sabato 31 maggio 2025

Confronto con Carabinieri e Liceali

CARABINIERI E LICEALI A CONFRONTO DURANTE UNA CAMPAGNA INFORMATIVA A VALENZA SOCIOEDUCATIVA.
Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno incontrato un centinaio di studenti del Liceo Scientifico Statale Augusto Righi, durante una campagna informativa a valenza socioeducativa, finalizzata ad accrescere nei giovani la cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole. I ragazzi hanno ascoltato con attenzione i consigli dei Carabinieri di via Galliera, incentrati sull’uso consapevole delle piattaforme digitali, come social media, chat, forum e messaggistica online, della normativa ad essi legata e soprattutto sul rispetto verso il prossimo, in considerazione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo che si verificano ancora in città e in provincia. La presenza dei Carabinieri, ha suscitato anche curiosità da parte di alcuni liceali appassionati di storia moderna e contemporanea, tra cui un giovane studente molto preparato sulle cronache del passato che durante uno scambio di opinioni, ha raccontato la vicenda di Salvo D’Acquisto, il Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, Medaglia d’oro al valor militare che si sacrificò per salvare ventidue civili.
PUNTO DI CONTATTO: Comandante Compagnia Carabinieri Bologna Centro, Maggiore David Millul
All. Foto CC BO Indipendenza con gli studenti del Liceo Augusto Righi di Bologna.

 

venerdì 30 maggio 2025

Nuovo porto a Bellaria

Il cuore della Repubblica batte sul nuovo Porto di Bellaria Igea Marina.

Domenica 1 giugno, il porto canale di Bellaria Igea Marina sarà lo scenario di una grande serata di festa, per celebrare la Repubblica ed anche per inaugurare, in tale occasione, il nuovo tratto del porto canale cittadino.

Il Comune di Bellaria Igea Marina, in collaborazione con Fondazione Verdeblu ed il contributo dell’Associazione InArte e del Circolo Nautico e Diportisti della città, propongono una coinvolgente serata di spettacoli, storia e rinascita. «Il 1 giugno la città vivrà un momento molto bello con la celebrazione della festa della nostra Repubblica, valorizzando non solo l’orgoglio nazionale ma anche quello locale, attraverso l’inaugurazione del nuovo molo, lato Igea Marina. Grandi momenti di spettacolo e sorprese, sono attesi per il pubblico dei concittadini, ospiti e turisti della nostra città» Così, il Sindaco Filippo Giorgetti.

Alle ore 21.30 il programma prevede l’apertura della serata con il Concerto dell’Associazione InArte, sulle note musicali dei giovani allievi della scuola di musica diretta da Ilaria Mazzotti. Lo sguardo sarà poi rivolto verso il mare, dal quale proverranno le imbarcazioni del Circolo Nautico e Diportisti di Bellaria Igea Marina con una suggestiva fiaccolata che illuminerà il mare, lungo un percorso verso il porto canale cittadino. Presso il Piazzale Capitaneria di Porto, si svolgerà infine la cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo molo alla presenza delle Autorità Cittadine.

«Il ponte dell’1- 2 Giugno, quest’anno si presenta molto appetibile per le presenze turistiche.» Sostiene Paolo Borghesi, Presidente di Fondazione Verdeblu «Pertanto organizzare un bel momento di spettacolo per i nostri ospiti presenti nel periodo della Festa della Repubblica, con un evento a tema, credo sia una bella proposta. Invito quindi tutti gli operatori turistici a promuovere questo appuntamento, per far conoscere la nostra città come meta turistica, grazie alle proposte che la contraddistinguono e la sua caratteristica bellezza.»


