Lo scorso 19 aprile gli agenti della Polizia di Stato
in servizio presso il Compatimento di Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna,
in collaborazione con la Polizia Municipale del Comune di San Giorgio di Piano
(BO) e con l’Ispettorato del Lavoro di Bologna, hanno effettuato un controllo
all’interno di un capannone situato in prossimità della linea ferroviaria
Bologna-Padova, a San Giorgio di Piano, poiché erano sorti sospetti
sull’esistenza di un laboratorio clandestino di confezioni con l’impiego di
manodopera cinese.
L’attività di indagine svolta dalla squadra di polizia
Giudiziaria dello stesso Compartimento Polizia Ferroviaria ha avuto origine
dall’osservazione degli agenti, i quali, durante il servizio di pattugliamento
in auto lungo la linea ferroviaria, hanno notato che lo stabile, apparentemente
in disuso, aveva le luci interne sempre accese.
Nel corso del controllo sono stati identificati 12
cittadini di nazionalità cinese, di cui 2 clandestini, tutti impiegati
nell’attività di produzione, stiratura e confezionamento di abiti.
Lo stabile è risultato suddiviso in aree destinate
all’attività ed altre destinate ad alloggi e servizi igienici
A conclusione del controllo sono state rilevate
violazioni in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, abusivismo edilizio, e
violazioni penali a carico ai due clandestini.
Nei confronti di un cittadino cinese, risultato referente e coordinatore
dell’attività svolta per conto di un’azienda con sede legale nel Comune
limitrofo di Argelato (BO), sono stati inoltre ipotizzati reati di
intermediazione e sfruttamento del lavoro, nonché violazioni alla legge
sull’immigrazione.
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