venerdì 16 febbraio 2018
Intossicazione da monossido di carbonio: padre, madre e figlia finiscono al Pronto Soccorso.
Ieri
mattina, i Carabinieri della Stazione di Budrio sono intervenuti nella
frazione di Bagnarola, per valutare le cause di un’intossicazione da
monossido di carbonio che ha coinvolto una famiglia di tre persone. E’
successo intorno alle ore 5:45, quando la Centrale Operativa del 112 è
stata informata dai sanitari del Policlinico Sant’Orsola Malpighi che
due cinquantanovenni, marito e moglie e la figlia ventunenne, erano
stati ricoverati per intossicazione da monossido di carbonio. La
tragedia è stata evitata per un soffio, perché l’uomo, accortosi di
quello che stava succedendo, ha avuto la forza di telefonare al 118 e
chiedere aiuto. A differenza della moglie e della figlia che sono
state ricoverate in prognosi riservata, il cinquantanovenne è stato
visitato e dimesso con una prognosi di ventuno giorni. I
Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono
entrati nell’abitazione assieme a una squadra dei Vigili del Fuoco, al
personale dell’Azienda USL del Distretto di San Giorgio di Piano e a un
tecnico certificato che è stato nominato “Ausiliario di Polizia
Giudiziaria”. Stando ai primi accertamenti, la temibile miscela di gas
si sarebbe propagata a causa del mancato adeguamento alla normativa
vigente dei necessari accorgimenti tecnici, utili al regolare
funzionamento della caldaia e del camino.
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