 

Arrestato in flagranza

DOPO IL FURTO IN ABITAZIONE TENTA LA FUGA CALANDOSI DALLA FINESTRA: 36ENNE ITALIANO ARRESTATO IN FLAGRANZA DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Bologna hanno arrestato un 36enne italiano, senza fissa dimora, disoccupato, pregiudicato, accusato del reato di furto in abitazione. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta nel pomeriggio all’interno del quartiere Porto-Saragozza quando la vittima, una ragazza sulla trentina, mentre si trovava nella sua abitazione, ha udito strani rumori provenire dalla cucina. Insospettitasi, ha deciso di andare a controllare: lì la scoperta. Giunta in cucina ha intravisto una sagoma di un ragazzo tutto tatuano sulla trentina che stava frugando tra i suoi effetti personali, il quale ha cercato immediatamente di nascondersi dietro la porta per non essere visto; il goffo tentativo è risultato vano e lo stesso, resosi conto di essere stato scoperto ha esclamando: “…non ti faccio niente…non ti faccio niente…”. La donna, visibilmente impaurita e molto spaventata, si è diretta velocemente verso la porta di ingresso per lasciare l’appartamento e chiedere aiuto. Le sue urla hanno attirato così l’attenzione di una coppia di ragazzi i quali, capendo subito cosa stava accedendo, hanno immediatamente prestato soccorso alla donna nel tentativo di bloccare l’uomo che nel frattempo, messo in fuga dalle urla, si è calato dalla finestra ed ha cercato invano di scavalcare la recinzione condominiale nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Nella circostanza, la Centrale Operativa dei Carabinieri precedentemente allertata, ha immediatamente inviato con sollecitudine alcune gazzelle del Nucleo Radiomobile che, giunte celermente all’indirizzo segnalato, hanno individuato e bloccato l’uomo ancora all’interno della corte condominiale. Sottoposto a perquisizione, lo stesso è stato trovato in possesso di un portafogli di colore marrone subito dopo riconosciuto dalla proprietaria dell’appartamento come di sua proprietà e, dopo avere constatato che al suo interno non mancava nulla, le è stato restituito. L’uomo, dopo le procedure di rito e di fotosegnalamento, è stato arrestato e tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, come da disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna.

 

giovedì 29 maggio 2025

Arrestati marocchini per droga

 La Polizia di Stato di Bologna, nell’ultima settimana, ha tratto in arresto due cittadini marocchini per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente grazie alla segnalazione dei residenti fatta sull’applicativo “YouPol”.

In particolare il 26 maggio p.v., gli Agenti della 4^ Sezione della Squadra Mobile di Bologna– Contrasto al crimine diffuso –, sulla base di quanto segnalato sull’app da parte di un residente che aveva notato un andirivieni sospetto all’interno del parco Ex Pavirani, hanno effettuato un servizio di osservazione nei pressi di via Dei Fornaciai e del parco summenzionato.

In quel frangente hanno notato un ragazzo di origini nord-africane che, dopo aver ricevuto una chiamata da un cittadino italiano che si trovava nel parcheggio vicino il parco, si è addentrato all’interno della vegetazione per poi chinarsi come a scavare nel terreno per recuperare qualcosa. Successivamente il marocchino si è allontanato a bordo della sua bicicletta in direzione di via Dei Fornaciai e ha ceduto una dose di cocaina all’acquirente italiano.

Il cittadino marocchino del 1991, irregolare sul territorio nazionale, è stato così fermato dai poliziotti. Grazie all’ausilio dell’unità cinofila antidroga della Questura è stato trovato anche il nascondiglio in cui il pusher teneva la cocaina, ben occultato tra la vegetazione; in particolare è stato rinvenuto un involucro di cellophane contenente 28 dosi di cocaina, identiche a quelle cedute all’acquirente, per un totale di 25 grammi.

Al termine delle attività il marocchino è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e in seguito alla convalida è stata disposta la misura del divieto di dimora nella città Metropolitana di Bologna.

Allo stesso modo, nel pomeriggio di mercoledì 28 p.v., è stato arrestato un cittadino marocchino del 1971 per il reato di spaccio nel quartiere Pescarola lungo via della Ca’ Bianca.

Gli Agenti hanno notato un uomo di origini nord-africane, che dopo aver ricevuto delle chiamate,  ha ceduto degli involucri di sostanza stupefacente a diversi soggetti. Gli Agenti hanno fermato l’uomo marocchino, che è stato trovato in possesso di 410 euro in contanti, una dose di cocaina e, grazie al supporto dell’Unità Antidroga della Questura, sono state trovate nel suo nascondiglio altre tredici dosi di cocaina per un totale di 15 grammi.

