Nella
serata di martedì 18 luglio 2017, alle 22.30 circa nella città di Bologna una
pattuglia della Polizia Stradale transitando per Viale Pepoli ha sorpreso una
persona mentre scavalcava il cancello di un’abitazione. Tempestivamente gli
operatori hanno provveduto a fermare l’uomo, ma quest’ultimo ha mostrato fin da
subito riluttanza nei confronti degli agenti, mettendo in atto un atteggiamento
aggressivo, sicuramente dovuto all’assunzione di alcool.
Quando
i poliziotti hanno cercato di accertare l’identità del soggetto, lo stesso si è
mostrato poco collaborativo proferendo frasi ingiuriose ed offensive e solo
dopo numerosi ammonimenti verbali da parte dell’equipaggio forniva loro delle
fotocopie di documenti vari riferendo per giustificare il suo gesto che
nell’abitazione vi era una ragazza che lui frequentava.
Poiché
l’atteggiamento scontroso, poco collaborativo e addirittura violento dello
straniero proseguiva nel lanciare la sua bici verso gli operatori, che non
venivano colpiti grazie ad una pronta reazione, e poi con spinte, manate e
strattoni gli operatori della polizia stradale hanno chiesto ausilio, per il
tramite della sala radio, di una volante della Questura che giungeva poco dopo
sul posto. In tale piccolo lasso di tempo il soggetto riusciva a sottrarsi al
controllo di polizia recandosi all’interno dell’abitazione.
Gli
operatori della volante arrivati in ausilio, dopo aver fatto uscire l’uomo
dall’abitazione in presenza della sua presumibile ragazza, una lecchese
quarantunenne, che riconosceva l’uomo come persona da lei frequentata, hanno tentato
nuovamente di portare a termine l’identificazione dello straniero che si
presentava a petto nudo, scalzo e in evidente stato di alterazione dovuta
dall’assunzione di alcool cercando con numerosi tentativi di colpire gli agenti
con pugni al volto.
L’uomo
è risultato infine essere un cittadino senegalese del 1970 in Italia senza
fissa dimora.
Tutti
gli operatori intervenuti hanno riportato alla fine dell’intervento lesioni
refertate presso l’ospedale Maggiore di Bologna.
Per
quanto sopra il soggetto è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico
ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza.
Nel rito per direttissima di
mercoledì 19 luglio è stato convalidato l’arresto e il senegalese è stato condannato
a 10 mesi di reclusione. Foto archivio
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