Nel trimestre
estivo compreso fra giugno ed agosto, la Polizia di Stato di Bologna ha
contestato numerose infrazioni a seguito di controlli giornalieri sulle
principali arterie del territorio, che in questo specifico periodo vengono
attraversate da milioni di veicoli.
La presenza della
Polizia Stradale, con circa 3500 pattuglie impiegate sul territorio, ha
permesso di accertare molteplici violazioni al Codice della Strada,
precisamente 8.120, delle quali 558 per il mancato uso della cintura di
sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, 238 per assenza della
copertura assicurativa obbligatoria per la responsabilità civile e 678 per
mancata revisione; il numero è destinato a salire a 900 per l’uso del cellulare
alla guida, fino a raggiungere il picco dei 1358 verbali per il superamento dei
limiti di velocità, mentre sono stati 12.826 gli utenti controllati con
etilometro e precursore. Tanti anche gli incidenti, 419, alcuni dei quali molto
gravi e addirittura mortali.
Le attività di
appostamento e perlustrazione nelle aree di servizio più a rischio, hanno,
invece, consentito di contrastare e reprimere i reati più frequenti ai danni
degli utenti in sosta, quali furti e borseggi; solo nel mese di agosto,
infatti, sono stati arrestati due pregiudicati, autori dei furti sulle auto in
sosta in autogrill, e denunciati due borseggiatori (dediti ad operare in ambito
autostradale).
In ambito di
attività di soccorso pubblico, gli interventi effettuati sono stati 2.939.
In particolare,
l’intervento degli agenti della Polizia Stradale ha consentito di salvare la
vita ad un bambino di soli due anni. Alcuni utenti in transito hanno indicato agli
agenti, che si trovavano in una piazzola di sosta per soccorrere due auto in
panne, la presenza di una persona adulta intenta a scuotere un infante che
teneva in braccio circa 300 metri più indietro.
I poliziotti
hanno, quindi, raggiunto a piedi il punto indicato e hanno individuato una donna,
di origine belga, con il suo bimbo in stato di incoscienza e con evidenti
difficoltà respiratorie, un battito cardiaco debolissimo e un colorito
cianotico. In attesa dei soccorsi uno dei due poliziotti, formato sulle
tecniche di primo soccorso BLS, ha approntato la manovra di “Heimlich”
permettendo così al bambino di riprendere lentamente coscienza e riacquistare
un colorito più roseo. All’arrivo dei medici sono stati riscontrati evidenti
segni di miglioramento riconoscendo così determinante l’intervento dei poliziotti.
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