Continua
il servizio di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale di
Bologna, contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione, come
disposto da un’iniziativa del Ministero dell’Interno (v. comunicato
stampa annesso). Un’altra azienda tessile nella Provincia di Bologna, è
stata sanzionata perché non in regola con la vigente normativa. Anche in
questa circostanza, l’attività è stata svolta con l’ausilio di altri
reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri e degli addetti
dell’area tecnica del Comune di San Pietro in Casale (BO), nei
confronti di un laboratorio tessile gestito da un 33enne cinese ed
ubicato in via Morandi del medesimo comune. All’interno del capannone
venivano sorprese otto persone intente a svolgere attività lavorativa e
altre sei individuate nel piano superiore, adibito ad appartamento. A
carico del titolare del laboratorio venivano quindi contestate
violazioni penali ed amministrative per impiego di manodopera illegale,
lavoro nero, omessa registrazione libro unico del lavoro, utilizzo dei
locali del luogo del lavoro in modo inidoneo, omissione nel mantenere il
luogo di lavoro in idonee condizioni igieniche, omissione nella
segnalazione o predisposizione di idonee uscite di emergenza, nella cura
del microclima del luogo di lavoro, nella predisposizione di una idonea
illuminazione, nel dotare il luogo di lavoro di idonei e sufficienti
estintori e della predisposizione del documento di valutazione dei
rischi. Il locale veniva pertanto sottoposto a sequestro preventivo e
contestualmente applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Veniva inoltre contestata, a carico di un 34enne cinese che si trovava
all’interno del capannone e sprovvisto di documenti di identità, la
violazione per soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
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