Al termine dell'attività, l’uomo, regolare sul territorio nazionale con precedenti per i reati di invasione di terreni o edifici e nel 2017, è stato arrestato per il reato di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente. 

È importante sottolineare che la segnalazione da parte dei residenti è avvenuta tramite  “YouPol”, un applicativo della Polizia di Stato scaricabile gratuitamente su smartphone, tablet e computer, che nasce nel 2017 come strumento pratico ed immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento del fenomeno della violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di effettuare segnalazioni che rientrano in tale categoria.

L’App permette a tutti i cittadini di poter effettuare segnalazioni e inviare messaggi, in diverse lingue, che arrivano direttamente alla Centrale Operative della Questura, anche in forma anonima tutelando la propria identità.

Tutte le segnalazioni vengono visualizzate in tempo reale e prese in carico dalla Polizia di Stato al fine di intervenire o valutare sviluppi investigativi.

Grazie a quest’app, che rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato, è possibile concretamente fare la differenza. Si ricorda che YouPol non sostituisce il numero di emergenza 112NUE che va sempre contattato in caso di emergenza.

Arrestati 6 dipendenti

ARRESTATI DAI CARABINIERI DI BENTIVOGLIO SEI DIPENDENTI DI UNA MULTINAZIONALE SPECIALIZZATA NELLA LOGISTICA

Bentivoglio (BO): I Carabinieri della Stazione di Bentivoglio, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Molinella, hanno arresto i presunti responsabili di un furto aggravato ai danni di una multinazionale specializzata nella logistica che li aveva assunti come dipendenti in un’area dell’Interporto di Bentivoglio. L’arresto è stato eseguito durante un’indagine dei Carabinieri, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna e scaturita dalla denuncia che i responsabili della società avevano sporto, per il furto di alcuni prodotti cosmetici che erano stati presi in carico nel magazzino di Bentivoglio. I sospetti dei Carabinieri sono stati indirizzati verso alcuni dipendenti che avevano la disponibilità di entrare in contatto con la merce, asportarla e nasconderla nei veicoli privati che utilizzavano per recarsi al lavoro. Le ipotesi dei Carabinieri sono state confermate dal ritrovamento di un ingente quantitativo di refurtiva del valore di circa 150.000 euro, recuperata durante le perquisizioni veicolari e domiciliari, a carico di sei dipendenti, quasi tutti incensurati, di cui quattro donne e due uomini, di età compresa tra i 24 e i 50 anni. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, i presunti responsabili arrestati dai Carabinieri sono stati tradotti agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

mercoledì 28 maggio 2025

Arrestata donna

ESEGUITO DAI CARABINIERI UN FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO NEI CONFRONTI DI UNA 56ENNE ITALIANA, INDAGATA PER OMICIDIO AGGRAVATO.

Bologna: Nella notte fermata per omicidio la moglie della vittima. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna, a seguito delle attività di indagine svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna e dei militari della Compagnia Bologna Centro, intervenuti nella giornata di ieri in via Antonio Zanolini per il decesso di MARRA Giuseppe, 58nne. Come disposto dal Pubblico Ministero -Dott.ssa Manuela Cavallo- che ha firmato il provvedimento, la 56enne, difesa dall’Avv. Cristiana Soverini, è stata fermata dai Carabinieri e tradotta in un Istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

sabato 24 maggio 2025

19enne arrestato

19 ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI E DALLA POLIZIA LOCALE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO: SEQUESTATA COCAINA E HASHISH

