lunedì 10 luglio 2017
GUARDIA DI FINANZA BOLOGNA: ANCORA SEQUESTRI NEL MODENESE A IMPRENDITORE EDILE CONTIGUO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, in
prosecuzione delle attività già svolte lo scorso mese di giugno nel modenese, hanno
sottoposto a sequestro l’ulteriore patrimonio riconducibile a un imprenditore edile di origine
campana (D.G.), giudicato “socialmente pericoloso” sia per aver commesso reiterati e
sistematici delitti in ambito economico-finanziario (con particolare riferimento a evasioni
fiscali e fatturazioni per operazioni in esistenti) sia per la sua vicinanza a pregiudicati e ad
esponenti contigui alla criminalità organizzata campana e calabrese.
In particolare, sono state sequestrate 4 autorimesse, 1 auto di lusso e 1 società operante
nel settore edile con sede a Mirandola (MO), fittiziamente intestate alla figlia del medesimo
imprenditore (“proposto”), del valore di oltre 125.000 euro.
Il presente provvedimento, disposto dal Tribunale di Modena, costituisce estensione dei
sequestri già eseguiti il 15 giugno scorso dal G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità
Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, all’esito di complesse indagini di
polizia economico-finanziaria, condotte ai sensi del cd. “Codice Antimafia”, su delega
della Procura della Repubblica di Modena, nella persona del Sostituto Procuratore Claudia
Ferretti, e va ad aggiungersi al valore dei cespiti già sottoposti a vincolo dalle stesse
Fiamme Gialle (per un importo complessivo di quasi 2 milioni di euro), risultato
sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dallo stesso “proposto” e dal suo nucleo
familiare.
L’odierna operazione costituisce ulteriore prova della costante ed efficace opera di
aggressione, da parte della Guardia di Finanza, alle ricchezze illecite degli esponenti
collegati alla criminalità organizzata.
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