Vinitaly a Verona Fiere dal 9/4 al 12/4
Inaugurato 
nel 2014, Vininternational, il salone che riunisce gli espositori esteri di 
Vinitaly, sta diventando una realtà interessante per la visibilità 
internazionale e il gran numero di contatti business che riesce a garantire. A 
Vinitaly vini e cantine da 30 Paesi.
Cantine e vini da 30 Paesi, +33% lo spazio richiesto nel salone speciale 
Vininternational che dal 2014 Vinitaly (9-12 aprile – www.vinitaly.com) 
dedica agli espositori esteri. Con questi numeri Vininternational, ospitato per 
la prima volta insieme alla Toscana in un nuovo grande spazio espositivo 
(padiglione D), dimostra di essere una vetrina sempre più interessante per 
grandi e per piccole aziende che vogliono un alto numero di contatti business 
con buyer di tutto il mondo (131.000 nel 2016 da 140 Paesi), ma all’interno di 
una fiera in grado di valorizzare le peculiarità dei propri vini e del 
territorio di origine.
Per 
tutti il mercato italiano rappresenta uno sbocco commerciale interessante e da 
potenziare, ma i produttori provenienti da Francia e Spagna, questi ultimi 
presenti per il secondo anno con una collettiva organizzata da Icex, cercano 
incontri b2b soprattutto con buyer  
del mercato americano; le cantine e i distributori con etichette degli 
Usa e del Sud America espongono a Vininternational perché vogliono sviluppare 
l’export verso il Vecchio Continente e verso l’Estremo Oriente, come pure i 
produttori di Sudafrica, Nuova Zelanda e Australia. 
Per 
la prima volta c’è il Kosovo, con la sua tradizione vitivinicola secolare, che 
affianca la Georgia, culla dell’enologia, mentre dall’Estremo Oriente debutta il 
Giappone a fianco della Cina. Organizzata dal Ministero dell’agricoltura di 
Mosca, partecipa quest’anno a Vinitaly anche una collettiva di vitivinicoltori 
dalla Russia.
Esordisce 
a Vininternational l’americana Amber Falls Winery & Cellars. “La scelta – 
dicono dall’azienda del Tennessee – è dovuta al prestigio dell’Italia in ambito 
enologico e alla nostra propensione verso i mercati internazionali, in 
particolare Europa e Asia”. 
La 
Stone Castle Vineyards and Winery è la prima cantina in assoluto proveniente dal 
Kosovo a Vinitaly. “Con una capacità di stoccaggio di 50.000 hl in botti di 
legno – affermano –, siamo una delle più grandi aziende vinicole private in 
Europa”. A Vinitaly cerca nuovi distributori, in particolare 
europei.
“È 
la prima volta che partecipiamo a Vinitaly – dicono i responsabili della 
francese Château 
Roc de Boissac – con l’obiettivo di incontrare nuovi buyer da Stati Uniti e Sud 
Europa. Abbiamo scelto Verona perché qui c’è meno competizione con altri 
produttori francesi”.
Presente 
fin dal 2014 invece World of Flavor, importatore di oltre 250 etichette da 
Argentina, Cile, Spagna, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e Uruguay. Una 
partecipazione condivisa con le cantine rappresentate, come investimento per 
ampliare i propri sbocchi commerciali.
Storica 
presenza di Vinitaly quella di AfriWines, con oltre 100 etichette dal Sudafrica, 
con in anteprima l’annata 2017.
A 
Vininternational anche la Cina, che propone i vini del Ningxia, una zona di 
produzione ormai paragonata alla francese Bordeaux. Questi vini, durante 
Vinitaly, sono protagonisti di uno dei grand tasting della Vinitaly 
International Academy.
Nuova 
la presenza del Giappone, con cinque aziende produttrici di sake alla ricerca di 
un suo spazio di mercato sull’onda del grande successo della cucina nipponica, 
mentre dalla Polonia arrivano le diverse tipologie di vodka di Toruńskie Wódki 
Gatunkowe, che già presente con i suoi prodotti sui mercati di Germania, Gran 
Bretagna, Francia, Stati Uniti, Giappone e India, ha scelto il salone veronese 
per ampliare il proprio portafoglio clienti.
Da 
subito uno dei saloni più frequentati di Vinitaly, Vininternational è ad accesso 
libero ma regolamentato nei flussi, per garantire spazio e tempi adeguati per 
gli incontri di affari. Di grande richiamo anche il ricco programma di 
degustazioni guidate organizzate dagli espositori in chiave business 
Altri 
espositori esteri. Quasi 
tutti gli espositori esteri di Vinitaly sono all’interno 
di Vininternational. Quelli della Slovenia, però, continuano a presentarsi nel 
padiglione del Friuli Venezia Giulia per contiguità territoriale. Chi produce 
vini biologici, invece, trova il suo spazio e incontri b2b con trader 
internazionali specializzati in questo segmento di mercato a Vinitalybio, mentre 
i produttori artigianali esteri sono presenti all’interno di Vivit. 
A Vinitalybio presenti aziende da Francia e Spagna, a Vivit da Francia, Austria, 
Slovenia e Argentina. 

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