venerdì 14 aprile 2017

La truffa dell’abbonamento alla rivista: due persone denunciate dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione Bologna hanno denunciato due persone per truffa, un 51enne salernitano, residente a Cologno Monzese (MI) e un 40enne nigeriano, residente a Padova. La denuncia è scaturita a seguito delle indagini avviate dai Carabinieri, dopo che una 52enne italiana, medico odontoiatra, si era rivolta all’Arma per segnalare di essere caduta nella trappola di un abile truffatore che l’aveva “alleggerita” di 1.930 euro.
LA TRUFFA:
Qualche tempo fa, la vittima era stata contattata da un anonimo interlocutore che, simulando di essere un appartenente alle forze dell’ordine, le proponeva l’adesione all’abbonamento annuale di una rivista al costo di 150 euro, proposta che veniva accettata dalla denunciante. In seguito, la donna veniva ricontattata con la richiesta di pagare altre 80 euro per l’arrivo del secondo numero della rivista. Non ottemperando alla nuova richiesta, la vittima iniziava a ricevere una serie di telefonate da parte di un sedicente avvocato di Bologna che, dopo averla intimorita con frasi appesantite da una terminologia giudiziaria, le rappresentava che era in corso un’ingiunzione di pagamento nei suoi confronti, con relativo pignoramento, situazione sanabile versando 1.930 euro a favore dell’editore della citata rivista. Presa dal panico, la 52enne procedeva al pagamento. Ciononostante, a distanza di pochi giorni, la malcapitata veniva ricontattata da un sedicente dottore della Cancelleria del Tribunale di Bologna, il quale le comunicava che con il precedente pagamento erano stati sanati solo tre dei quattro pignoramenti a suo carico e per rimuovere ogni pendenza, chiedeva il pagamento di altri 4.930 euro. A quel punto la donna, resasi conto di essere caduta in un raggiro, non eseguiva alcun pagamento e si rivolgeva ai Carabinieri. Gli inquirenti sono risaliti ai due delinquenti analizzando le tracce che avevano lasciato durante la truffa: telefonate, dati bancari e altri riferimenti anagrafici. Il nigeriano è incensurato, mentre l’italiano, gravato da precedenti di polizia, è uno specialista del settore.    
Le sole pubblicazioni ufficiali dell’Arma dei Carabinieri sono la rivista mensile “Il Carabiniere”, rivista Istituzionale dell’Arma dei Carabinieri e “Fiamme d’Argento”, rivista dell’Associazione Nazionale Carabinieri, entrambe diffuse mediante abbonamento. Nessuna di queste viene “promossa” attraverso proposte telefoniche e qualsiasi altra pubblicazione, pur riportando la parola “carabinieri”, non è riconosciuta dall’Arma. Si invitano quindi i cittadini che ricevessero simili proposte di sporgere denuncia alla più vicina Stazione Carabinieri.

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