martedì 15 aprile 2025

Commette furti a bordo taxi

COMMETTE CRIMINI SPOSTANDOSI COL TAXI (AUTISTA ESTRANEO AI FATTI). ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI IMOLA IL PRESUNTO AUTORE

Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola, coadiuvati dai Carabinieri della Tenenza di Medicina e dai Carabinieri delle Stazioni di Castel San Pietro Terme, Sesto Imolese e Fontanelice, hanno arrestato un 26enne egiziano, disoccupato e con precedenti di polizia, per maltrattamenti contro familiari o conviventi, violazione di domicilio, porto di armi od oggetti atti ad offendere, rapina aggravata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È successo quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di una donna che chiedeva aiuto. Raggiunta dai militari, la richiedente riferiva di un giovane che dopo averla costretta ad aprire la porta era entrato in casa urlando e aveva preso un coltello da cucina da uno dei cassetti della sala da pranzo. La donna, proseguiva il suo racconto, informando i Carabinieri che quel soggetto era entrato in casa per raggiungere il suo coinquilino, un 45enne italiano, che stava dormendo. Svegliato di soprassalto dalle urla del giovane, il coinquilino, sentendosi accusato di avere una relazione sentimentale con la compagna dell’intruso, ha tentato di difendersi, ma non è riuscito a evitare una serie di pugni e una coltellata di striscio al volto. Ad aggressione conclusa, il giovane, dopo aver costretto il 45enne a consegnargli lo smartphone, è uscito di casa col coltello in mano e si è allontanato con un taxi. Raggiunto dai sanitari del 118, il coinquilino ferito, si è rifiutato di andare al pronto soccorso, precisando di non avere alcuna relazione sentimentale con la moglie del malvivente che lo aveva aggredito. Nel frattempo che i Carabinieri stavano cercando il giovane in fuga, poi identificato nel 26enne egiziano, sono stati informati che lo stesso era andato a casa dei suoceri per raggiungere la compagna. Questa, un’italiana sulla ventina, si era trasferita dai genitori, in occasione di un “codice rosso”, adottato poche ore prima dalla Procura della Repubblica di Bologna, a seguito di un’aggressione verbale e fisica che il giovane aveva avuto nei confronti della donna, rimasta ferita. Nonostante i provvedimenti adottati dall’Autorità giudiziaria per tutelare la vittima, il 26enne, dopo essersela presa col 45enne, aveva raggiunto i suoceri e aggredito nuovamente la compagna, sottraendole il figlio minorenne per portarlo via col taxi che aspettava fuori. Fortunatamente, le serie di azioni criminose sono terminate poco dopo, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola sono riusciti a rintracciare il 26enne nella sua abitazione, dove si trovava in forte stato di agitazione, con in braccio il figlio sconvolto che stava piangendo. I Carabinieri, dopo aver convinto il 26enne a consegnargli il figlio, per non procurargli altri traumi emotivi, lo hanno arrestato. Sottoposto a una perquisizione domiciliare, il 26enne è stato trovato in possesso dello smartphone che aveva sottratto al 45enne e 79 grammi di una sostanza stupefacente del tipo marijuana. Nonostante tutto, durante il tragitto verso la caserma, il 26enne ha riferito ai Carabinieri le proprie intenzioni di portare a termine quello che aveva iniziato con frasi del tipo: “…ora vado in carcere, ma appena esco fra due, tre anni, li uccido tutti!”. L’autista del taxi che aveva trasportato il 26enne è risultato estraneo ai fatti. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, presso la Procura della Repubblica di Bologna, il presunto autore è stato tradotto dai Carabinieri in un Istituto penitenziario a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

lunedì 14 aprile 2025

Controlli a Casteldebole

I CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL CENTRO ABITATO DI CASTELDEBOLE

Bologna: I Carabinieri della Stazione di Bologna Borgo Panigale, unitamente a quelli della S.I.O. (Squadra Intervento Operativo) del 5° Reggimento CC Emilia Romagna, al termine di un servizio di controllo straordinario svoltosi nel centro abitato di Casteldebole, finalizzato al contrasto dei reati inerenti al consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno identificato 35 persone e 18 veicoli. Tra gli esercizi commerciali controllati, i Carabinieri hanno trovato circa 50 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, già suddivisa in 36 dosi, occultati nel dehor di un bar da soggetti non ancora identificati. Nel corso del medesimo servizio, i Carabinieri hanno identificato e segnalato alla locale Prefettura altre due persone poiché trovate in possesso di alcuni grammi di hashish. La presenza dell’Arma dei Carabinieri in questa zona è stata richiesta dalla cittadinanza per prevenire e fermare l’illegalità, all’ordine del giorno: furti, rapine, possesso ingiustificato di armi e traffico di droga. I servizi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguiranno nei prossimi giorni per reprimere i fenomeni e le dinamiche di delinquenza, al fine di riportare uno stato di tranquillità e serenità tra i cittadini.

 

domenica 13 aprile 2025

Minaccia ex compagna

MINACCIA L’EX COMPAGNA SUL LUOGO DI LAVORO: 40ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna (BO): I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 40enne italiano, già noto alle Forze dell’Ordine, disoccupato, accusato del reato del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna. L’arresto scaturisce dalla segnalazione della vittima, una 42enne italiana, la quale ha contattato il 112 riferendo che il suo ex compagno si era presentato sul luogo di lavoro, un esercizio commerciale di via Indipendenza del Capoluogo Emiliano, minacciandola e infastidendola. La donna ha poi riferito ai Carabinieri, immediatamente intervenuti, l’atteggiamento dell’uomo che, nel tentativo di ottenere un confronto, sferrava calci e pugni alla porta d’ingresso del magazzino ove la stessa si era riparata. Inoltre la 42enne ha anche dichiarato, che tali atteggiamenti da parte dell’ex compagno hanno avuto inizio nel dicembre del 2023, spesso a causa di una gelosia morbosa da parte dell’uomo nei propri confronti, aggravata anche dall’uso di sostanze stupefacenti e che per tale motivo ha deciso di interrompere la loro relazione. Le condotte persecutorie del 40enne hanno provocato nella ex compagna uno stato di ansia e preoccupazione per la propria incolumità, tanto da costringerla a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita. Alla luce di tutti gli elementi raccolti, i Carabinieri hanno arrestato il 40enne e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna, in attesa dell’udienza di convalida.

 

sabato 12 aprile 2025

Rione Bolognina

RIONE BOLOGNINA: 38ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA NAVILE. RECUPERATI SOLDI E DROGA

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato un 38enne originario della Nigeria, disoccupato, in Italia senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta durante un servizio perlustrativo nel rione Bolognina, in particolare all’intersezione tra via Albani e via di Vincenzo. L’attenzione dei militari è stata attirata da due uomini a piedi, uno con il cappuccio indossato e l’altro con un berretto da baseball, scambiarsi qualcosa; insospettitisi, al fine di non essere visti ed innescare in loro una fuga, come sistematicamente accade in quella zona afflitta dal fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacente, i Carabinieri sono scesi dall’auto di servizio e si sono avvicinati a piedi verso di loro. I due uomini, non appena si sono accorti della presenza dei Carabinieri, hanno cercato frettolosamente di fuggire; uno dei due, quello con il cappuccio, è stato subito raggiunto e bloccato mentre l’altro nel frattempo è riuscito a dileguarsi. Durante la fase concitata dove lo straniero (il 38enne) ha provato più volte a liberarsi dalla presa dei Carabinieri nel tentativo di fuggire, lo stesso è riuscito a deglutire alcuni involucri in cellophane che aveva precedentemente occultato all’interno della sua bocca per non essere scoperti. Sottoposto a perquisizione, i Carabinieri hanno recuperato all’interno del suo marsupio, due involucri in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo eroina e una somma in denaro contante pari a 210euro suddivisa in banconote di vario taglio. Avendo con ogni probabilità ingurgitato sostanza stupefacente e preoccupati per la sua integrità fisica, i Carabinieri hanno accompagnato subito dopo il 38enne al pronto soccorso per gli accertamenti medici. I sanitari, dopo aver visitato l’uomo e sottoposto ad esami radiologici (tac), hanno evidenziato la presenza di tredici involucri all’interno dello stomaco e dell’intestino che successivamente è riuscito ad espellere, risultati poi contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina. Dopo le procedure di rito e fotosegnalamento, il 38enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, al termine del quale l’arresto è stato convalidato e, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 38enne è stato rimesso in libertà e sottoposto al divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

venerdì 11 aprile 2025

Tirapugni e Taser


 Tirapugni, taser e torcia integrata, inedita arma trovata in possesso di un cittadino albanese che tentava di rubare furgone. Denunciato dalla Polizia di Stato di Bologna.

