mercoledì 25 giugno 2025

Mamma sto bene

“MAMMA STO BENE, TRANQUILLA!”. LA TRUFFA DEL FIGLIO COINVOLTO IN UN INCIDENTE STRADALE: ARRESTATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE, 24ENNE NAPOLETANO CHE SI ERA SPACCIATO PER L’AVVOCATO INCARICATO DI RICEVERE LA CAUZIONE.

Bubano (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato il presunto autore di una truffa in concorso. È successo a Bubano, una piccola località del comune di Mordano, in Provincia di Bologna, quando i Carabinieri sono stati informati della presenza di due SUV di colore bianco che si stavano aggirando con fare sospetto. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono diretti velocemente sul posto e quando sono arrivati, hanno visto che uno dei SUV era parcheggiato nei pressi di una banca e a bordo non c’era nessuno. I Carabinieri si sono posizionati in una zona defilata e sono rimasti ad attendere il conducente che è arrivato qualche minuto dopo, uscendo da un’abitazione situata nelle vicinanze. Alla vista del soggetto che teneva in mano un borsello di “Harry Potter”, i Carabinieri si sono avvicinati e dopo avergli impedito di mettersi alla guida del SUV, lo hanno identificato in un 24enne napoletano. L’atteggiamento del giovane ha insospettito i Carabinieri che lo hanno perquisito, trovandolo in possesso di 22.750 euro di banconote e diversi gioielli d’oro. Di fronte all’evidenza dei fatti e non potendo giustificare in altro modo la provenienza dei soldi e dei gioielli, il giovane ammetteva che il “malloppo” proveniva da una truffa che aveva perpetrato a casa di una donna residente nell’abitazione da cui era stato visto uscire. A quel punto, i Carabinieri si sono presentati dalla persona offesa per informarla che avevano arrestato il truffatore e recuperato la refurtiva. Alla vista dei Carabinieri, però, la donna, 56enne italiana, era talmente sconvolta e sopraffatta psicologicamente dalla manipolazione mentale subita, che non riusciva a capire cosa fosse successo. Qualche minuto prima, infatti, il 24enne si era presentato a casa della donna in qualità di avvocato, per ricevere la cauzione che le aveva chiesto un sedicente maresciallo dei Carabinieri durante una telefonata che la informava di un incidente stradale provocato dal figlio ai danni di una persona che stava morendo. Spaventata dalla telefonata e da una richiesta d’aiuto udita durante la conversazione che sembrava la voce del figlio: “Mamma sto bene, tranquilla!”, la donna ha creduto alla situazione drammatica che le stava capitando ed è caduta nel raffinato tranello dei malfattori: il finto maresciallo dei Carabinieri, un altro “attore” che simulava la voce del figlio e l’entrata in scena del facoltoso avvocato, incaricato di ritirare la somma (soldi e gioielli che la vittima aveva in casa e al collo), seduto comodamente nel salotto della vittima, dove ci è rimasto una quarantina di minuti. Questo a dimostrazione che i partecipanti di una truffa simile, sono dei professionisti abili a recitare un copione, usando dei modi garbati e alterando il tono della voce a seconda della circostanza per manipolare la mente della vittima e farle credere che quello che sta succedendo è reale. In quel caso, la vittima si è resa conto che era stata truffata poco dopo, quando il figlio (quello vero) era tornato a casa e stava bene perché non aveva avuto alcun incidente stradale. Questa volta però, nel copione dei truffatori ci sono finiti anche i veri Carabinieri che informati della situazione hanno arrestato nella flagranza di reato il 24enne. Informato dell’arresto del presunto responsabile, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna ha disposto di procedere con giudizio direttissimo.

 

lunedì 23 giugno 2025

Truffa del falso incidente

Truffa del falso incidente in danno di un’anziana: la Polizia Stradale di Bologna denuncia una persona per ricettazione di denaro e gioielli.

Un 39enne italiano, residente nel casertano, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per i reati di ricettazione e false attestazioni sull’identità. L’uomo è stato trovato in possesso di anelli, collane, bracciali, spille in oro e denaro contante, asportati poche ore prima con la tecnica del “falso incidente” ad una anziana di 76 anni residente ad Imola.

L’individuazione dell’uomo è avvenuta il 12 giugno scorso durante la regolare attività di vigilanza stradale da parte una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna Sud che, all’altezza dell’uscita nr. 5 della tangenziale di Bologna, ha sottoposto a controllo un’autovettura con a bordo il solo conducente. L’uomo, privo di documenti di identificazione, ha esibito un contratto di noleggio per l’auto intestato ad un’altra persona, senza fornire spiegazioni plausibili sul possesso del veicolo, manifestando sempre più nervosismo ed agitazione.

Nell’approfondire i controlli, gli Agenti hanno verificato che le generalità dichiarate appartenevano non a lui ma al fratello. Inoltre, nell’ispezionare l’abitacolo hanno rinvenuto sul sedile anteriore una borsa contente monili in oro: bracciali, anelli e collane e la somma in contanti pari ad euro 10.900.

