lunedì 18 settembre 2017
GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA. OPERAZIONE UNDERTAKER ESEGUITE IN ITALIA E SPAGNA TRE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI APPARTENENTI AD UNA ORGANIZZAZIONE TRANSNAZIONALE DEDITA AL TRAFFICO DI HASHISH DAL MAROCCO VERSO TUTTA L’EUROPA
I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, con il coordinamento della Direzione
Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, in collaborazione
con la Guardia Civil Spagnola e la Polizia tedesca del Bayerisches Landerskriminalamt,
hanno dato esecuzione in Italia e Spagna a 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere,
emesse dal GIP del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Panza, nei confronti dei membri
(rispettivamente di cittadinanza spagnola, tedesca ed italiana) di un’organizzazione
transnazionale dedita all’importazione di hashish dal Marocco, destinata al mercato
europeo.
In fase di esecuzione, sono state inoltre effettuate anche 9 perquisizioni domiciliari nei
confronti di altrettanti soggetti indagati, non destinatari di misure cautelari. Nel corso di una
di queste un cittadino italiano, residente in provincia di Como, è stato tratto in arresto
perché trovato in possesso di due pistole cal. 9 non dichiarate munite di silenziatore. In un
altro caso, uno dei perquisiti, residente in Bologna, è stato trovato in possesso di quasi
90.000 euro in contanti, quattro bilancini di precisione e circa 80 grammi di hashish.
Le investigazioni, condotte dal GICO del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna sotto la
direzione della DDA della locale Procura della Repubblica, nella persona del Sostituto
Procuratore Dott. Stefano Orsi, hanno permesso di ricostruire, tramite lo svolgimento di
complesse indagini tecniche, le attività illecite portate avanti dal gruppo criminale che
aveva la sua base principale nella provincia spagnola di Cadiz, delineando il ruolo di
ciascun appartenente.
Il risultato più eclatante nel corso dell’indagine è stato il sequestro di 133 Kg di hashish
effettuato nel maggio del 2015 in Bologna con il conseguente arresto in flagranza del
corriere, un tedesco che aveva importato lo stupefacente nascondendolo all’interno di
tavole in legno trasportate con un’autovettura, nonché dei quattro italiani destinatari del
carico.
La particolare modalità di occultamento dei panetti di hashish era stata ideata e realizzata
da uno dei membri del gruppo criminale, un altro cittadino tedesco residente in Spagna,
sempre nella provincia di Cadiz, detto “IL MAESTRO”, che, impiegando particolari
metodologie di lavorazione grazie all’utilizzo di materiali plastici, aveva reso inodore le assi
rendendo impossibile il rilevamento dello stupefacente anche da parte di unità cinofile
specializzate.
La comunicazione di queste informazioni alla Direzione Centrale dei Servizi Antidroga
consentiva di scoprire come proprio “IL MAESTRO” fosse già sotto indagine anche in
Germania, Austria e Spagna perché coinvolto da tempo in traffici di ingenti quantitativi di
hashish provenienti dal Marocco e rivenduti in mezza Europa. Sono stati di conseguenza
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avviati degli incontri con le altre forze di polizia coinvolte al fine di scambiare una serie di
informazioni sulle rispettive indagini che si sono rivelate poi di fondamentale importanza
per il buon esito dell’operazione.
Complessivamente l’attività investigativa ha consentito, oltre ai destinatari delle ordinanze
di custodia cautelare, di arrestate in flagranza altre 6 persone e di sequestrare 158 kg. di
sostanza stupefacente.
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