La Polizia di Stato di Bologna, nel pomeriggio di ieri ha denunciato un cittadino albanese del 1984, per aver tentato di commettere un furto e per essere stato trovato in possesso di un inedito strumento atto ad offendere, un “tirapugni-taser”.

 

Nello specifico, alle 14:30 di ieri, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si è recata in via Gobetti a seguito di una segnalazione da parte del richiedente, un cittadino rumeno del 1970 che, dopo aver ricevuto sul suo smartphone, mentre si trovava a casa, l’allarme furto collegato al suo furgone, si recava in strada per controllare la sua auto e trovava lì sul posto un uomo.  Il suo furgone era stato danneggiato, in particolare era stato infranto il vetro del deflettore anteriore, motivo per cui il rumeno ha chiamato immediatamente la Polizia trattenendo lì l’altro soggetto, un cittadino albanese di 41 anni, residente a Bologna, con a suo carico diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Sottoposto a perquisizione, il cittadino albanese è stato trovato in possesso di un’insolita arma, un tirapugni elettrico che fungeva dunque anche da taser, con una torcia integrata.  L’arma è stata sequestrata dagli Agenti e l’uomo è stato denunciato per tentato furto e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

giovedì 10 aprile 2025

Una giornata in caserma

UNA GIORNATA IN CASERMA: LA TENENZA DI MEDICINA APRE LE PORTE ED ACCOGLE GLI ALUNNI DELLE QUARTE E QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA DEI PLESSI “BIAGI, VANNINI E ZANARDI”

Medicina (BO): Continuano in questi giorni gli incontri promossi dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna con gli studenti di tutte le età delle varie scuole materne, medie e superiori di Bologna e provincia, affinché i valori della legalità e del senso civico li sostengano nella crescita e per tutta la loro vita. Si è svolto l’ultimo di dieci incontri che si sono tenuti presso la locale Tenenza Carabinieri, inseriti nell’ambito del progetto didattico denominato “percorsi di legalità per dare senso al futuro” organizzato dall’Istituto Comprensivo di Medicina che ha coinvolti complessivamente 300 alunni. Verso le ore 10, i Carabinieri hanno aperto le porte della caserma e hanno accolto gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria dei plessi “Biagi, Vannini e Zanardi”, accompagnati dai rispettivi insegnanti, al fine di far conoscere loro quali sono le principali attività istituzionali svolte quotidianamente dall’Arma. Un confronto diretto che ha permesso di trattare assieme a loro, molteplici e importanti temi: dal rispetto delle regole di comportamento e di civile convivenza alle norme basilari del codice della strada, dal bullismo e cyberbullismo ai rischi connessi all’uso improprio dei social network, spiegando le azioni utili per prevenire e contrastare tali delicati fenomeni, nonché esponendo le misure messe in atto dai Carabinieri per supportare ed assistere le vittime. Nel corso dell’incontro, la curiosità dei bambini è stata soddisfatta nel vedere le uniformi, i veicoli e gli equipaggiamenti in dotazione ai Carabinieri, utilizzati nelle diverse e quotidiane attività di servizio. Una giornata importante, per gettare il seme della legalità e accompagnare i più giovani nel loro cammino.

 

mercoledì 9 aprile 2025

Rapina a mano armata

Bologna – rapina a mano armata in un centro massaggi. La Polizia di Stato dà esecuzione a tre misure cautelari in carcere.

In data odierna la Polizia di Stato ha dato esecuzione, nelle città di Bologna e Firenze, a tre misure cautelari in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica a carico di altrettanti soggetti gravemente indiziati di avere consumato in Bologna, in data 18 dicembre 2024, una rapina a mano armata all’interno di un centro massaggi.

In particolare il 18 dicembre le Volanti della Questura di Bologna sono intervenute nella cittadina via Zaccherini dove era stata consumata una rapina: in particolare tre persone, parzialmente travisate, dopo avere guadagnato l’accesso ad un centro massaggi fingendosi clienti, con la minaccia di una pistola, avevano costretto la titolare ed una dipendente a consegnare il fondo cassa ed alcune borse. La titolare e la dipendente venivano, poi, legate ai piedi e alle mani per agevolare la fuga dei malviventi.

Scattate immediatamente le indagini degli investigatori della Squadra Mobile di Bologna che si concentravano, in particolare, nel contesto della criminalità di matrice cinese. L’attività investigativa svolta ha permesso di raccogliere indizi, ritenuti gravi e concordanti dal GIP, a carico di tre cittadini cinesi, rispettivamente classi 1965, 1969 e 1986, già gravati da un precedente per estorsione in danno di un connazionale gerente di un altro centro massaggi. Dei tre, due sono stati individuati a Bologna mentre il terzo a Firenze e stamattina sono stati condotti in carcere.

Si rappresenta che si sta procedendo nella fase delle indagini preliminari con presunzione di non colpevolezza delle persone coinvolte.

 

Furto aggravato

I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SASSO MARCONI ARRESTANO UNA PERSONA PER FURTO AGGRAVATO ED ESTORSIONE

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato un 29enne tunisino, senza fissa dimora e disoccupato, per furto aggravato, estorsione e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. È successo nel parcheggio del Conad di via Ponte Albano, quando i Carabinieri sono stati informati che una cliente del supermercato era stata derubata. Raggiunta dai Carabinieri, la persona offesa, riferiva di essere stata derubata della borsa da palestra, contenente gli effetti personali e i documenti, che aveva lasciato in auto per andare a fare la spesa. La donna si è recata in caserma per presentare la denuncia e i Carabinieri hanno avviato le indagini. Qualche ora dopo, la malcapitata, determinata a riprendersi quello che le era stato tolto, è tornata al parcheggio e grazie alle indicazioni di una terza persona ha individuato il presunto autore del furto, ancora in zona. La donna, invece di avvisare i Carabinieri, ha preso l’iniziativa, molto coraggiosa, ma pericolosa e vivamente sconsigliata, di avvicinarsi al soggetto e costringerlo a restituire la refurtiva. Il presunto autore, vistosi scoperto, le ha restituito la borsa, dalla quale però aveva precedentemente tolto gli oggetti di valore, ovvero una decina di euro in contanti, uno smartwatch, auricolari ed un paio di orecchini. La giovane donna, caparbiamente, ha insistito pretendendo la restituzione di tutto quello che le era stato tolto, ma il malfattore, a quel punto, l’ha invitata a seguirlo in una zona defilata e le dinamiche sono cambiate: nel tentativo di non darle indietro tutto il bottino, l’uomo l’ha minacciata con un coltello che aveva in tasca e le ha chiesto altro denaro. Per fortuna, la paura di ricevere una coltellata ha avuto la meglio sul coraggio e la donna è corsa via avvisando subito i Carabinieri, che hanno rintracciato il soggetto nel “Punto SNAI” di Viale Nuovo. Alla luce delle condotte tenute dall’uomo, che integrano i reati di furto aggravato ed estorsione, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto del presunto autore, identificato nel 29enne tunisino, soggetto con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di armi e droga. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il giovane arrestato dai Carabinieri è stato tradotto in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

martedì 8 aprile 2025

Servizio stragi

“Servizio stragi” nel weekend per il contrasto alla guida in stato di ebrezza. La Polizia di Stato di Bologna ritira 9 patenti di conducenti positivi ad alcol o droga.

La Polizia di Stato, nella notte di sabato 5 aprile, ha svolto un servizio di controllo straordinario, denominato “Servizio Stragi”, nella zona di Bologna limitrofa a via Stalingrado dove sono presenti  diversi locali, bar e discoteche nei quali erano state organizzate feste per l’inizio del week end.

L’attività ha visto l’impiego di cinque pattuglie della Polizia Stradale - Sezione di Bologna e del personale infermieristico dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Bologna, quest’ultimi dotati dell’Ufficio Mobile per lo svolgimento degli esami relativi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti.

A seguito dell’attività svolta gli Agenti hanno controllato 53 veicoli e 89 persone, di cui una è stata denunciata in stato di libertà; quattro conducenti sono risultati in stato di ebbrezza e cinque conducenti sono risultati positivi a sostanze stupefacenti, nello specifico cannabis.