La professionalità dei poliziotti della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna ha permesso di identificare in breve tempo la proprietaria dei monili e del denaro, una signora di 76 anni residente ad Imola, vittima di truffa del falso incidente in cui erano stati coinvolti i familiari.

 

30enne arrestato

 30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DI BOLOGNA PER VIOLENZA SESSUALE

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, con la collaborazione   della Squadra Mobile della Questura di Bologna, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un italiano sulla trentina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per violenza sessuale aggravata. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, successive agli eventi del 4 giugno scorso. Nella circostanza la madre di un’adolescente è andata dai Carabinieri di via Galliera per denunciare la violenza sessuale subita dalla figlia nell’ascensore condominiale. La testimonianza della ragazzina è stata raccolta durante un’audizione protetta, condotta dal Pubblico Ministero, alla presenza di una psicologa, per rendere meno traumatica il ricordo dell’esperienza. In particolare, all’uscita da scuola, la ragazzina si era incamminata verso casa e durante la salita in ascensore per raggiungere il piano ed entrare in abitazione, era stata bloccata in un angolo da uno sconosciuto, entrato un attimo prima della chiusura delle porte e fuggito alcuni secondi dopo l’apertura, probabilmente perché spaventato dalle urla dell’adolescente che aveva iniziato a piangere. Grazie anche al contributo del personale della Squadra Mobile si è giunti alla identificazione dell’autore del gesto. Arrestato dai Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, il presunto responsabile è stato tradotto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


sabato 21 giugno 2025

2 rapine in poco tempo

COMPIE DUE RAPINE NELL’ARCO DI POCO TEMPO: 22ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Provincia di Bologna: I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un 22enne straniero dell’Est Europa, nullafacente, noto alle Forze dell’Ordine, per rapina, tentata rapina, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’episodio che ha portato all’arresto è avvenuto in Via Circonvallazione Vittorio Veneto, in quel comune della provincia di Bologna, a seguito di una segnalazione fatta da un privato cittadino, il quale ha riferito, sull’utenza 1.1.2, di essere stato aggredito e rapinato da un uomo, poi datosi alla fuga. Immediatamente intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno preso contatti con la vittima, un ragazzo poco più che ventenne, ancora in evidente stato di agitazione, che ha raccontato ai militari di essere stato avvicinato da uno sconosciuto, mentre percorreva la pista ciclabile, che lo ha colpito con un pugno al volto per poi rubargli il portafogli con all’interno 40 euro e documenti personali. Grazie ad un accurata descrizione da parte della vittima, i Carabinieri hanno individuato in breve tempo l’autore, a poca distanza dal luogo in cui era avvenuta l’aggressione, e nonostante avesse tentato di scappare per eludere il controllo, veniva immediatamente raggiunto e bloccato dai Carabinieri che lo hanno messo in sicurezza e tratto in arresto. Da ulteriori accertamenti da parte dei militari è emerso che il 22enne pochi istanti prima aveva già tentato un’altra rapina, questa volta ai danni di due coniugi, sempre nella stessa strada e che la stessa era stata sventata dalla pronta reazione delle due vittime e di alcuni passanti che lo avevano messo in fuga. Alla luce di quanto constatato, il 22enne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna veniva trattenuto in camera di sicurezza e dopo l’udienza di convalida dell’arresto e del contestuale processo con rito direttissimo, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

Occupato il CRB

Bologna - Tentano di occupare uno stabile abbandonato per un raduno musicale illegale di 3 giorni. L’intervento della Polizia di Stato ne impedisce lo svolgimento.

Nella serata di ieri la Polizia di Stato di Bologna è intervenuta presso l'ex centro sportivo “Ciriebbi”, sito in via Marzabotto civ. 24, dopo che, dall’attività di monitoraggio effettuata da personale della DIGOS, è emersa l'organizzazione di un'occupazione abusiva per lo svolgimento di un raduno musicale, della durata di 3 giorni.

Verificata l'attendibilità della rilevazione, sul posto sono stati inviato, oltre a diversi equipaggi DIGOS, anche due squadre del Reparto Mobile di Bologna.

Sul posto i poliziotti hanno appurato che un gruppo di alcune decine di persone aveva fatto accesso all’interno dell’area abbandonata, forzando un cancello che è stato successivamente chiuso con una catena.

L’intervento della Polizia, arrivata sul posto unitamente al personale dei Vigili del Fuoco, ha fatto sì che gli occupanti aprissero i cancelli permettendo così la liberazione dell'area.

All'interno dell'impianto sportivo dismesso sono state identificate complessivamente 18 persone, tutti riconducibili al movimento “Bakkano”; queste sono state denunciate per invasione di terreni ed edifici e tra queste, una verrà denunciata anche per resistenza a pubblico ufficiale.

La Polizia ha, inoltre, sequestrato diverse casse, un amplificatore e 3 generatori di corrente.