San Pietro in Casale (BO): I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni in Persiceto, unitamente alla Polizia Locale “Reno Galliera”, hanno arrestato un 19enne italiano, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività che ha portato all’arresto è iniziata dopo la telefonata alla Centrale Operativa CC di San Giovanni in Persiceto da parte del personale dei Vigili del Fuoco, i quali, in transito lungo via Pescerelli nel Comune di San Pietro in Casale (BO), hanno prestato soccorso al 19enne notato per terra nei pressi dell’attraverso pedonale, lasciando ipotizzare così ad un possibile coinvolgimento in un sinistro stradale. All’arrivo sul posto della gazzella dei Carabinieri, personale della Polizia Locale “Reno Galliera” stava coadiuvando le operazioni di soccorso del 19enne, il quale da accertamenti effettuati non è risultato coinvolto in nessun sinistro stradale. I suoi momenti di coscienza, alternati a quelli di incoscienza, hanno portato i soccorritori ad ipotizzare che il ragazzo fosse in uno stato di intossicazione provocato dall’abuso di sostanze stupefacenti. Così è stato, infatti la conferma è arrivata quando il 19enne, in un suo momento di lucidità, ha estratto dai propri indumenti intimi un sacchetto di colore bianco contenente al suo interno 18 involucri termosaldati di cocaina per un totale di 45 grammi. Dopo il trasporto all’ospedale Maggiore di Bologna e le cure mediche del caso, il 19enne è stato accompagnato dai Carabinieri presso la propria abitazione dove, insieme agli agenti della Polizia Locale, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare. All’interno della camera in uso a lui è stata rinvenuta sostanza stupefacente del tipo hashish composta da un pezzo ed alcuni frammenti, il tutto per un totale di 30 grammi. Tutta la sostanza stupefacente ritrovata è stata sequestrata, il 19enne, invece, dopo le procedure di rito ed identificazione è stato arrestato. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e il processo si è concluso con la sottoposizione del 19enne alla misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso la Stazione Carabinieri.

 

venerdì 23 maggio 2025

Folle velocità

Sfrecciano ad alta velocità in zona Stazione. All’interno dell’auto rinvenuto ingente quantitativo di cocaina, hashish e circa 3000 euro in contanti. La Polizia di Stato di Bologna arresta tre giovani per spaccio.

La Polizia di Stato di Bologna, nella notte di ieri, ha tratto in arresto tre giovani, di cui uno straniero, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso.

Nello specifico, gli Agenti della volante del Commissariato Due Torri - San Francesco, alle ore 23 circa, mentre transitavano in Via Indipendenza hanno notato un’autovettura sfrecciare a gran velocità e in modo pericoloso in direzione della Stazione Centrale motivo per cui hanno deciso di fermarla. A bordo erano presenti tre giovani, due cittadini italiani classe 2003 e 2004 ed alla guida un cittadino marocchino classe 2001, poi risultato irregolare sul territorio italiano. Durante le fasi di controllo i tre hanno mostrato un comportamento sospetto, erano molto nervosi e hanno inviato subito vari messaggi a diversi contatti presenti sui loro smartphone.

I tre sono stati sottoposti a perquisizione personale e il ragazzo italiano ventenne (origini magrebine) è stato trovato in possesso di un coltello di lunghezza totale pari a 22 cm, un tirapugni con doppia lama, un bilancino di precisione, cocaina per un peso totale di circa 100 grammi e hashish dal peso di 7 gr, il tutto occultato all’interno degli slip e del pantalone.

Il ragazzo marocchino aveva anch’esso negli slip due panetti di hashish per un peso lordo pari a circa 260 grammi e denaro contante pari a 1170€. Infine, il terzo ragazzo, ventunenne, è stato trovato in possesso di 1885€.  I tre avevano ben 6 smartphone che sono stati sequestrati unitamente a tutta la sostanza stupefacente e al denaro contante.

Da maggiori controlli effettuati dai Poliziotti, il ventenne italiano ed il marocchino risultano gravati da un solo precedente per reati contro il patrimonio, mentre, il ventunenne italiano è stato denunciato il 10 aprile 2024 per reati in materia di sostanze stupefacenti.

Gli Agenti hanno arrestato dunque, i tre giovani per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, inoltre, il ventenne italiano è stato altresì denunciato in stato di libertà per il possesso armi od oggetti atti ad offendere.