Per quest’ultimi, la positività sarà confermata dalle ulteriori analisi che saranno effettuate dal laboratorio tossicologico forense di Roma.

Gli operatori, dunque, hanno ritirato complessivamente 9 patenti e decurtato in totale 40 punti, per le quali sono scattate le segnalazioni al Prefetto di Bologna per i provvedimenti di competenza.

Il servizio, disposto dal Servizio Polizia Stradale, è volto di individuare nuove strategie per limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali ed a contrastare la guida in stato di ebbrezza alcoolica e in stato di alterazione psico-fisica da sostanze stupefacenti o psicotrope.

Lo scopo di questi servizi, inoltre, è quello di sensibilizzare soprattutto i giovani al rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale, evidenziando che esse sono poste a salvaguardia della loro vita e di quella degli altri utenti della strada. 

Tali attività di prossimità continueranno nei prossimi mesi, al fine di sensibilizzare la cittadinanza circa il rispetto delle norme del Codice della Strada e circa la necessità di non assumere bevande alcooliche o sostanze stupefacenti qualora ci si metta alla guida.

 

giovedì 3 aprile 2025

40enne straniero arrestato

40ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DESTINATARIO DI UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO (M.A.E.) PER SEQUESTRO DI PERSONA E VIOLENZA SESSUALE

Malalbergo: I Carabinieri della Stazione di Malalbergo hanno arrestato un 40enne originario della Slovenia, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.) emesso dall’Autorità croata per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale. L’uomo, residente all’estero, ma di fatto domiciliato a Malalbergo, è stato controllato dai Carabinieri mentre era bordo della propria autovettura, con targa straniera, in una via del citato Comune. A seguito del controllo, l’uomo è risultato destinatario di un mandato di arresto europeo e per tanto il 40enne è stato arrestato. Dopo aver dato notizia al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Lite tra fratelli

CARABINIERE FERITO PER SEDARE UNA LITE TRA FRATELLI. ARRESTATO UN 22ENNE ITALIANO

Ozzano Emilia (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 22enne italiano per violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito durante un intervento dei Carabinieri che si sono recati a casa del giovane, su richiesta del fratello che aveva telefonato al 112 per chiedere aiuto, non riuscendo a calmare lo stato di agitazione del consanguineo. All’arrivo dei Carabinieri, il 22enne che appariva in forte stato di agitazione, li ha aggrediti, prima verbalmente con frasi del tipo: “Sbirri corrotti, arrestatemi, io vi ammazzo!”, poi fisicamente, sferrando un pugno al volto di un militare che è rimasto ferito. A quel punto, i Carabinieri sono stati costretti a immobilizzare il giovane con il dispositivo ad impulsi elettrici in dotazione. Soccorso dai sanitari del 118, il 22enne, ancora in stato di agitazione, è stato sedato, trasportato al pronto soccorso e sottoposto ad accertamenti che hanno rilevato la presenza di sostanze alcoliche, pari a 3.59 g/l. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e il Giudice ha disposto la liberazione immediata del 22enne, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa. Anche il Carabiniere che ha ricevuto un pugno in faccia è stato soccorso dai sanitari del 118 e successivamente dimesso.

 

mercoledì 2 aprile 2025

Addio Jago

Addio a Jago, poliziotto a quattro zampe della Questura di Bologna.

Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha salutato Jago, il cane poliziotto in servizio all’Unità Cinofila antidroga della Questura di Bologna.

Jago ha iniziato la sua attività presso il Centro Nazionale di allevamento e addestramento di Nettuno all’età di 14 mesi, dove ha mostrato sin da subito un carattere deciso e attivo. Inizialmente mostrava anche una certa diffidenza che però ha superato con il passare del tempo grazie al lavoro svolto insieme al suo conduttore, l’Assistente Capo della Polizia di Stato Luigi Barone, al quale si è legato intimamente.

Tra i due c’è sempre stata eccezionale intesa operativa, accompagnata da fiducia e dallo spiccato senso di protezione che Jago mostrava nei confronti di Luigi. 

Jago ha lavorato per anni effettuando numerosissimi servizi di controllo del territorio e partecipando a numerose attività di polizia giudiziaria per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, superando ogni record, fino all’età di 10 anni. 

Durante il suo servizio è stato il “terrore dei spacciatori”, riuscendo con il suo fiuto a portare al sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente e all’arresto di molti criminali.

Jago sarà sempre ricordato da tutti i poliziotti in servizio a Bologna e dalla Polizia di Stato. 

 

Sequestro di salumi

MAXI SEQUESTRO DI PROSCIUTTI PRESSO UN SALUMIFICIO IN PROVINCIA DI BOLOGNA.

In occasione di controlli nel settore della lavorazione delle carni e della produzione di salumi, veniva eseguita da militari di questo Nucleo una ispezione presso un salumificio/prosciuttificio collocato in provincia di Bologna nella quale venivano ravvisate alcune criticità tra le quali:

- la presenza di decine di bancali di sale alimentare destinato ad essere usati nel processo produttivo dei prosciutti, stoccati all’esterno dello stabilimento a ridosso, con inevitabile esposizione alle intemperie, ad agenti infestanti e ad altri animali selvatici;

- ingenti quantitativi di spezie e condimenti per i salumi scaduti da anni ammassati nei magazzini delle materie prime, oltre a salumi, prosciutti e sugna anonimi ed irrintracciabili o con shelf-life superata da molto tempo;

- l’irregolare attività di congelamento di prosciutti, guanciali, culatte ed altri salumi, che rimanevano appunto nelle celle frigorifere per lunghi periodi, anche oltre i 6 mesi, prima di essere affettati, scongelati e confezionati in buste termo-sigillate in ATM per la vendita al dettaglio.

I militari impiegati procedevano al sequestro amministrativo di circa 6.000 kg di salumi, tra prosciutti, guanciali, pancette, e culatte, per un valore commerciale complessivo intorno ai 180.000 €.

Venivano elevate e contestate sanzioni amministrative, per un totale di 3.500 € .

L’esercizio veniva segnalato alla competente AUSL per l’immediata emissione dei provvedimenti prescrittivi di competenza.


 

lunedì 31 marzo 2025

30enne arrestato

30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI: PRELEVA 4 TRANCI DI FORMAGGI DAGLI SCAFFALI DEL SUPERMERCATO E POI MINACCIA ED AGGREDISCE CON CALCI E PUGNI L’ADDETTO ALLA SICUREZZA

San Giorgio di Piano (BO): I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno arrestato un 30enne italiano, senza fissa dimora, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato di tentata rapina impropria. È successo di pomeriggio all’interno del supermercato “Coop” di via Pirotti quando il 30enne, dopo essersi aggirato tra le corsie con fare sospetto, ha prelevato ed occultato sulla sua persona quattro confezioni di formaggio e si diretto verso le casse oltrepassandole senza effettuare il pagamento. Immediatamente raggiunto e bloccato da un addetto alla sicurezza, il quale nella circostanza lo aveva seguito per tutto il tempo, il 30enne si è mostrato subito insofferente ed offensivo verso quest’ultimo, aggredendolo così con calci e pugni. Tra i due ne è nata così una colluttazione sedata grazie anche all’aiuto di alcuni avventori presenti. All’arrivo dei militari, preventivamente allertati e arrivati velocemente sul posto, l’uomo è stato messo in sicurezza, la merce, invece, è stata recuperata e restituita all’avente diritto (valore commerciale pari a 110euro circa). L’uomo, nonostante la presenza dei Carabinieri, ha continuato a manifestare uno stato di agitazione fisica, offendendo nella circostanza l’addetto alla sicurezza al quale ha rivolto frasi dal tono minaccioso e razzista. Portato in caserma per le formalità di rito, il 30enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e l’uomo condannato alla pena di anni tre e mesi quattro di reclusione oltre ad essere associato alla Casa Circondariale “Rocco D’Amato” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

sabato 29 marzo 2025

Spray al peperoncino

Aggressioni sui treni con spray al peperoncino, denunciato un minorenne dalla Polizia di Stato di Bologna.

La Polizia di Stato, al termine di un’accurata indagine, ha identificato e denunciato in stato di libertà un quattordicenne straniero, residente nel bolognese, che sarebbe l’autore, insieme ad altri ragazzi al momento ancora ignoti, di varie aggressioni ad altri giovanissimi, commesse all’interno di stazioni ferroviarie e a bordo treno.

