Il Calendario 2018 è incentrato sul tema "I valori etici e sociali dell' Arma". Scorrendo le pagine interne e con esse i dodici mesi dell' anno a gennaio la fusione con la natura del congolese Steve Bandoma. Nel mese di febbraio dedicato all' Europa dell' est, il volto severo dipinto dal rumeno Adrian Ghenie. In marzo per i Balcani l' albanese Adrian Paci esalta l' affannosa corsa di un ragazzo verso la libertà. Ad aprile per il nord america, lo statunitense Mark Bradiford, scelto a rappresentare gli USA all' ultima biennale di Venezia, esprime con una esplosione di colori. A maggio dedicato al centro e sud america, una fantasiosa architettura indigena. A giugno per la mesopotamia, i colorati microfoni della conferenza stampa immaginata dall' Iracheno Adel Abidin. A luglio dedicato al nord africa, un gruppo di persone dipinte dal marocchino Nabil El Makloufi evoca la libertà di riunione. Ad agosto per l' Africa centro orientale, la multiforme composizione del Kenyota Paul Onditi richiama la cooperazione intenazionale. A settembre per l' Oriente la sovrapposizione di scritti antichi dell' artista afghano Mohsem Taasha Wahidi valorizza la tutela del patrimonio culturale. A ottobre per il medio orinte dà spazio all' israieliano Gideon Rubin che richiama l' importanza della tutela dei minori. A novembre dedicato all' estremo oriente, lo scorcio urbano della pittrice indiana Reena Saini Kallat sottolinea la necessità dell' ordinata convivenza civile. A dicembre per l' Africa Sahel, le sagome colorate del maliano Abdoulaye Konatè evocano il tema dell' identità culturale.
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