo economico del territorio.
Foto e notizia Comando Prov. Guardia di Finanza
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