I
servizi antidroga che i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro
svolgono quotidianamente in città, soprattutto tra piazza Verdi e via
Zamboni, hanno portato all’arresto di cinque spacciatori, alcuni noti
alle forze dell’ordine, disoccupati e senza fissa dimora.
Un
30enne senegalese, un 18enne, un 21enne e un 30enne, gambiani, sono
finiti in manette per aver venduto una dose di marijuana a un giovane
brasiliano. Sottoposti a una perquisizione personale, soltanto il 18enne
e il 21enne sono stati trovati in possesso di altri grammi di
marijuana, un po’ di cocaina e alcune centinaia di euro, probabilmente
il profitto illecito di altre cessioni di droga andate a buon fine. Il
senegalese e il giovane gambiano, entrambi sottoposti a misure
cautelari, un “Divieto di dimora” in Bologna il primo e un “Obbligo di
presentazione alla polizia giudiziaria” il secondo, erano già stati
menzionati in altri comunicati stampa trasmessi da questo Comando
Provinciale dei Carabinieri. Su
disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, in attesa
dell’udienza di convalida dell’arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, continuato e in concorso, i quattro malviventi sono stati tradotti in carcere. Il brasiliano è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.
Un
altro gambiano 21enne è stato arrestato in un contesto analogo, mentre
vendeva una dose di marijuana a un 34enne marocchino. Il giovane, oltre
al reato di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale,
a seguito della sua violenta reazione nei confronti dei Carabinieri che
si stavano avvicinando per identificarlo. Due Carabinieri sono rimasti
feriti e hanno riportato 10 e 12 giorni di prognosi. Anche il marocchino
è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti.
Tre
18enni italiani e un 17enne, incensurati, sono stati denunciati per
aver imbrattato il muro di cinta della Chiesa della “Madonna di
Galliera”, mediante una scritta eseguita con l’utilizzo di bombolette di
vernice spray che avevano con sé, dodici per la precisione. Quanto
rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Sono in corso gli accertamenti
finalizzati alla quantificazione del danno che i quattro “artisti”
hanno arrecato alla struttura religiosa. Foto e notizia Comando Prov. Carabinieri Bologna
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