venerdì 27 luglio 2018
La truffa dello specchietto retrovisore rotto: quarantacinquenne di Noto denunciata dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Altedo hanno denunciato una quarantacinquenne di Noto (SR) per tentata truffa.
E’ successo qualche giorno fa, quando la malvivente, al volante di
un’Alfa Romeo 147, con un passeggero a bordo, ha messo in atto “la “tecnica dello specchietto retrovisore rotto”
ai danni di due automobiliste, una casalinga sessantottenne e una
pensionata settantatreenne che stavano transitando in via del Corso. La
truffa non è stata portata a termine perché le vittime erano a
conoscenza del fenomeno e quando si sono viste affiancare dalla
truffatrice hanno capito cosa stava succedendo e seppur spaventate,
hanno trovato la forza di reagire, respingendo qualsiasi addebito e
recandosi subito dai Carabinieri per raccontare l’accaduto. Appresa la
notizia, i militari hanno informato la Centrale Operativa dei
Carabinieri di Molinella che a sua volta ha ordinato le ricerche
dell’auto sospetta a tutte le pattuglie presenti sul quel territorio.
Pochi minuti dopo, l’Alfa Romeo 147 è stata bloccata dai Carabinieri di
Budrio. Alla guida dell’auto c’era la quarantacinquenne di Noto (SR),
mentre seduto al suo fianco c’era un diciassettenne. La donna è stata
riconosciuta da entrambe le vittime. Ispezionando l’automobile, i
Carabinieri hanno trovato un bullone nella tasca laterale dello
sportello anteriore, lato passeggero e hanno notato che lo specchietto
retrovisore esterno, lato guidatore, si staccava dal resto della sua
struttura di plastica, rendendolo “pronto all’uso” nella citata
tipologia di truffa.
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