L’indagine della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Bologna è partita in seguito all’ennesimo episodio di aggressione con le stesse modalità, e cioè utilizzando lo spray al peperoncino con l’intenzione di rendere inoffensive le vittime e derubarle di soldi o cellulari, avvenuto lo scorso mese di gennaio nella stazione di Bazzano, sulla tratta ferroviaria Bologna-Vignola. In quell’occasione un ragazzino è stato aggredito ed inseguito da un gruppo di giovani, prima in stazione e poi a bordo di un treno regionale, e più volte attinto dal fastidioso getto dello spray al peperoncino. La vittima, per le conseguenze del gesto, è finita in ospedale con qualche temporaneo problema alla vista e TrenitaliaTper è stata costretta a sopprimere ben tre convogli.

Le indagini della Polizia Ferroviaria, basate sulle numerose testimonianze acquisite e sulla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza di treni e stazioni, hanno permesso di risalire a colui che, materialmente, avrebbe più volte utilizzato spruzzato lo spray. Il presunto aggressore è stato quindi denunciato in stato di libertà per lesioni personali, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e interruzione di pubblico in servizio in concorso con ignoti.

Sono tuttora in corso le indagini volte ad individuare i complici del quattordicenne.

 

venerdì 28 marzo 2025

2 rapine

La Polizia di Stato di Bologna, nella giornata di ieri, ha arrestato quattro soggetti che in diverse zone del Centro hanno rapinato dei passanti malcapitati.


La prima rapina è avvenuta alle ore 15.00 circa in Via dell’Indipendenza all’altezza di Via San Giuseppe.

La vittima, un cittadino italiano di cinquant’anni, è stato avvicinato da un ragazzo straniero, egiziano di 17 anni, che aveva intenzione di vendergli della sostanza stupefacente. Durante il tentativo di cessione, la vittima è stata raggiunta da altri due stranieri e dopo essere stata accerchiata è stata colpita con calci e pugni da parte del gruppo. La vittima ha provato ad allontanarsi ma è stato raggiunto nuovamente dall’egiziano che ha provato a sfilargli il telefono cellulare dalle tasche, attingendolo anche con spray urticante.

Un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale”, impegnato in servizi di controllo del territorio in centro, è intervenuto e ha bloccato l’egiziano che aveva entrambe le mani sporche di sangue; il cittadino italiano presentava invece il volto tumefatto e la perdita di sangue dall’arcata sopraccigliare.

L’egiziano è stato trovato con nove pacchetti di sigarette, risultati di proprietà della vittima, uno spray urticante e un coltello richiudibile di 9 cm.

Quest’ultimo, con precedenti di Polizia nello specifico per reati contro la persona e contro il patrimonio, è stato arrestato e trasferito nell’ istituto penale minorile in Via del Pratello. Gli altri aggressori non sono stati individuati.

Alle ore 23.15, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico è intervenuta in Via Ferrarese all’altezza di Via di Saliceto a seguito di una segnalazione da parte di un uomo pakistano di 24 anni che riferiva di essere stato vittima di una rapina. In particolare, a bordo della sua bicicletta, è stato avvicinato da tre soggetti, un senegalese di 34 anni, un gambiano di 38 anni e una donna italiana di 39 anni, che gli hanno chiesto dei soldi per poter acquistare della sostanza stupefacente.

Al rifiuto della vittima, i tre soggetti hanno afferrato la bicicletta cercando di rubargliela senza riuscirci, per questo la donna ha iniziato a colpire il ventiquattrenne con una robusta catena in metallo, mentre uno dei due uomini ha preso dalla tasca della vittima il suo portafoglio con circa 50 euro in contanti.

La vittima, nel tentativo di recuperare il proprio portafoglio, è stata bloccata alle spalle da uno dei due uomini che gli ha strappato la parte sinistra del giubbotto.

Le Volanti giunte immediatamente sul posto sono riuscite a bloccare i tre rapinatori e in quell’occasione la donna ha iniziato a sbracciare colpendo gli agenti con calci e pugni.

I tre soggetti sono risultati essere gravati da diversi precedenti, in particolare la donna e il senegalese per reati contro il patrimonio, mentre il gambiano ha a suo carico numerosi reati inerenti allo spaccio di sostanza stupefacenti.

I tre sono stati arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso, la donna anche per la resistenza a Pubblico Ufficiale, e tutti sono stati trasferiti in carcere.

 

Muratore senza P.I

 GDF BOLOGNA: MURATORE SENZA PARTITA IVA NASCONDE 250 MILA EURO AL FISCO PERCEPENDO ANCHE IL REDDITO DI CITTADINANZA. 

I militari del Comando Provinciale di Bologna, al termine di una complessa indagine, hanno scoperto un operaio edile totalmente sconosciuto al fisco attivo prevalentemente nel territorio del nuovo Circondario Imolese. L’operazione, scaturita da un’autonoma attività di “Controllo economico del territorio” svolta dai militari della Compagnia di Imola, è stata preceduta da un’intensa attività di intelligence sviluppata attraverso l’incrocio e lo studio capillare delle informazioni estrapolate dalle banche dati in uso al Corpo. La verifica fiscale, infatti, ha permesso di qualificare il soggetto quale evasore totale dal 2017 al 2024, anni durante i quali avrebbe per lo più operato senza partita Iva. Nello specifico, le Fiamme Gialle, partendo dai bonifici ricevuti dai clienti e seguendo a ritroso il flusso di denaro, sono riuscite a riscostruire un volume d’affari pari a circa € 250.000,00 che il muratore avrebbe completamente nascosto al fisco. In un caso, invece, alcuni lavori sarebbero stati pagati in contanti per una cifra superiore alle soglie previste dalla normativa antiriciclaggio che vieta il trasferimento di denaro contante per un importo pari o superiore a € 5.000,00; per tale condotta è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla tra € 1.000,00 e € 50.000,00. Ulteriori mirati approfondimenti investigativi hanno permesso ai finanzieri di scoprire che per un quinquennio il muratore avrebbe indebitamente percepito circa € 16.000,00 derivanti dal Reddito di Cittadinanza. Pertanto è scattata l’immediata segnalazione al competente ufficio INPS per la revoca del beneficio nonché la denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di cui all’art. 7, comma 1, del D.Lgs 4/2019 punito con la reclusione da 2 a 6 anni.

giovedì 27 marzo 2025

Restituiti documenti storici

I CARABINIERI TPC RESTITUISCONO 87 DOCUMENTI STORICI 

ALL’ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA

Il 27 marzo 2025, alle ore 11:30, nella sala Cencetti del Complesso Monumentale dell’ex Convento dei Monaci Celestini di Bologna, sede dell’Archivio di Stato di Bologna, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha consegnato alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna 87 preziose carte archivistiche, riferibili a 21 unità documentarie, datate dal 1745 al 1770, provenienti dalla serie “Diversorum” del Fondo dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino e conservato presso quell’Archivio, concernenti l’edificazione del “Nuovo Teatro Pubblico”, l’attuale Teatro Comunale di Bologna. 

Il recupero dei beni è avvenuto grazie all’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo TPC di Bologna che ha avuto origine dalla segnalazione effettuata dalla Soprintendenza Archivistica di Bologna che aveva individuato i documenti posti in vendita su una rinomata piattaforma e-commerce, da parte di una libreria antiquaria del territorio. Il prosieguo delle indagini, svolte con l’ausilio tecnico-scientifico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna e dell’Archivio di Stato di Bologna, ha consentito di acquisire ulteriori indizi per ricondurre i beni culturali nella sua naturale collocazione nella serie “Diversorum” del Fondo dell’Assunteria. Le 87 carte storiche, uniche nel loro genere e di elevatissimo pregio culturale e artistico, quasi tutte manoscritte e compendiate da stampe che descrivono l’ordine dei palchi del teatro, sono graficamente omogenee con esemplari già conservati nel corpus organico documentale del Fondo. I documenti testimoniano la fedele ricostruzione storica della realizzazione dell’attuale Teatro Comunale di Bologna, compiuta nel 1761 sul progetto dell’architetto Antonio Galli Bibiena e costruito da Michelangiolo Galletti, dopo che il più importante teatro dell’epoca, appartenuto alla Famiglia Malvezzi, venne distrutto da un incendio nel 1745. Tra i beni sequestrati emergono, infatti, le minute delle corrispondenze con le quali il Senato autorizzava i pagamenti delle maestranze, le spese di gestione delle concessioni edilizie e l’organizzazione della distribuzione dei palchi. 

