E’
di tre arresti e quattro denunce, l’ultimo risultato dei Carabinieri
della Compagnia Bologna Centro, ottenuto nell’ambito di un’attività di
contrasto ai reati predatori e alle sostanze stupefacenti.
Un 22enne marocchino,
domiciliato a Bologna, disoccupato, è finito in carcere a seguito di
un’ordinanza di custodia cautelare che la Corte d’Appello di Bologna
aveva emesso nei suoi confronti in sostituzione di un altro
provvedimento cautelare, l’obbligo di presentazione alla Polizia
Giudiziaria, che lo stesso, gravato da precedenti di polizia per reati
contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, aveva ricevuto, ma non
rispettato. Sono stati i Carabinieri della Stazione Bologna Navile a
individuare il malvivente in via Francesco Zanardi e a notificargli il
nuovo provvedimento. Un atto analogo è stato notificato dai Carabinieri
della Stazione Bologna Bertalia ad altri due malviventi, un 30enne tunisino e un 18enne gambiano,
entrambi senza fissa dimora, disoccupati e con precedenti di polizia,
anche specifici. Rintracciati dai militari, tra via Agucchi e via
Andrea Costa, i due soggetti sono stati tradotti in carcere per scontare
il nuovo provvedimento cautelare, in sostituzione di un “Divieto di
dimora” che avevano ricevuto una decina di giorni fa, ma, come il 22enne
marocchino, non avevano osservato.
Le denunce, invece, sono scaturite nei confronti di quattro soggetti, una
29enne brasiliana, residente a Castello Tesino (TN), un 42enne
salernitano, un 45enne tunisino, domiciliato a Bologna e una 29enne
italiana, residente a Castel Maggiore, tutti disoccupati e con
precedenti di polizia per reati vari. I primi due, controllati a Piazza
Verdi, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria perché, la donna non
aveva rispettato un “Foglio di via” che la Questura di Bologna aveva
emesso nei suoi confronti a dicembre 2015, mentre il 42enne,
salernitano, era in possesso, senza giustificato motivo, di arnesi da
scasso. Gli altri due soggetti, invece, controllati in via Enrico
Mattei, mentre si trovavano a bordo di una Fiat Panda, sono stati
denunciati perché l’auto era stata rubata qualche giorno prima a un
bolognese. Comando Prov. Carabinieri Bologna
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