GdiF BOLOGNA: ARRESTATO UN 26ENNE PER I REATI PREVISTI DAL “CODICE ROSSO”. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno arrestato un uomo di 26 anni per reati previsti dal “Codice rosso”, a contrasto della violenza di genere. Nelle notti scorse una pattuglia di Finanzieri, durante un ordinario controllo del territorio, ha notato una giovane donna subire l’atteggiamento minaccioso di un uomo che l’aggrediva verbalmente, battendo con veemenza i pugni sulla panchina di una fermata dell’autobus, in zona Corticella. I Finanzieri, prontamente intervenuti - dopo aver identificato i due individui legati in passato da una relazione sentimentale - hanno provveduto a tranquillizzare la ragazza, di 23 anni, allontanando l’uomo. Successivamente, condotti i primi accertamenti, i militari hanno informato il pubblico ministero di turno che disponeva l’attivazione delle disposizioni rientranti nel Codice rosso. Si è appurato infatti che la ragazza, una studentessa universitaria italiana, subiva da tempo maltrattamenti e violenze dall’uomo di origine rumena. Le susseguenti indagini, disposte dalla locale Procura della Repubblica, hanno confermato un contesto di violenza psicologica e fisica. L’uomo, denunciato per il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) e lesioni personali (art 582 c.p.), su ordine del G.I.P., è stato successivamente arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Bologna. In seguito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura del braccialetto elettronico e il contestuale divieto di avvicinamento alla ragazza.
giovedì 4 settembre 2025
mercoledì 3 settembre 2025
Furto di scooter
BOLOGNA - FURTI DI SCOOTER A NOLEGGIO, 18ENNE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO. TROVATO IN POSSESSO DI HASHISH, SOLDI FALSI E LA REPLICA DI UNA PISTOLA
Una scia di furti di scooter elettrici, che da qualche tempo colpiva una società di noleggio bolognese, ha trovato una prima, decisiva svolta nella serata di martedì 26 agosto.
Un’operazione mirata della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia-Romagna ha portato all'arresto di un giovane di 18 anni residente in città, ritenuto responsabile di almeno uno dei colpi. Le indagini, però, hanno consentito di scoprire molto di più.Tutto ha inizio con la denuncia presentata dall'azienda bolognese, esasperata per i continui furti dei suoi motoveicoli elettrici, noleggiati con il sistema di sharing (ossia con l’attivazione tramite abbonamento ad una piattaforma multimediale accessibile via smartphone).
Gli inquirenti hanno immediatamente predisposto un servizio di osservazione, sfruttando il sistema di tracciamento satellitare installato sugli scooter.
La svolta è arrivata intorno alle 20:00 di martedì, quando l'applicazione ha segnalato il furto e la posizione in tempo reale di un motorino della società. Gli agenti si sono precipitati sul posto, bloccando il giovane ladro a bordo del veicolo rubato.
Secondo quanto ricostruito, il giovane era riuscito a bypassare i sistemi di sicurezza manomettendo l'impianto elettrico dello scooter per avviarlo. La posizione del 18enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, si è aggravata rapidamente: la perquisizione personale ha permesso di rinvenire un involucro con 5,09 grammi di hashish. Inoltre, all’interno della sua abitazione sono state trovate 14 banconote da 20 euro palesemente false e una replica perfetta delle pistole in uso alle Forze di Polizia, resa particolarmente minacciosa dall’assenza del tappo rosso di sicurezza obbligatorio per legge. Dinanzi l’abitazione dell'arrestato, la Polizia ha trovato un secondo scooter anch'esso risultato rubato alla stessa società.Al termine delle formalità, il Pubblico Ministero di turno ha convalidato l'arresto e, data l'evidenza delle prove, ha disposto il processo per rito direttissimo, al termine del quale ha disposto l’obbligo di firma presso le Forze di Polizia.
Si precisa che quella finora formulata nei confronti del soggetto arrestato è un’ipotesi accusatoria ancora al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie e che il procedimento è in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato.
martedì 2 settembre 2025
Aiuto, due persone si picchiano
“AIUTO! CI SONO DUE PERSONE CHE SI STANNO PICCHIANDO!”. 28ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER RAPINA AL CENTRO COMMERCIALE PORTA MARCOLFA.
San Giovanni in Persiceto (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un 28enne tunisino, residente nel modenese, per rapina impropria. L’arresto è stato eseguito durante un controllo del territorio che i Carabinieri stavano effettuando in viale della Repubblica. Alla vista dei Carabinieri, una cliente del Centro commerciale “Porta Marcolfa” gli ha fatto cenno di avvicinarsi, informandoli che due persone si stavano picchiando. I Carabinieri sono intervenuti separando i due soggetti e identificandoli nel 28enne tunisino e nell’addetto alla sicurezza del centro commerciale, 53enne italiano. In seguito, dopo aver raccolto le testimonianze e ricostruito i fatti, i Carabinieri hanno accertato che il 28enne era uscito dal centro commerciale senza pagare un deodorante e altri prodotti di poco valore che aveva prelevato dagli scaffali del Superstore Coop e vistosi bloccato dall’addetto alla sicurezza, lo aveva aggredito con un pugno in faccia per guadagnarsi la fuga. Soccorso dai sanitari del 118, l’addetto alla sicurezza ha riportato sette giorni di prognosi. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile è stato processato con rito direttissimo. In sede di processo, l’arresto è stato convalidato e il 28enne è stato condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione. La pena è stata sospesa e il 28enne è stato rimesso in libertà.