A conclusione delle indagini condotte dai Carabinieri TPC, il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, che ha coordinato e diretto le attività investigative consentendo di deferire in stato di libertà un commerciante locale per ricettazione di beni culturali, ha disposto la riconsegna dei preziosi beni culturali all’avente diritto Archivio di Stato di Bologna. 

La collaborazione sinergica tra i Carabinieri TPC e gli uffici centrali e periferici del MiC, preposti al controllo, vigilanza e tutela dei beni culturali, ha consentito alla collettività di riappropriarsi delle pregiate carte settecentesche, che andranno ad arricchire e a integrare il patrimonio del Fondo dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino, a disposizione della collettività anche mediante mirati progetti di valorizzazione. 


 

mercoledì 26 marzo 2025

Mi sento sola...

“MI SENTO SOLA”: DONNA DI  81 ANNI CHIAMA I CARABINIERI E FESTEGGIA CON LORO IL SUO COMPLEANNO MANGIANDOSI UNA FETTA DI TORTA

Castel Maggiore (BO): Verso le ore 18, i Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno fornito assistenza ad una persona anziana che, sentendosi sola, ha telefonato alla Centrale Operativa dei CC di Bologna chiedendo un po' di compagnia proprio nel giorno del suo 81° compleanno. Mentre l’operatore telefonico la continuava a tranquillizzare parlandoci al telefono, la pattuglia della Stazione di Calderara di Reno ha poco dopo bussato alla porta della sua abitazione. La donna, non appena ha visto i militari, con immensa gioia li ha accolti e fatti accomodare in casa. I Carabinieri, dopo aver trascorso un po' di tempo con lei ad ascoltarla e rassicurarla, prima di andar via, come segno di affetto e di vicinanza, soprattutto per farle capire che non era affatto sola, le hanno regalato una torta per augurarle un buon compleanno e far risultare la giornata meno triste. L’anziana, dopo aver ringraziato affettuosamente i Carabinieri per l’amorevolmente gesto, ha voluto ricordare il giorno del suo compleanno con una foto scattata in compagnia dei due Carabinieri.

 

Falso tecnico truffatore

Falso tecnico del gas e finto indicente: quattro anziane truffate con modalità di raggiro ormai note. La Polizia di Stato di Bologna individua i truffatori.

Negli ultimi giorni la Polizia di Stato di Bologna ha arrestato un uomo italiano e ne ha denunciati altri tre per essersi resi responsabili di alcune truffe ai danni di persone anziane.

 Nel pomeriggio di ieri, due Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico hanno proceduto all’arresto di un cittadino italiano che ha tentato di truffare due anziane, rispettivamente di 80 e 89 anni, fingendosi un tecnico del contattore del gas.

L’uomo, con fare sospetto e con un badge di riconoscimento, informava gli inquilini di uno stabile di Viale Felsina civ. 29 di una importante perdita di gas, per la quale doveva fare dei controlli.

La signora di 89 anni, intimorita dal rischio paventato dall’uomo, ha fatto immediatamente istallare all’uomo un dispositivo di segnalazione, che lo stesso aveva con sé, pagando una somma di 239 euro.

L’altra donna, di 80 anni, al momento del pagamento, ha manifestato dei dubbi e la volontà di contattare il figlio. Immediatamente il truffatore ha disinstallato il dispositivo e si è allontanato dall’appartamento velocemente ma è stato fermato dai poliziotti giunti nel frattempo sul posto. L’uomo ha cercato di fornire loro delle spiegazioni circa il suo operato mostrando un badge con la sua foto e dei volantini che avvisavano dell’arrivo di un venditore di apparecchi per la sicurezza degli impianti del gas.

L’uomo, un italiano del 1980 pluripregiudicato, residente a Palermo, risultava avere a suo carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per truffa; lo stesso, infatti, risultava essere già condannato nel 2024 e nel 2013 per la stessa tipologia di reato.

Sono stati trovati all’interno della sua borsa numerosi volantini che l’uomo affiggeva all’interno dei condomini, tre dispositivi di segnalazione ottica-acustica di fughe di gas metano e il P.O.S. usato per le transazioni bancarie.

A seguito della convalida dell’arresto, è stata disposta la misura del divieto di dimora della Città Metropolitana di Bologna.

 

Blitz in stazione

BLITZ DEI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI PIANORO. ARRESTATO 63ENNE ITALIANO: IN CASA 153 PIANTE DI CANNABIS, 10KG DI DROGA, SOLDI E MATERIALE UTILIZZATO PER LA COLTIVAZIONE E IL CONFEZIONAMENTO

Pianoro (BO): I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno arrestato un 63enne italiano, pregiudicato, accusato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri di viale Risorgimento hanno bussato alla sua porta per effettuare degli accertamenti e, nel corso degli stessi, oltre a percepire un forte odore di sostanza stupefacente provenire dall’interno della sua casa e a riscontrare uno strano atteggiamento assunto dall’uomo, conosciuto anche per i suoi trascorsi in violazione della normativa sugli stupefacenti, insospettitisi, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione. All’interno dell’abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto complessivamente: un impianto di coltivazione di canapa indiana composta da tre serre installate in altrettanti vani complete di impianto di areazione, illuminazione, riscaldamento, concimazione e irrigazione; 153 piante del genere cannabis aventi un’altezza media pari a 50cm; 10kg circa di infiorescenze e foglie di marijuana essiccata e conservata in varie modalità e parti della casa; 111 semi di marijuana, 83grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish; 3grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina; 2 bilancini di precisione, una somma di denaro contante pari a 6300euro suddivisa in banconote di vario taglio, più vario materiale utilizzato per la coltivazione ed il confezionamento della droga. Tutta la sostanza stupefacente, il materiale rinvenuto ed i soldi sono stati sequestrati, il 63enne, invece, è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

martedì 25 marzo 2025

Restituita auto rubata

AUTO RUBATA RECUPERATA DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI IMOLA

Provincia di Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno recuperato un’automobile rubata. È successo durante un controllo del territorio sulla via Emilia, a Castel San Pietro Terme, quando l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da una Fiat Panda di colore bianco, con tre persone a bordo incappucciate, la cui targa corrispondeva a una vettura che era stata recentemente rubata a una 83enne italiana. Invitato a fermarsi, nei pressi di un incrocio semaforico di Toscanella, il conducente della Fiat Panda, invece di rispettare le disposizioni del militare, ha accelerato urtando contro l’autoradio. I Carabinieri sono rimasti illesi. Non riuscendo a dileguarsi, l’automobilista e i due passeggeri sono scesi dall’auto, dileguandosi a piedi nella campagna adiacente. La Fiat Panda recuperata dai Carabinieri è stata restituita all’anziana signora che li ha ringraziati.

 

lunedì 24 marzo 2025

Lavoro in nero

 GDF BOLOGNA: CONTROLLI AL “COSMOPROF 2025”. SEQUESTRATI OLTRE 150.000 PRODOTTI NON SICURI ED INDIVIDUATI 21 LAVORATORI IN NERO. La Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dei controlli effettuati in occasione del “Cosmoprof Worldwide Bologna 2025” ha sottoposto a sequestro oltre 150.000 prodotti per la cura della persona ed accessori non sicuri o non conformi alle normative comunitarie ed individuato 21 lavoratori irregolari presso gli stand espositivi. Durante la “quattro giorni” di quello che è l’evento di riferimento per le aziende e i professionisti di tutti i settori dell’industria cosmetica, con più di 3000 espositori e circa 250.000 visitatori, le Fiamme Gialle felsinee hanno effettuato diversi controlli finalizzati alla verifica del rispetto della normativa in materia di sicurezza dei prodotti e alla genuinità dei contratti di lavoro. In particolare, all’esito dell’attività svolta per l’intera durata della manifestazione fieristica, i militari del Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna hanno sottoposto a sequestro presso alcuni stand 151.195 prodotti cosmetici (prodotti di bellezza, cosmetici per la cura del viso, profumi, gel, lozioni, smalto per unghie, adesivi per unghie) ed accessori non sicuri o posti in vendita senza alcuna indicazione circa la provenienza e la composizione degli stessi così come previsto dal Codice del Consumo (D.lgs 206/2005) . I titolari delle aziende sono stati segnalati alle Autorità competenti per le violazioni riscontrate e la comminazione delle relative sanzioni. Nell’ambito della stessa operazione sono stati effettuati mirati controlli finalizzati al contrasto del “sommerso da lavoro”. Nello specifico, dagli accertamenti esperiti è emerso che alcune aziende hanno impiegato un totale di 21 persone, di varia nazionalità, senza assumerle regolarmente. Nei confronti dei titolari è stata irrogata la cd maxi sanzione di €. 1.800 per ciascun lavoratore in nero, nonché la segnalazione al locale I.T.L. per la sospensione dell’attività imprenditoriale, in considerazione del fatto che ili numero dei lavoratori irregolari era superiore al 10% della forza lavoro identificata al momento dell’intervento. Sono state altresì elevate sanzioni per il mancato rilascio dello scontrino (o ricevuta) fiscale all’atto della vendita dei prodotti: sono state 60 le infrazioni rilevate dalle Fiamme Gialle. L’attività è stata svolta con la collaborazione di Bologna Fiere, che ha dato supporto logistico alle operazioni e ha segnalato la presenza di alcuni bagarini, prontamente individuati e sanzionati dal personale del Nucleo Operativo Metropolitano: sono stati cinque i soggetti sanzionati e 18 i biglietti sequestrati.