Durante l’intervento degli operatori, all’esterno del centro sportivo si sono radunate circa un centinaio di persone intenzionate a prendere parte al raduno; un numero destinato sicuramente ad aumentare senza l’intervento della Polizia che ha scongiurato così la realizzazione di un raduno musicale abusivo, in una zona tra l’altro adiacente a numerose abitazioni.

 

giovedì 19 giugno 2025

Incontro con i Carabinieri della Legione

IL GENERALE DI CORPO D’ARMATA MAURIZIO STEFANIZZI INCONTRA I CARABINIERI DELLA LEGIONE EMILIA ROMAGNA PER IL SUO SALUTO DI COMMIATO

Bologna: Questa mattina, il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi, Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto, ha incontrato i Carabinieri della Legione Emilia Romagna, per il suo saluto di commiato, lasciando il prestigioso incarico il prossimo 30 giugno. L’Alto Ufficiale è stato ricevuto nella Sala Virgo Fidelis della Caserma “Luciano Manara” di via dei Bersaglieri, dal Generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, dal Generale di Brigata Ettore Bramato, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna e da una rappresentanza di Carabinieri in servizio e in congedo. Durante l’incontro, il Generale Stefanizzi ha ringraziato tutti i Carabinieri per il servizio svolto a favore della comunità che hanno svolto permettendo di esaltarne i più alti valori, spinti da abnegazione, lealtà, rispetto, coraggio e senso del dovere. Il Generale Stefanizzi, in occasione della sua visita a Bologna, ha salutato le Autorità cittadine con le quali in questi anni i Carabinieri hanno operato, tra le quali il Prefetto e i Vertici delle Autorità Giudiziarie.

 

Rione Bolognina

RIONE BOLOGNINA: DUE DONNE ARRESTATE DAI CARABINIERI DOPO LA RAPINA COMMESSA AD UN NEGOZIANTE ALL’INTERNO DEL MERCATO ALBANI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato due donne: una 29enne nata in provincia di Ferrara e una 20enne originaria del Marocco, entrambe disoccupate, senza fissa dimora e già note alle Forze dell’Ordine, accusate del reato di rapina aggravata in concorso. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta nel rione Bolognina durante un servizio unitamente ai militari dell’Esercito Italiano, nell’ambito dell’operazione denominata “Strade Sicure”. L’attenzione della pattuglia in transito nei pressi del mercato rionale Albani, sito nell’omonima via, è stata attirata da un uomo, identificato in un 60enne di Bologna, il quale ha raccontato di essere stato poco prima rapinato da due donne all’interno del suo negozio e che le stesse, descritte una con la carnagione scura, di bassa statura e con la maglia di colore rosso e l’altra di carnagione chiara, di media statura e con la maglietta di colore bianca, dopo avergli asportato il proprio portafogli (contenente vari documenti, tessere e la somma in denaro contante pari a 100euro) si erano subito allontanate in direzione di via Dall’Arca. Nel dettaglio, il 60enne ha riferito ai Carabinieri che le due donne si erano poco prima presentate sul retro del suo negozio e gli avevano chiesto dell’acqua, richiesta da lui non presa in considerazione in quanto in quel momento impegnato con dei clienti, invitandole altresì a ripassare in un secondo momento. Nella circostanza, la ragazza con la maglia rossa, poi identificata nella 20enne straniera, dopo avergli sputato addosso, ha cercato ripetutamente di colpirlo con il manico di una scopa raccolta all’esterno del negozio. Nel frattempo, invece, l’altra donna, quella con la maglia di colore bianca, poi identificata nella 29enne italiana, ne ha subito approfittato della situazione spingendo più volte il 60enne con cui è nata una colluttazione terminata con l’asportazione del portafogli che l’uomo aveva nella tasca posteriori del pantalone. Intercettate e bloccate poco dopo in via Zampieri, le due donne sono state perquisite: all’interno della borsa della ragazza 29enne, i Carabinieri hanno recuperato tutti i documenti di proprietà dell’uomo, senza ritrovare il portafogli e i soldi. Al termine delle procedure di rito e di fotosegnalamento, le due donne sono state arrestate e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, tradotte entrambe presso la Casa Circondariale “Rocco d’Amato” in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P..

 

