L’attività
repressiva della Squadra Mobile nei confronti dei diversi livelli del traffico
e commercio di sostanze stupefacenti che operano nel capoluogo di Regione
prosegue.
Dopo
aver disarticolato con l’operazione “Rexton” un sodalizio criminale internazionale
composto da trafficanti albanesi e marocchini che gestivano e distribuivano hashish
e cocaina in Emilia Romagna e nel Lazio e successivamente smantellato un’importante
rete di spaccio di cocaina in città nell’ambito della Bologna “bene”, questa
volta gli investigatori si sono concentrati sul flusso di droga destinata alle
piazze dello spaccio di strada, in particolare Piazza Verdi e Montagnola.
La 4^ Sezione Contrasto
al Crimine diffuso della Squadra Mobile di Bologna, dopo aver analizzato e
vagliato diverse notizie riguardanti un soggetto albanese fornitore di grosse
quantità di marijuana destinata sia alla vendita ad intermediari che al
dettaglio, ha organizzato una serie di servizi di appostamento e osservazione
che hanno portato all’individuazione dell’uomo in un appartamento di via
Pizzardi.
L’albanese,
accorto e diffidente, ha provato diverse volte a depistare eventuali interventi
delle Forze dell’Ordine cambiando continuamente strada, prolungando l’attesa
degli investigatori, che hanno dovuto aspettare il momento migliore per
intervenire.
L’uomo, ha aperto con il telecomando una
macchina parcheggiata in via Pizzardi e ha prelevato dalla stessa un altro paio
di chiavi appartenenti ad una macchina posteggiata un centinaio di metri più
avanti e, in quell’esatto momento, sono intervenuti gli operatori della Squadra
Mobile che avvicinatisi alla macchina hanno percepito l’inconfondibile e
fortissimo odore di marijuana proveniente dal vano bagagli dove imballati in
diversi involucri più o meno voluminosi sono stati rinvenuti 105 kg della sopradetta
sostanza.
La perquisizione,
proseguita nella dimora dell’albanese, ha consentito il sequestro di 5400 euro
in contanti, frutto dell’attività illecita nonché di diverso materiale per
pesare e confezionare lo stupefacente.
HAXHIAI Rinardi, è stato
successivamente condotto presso il carcere.
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