venerdì 21 marzo 2025

Spaventata dall' ex fidanzato

SPAVENTATA DALL’EX FIDANZATO CHE LA INSEGUE PER STRADA, SI RIFUGIA AL DOPO LAVORO FERROVIARIO E CHIAMA I CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 28enne italiano per atti persecutori. È successo in via Sebastiano Serlio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di una ragazza in lacrime che chiedeva aiuto. La richiedente riferiva di essersi rifugiata negli uffici dell’associazione “Dopolavoro Ferroviario” perché spaventata dall’ex che aveva iniziato a pedinarla per strada da quando era uscita di casa, nonostante l’esortazione a smettere, cui avevano assistito anche alcuni cittadini. L’ex fidanzato è stato effettivamente rintracciato nelle vicinanze dai Carabinieri e arrestato, essendovi già una denuncia a suo carico per atti persecutori che la giovane aveva sporto ai Carabinieri della Stazione Bologna Navile con conseguente attivazione del “Codice rosso”, come previsto dalla normativa, in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

 

giovedì 20 marzo 2025

Arrestato un 19enne

 I CONTROLLI DEI CARABINIERI TRA PIAZZA XX SETTEMBRE E AUTOSTAZIONE: ARRESTATO UN 19ENNE. FERITO UN CARABINIERE.


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Operativo, hanno arrestato un 19enne tunisino, senza fissa dimora e disoccupato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata. L’arresto è stato eseguito tra Piazza XX Settembre e l’autostazione adiacente, due zone ad alta concentrazione di compravendite di droga. All’arrivo dei Carabinieri, il 19enne è stato visto in sella a una bicicletta, mentre cedeva qualcosa a dei ragazzi. Sospettando di aver assistito ad uno scambio di droga-denaro, i Carabinieri sono entrati in azione e quando il ciclista si è accorto di loro, ha tentato la fuga, sferrando una gomitata al petto di un sottufficiale, ma senza riuscire nell’intento perché è stato bloccato da altri militari del dispositivo antidroga. A quel punto, il giovane si è giocato la carta della minore età per attenuare i fatti, ma gli accertamenti dei Carabinieri, non solo hanno rilevato il contrario, ma che era giunto clandestinamente in Italia ad ottobre 2024, sbarcando a Lampedusa e trasferendosi a Bologna. Sottoposto a una perquisizione personale, il giovane tunisino è stato trovato in possesso di alcune banconote e 21,7 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish. Quanto rinvenuto è stato sequestrato dai Carabinieri che hanno proceduto all’arresto del 19enne e alla notifica dell’ordinanza della Prefettura di Bologna dell’ottobre scorso, trattandosi di un’area cittadina tra quelle descritte nel provvedimento, finalizzato all’adozione di opportune misure tese a restituire le zone in questione, tra cui appunto Piazza XX Settembre, all’ordinaria fruizione da parte della cittadinanza. Il Carabiniere ferito è stato visitato dai sanitari del Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Maggiore che lo hanno dimesso poche ore dopo. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e il 19enne è stato rimesso in libertà.

mercoledì 19 marzo 2025

Insulta l'onore dei Carabinieri

MINACCIA ED INSULTA L’ONORE ED IL DECORO DEI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SASSO MARCONI, CERCANDO ANCHE DI CORROMPERLI: 42ENNE DENUNCIATO ED ARRESTATO PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato un 42enne italiano, pregiudicato, accusato dei reati di violenza o minaccia e resistenza a un Pubblico Ufficiale. È successo quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna ha ricevuto una segnalazione di una lite in corso tra una donna ed un uomo, quest’ultimo palesemente ubriaco e molesto, in piazza Martiri della Liberazione. Non appena i Carabinieri hanno raggiunto il luogo segnalato, la ragazza ha subito negato il litigio con il 42enne, il quale vedendo i militari, ha iniziato ad urlare ed inveire contro di loro, proferendo nella circostanza anche parole offensive ed oltraggiose. Mentre uno dei due militari stava annotando le generalità della coppia, il 42enne ha gettato una banconota da 20euro sul foglio di servizio del Carabiniere, nel tentativo di indurlo a terminare il controllo e farlo andar via. Dopo avergli immediatamente restituito la banconota, ed averlo riportato alla calma e fatto ragionare, l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Bologna per i reati di oltraggio a P.U. e istigazione alla corruzione, nonché segnalato amministrativamente alla locale Prefettura per ubriachezza. I Carabinieri, però, non hanno fatto in tempo ad andar via che sono stati nuovamente contattati dalla Centrale Operativa e inviati nella vicina via Porrettana, poiché il proprietario di una pizzeria aveva appena segnalato la presenza di un uomo molesto che, dopo aver ordinato una pizza, oltre a non volerla pagare continuava ad inveire e bestemmiare a voce alta all’interno del locale, tanto da far allontanare per paura gli avventori presenti. Quando il 42enne ha visto di nuovo i Carabinieri, ha ricominciato ad inveire contro di loro, aggredendoli, nel tentativo di sottrarsi al controllo ed andar via. Nella circostanza, l’uomo ha iniziato a sputare in corrispondenza dei volti e sulle divise dei militari, colpendone uno di loro con calci alle gambe. Portato in caserma per le procedure di rito, l’uomo ha continuato ad offendere l’onore ed il decoro dei Carabinieri che anche in questa circostanza sono stati raggiunti da numerosi sputi ed offese, cercando anche questa volta di colpire con alcune testate uno dei militari nel tentativo di allontanarsi nel cortile della caserma. Visto il suo stato di agitazione, è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 che l’hanno successivamente trasportato in Ospedale e dimesso poco dopo con una diagnosi che ha attribuito la sua aggressività ed agitazione ad un abuso etilico, riscontrando nelle analisi del sangue, un tasso alcolemico pari a 2 g/l. quanto accaduto ha portato all’arresto dell’uomo che, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e il processo si è concluso con la sottoposizione del 42enne alla misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione presso un Ufficio di Polizia, in aggiunta a quella già in atto per analoghi fatti commessi in precedenza.

 

martedì 18 marzo 2025

Sette kili di droga

Sette chili di cocaina nascosti in un vano dell’auto. La Polizia Stradale di Bologna mette a segno un altro colpo allo spaccio e sequestra sostanza stupefacente che avrebbe fruttato 600.00 euro.

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero di 38 anni, residente nella provincia di Ferrara, perché trovato in possesso di 6 panetti contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di 6,75 kg, nascosti all’interno di un vano appositamente ricavato nel cruscotto lato passeggero della sua auto ed accessibile solo tramite l’azionamento di interruttori nascosti.

È accaduto nel corso della continua attività di controllo e vigilanza stradale svolta dalla Sottosezione Polizia Stradale di Bologna, quotidianamente impegnata lungo le Autostrade A1, A14 e tangenziali, al fine di prevenire comportamenti pericolosi alla guida e sanzionare illeciti al volante o reati comunque commessi da persone in transito.

In tale contesto, alle ore 17.30 circa del 13.03.2025, nei pressi del casello autostradale di Casalecchio di Reno, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dal transito di una autovettura condotta da un uomo che procedeva a velocità troppo sostenuta, pertanto, la pattuglia decideva di fermare l’auto per approfondire il controllo. Durante le verifiche documentali, il conducente appariva nervoso e tremante senza averne valide motivazioni. Per questo motivo, e per procedere ad un controllo in sicurezza, l’uomo è stato accompagnato presso la Sottosezione Polizia Stradale di Bologna per ulteriori e più approfonditi accertamenti, con anche l’ausilio di unità cinofile della Questura di Bologna.