mercoledì 18 giugno 2025

Intensa attività di controllo

 Polizia di Stato di Bologna. Intensa attività di controllo della Polizia di Frontiera nelle prime due settimane di giugno. 14 soggetti respinti e 2 denunciati per possesso di passaporti contraffatti.  Dal 1 al 15 giugno 2025 la Polizia di Stato ha controllato alla frontiera oltre 51.000 passeggeri in arrivo dall’Area Extra-Schengen presso lo Scalo Aereo di Bologna. Nelle prime due settimane della Summer Season 2025 la Polizia di frontiera ha respinto 14 cittadini stranieri a seguito di accurati approfondimenti di 2^ linea. La quotidiana attività di contrasto all’immigrazione irregolare effettuata dalla Polaria in occasione dei controlli documentali ai passeggeri in arrivo da Paesi Terzi, ha consentito di individuare 9 albanesi, 3 indiani, 1 tunisino e 1 moldavo per i quali non è stata accertata la sussistenza delle condizioni previste dalla norma per l’ingresso e il soggiorno sul Territorio Nazionale.  Ai 14 cittadini stranieri, di cui 13 uomini e 1 donna, è stato pertanto inibito l’ingresso con immediato imbarco verso i Paesi di provenienza.  Si è trattato prevalentemente di soggetti che non hanno presentato alcun tipo di documentazione che potesse giustificare lo scopo e le condizioni del soggiorno in Italia con conseguente respingimento alla frontiera per mancanza di garanzie idonee per l’ingresso nel Territorio dei Paesi Membri e per mezzi di sussistenza non sufficienti al soggiorno. In altri casi sono stati respinti soggetti overstayer, ossia persone che, in assenza di visto o permesso di soggiorno valido, sono rimaste in Area Schengen oltre il tempo massimo consentito. Altri sono stati respinti perché presentatisi ai controlli di frontiera privi del prescritto visto valido per l’ingresso in Area Schengen. Nel medesimo periodo sono stati altresì denunciati 2 cittadini cinesi in possesso di passaporti falsi: uno di Hong Kong e l’altro di Macao. A seguito di attenta verifica documentale, effettuata in due differenti circostanze con il supporto di sofisticate strumentazioni, i due passaporti sono risultati molto ben contraffatti, con tutti gli elementi di sicurezza perfettamente imitati ed il supporto simile all’originale. La sempre maggiore individuazione dei falsi documentali contribuisce in modo incisivo a contrastare la minaccia connessa ai fenomeni migratori incontrollati ed è resa possibile dalle specifiche competenze e tecniche investigative acquisite di poliziotti di frontiera nelle previste fasi di addestramento.

martedì 17 giugno 2025

Maltrattamenti alla ex compagna

ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA APPLICATIVA DELLA MISURA CAUTELARE RICHIESTA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA A CARICO DI UN CITTADINO INDAGATO PER MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA EX COMPAGNA.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti di un cittadino straniero poco più che ventenne, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti nei confronti della ex compagna. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini per ricostruire i fatti di cui l’indagato si sarebbe reso responsabile verso la ex fidanzata, coetanea. Le continue offese, umiliazioni e minacce, spesso erano dettate da una morbosa gelosia da parte del ragazzo nei confronti della giovane. Dopo l’ennesimo litigio la ragazza ha deciso di interrompere la relazione con il fidanzato, divenuto sempre più aggressivo. Da ieri l’indagato, rintracciato dai Carabinieri, è sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.

 

lunedì 16 giugno 2025

Arrestato dai Carabinieri

ARRESTATO DAI CARABINIERI DI SAN GIORGIO DI PIANO 47ENNE STRANIERO DESTINATARIO DI UN MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE EMESSO DALLE AUTORITA’ PERUVIANE.

Argelato (BO): I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno arrestato un 47enne originario del Perù e residente in provincia di Bologna, già noto alle Forze dell’Ordine, destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria peruviana, dovendo espiare quattro anni di reclusione poiché responsabile del reato di ricettazione commesso nel 2009 in Perù. Da alcune settimane, i Carabinieri, avendo avuto contezza che a carico del 47enne pendeva un mandato di cattura internazionale, hanno avviato le ricerche nel Comune di Argelato e all’interno del territorio di loro giurisdizione. L’altra sera, dopo aver ricevuto un allert emesso dall’impianto di lettura targhe installato nei varchi di quel Comune, i Carabinieri lo hanno rintracciato alla guida della sua autovettura dopo che lo stesso era ritornato ad Argelato dopo aver fatto la spesa in un supermercato della frazione di Funo. Dopo le procedure di identificazione, in esecuzione del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria estera, il 47enne è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale “Rocco d’Amato” a disposizione del Presidente della Corte d’Appello di Bologna, in attesa della richiesta di estradizione da parte del Perù.

 

sabato 14 giugno 2025

Controlli su saluni

CARABINIERI NAS BOLOGNA: CONTROLLI SULLE ECCELLENZE E TIPICITÀ GASTRONOMICHE BOLOGNESI: RINVENUTI TORTELLINI E TIGELLE CONGELATE IN SACCHETTI NON IDONEI, SCARAFAGGI NELLE CUCINE E MORTADELLE SCADUTE DA RIMACINARE ED IMMETTERE IN NUOVI SALUMI.

Il personale del NAS di Bologna nelle ultime settimane ha intensificato una attività di controllo nel comparto della produzione e somministrazione delle specialità tipiche felsinee.

Le ispezioni hanno sostanzialmente dato risultati positivi in quanto molti dei controlli non hanno evidenziato gravi criticità diffuse e solo in alcuni casi sono state contestate delle violazioni legate alle precarie condizioni igieniche degli ambienti di lavorazione ed alla produzione e conservazione degli alimenti 

I casi più gravi riguardano tre distinte attività, una di produzione e due di ristorazione.

