martedì 21 marzo 2017
Mamma e figlio contro i Carabinieri incaricati di eseguire un’ordinanza
Ieri
mattina, i Carabinieri della Stazione di Altedo si sono recati a casa
di un 22enne marocchino per notificargli un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere, su richiesta della Seconda Sezione Penale della
Corte d’Appello di Bologna. Il giovane, che stava già scontando gli
arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ha accolto serenamente
i militari, poiché pensava a una visita di routine, legata ai suoi
precedenti giudiziari. In seguito, però, quando è stato informato che si
trattava di un nuovo provvedimento cautelare con il trasferimento in carcere,
il giovane marocchino, prima ha iniziato a urlare, fiancheggiato dalla
madre, poi, con un balzo fulmineo, ha scavalcato il parapetto del
terrazzo della sala da pranzo e ha minacciato di buttarsi di sotto. Un
Carabiniere l’ha afferrato al volo per una gamba e l’ha riportato dentro
dove, nuovamente sostenuto dalla mamma, 46enne marocchina, che faceva
di tutto per aiutarlo a fuggire, ha continuato a fare resistenza. Nella
circostanza, un Maresciallo ha sbattuto contro una porta finestra e si è
ferito a una mano con un pezzo di vetro di 6 cm. Il 22enne, delinquente
abituale, è stato ammanettato e
accompagnato in carcere per scontare la nuova misura cautelare. Il
Maresciallo ha ricevuto le prime cure da una vicina di casa del
marocchino, poi è stato medicato dai sanitari del Pronto Soccorso
dell’Ospedale di Bentivoglio. Anche il Carabiniere, rimasto ferito al
collo, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Budrio.
Adesso, i due marocchini dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, tentata evasione (il figlio) e procurata tentata evasione (la madre).
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