martedì 11 giugno 2019

Bologna

I MILITARI DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO E DEL NUCLEO INVESTIGATIVO DI ROVIGO, HANNO TRATTO IN ARRESTO 4 UOMINI, TUTTI DI ORIGINE SICILIANA, CHE STAVANO PER COMPIERE UNA RAPINA, NEL COMUNE DI ARGELATO.
NELLO SPECIFICO LA COMPAGNIA DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO STAVA COMPIENDO UNA SERIE DI ACCERTAMENTI NELL’AMBITO DEL CONTRASTO CONTRO I REATI PREDATORI. IN TALE AMBITO, GRAZIE ALL’ATTENTA ANALISI DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEI COMUNI COMPRESI NELLA GIURISDIZIONE, VENIVANO INDIVIDUATI ALCUNI VEICOLI APPARTENENTI ED IN USO A PERSONE PREGIUDICATE ABITANTI IN PROVINCIA DI BOLOGNA ED IN PROVINCIA DI ROVIGO. IN CONSIDERAZIONE CHE TUTTI RISULTAVANO ESSERE GRAVATI DA PRECEDENTI PENALI E DI POLIZIA SPECIFICI PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO, E PIU’ SPECIFICATAMENTE RAPINE, IN COLLABORAZIONE CON IL NUCLEO INVESTIGATIVO CARABINIERI DI ROVIGO, VENIVANO ATTIVATE ATTIVITA’ CHE PERMETTEVANO DI ACCLARARE LA CIRCOSTANZA CHE IL QUARTETTO AVEVA PROGETTATO DI COMPIERE UNA SERIE DI RAPINE SUL TERRITORIO DELLA COMPAGNIA DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. QUINDI, UNA VOLTA ACCERTATO CHE LE FASI OPERATIVE E PROPEDEUTICHE PER L’ORGANIZZAZIONE DEI COLPI ERA TERMINATA E SI STAVA PASSANDO ALL’AZIONE ESECUTIVA, SI DECIDEVA DI INTERVENIRE PER IMPEDIRE CHE LA RAPINA FOSSE PORTATA A TERMINE. L’OBIETTIVO INDIVIDUATO DALLA BANDA ERA UN FURGONE CHE ERA INCARICATO DI RITIRARE IMPORTANTI SOMME DI DENARO DALLE SALE SLOT DELLA ZONA RICAVATE DALLE GIOCATE DEI LORO CLIENTI. INTORNO ALLE ORE 08.00 VENIVA INDIVIDUATA LA VETTURA IN USO A TRE DEI QUATTRO MALVIVENTI CHE ERA APPENA USCITA DAL CASELLO AUTOSTRADALE DI BOLOGNA ARCOVEGGIO. NEL CORSO DELLA PERQUISIZIONE VENIVA ACCERTATO CHE ESSI DETENEVANO, OLTRE ALL’OCCORRENTE PER IL TRAVISAMENTO, ANCHE UNA PISTOLA SCACCIACANI CHE, DALLE FATTEZZE ERA IN TUTTO UGUALE A QUELLE IN DOTAZIONE ALLE FORZE DI POLIZIA ANCHE PERCHE’ OPPORTUNAMENTE MODIFICATA TOGLIENDO IL TAPPO ROSSO. NEL FRATTEMPO ALTRI MILITARI, CHE ERANO PRESENTI NELLA ZONA DOVE POTEVA ESSERE PERPETRATA LA RAPINA, AVEVANO NOTATO UNA QUARTA PERSONA CHE QUINDI VENIVA MONITORATA. LA SCELTA DI INTERVENIRE PRIMA CHE I RAPINATORI METTESSERO A SEGNO IL COLPO, È STATA PRESA PER EVITARE CHE DURANTE L’AZIONE FOSSE MESSA A REPENTAGLIO L’INCOLUMITA’ DEI CLIENTI DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI VICINE ALL’OBIETTIVO.
SI TRATTA DI UN 64ENNE, UN 47ENNE, UN 41ENNE E UN 61ENNE. TUTTI SONO STATI ASSOCIATI PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA COMPETENTE CHE, A SEGUITO DELL’UDIENZA DI CONVALIDA DEGLI ARRESTI, HA DISPOSTO LA PERMANENZA IN CARCERE.
SONO IN CORSO ULTERIORI ACCERTAMENTI PER ACCLARARE SE I QUATTRO POTESSERO AVERE ALTRI COMPLICI E AVER PERPETRATE ALTRE RAPINE IN ZONA.

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