Presso un noto impianto di produzione salumi e mortadelle del bolognese venivano ravvisate molteplici importanti problematiche tra le quali la consuetudine di stoccare sia budelli da insacco che prodotto finito pronto in partenza e di procedere alla lavorazione delle carni, in locali con temperature elevate superiori ai 23°C, in quanto privi di impianti di climatizzazione/refrigerazione o con tali apparati lasciati dolosamente spenti ed inattivi.

Veniva altresì riscontrata l’inopportuna presenza di bancali in legno molto usurati e disperdenti schegge, con potenziale rischio di contaminazione dei prodotti, all’interno dei più delicati reparti di lavorazione delle carni. Gli ambienti e  le celle refrigerate dell’intero stabilimento  versavano in pessime condizioni igienico-sanitarie, con diffusa presenza di muffe, ruggine e distacchi di piastrelle ed intonaci. Si è riscontrata perfino la presenza di formiche nei reparti dedicati alla produzione di mortadella e coppa di testa;

Si rinvenivano e vincolavano per la successiva distruzione circa 250 kg di prosciutto crudo, salumi vari e budelli da insacco irrintracciabili o scaduti da molto tempo.  Si ravvisata, infine, l’irregolare attività di spellatura, trancio e congelamento a -18°c di oltre 500 kg mortadelle al pepe nero e al pistacchio, anonime ed irrintracciabili o scadute anche da molto tempo, nel proposito di procedere alla loro successiva rimacinatura per realizzare nuovi lotti del medesimo prodotto.

In un importante ristorante tipico collocato nel centro di Bologna si doveva invece costatare una massiccia proliferazione di nocivissime muffe sulla totalità delle pareti e nelle tubature di areazione della cucina. I militari riuscivano a scoprire come all’interno di un garage versante in gravi condizioni igienico-sanitarie collocato a pochi metri dal ristorante, fosse stato allestito un magazzino abusivo di alimenti usato promiscuamente anche per stoccare numerosi altri generi ed oggetti non attinenti all’attività di ristorazione.

All’interno e sopra a due congelatori rinvenuti nel deposito abusivo, veniva ravvisato lo stoccaggio di circa 120 kg di tigelle e crescentine immesse ancora bollenti all’interno di sacchetti per la raccolta dei rifiuti organici e quindi “NON IDONEI A CONTENERE ALIMENTI”. Detti sacchetti pieni, sia all’interno degli stipatissimi apparati frigoriferi che riposti sopra i medesimi, risultavano spesso ancora molto caldi o totalmente scongelati e quindi chiaramente immessi all’interno degli apparati senza il preventivo previsto abbattimento della temperatura.

In analogo modo, in uno dei due congelatori si rinvenivano circa 45 kg di lasagne già porzionate ed avvolte in alluminio, totalmente scongelate sebbene immesse all’interno dell’apparato da oltre 24/48 ore.

Attese le gravissime criticità ravvisate, previa tempestiva segnalazione inoltrata dai militari alla A.U.S.L. di Bologna, l’intera attività di ristorazione veniva immediatamente sospesa.

In fine, veniva sospesa l’attività di una storica osteria di Bologna per le gravissime condizioni igienico-sanitarie della cucina e del magazzino interrato dove veniva riscontrata una pesantissima infestazione di scarafaggi. Nello stesso deposito si poteva ravvisare la presenza di una grande ciotola piena di formaggio grattugiato, lasciata scoperta e poggiata sopra una cassa di patate riposta direttamente a terra, a poche decine di cm dalle griglie fognarie prive di grata anti-risalita e dalle numerose blatte rinvenute sotto le mobilie. Mentre le scaffalature dove erano riposti gli alimenti risultavano pesantemente erose da ruggine, le pareti presentavano intonaci molto sporchi e spesso sgretolati/cadenti.

Nella cucina le finestre erano state private delle ante e le zanzariere erano istallate solo parzialmente, non impedendo quindi  l’accesso delle numerosissime mosche e insetti vari.

Anche presso tale struttura si ravvisava la consuetudine di congelare tortellini all’interno di sacchettini di plastica bio-degradabile non idonei a contenere alimenti. Si riscontrava inoltre lo stoccaggio esterno di cassette contenenti bottiglie di acqua minerale e generi ortofrutticoli, potenzialmente esposti alla luce del sole, agli agenti climatici ed agli infestanti.