Durante i controlli, in un vano appositamente ricavato nel cruscotto dal lato del passeggero accessibile solo tramite l’azionamento di interruttori nascosti, erano occultati nr. 6 panetti di cocaina, per un totale complessivo pari a 6.75 kg, inequivocabilmente destinato allo spaccio a terze persone.

La sostanza, una volta smistata nelle piazze di spaccio, avrebbe potuto fruttare fino a 600.000 euro.

Immediatamente l’uomo è stato arrestato e associato presso la Casa Circondariale di Bologna.

Si precisa, infine, che quella fin ora formulata è un’ipotesi accusatoria ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che il procedimento è in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato

 

Controlli in autostazione

CARABINIERI IN AUTOSTAZIONE E PIAZZA XX SETTEMBRE: UN ARRESTO E UNA SEGNALAZIONE IN PREFETTURA.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna, unitamente a quelli della S.I.O. (Squadra Intervento Operativo) del 5° Reggimento CC Emilia Romagna, nell’ambito di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area interessata da piazza XX Settembre e l’Autostazione, luoghi comunemente interessati dai recenti fatti di cronaca e da attività di spaccio e conflittualità tra vari gruppi di soggetti extracomunitari, hanno arrestato un 26enne (“spacciatore”), di nazionalità tunisina, in Italia senza fissa dimora, disoccupato e già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. Nello stesso contesto, un 20enne (“acquirente”) di nazionalità egiziana è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura di Bologna come assuntore di sostanze stupefacenti. L’attenzione di una pattuglia di Carabinieri in abiti simulati, appostata a circa una ventina di metri dall’ingresso pedonale dell’Autostazione di Bologna, lato piazza XX Settembre, è stata attirata da un gruppo di almeno quattro stranieri, tra cui il 26enne tra l’altro “volto noto” ai militari per averlo arrestato a fine febbraio, i quali, assumendo il tipico atteggiamento di “attesa”, tipico di spacciatori in cerca di potenziali clienti, i quali si stavano guardavano intorno alla ricerca di potenziali “acquirenti”. Infatti, poco dopo, il 20enne si è avvinato al 26enne e, dopo un breve colloquio con quest’ultimo, gli ha consegnato una banconota da 20euro in cambio di un involucro, poi quantificato in circa 3grammi di hashish, che lo spacciatore ha estratto dalla tasca del proprio pantalone. Immediatamente bloccati dai Carabinieri, i due sono stati perquisiti: nella disponibilità del 20enne è stata trovata la dose di hashish acquistata pochi minuti prima, mentre in quella del 26enne, varie tipologie di droga, 106 pasticche di medicinali (comunemente utilizzati dagli spacciatori come sostanza da taglio oltre che assunti per i suoi effetti che provocano euforia, rilassamento e stordimento) e una somma in denaro contante pari a 290euro suddivisa in banconote di vario taglio. La sostanza stupefacente rinvenuta (marijuana e hashish, complessivamente del peso di 46grammi circa), il denaro e le confezioni di medicinali, detenute dallo spacciatore senza alcuna prescrizione medica, sono stati tutti sequestrati. L’uomo, invece, è stato tradotto nelle aule del Tribunale per la celebrazione del processo con rito per direttissima, come disposto del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. All’esito del processo, l’arresto è stato convalidato e il 26enne sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

lunedì 17 marzo 2025

Restituiti beni

LA POLIZIA DI STATO RESTITUISCE I BENI AD UN’ANZIANA SIGNORA TRUFFATA.

Una storia a lieto fine quella dell’anziana signora vicentina truffata da due uomini presso la propria abitazione. La scorsa settimana, infatti, la Polizia di Stato, nello specifico i poliziotti della Sottosezione della Polizia Stradale di Altedo (BO), hanno rintracciato lungo l’autostrada A/13 Bologna-Padova l’auto di due soggetti che si erano presentati a casa dell’anziana signora e che, spacciandosi per carabinieri, l’avevano indotta con l’inganno a farsi consegnare 6.050 euro in contanti e tutti gli effetti personali in oro custoditi presso l’abitazione.

Qualche giorno fa, gli Agenti della Polstrada si sono recati in provincia di Vicenza dall’anziana signora per riportarle tutto quanto le appartenesse.

Non appena rientrata in possesso dei propri averi, la pensionata ha ricoperto di gratitudine i poliziotti per aver recuperato i risparmi che la stessa aveva faticosamente messo da parte in oltre 10 anni, oltre ai monili d’oro che rappresentavano i suoi ricordi più cari.

Gli Agenti, nell’occasione, hanno ricordato alla signora che è opportuno diffidare sempre di chi si presenta alla porta di casa qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine senza indossare la divisa e chiedendo denaro o gioielli; allo stesso tempo, però, le hanno sollevato il morale e hanno cercato di rinfrancarla dopo la brutta esperienza vissuta appena una settimana prima.

 

Carabinieri finti passeggeri

CARABINIERI FINTI PASSEGGERI: ARRESTATA SUL BUS.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato una 24enne bulgara, senza fissa dimora e disoccupata, per furto aggravato in concorso. L’arresto è stato eseguito durante un consueto servizio anti borseggio che i Carabinieri stavano effettuando sull’autobus Tper Linea 11 partito da via Farini, perché di recente erano stati informati che a bordo del veicolo c’erano dei passeggeri dediti ai furti ai danni dei cittadini e dei turisti. Per verificare l’informazione, i Carabinieri sono saliti sul bus in abiti civili, fingendosi passeggeri e dopo aver osservato le altre persone a bordo, si sono accorti dei movimenti velocissimi e sospetti di un paio di ragazze che si erano posizionate accanto a una passeggera per aprirle la borsa e asportarle il portafogli, con una maestria tale passare inosservate agli occhi dei civili, ma non dei militari che se ne sono accorti. I Carabinieri sono entrati in azione riuscendo a fermare la 24enne bulgara, già condannata dal Tribunale di Bologna nel 2024 per fatti analoghi. L’altra ragazza sospettata di aver partecipato al furto, è riuscita a fuggire, approfittando della fermata dell’autobus per la discesa dei passeggeri. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita alla persona offesa, una signora svizzera sulla cinquantina. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, la presunta responsabile è stata tradotta in Tribunale per essere processata con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e la 24enne è stata liberata e sottoposta al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna.

 

sabato 15 marzo 2025

Controlli sulle strade

“STRAGI DEL SABATO SERA”. I CONTROLLI STRADALI DEI CARABINIERI. ARRESTATO UN 19ENNE ITALIANO.

San Giovanni in Persiceto (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un 19enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante i controlli stradali dei Carabinieri, per prevenire il fenomeno delle “Stragi del sabato sera”, così definito per descrivere gli incidenti notturni del fine settimana a carico dei giovani. Alle ore 01:00 circa di domenica 9 marzo 2025, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata dall’andatura sospetta di un’automobile che stava transitando sulla Circonvallazione Italia. Preoccupati per i quattro ragazzi a bordo del veicolo, tutti maggiorenni, i Carabinieri li hanno controllati e scoperto che il conducente era in possesso di un barattolino contenente 5,5 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish, mentre uno dei tre passeggeri, 19enne italiano, gravato da precedenti di polizia in materia di droga, deteneva un migliaio di euro in contanti. Ulteriori approfondimenti svolti dai Carabinieri a casa del 19enne, hanno consentito di trovare circa un centinaio di grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa di essere tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo.

 

venerdì 14 marzo 2025

Allerta meteo

ALLERTA METEO EMILIA-ROMAGNA: I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA IN AZIONE PER MONITORARE LA SITUAZIONE METEOROLOGICA E GARANTIRE ASSISTENZA E SICUREZZA AGLI AUTOMOBILISTI IN TRANSITO SULLE ARTERIE STRADALI INTERESSATE DA FENOMENI FRANOSI.

Bologna e Provincia: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono entrati in azione per monitorare la situazione meteorologica e garantire assistenza e sicurezza agli automobilisti in transito sulle arterie stradali interessate da fenomeni franosi.

A Castel del Rio, località Sant’Andrea, Km 58 della Strada provinciale “610 Montanara Imolese”, i Carabinieri della locale Stazione sono entrati in azione per gestire la circolazione stradale in una zona interessata da una frana.

A Casalfiumanese, Strada provinciale “610 Montanara Imolese”, i Carabinieri della locale Stazione sono entrati in azione per monitorare il livello idrometrico del Rio Salato.

