mercoledì 22 febbraio 2017
Guardia di Finanza Bologna: Operazione “Bancomat House”. Sequestrati beni immobili del valore di oltre un milione di euro nei confronti di un pregiudicato
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nei
giorni scorsi, dando esecuzione ad un provvedimento emesso dal GIP del
locale Tribunale Dott.sa Grazia Nart, hanno sequestrato beni immobili, del
valore di oltre un milione di euro, nei confronti di L.B., nato nel 1963, già
componente di una banda di rapinatori che, tra il 2003 ed il 2005, si era resa
responsabile di una serie di assalti a oltre 40 bancomat, disseminati in tutto il
nord Italia, raccogliendo un bottino di oltre due milioni di euro. Nello specifico
il sequestro riguarda quattro immobili situati in Bologna, Anzola e Casalecchio
di Reno.
Le indagini, partite da una segnalazione del Servizio Centrale Investigazioni
sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), e svolte dai militari del II Gruppo
sotto la direzione del Sostituto Procuratore Dott.sa Antonella Scandellari,
hanno permesso di accertare come uno dei componenti della banda, dopo aver
ricevuto una condanna definitiva per i reati commessi ed essere stato altresì
sottoposto ad una misura di prevenzione personale, abbia omesso di
comunicare alla Guardia di Finanza una serie di operazioni di carattere
patrimoniale compiute tra il 2011 ed il 2014 (acquisto e cessione di immobili,
barche, automobili e quote societarie) così come previsto dalla legge.
Il Codice delle leggi Antimafia prevede infatti come le persone sottoposte ad
una misura di prevenzione abbiano l’obbligo di comunicare al Corpo per dieci
anni tutte le variazioni del proprio patrimonio di importo superiore ai 10.329
euro. Lo scopo è quello di garantire il costante monitoraggio di quei soggetti
ritenuti socialmente pericolosi al fine di accertare tempestivamente se
l’incremento dei loro beni e disponibilità finanziarie possa dipendere dallo
svolgimento di attività criminali.
Accanto al sequestro dei beni per un valore equivalente a quello delle
variazioni patrimoniali è scattata altresì la segnalazione alla Procura della
Repubblica ed ora il soggetto denunciato rischia una condanna fino a sei anni
di reclusione. Comando Prov. Guardia di Finanza
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