Veniva sospesa l’attività di strutture di somministrazione per un valore complessivo di oltre 700.000 di euro, sequestrati e distrutti alimenti del valore di circa 25.000 euro ed elevate  sanzioni amministrative per un totale di 15.000 euro


 

Incidente centauro

Due centauri stavano percorrendo la Strada provinciale Savena, da Monghidoro in direzione Pianoro. Giunti all’altezza della frazione di Fradusto, comune di Monghidoro, uno di loro un uomo di 29 anni residente a Vercelli, per cause da accertare, è uscito di strada finendo nella scapata sottostante. Sono le 12,45 circa quando l’amico chiama il 112 per chiedere aiuto. La Sala Operativa invia sul posto: l’ambulanza di San Benedetto val di Sambro, l’automedica di Loiano, il Soccorso Alpino e Speleologico Stazione Rocca di Badolo, i Vigili del Fuoco e l’elicottero 118 di Pavullo dotato di verricello con a bordo un Tecnico di elisoccorso del CNSAS e i Carabinieri. L’infortunato viene raggiunto da i tecnici del Soccorso Alpino, mentre l’equipe dell’elisoccorso viene sbarcata con il verricello in quanto il posto non è atterrabile. Dopo valutazione da parte del medico anestesista, al paziente viene somministrato un analgesico a causa del forte dolore al torace. Immobilizzato sulla barella viene recuperato fino alla strada e trasportato all’elicottero che lo ha poi trasferito all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità.
 

mercoledì 11 giugno 2025

Incendio stazione elettrica

Alle ore un grande incendio ha interessato la stazione elettrica in via Pio La Torre a San Lazzaro di Savena. Non cisono stati feriti sul posto i Carabinieri e i Vigili del Fuoco. 
 

martedì 10 giugno 2025

82enne derubata

82ENNE DERUBATA NEL PARCHEGGIO DEL SUPERMERCATO: QUATTRO SUDAMERICANI ARRESTATI DAI CARABINIERI

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato quattro persone per furto aggravato e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. L’arresto è stato eseguito durante la ricerca degli autori di un furto con destrezza ai danni di una 82enne che si trovava nel parcheggio di un supermercato di Sasso Marconi, dove era andata a fare la spesa. A furto consumato, i soggetti si erano allontanati con la borsa della donna, continuando l’azione criminosa nelle vicinanze, ovvero utilizzando le carte di credito che la vittima custodiva nel portafogli, assieme ai codici segreti per accedere ai servizi bancari. Questo ha consentito ai malviventi di effettuare diversi prelievi fraudolenti per un totale di 2.750 euro. Nel frattempo, la malcapitata si era rivolta ai Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi per formalizzare la querela. Durante la redazione degli atti, il Carabiniere che stava ascoltando la donna, ha informato la Centrale Operativa per attivare le ricerche dei soggetti in fuga. Quindi, grazie alle informazioni fornite dall’anziana e alla visione delle immagini di molti sistemi di videosorveglianza, cittadini e privati, i malviventi sono stati rintracciati su una Peugeot 206 dai Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno in corrispondenza della rotonda Marco Biagi. L’autista e i tre passeggeri sono stati identificati in cittadini sudamericani residenti a Milano, di età compresa tra i 34 e i 70 anni. Sottoposti a una perquisizione, sono stati trovati in possesso della refurtiva che è stata restituita alla legittima proprietaria. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, i presunti responsabili sono stati tradotti nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processati con giudizio direttissimo.

 

Arrestato libico per tentata rapina

MOMENTI DI PANICO IN PIAZZA MAGGIORE: CITTADINO GENEROSO FA LA CARITÀ A UN MENDICANTE, MA INVECE DI UN “GRAZIE” RICEVE UNA MINACCIA. 38ENNE LIBICO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATA RAPINA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 38enne libico per tentata rapina aggravata e resistenza a un pubblico ufficiale. È successo in Piazza Maggiore davanti agli occhi dei passanti che hanno assistito a una scena di insensata violenza: un mendicante ha tentato di rapinare un cittadino che gli aveva fatto un’offerta, ritenendo pochi i 50 centesimi ricevuti. L’atto di generosità è stato contraccambiato con una minaccia, dato che il cittadino libico, armatosi di una bottiglia di vetro, pretendeva tutti i soldi del passante. Nella piazza era in transito una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini che, notata la scena, si è avvicinata per tranquillizzare il medicante ed evitare che potesse ferire qualcuno. Alla vista dei militari il 38enne si agitava ulteriormente, al punto di rompere la bottiglia di birra e lanciarne un pezzo affilato contro il petto di uno dei due militari, fortunatamente rimasto illeso. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono accorsi celermente in aiuto dei colleghi: nonostante l’arrivo dei rinforzi il mendicante ha continuato ad opporre una vibrante resistenza, vinta solo con l’utilizzo dello spray urticante in dotazione. Una volta placato e visitato dai sanitari del 118, il mendicante, identificato in un 38enne libico, senza fissa dimora, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile che hanno avvisato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. In seguito, il 38enne è stato tradotto dai Carabinieri in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

lunedì 9 giugno 2025

Delinquenza giovanile

CONTRASTO AI FENOMENI DI DELINQUENZA GIOVANILE DA PARTE DEI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI ANZOLA DELL’EMILIA: SEQUESTRATI UN TASER, UNA BOMBOLETTA DI GAS ESILARANTE ED ALCUNI PALLONCINI DI PLASTICA.

