Nelle
prime ore del mattino del 7 dicembre veniva consumata una rapina, in via Donato
Creti, ai danni del titolare cinese del bar Tabacchi “Senza Filtro”, il quale,
all’atto dell’apertura della sua attività, veniva percosso e minacciato da tre
persone travisate che gli sottraevano la borsa contenente denaro in monete e
gratta e vinci per un totale di circa 9000 euro.
Nell’immediato,
personale della Polizia di Stato in servizio presso la quarta sezione della
Squadra Mobile ha avviato le indagini che hanno portato a rintracciare in un
casolare parzialmente diroccato, situato nella campagna in via Giuseppe Dozza,
il probabile rifugio dei rapinatori; al suo interno erano presenti un cittadino
marocchino ed un cittadino algerino, NACIRI
KALID Mohamed, nato il 15.03.1987, trovati in possesso di circa metà della
refurtiva sottratta durante la rapina (nello specifico 685 biglietti gratta e
vinci e 86,70 euro in monete).
Nel
tardo pomeriggio del 7 dicembre, i due uomini sono stati entrambi sottoposti a
fermo d’iniziativa di Polizia Giudiziaria per ricettazione aggravata ed
associati presso la locale Casa Circondariale “Rocco d’Amato”.
Nella
giornata di sabato, durante l’udienza di convalida, il cittadino marocchino ha
dichiarato la propria estraneità ai fatti, trovando conferma nelle
dichiarazioni dell’algerino, il quale ha sostenuto di aver ricevuto il maltolto
da due connazionali che si erano dileguati prima dell’intervento della polizia.
La versione dei due ha convinto il giudice, il quale, non ravvisando, nonostante
la situazione di clandestinità e di mancanza di documenti, il fondato pericolo
di fuga non ha convalidato i due fermi, ma ha disposto la misura della custodia
cautelare in carcere per l’algerino vista la sua pericolosità sociale e la
gravità del reato.
Sono
tutt’ora in corso le indagini volte all’individuazione degli autori della
rapina.
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