mercoledì 27 settembre 2017
Costretti a lavorare in condizioni disumane. Carabinieri, Polizia Municipale e Ispettorato del lavoro impegnati in un servizio coordinato in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Ieri
 notte, i Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia, l’Ispettorato 
Territoriale del Lavoro di Bologna e il Corpo Intercomunale di Polizia 
Municipale Terre d’Acqua sono stati impegnati nello svolgimento di un servizio coordinato in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
 Questa volta l’attività ispezionata è stata un’azienda tessile, 
specializzata nella produzione, stiratura e confezionamento di abiti, 
situata sulla via Emilia. Durante il controllo, gli operanti hanno 
identificato quindici lavoratori cinesi che lavoravano e 
vivevano direttamente in ditta, così da ottimizzare la produzione a 
favore del titolare, quarantottenne cinese. L’azienda, infatti, era 
stata progettata per accogliere i macchinari tessili al piano terra e i 
dormitori al primo piano, con camerette singole, doppie, cucina e mensa.
 Sono state riscontrate violazioni in materia di sicurezza e igiene del 
lavoro, abusivismo edilizio e, considerato che la ditta impiegava tre 
lavoratori “in nero”, è stata disposta anche la sospensione 
dell’attività imprenditoriale. Inoltre, sono state elevate sanzioni 
amministrative per un importo complessivo di 14.000 euro. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri
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