Anzola dell’Emila (BO): I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei fenomeni di delinquenza giovanile, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, un minorenne accusato del reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. Negli ultimi giorni i Carabinieri della locale Stazione, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini del posto in merito alla presenza, in particolar modo all’interno del parco pubblico “A. Fantazzini” e nei pressi del vicino Istituito scolastico “G. Pascoli”, di gruppi di adolescenti dediti a turbare la quiete pubblica ed arrecare danni al patrimonio, oltre al consumo di sostanze stupefacenti, in taluni casi ricorrendo anche all’uso del gas esilarante (c.d. “droga della risata”) inalato mediante l’utilizzo di palloncini o cartucce, hanno intensificato i controlli ed identificato quattro giovani dall’atteggiamento sospetto che confabulavano tra di loro. Nella disponibilità di uno dei quattro minorenni, i Carabinieri hanno recuperato uno storditore elettrico (taser), perfettamente funzionante ed in grado di sprigionare energia tale da provocare dolore e disorientamento, che lo stesso deteneva nella tasca della giacca.  Nel corso del controllo, i militari hanno recuperato in possesso di un altro minorenne, sette palloncini di colore nero usati in alcune circostanze per inalare il gas esilarante contenuto all’interno di bombolette spray; infatti, nelle immediate vicinanze dei quattro adolescenti, i militari hanno trovato una bomboletta spray di colore nero contenente perossido di azoto (conosciuto come gas esilarante e detto anche “droga della risata”) della quale nessuno dei presenti se ne è assunta la paternità. I servizi dei Carabinieri proseguiranno nei prossimi giorni per reprimere i fenomeni e le dinamiche di delinquenza, al fine di riportare uno stato di tranquillità e serenità tra i cittadini.

 

4 patenti ritirate

 Polizia di Stato di Bologna. Controlli per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: 4 le patenti ritirate.

Nella notte del 30 maggio p.v., si è svolto un articolato servizio della Polizia Stradale di Bologna finalizzato al controllo delle condizioni psicofisiche dei conducenti alterati dall’uso di alcol e/o di sostanze stupefacenti o psicotrope.

È stato predisposto un complesso dispositivo di 4 pattuglie della Polizia Stradale, e l’Ufficio Mobile e il personale sanitario di Polizia,

Durante le ore notturne di servizio, sono state controllate circa 35 autovetture.

Tutti i conducenti sono stati sottoposti all’esame dell’etilometro e alcuni dei conducenti controllati sono stati sottoposti anche al controllo per verificare l’eventuale uso di sostanza stupefacente.

Durante il servizio di controllo le patenti ritirate sono state 4 e nel totale sono stati decurtati 62 punti-patente.

In particolare, è stata sottoposta a controllo un’autovettura di grossa cilindrata con targa italiana, immatricolata per il trasporto di 4 persone, ma con a bordo ben 7 individui, di cui, pertanto, 3 in sovrannumero.

La Polizia Stradale proseguirà in questa tipologia di controlli assolutamente prioritari per garantire la sicurezza della circolazione sulle nostre strade.

venerdì 6 giugno 2025

22enne arrestato per droga

22ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI PER DETENZIONE DI STUPEFACENTI AI FINI DI SPACCIO

Bologna: I Carabinieri della Sezione Operativa del NORM della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, hanno arrestato un 22enne di origine straniera, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’episodio che ha portato all’arresto del giovane è avvenuto durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, nel quartiere di Casteldebole del capoluogo Emiliano. Infatti, i militari, durante tale servizio, hanno proceduto al controllo di un’autovettura con a bordo due soggetti che alla vista dei Carabinieri assumevano, fin da subito, un atteggiamento alquanto nervoso. Insospettiti, i Carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo ed hanno rinvenuto nella disponibilità di uno dei due giovani, 22enne, della sostanza stupefacente: per la precisione 12 grammi di “cocaina” suddivisa in 9 dosi. Tali operazioni dei Carabinieri, sono proseguite poi presso l’abitazione del giovane, alla ricerca di ulteriore droga o elementi utili alle indagini, dove è stato trovato del materiale per il confezionamento e la somma in denaro contante di circa 1.900,00 euro. Alla luce di quanto indicato, la sostanza stupefacente, il materiale rinvenuto e la somma in denaro sono stati sequestrati, mentre il 22enne è stato arrestato dai Carabinieri e, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del processo fissato con rito direttissimo.

 

giovedì 5 giugno 2025

Polizia di Frontiera

Bologna- La Polizia di frontiera aerea individua e arresta un cittadino israeliano con una condanna internazionale a 10 anni di carcere. 

E’ stato individuato alla frontiera aerea dalla Polizia di Stato di Bologna un 45enne israeliano nei cui confronti pendeva un ordine di arresto internazionale da circa 8 anni.