I tre giovani sono stati tradotti nei locali locale Questura in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna alle ore 11.00.

 

giovedì 22 maggio 2025

Tentato furto

TENTA DI RUBARE DELLA MERCE ALL’INTERNO DI UN FURGONE: 32ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato un 32enne originario del Marocco, disoccupato, in Italia senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine, per resistenza a P.U. e tentato furto aggravato. L’episodio che ha portato all’arresto del soggetto, è avvenuto in Via Salvini, del Capoluogo Emiliano, durante un servizio di controllo del territorio. Infatti, i militari operanti, nel transitare nei pressi della suddetta strada, hanno notato tre individui litigare tra loro, nelle adiacenze di un furgone parcheggiato e per tale motivo sono intervenuti per separarli. Alla vista dei Carabinieri però, uno dei tre uomini ha tentato la fuga per sfuggire ai controlli, ma è stato immediatamente raggiunto e fermato dai Carabinieri. L’uomo, poi identificato nel 32enne magrebino, ha subito manifestato insofferenza al controllo da parte dei Carabinieri ed ha iniziato a dimenarsi infliggendo nei loro confronti ripetuti colpi. Dopo aver messo l’uomo in sicurezza, i Carabinieri hanno chiesto agli altri due individui (un 42enne e un 48enne entrambi italiani), il motivo della lite e quest’ultimi riferivano che nel mentre scaricavano dei prodotti dal fugone, in precedenza indicato, in un momento di distrazione e di lontananza da parte dei due uomini, il 32enne si è introdotto all’interno del veicolo ed ha tentato di asportare della merce e da lì ne è scaturita la colluttazione. Alla luce di quanto indicato, il soggetto è stato arresto dai Carabinieri e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, al termine del quale l’arresto è stato convalidato e, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 32enne è stato rimesso in libertà e sottoposto al divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

mercoledì 21 maggio 2025

Tentato suicidio

DIFFICOLTÀ ECONOMICHE E DELUSIONE D’AMORE. PENSIONATO TENTA IL SUICIDIO DAL PONTELUNGO CHE ATTRAVERSA IL FIUME RENO. SALVATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI BOLOGNA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno salvato un pensionato che si voleva suicidare saltando dalla balaustra del “Pontelungo” che sovrasta il fiume Reno. È successo durante un servizio di pronto intervento che i Carabinieri stavano effettuando in via Emilia Ponente, all’altezza di Pontelungo, la struttura che sovrasta il fiume Reno. Transitando sul ponte, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da un anziano che si stava sporgendo pericolosamente, al di là del parapetto, minacciando di buttarsi di sotto. L’azione è stata interrotta dai Carabinieri che dopo aver fermato l’autoradio e allertato i sanitari del 118, sono scesi e si sono rapidamente avvicinati all’uomo, invitandolo a desistere. Il malcapitato, anche alla luce dello stato in cui versava, si è rifiutato urlando: “Appena vi allontanate, io ritorno qui e mi butto di sotto. Non ce la faccio più e non potete capire!”. A quel punto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, addestrati a valutare le situazioni di crisi e a risolverle celermente, hanno instaurato un dialogo con l’uomo, entrando in empatia con lo stesso ed aiutandolo a ragionare per superare il proprio stato emotivo, cagionato da una delusione d’amore e da difficoltà economiche. I militari, con sensibilità e tatto, sono riusciti a convincere il predetto a desistere dal compiere il gesto estremo, lasciando poi che i Carabinieri lo afferrassero per metterlo in sicurezza; affidato ai sanitari del 118, è stato poi accompagnato in una struttura sanitaria. Da inizio anno i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono intervenuti in numerose situazioni analoghe (almeno una ventina), poste in essere da soggetti (età media 46 anni) che volevano togliersi la vita.