 

giovedì 13 marzo 2025

Danneggiamento

 Danneggiamenti e interruzione della circolazione ferroviaria alla Stazione Centrale di Bologna. La Polizia di Stato esegue 13 D.A.spo sportivi nei confronti di tifosi ospiti del Cesena F.C. e del Parma Calcio.

La Questura di Bologna ha emesso n. 13 provvedimenti di D.a.spo in seguito agli episodi delittuosi avvenuti in occasione degli incontri di calcio tra il Bologna F.C. e il Parma Calcio, tenutosi in data 06.10.2024, e tra la Reggiana e il Cesena F.C., tenutosi in data 09.02.2025.

Nello specifico, un nutrito gruppo di supporters delle squadre ospiti, in transito presso la Stazione Centrale di Bologna, si è reso responsabile di gravi disordini all’interno dello scalo ferroviario, danneggiando l’arredo pubblico e causando l’interruzione del traffico ferroviario. Mentre gli ultras del Parma hanno accesso diversi fumogeni creando pericolo per la sicurezza dei viaggiatori e del personale in servizio, quelli del Cesena hanno rotto uno dei “cartelli di stazione” riportante la scritta “Stazione di Bologna Centrale” e hanno lanciato dei sassi contro un convoglio fermo.

Una rapida ed efficace attività di indagine svolta dalla Digos ha consentito l’identificazione degli autori, permettendo così alla Divisione Anticrimine di svolgere attività di propria competenza che ha condotto all’emanazione da parte del Questore di Bologna dei 13 provvedimenti di divieto d’accesso agli impianti sportivi e stadi, ove si svolgono manifestazioni sportive di calcio delle seguenti categorie: Serie A,  B , C , Campionato Nazionale Dilettanti,  Eccellenza, promozione,  1^ - 2^ - 3^ categoria, partite amichevoli, partite giocate dalla squadra della Nazionale dell’Italia, nonché partite di coppe Nazionali ed Europee e partite Nazionali Primavera, Beretti e Allievi.

La durata dell’interdizione dai suddetti incontri sportivi ammonta ad un totale di anni 42 (quarantadue), come specificato nei provvedimenti emessi nei confronti di alcuni dei tifosi del Cesena F.C. e del Parma Calcio.

Si precisa che quattro dei tredici daspo sono assistiti dalla prescrizione dell’obbligo di firma e sono stati convalidati da parte dell’A.G. competente.

Tali provvedimenti evidenziano l’attenzione e la censura delle Polizia di Stato nei confronti di comportamenti contrari allo spirito sportivo in occasioni di manifestazioni calcistiche e, in generale, di carattere sportivo.

mercoledì 12 marzo 2025

Minorenne denunciato

MINORENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI: ALL’INTERNO DEL SUO ZAINO, INVECE DEI LIBRI DI SCUOLA, UN MARTELLETTO FRANGIVETRO E UNA BOMBOLETTA DI PROTOSSIDO DI AZOTO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, un minorenne per ricettazione e porto di armi od oggetti atti ad offendere. I militari sono intervenuti presso un Istituto scolastico di Bologna in quanto un alunno è stato sorpreso dal personale scolastico, durante le lezioni, mentre stava armeggiando con il suo zaino. All’interno di quest’ultimo, invece dei libri e dei quaderni, il minore avere nascosto un martello frangivetro, simile a quelli utilizzati per infrangere i vetri in caso di emergenza all’interno degli autobus, e una bomboletta contenente protossido di azoto. Dopo le formalità di rito, il minorenne è stato affidato al personale scolastico che ha provveduto successivamente ad informare la famiglia dell’accaduto. I servizi di controllo preventivi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, proseguiranno nei prossimi giorni soprattutto durante le uscite e gli ingressi delle lezioni presso le scuole.

 

Tentato omicidio

Tentato omicidio commesso con arma da fuoco in Via Audinot. Eseguite dalla Polizia di Stato di Bologna due misure cautelari in carcere nei confronti degli autori.

La Polizia di Stato di Bologna, nella giornata di ieri, ha dato esecuzione a d misure cautelari in carcere neinfronti degli autori di un tentato omicidio accaduto in data 9 giugno 2024, nel quale rimase gravemente ferito un giovane ragazzo, colpito con arma da fuoco.

I fatti risalgono ad una serata estiva in cui giunsero presso la Sala Operativa della Questura numerose segnalazioni di cittadini residenti in via Audinot a Bologna che riferivano di aver udito colpi d’arma da fuoco provenire dalla strada. Il personale delle Volanti, intervenuto per primo sul posto, trovò nella vicina via Sant’Isaia un giovane, accasciato a terra, con una ferita da arma fuoco penetrante al gluteo con fuoriuscita dall’addome.

Il ragazzo, immediatamente fu condotto in codice di massima gravità presso l’Ospedale Maggiore dove fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Nel corso del sopralluogo effettuato dalla Polizia Scientifica furono repertati un frammento di bossolo ed ogiva, una busta contenente marijuana ed un pacchetto di sigarette integro.

Il personale della Squadra Mobile di Bologna, coordinato della Procura della Repubblica nella persona del Sostituto Procuratore dott. Luca Venturi, grazie ad un’intensa attività investigativa partita nell’immediatezza del fatto, è riuscito a ricostruire la dinamica di quanto accaduto, attraverso diversi elementi investigativi acquisiti tramite le dichiarazioni delle persone informate dei fatti, la visione delle immagini delle telecamere e il supporto delle attività tecniche.

Ciò ha permesso di individuare i responsabili del tentato omicidio, che si è scoperto essere avvenuto nel contesto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa, che si è concentrata anche sull’esame dei dispositivi elettronici dei soggetti coinvolti, ha condotto infatti a scoprire un’attività di approvvigionamento di sostanza stupefacente tramite i canali telematici del tipo Telegram e un’attività di spaccio effettuata dai due indagati presso le loro abitazioni. Qui, a seguito di perquisizioni delegate è stata, infatti, rinvenuta sostanza stupefacente.

Si è appurato, inoltre, che anche la vittima, un giovane italiano con origini magrebine del 2004, aveva un ruolo rilevante nell’attività di spaccio.

Gli indagati, tramite il canale telegram, avevano infatti quella sera concordato con la vittima un incontro finalizzato all’acquisto di sostanza stupefacente, che si è trasformato in un tentativo di rapina quando i due, dopo aver visionato lo stupefacente, nello specifico hashish e marijuana, hanno tentato di sottrargliela, esplodendo all’indirizzo della vittima due colpi di arma da fuoco per poi darsi alla fuga.

Gli autori sono un cittadino italiano classe 1996 dimorante a Modena ed un cittadino rumeno classe 1994 dimorante a Bentivoglio.

Nella giornata di ieri sono state eseguite le due misure cautelari e i due sono stati condotti presso la locale casa circondariale.

martedì 11 marzo 2025

Nascondevano monili d'oro nei calzini

Nascondevano monili d’oro nei calzini. La Polizia Stradale di Bologna ferma una banda di truffatori sulla a1.

Nell’ambito della continua attività di vigilanza predisposta dalla Polizia Stradale dell’Emilia Romagna, il 6 marzo pomeriggio una pattuglia della Sottosezione di Pian del Voglio (BO) ha rintracciato, nel territorio del Comune di Castiglione dei Pepoli (BO), un’auto a bordo della quale viaggiavano due ragazzi, uno alla guida e l’altro seduto nel sedile posteriore con il capo reclinato.

Tale posizione ha subito destato l’attenzione dei poliziotti che hanno deciso, dunque, di controllare l’autovettura e i suoi occupanti, entrambi residenti in provincia di Napoli.  Durante il controllo, gli Agenti hanno notato un involucro posizionato sul tappetino del passeggero posteriore, all’interno del quale è stato trovato non solo della sostanza stupefacente di tipo hashish, ma anche monili e altri oggetti di valore. Altri monili sono stati inoltre occultati nei calzini di uno dei due fermati.

Ad una più attenta analisi, è emerso che i monili erano il frutto di una truffa ai danni di un’anziana signora residente a Valdagno (VI). I poliziotti, sentito il Sostituto Procuratore di turno, procedevano al sequestro amministrativo della sostanza stupefacente e hanno poi contattato la signora, vittima della truffa, per il riconoscimento dei monili rinvenuti. L’anziana ha riconosciuto come propri tutti i monili ritrovati e, dunque, in accordo con il Comando dell’Arma dei Carabinieri di Valdagno (VI) si procederà presto alla loro restituzione.