Il passeggero, in arrivo presso lo scalo aereo di Bologna unitamente alla sua famiglia per motivi di turismo, proveniente da Amman e titolare di passaporto israeliano, è stato fermato dal personale della Polaria e arrestato poiché ricercato in campo internazionale per gravi lesioni personali ai danni di un cittadino nella città di Chisinau. I canali della cooperazione internazionale di polizia hanno confermato l’attualità del provvedimento per fatti risalenti all’anno 2016, quando, nel corso di una lite, l’arrestato ha accoltellato un uomo, in maniera potenzialmente letale e, per tali ragioni, l’Autorità Giudiziaria Moldava ha emesso una condanna di 10 anni di reclusione e chiesto l’estradizione. 

Appresa la notizia, il passeggero, con qualche problema di deambulazione e suo dire affetto da una seria patologia, ha richiesto l’intervento dei sanitari. Dopo la prima assistenza fornita dal personale sanitario aeroportuale, senza riscontrare nulla di rilevante, in attesa di procedere al foto-segnalamento e ai consueti accertamenti, l’uomo ha nuovamente lamentato malessere, motivo per il quale è stato accompagnato tramite ambulanza presso l’ospedale Maggiore. Presto dimesso con prognosi di giorni 1, lo stesso è stato accompagnato presso la casa circondariale di Ravenna a disposizione della Corte d’Appello di Bologna.

 

martedì 3 giugno 2025

Tentato omicidio

PARCO TOZZONI DI IMOLA: IDENTIFICATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE DI UN TENTATO OMICIDIO VOLONTARIO

Imola – Parco Tozzoni (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna il presunto autore di un tentato omicidio volontario. I fatti sono accaduti alle ore 19:00 circa del 19 aprile scorso, quando un 20enne e un 24enne si recarono al Pronto Soccorso di Imola per farsi medicare una serie di ferite da taglio, verosimilmente provocate da un oggetto a punta che un altro giovane aveva usato nei loro confronti, durante una lite avvenuta nel parcheggio adiacente al chiosco di Parco Tozzoni. Le indagini avviate dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, avevano rilevato la gravità dei fatti, ben oltre quella che inizialmente sembrava una lite tra automobilisti. Inoltre, dalle dichiarazioni dei sanitari che avevano sottoposto il 20enne a un delicato intervento chirurgico, era emerso che lo stesso aveva rischiato la vita e tra i colpi ricevuti, uno era arrivato a pochi centimetri dal cuore. I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno identificato in un 19enne imolese il presunto autore dei fatti accaduti ad aprile. Fatti che lo vedono indagato per tentato omicidio volontario, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.

 

domenica 1 giugno 2025

14 kg. di droga

ARRESTATI UNA DONNA CON 14 CHILI DI MARIJUANA IN AUTO ED UN 50ENNE LATITANTE SU CUI PENDEVA UN MANDATO INTERNAZIONALE D’ARRESTO.

Due arresti effettuati in poco meno di 24 ore dalla Polizia di Stato di Bologna, nello specifico da personale della Polizia Stradale impegnato quotidianamente nell’attento presidio delle arterie stradali e autostradali bolognesi su input del Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia Romagna.

Proprio nell’ambito di tale monitoraggio, venerdì 30 maggio in A/13 una pattuglia della Sottosezione Stradale di Altedo ha intercettato, altezza dell’omonimo casello, una berlina che sfrecciava all’impazzata, guidata da una donna straniera di 30 anni. Dopo aver fermato l’auto, i poliziotti hanno subito individuato in un borsone contenuto nel bagagliaio ben 150 involucri di cellophane con all’interno marijuana destinata allo spaccio, per un peso lordo complessivo di 14 chili, che una volta immessa sul mercato al dettaglio avrebbe potuto fruttare oltre 50.000 euro.

Per la donna, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Bologna, è immediatamente scattato l’arresto per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Poco dopo, una pattuglia della Sottosezione di Pian del Voglio ha identificato e tratto in arresto un cittadino brasiliano, naturalizzato italiano, perché ricercato in ambito internazionale su richiesta della Autorità Giudiziaria del Brasile.

Gli Agenti di pattugliamento sull’autostrada A/1 tra Barberino di Mugello (Firenze) e Sasso Marconi (Bologna) hanno notato un autoarticolato che aveva una parte del telone del semirimorchio aperta. Dopo averlo fermato in sicurezza hanno proceduto al controllo del veicolo e del conducente presso il casello autostradale di Firenzuola. In quel momento subito è scattato un alert sui dispositivi di controllo dei poliziotti in quanto l’uomo, un cinquantenne da tempo residente in Italia tanto da averne conseguito la cittadinanza, è risultato ricercato per scontare una condanna a 6 anni di carcere, comminata dai giudici brasiliani per aver aggredito un automobilista con un martello, ferito gravemente e rimasto cieco da un occhio a causa delle lesioni inferte.

Al termine degli atti del caso, l’uomo è stato arrestato e posto a disposizione della Corte d’Appello di Firenze, che ne ha disposto l’associazione presso la Casa Circondariale “Sollicciano” del capoluogo toscano.