lunedì 6 novembre 2017
Insegna al figlio la truffa dello specchietto retrovisore: nomade denunciato dai Carabinieri.
I
Carabinieri della Stazione di Marmorta e del Nucleo Operativo
Radiomobile della Compagnia di Molinella hanno denunciato un nomade di
trentaquattro anni per tentata truffa. E’ successo ieri mattina,
ore 9:30 circa, quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di
Molinella è stata informata che un’automobilista alla guida di un’Alfa
Romeo 147 aveva tentato di truffare un anziano con la tecnica dello
specchietto retrovisore rotto. Appresa la notizia, tutte le pattuglie
dell’Arma di Molinella si sono messe alla ricerca del malvivente che
hanno individuato nelle vicinanze. A bordo dell’auto condotta dal
trentaquattrenne, originario di Noto, ma domiciliato in un campo nomadi
di Bologna, c’era anche il figlio tredicenne. La vittima, un
ottantottenne di Molinella, riferiva ai Carabinieri che l’automobilista
aveva preteso di essere risarcito per un danno allo specchietto
retrovisore che, stando alle sue fantomatiche accuse, gli era stato
provocato durante una manovra di soprasso. Nonostante le intimidazioni
ricevute, l’anziano, memore delle campagne informative dell’Arma a
favore delle categorie deboli, respingeva ogni addebito e chiamava i
Carabinieri. All’interno dell’Alfa Romeo 147 sono stati trovati uno
specchietto retrovisore rotto e un bastone avvolto da fogli di carta. Il
truffatore è un criminale seriale che oltre ad avere dei precedenti di
polizia specifici, è gravato anche da segnalazioni per “Inosservanza
dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori” (Art. 731 C.P.).
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