martedì 27 febbraio 2018
Albanese arrestato dai Carabinieri per minaccia aggravata, lesioni personali, rapina e danneggiamento.
I
 Carabinieri della Stazione di Vergato hanno arrestato un trentenne 
albanese. E’ successo giovedì mattina quando i militari sono stati 
informati che un cliente di un bar di Tolè, frazione del comune di 
Vergato, stava danneggiando il locale, minacciando di morte la 
dipendente e altri avventori che stavano facendo colazione. All’arrivo 
dei Carabinieri, alcuni testimoni riferivano che il malvivente, oltre a 
danneggiare il bar e spaventare i presenti con frasi del tipo: “Io vi ammazzo tutti, fammi subito il caffè altrimenti ti ammazzo!”, aveva minacciato anche una donna e una bambina che stavano camminando nel parcheggio antistante del locale: “Io taglio il collo alla bimba, ammazzo tutti!”.
 La barista, trentaduenne rumena, inoltre, riferiva ai Carabinieri che 
aveva cercato di difendersi, ma non ci era riuscita perché il soggetto 
era troppo pericoloso. Dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che lo 
stesso aveva messo a soqquadro il bar, scagliando per terra tutto quello
 che riusciva a prendere, dai bicchieri, alle tazzine, piattini etc., 
perché aveva fretta di prendersi il caffè. Prima di uscire dal locale, 
il cliente si appropriava di alcuni pacchetti di sigarette. Dopo una 
ventina di minuti, il malvivente si presentava nuovamente al bar con un 
forchettone da grill in mano, minacciando i presenti: “Ammazzo tutti, sono Gesù Cristo, non mi guardate, non mi parlate!”.
 Uno dei clienti, un muratore italiano di quarantacinque anni, riusciva a
 disarmare il soggetto, ferendosi lievemente al collo, dopodiché 
informava i Carabinieri che lo stesso si era definitivamente allontanato
 dal bar, entrando in un’abitazione situata nelle vicinanze. A quel 
punto i militari hanno rintracciato il soggetto e dopo averlo 
identificato nel trentenne albanese, tra l’altro incensurato, lo hanno 
arrestato per minaccia aggravata, lesioni personali, danneggiamento e rapina. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’albanese è stato rinchiuso in carcere. 
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