 

martedì 20 maggio 2025

Truffa agli anziani

SVENTATA LA TRUFFA DEL “FINTO” CARABINIERE: ARRESTATI DAI “VERI” CARABINIERI DUE STRANIERI E UNA MINORENNE

San Benedetto Val di Sambro (BO): I Carabinieri dell’Aliquota Operativa e Radiomobile di Vergato, coadiuvati dai militari di due Stazioni della locale Compagnia, hanno arrestato tre persone, due stranieri di 26 e 28 anni, già noti alle Forze dell’Ordine e una minorenne, incensurata, tutti accusati del reato di truffa in concorso. L’attività che ha portato all’arresto è iniziata dopo che un cittadino, in evidente stato di agitazione, ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli riferendogli che sia lui che l’anziana moglie erano stati contattati da una persona la quale si era qualificata come un “carabiniere”; al telefono, il sedicente “carabiniere” li informava che la nipote aveva avuto un sinistro stradale e che aveva urgente bisogno di denaro o gioielli che sarebbero serviti per pagare il danno cagionato ed evitare così spiacevoli conseguenze. I Carabinieri, avvedendosi subito che si trattava di una truffa, hanno immediatamente avviato le indagini e avvisato la pattuglia dell’Aliquota Operativa di Vergato già impiegata in uno specifico servizio finalizzato al contrasto delle truffe verso gli anziani, fenomeno che si era intensificato nei giorni precedenti. Nel corso della tempestiva attività di indagine, i Carabinieri hanno notato una ragazza uscire frettolosamente dall’abitazione dell’anziana donna e salire a bordo di un’utilitaria di colore grigio con a bordo due uomini, i quali nel frattempo erano rimasti fermi e con il motore acceso, in una stradina secondaria a pochi metri dal luogo dove si è configurata la truffa. L’autovettura, ripartita velocemente lungo la Strada Provinciale 325 R di Val di Setta e Val di Bisenzio in direzione di Grizzana Morandi, è stata intercettata e fermata dalla pattuglia della Stazione CC di Vado nel Comune di Vado di Monzuno in località Persichè. A seguito di perquisizione, i militari hanno rinvenuto nella disponibilità della minorenne, una borsa con all’interno un borsello da viaggio contenente numerosi gioielli in oro giallo e bianco più un orologio di pregio, tutto materiale ritenuto provento della truffa perpetrata poco prima a casa dell’anziana donna. Tutta la refurtiva, valore stimato 40.000euro circa, è stata recuperata e restituita all’avente diritto. Dopo le procedure di identificazione e di rito, i tre sono stati arrestati: i due maggiorenni, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, sono stati tradotti in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e il processo si è concluso con la sottoposizione dei due alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora in un Comune della provincia di Caserta; la minorenne, invece, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, è stata affidata al padre a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al termine dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia ha convalidato l’arresto e sottoposto la stessa alla misura cautelare del collocamento in una comunità.

 

venerdì 16 maggio 2025

Morte di Bader

MORTE DI ESSEFI BADER EDDINE: ARRESTATI DAI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO I PRESUNTI AUTORI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di un 29enne nato a Bologna e un 30enne nato in Tunisia. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna su richiesta dalla Procura della Repubblica felsinea che ha coordinato le indagini, avviate con la morte di Essefi Bader Eddine, il 19enne tunisino, residente a Bologna, deceduto alle ore 23:35 del 25 aprile 2025 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove era stato trasportato d’urgenza dai sanitari del 118, nel tentativo di salvargli la vita, a seguito di una violenta aggressione subita nei pressi della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea, in Piazza Giovanni XXIII. I gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Dott. Andrea De Feis, hanno consentito di ricostruire proprio le fasi dell’evento traumatico, a seguito del quale il giovane sarebbe morto. Rintracciati dai Carabinieri, i due presunti responsabili sono stati arrestati e tradotti in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

mercoledì 14 maggio 2025

Inseguimento

ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO PER LE STRADE DELLA CITTA’ GUIDANDO CON LA PATENTE SOSPESA E A BORDO LA COMPAGNA IN STATO INTERESSANTE: 28ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 28enne originario della Romania, già noto alle Forze dell’Ordine, in Italia senza fissa dimora, accusato del reato di resistenza a un Pubblico Ufficiale; lo stesso è stato anche deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna per guida sotto l’influenza dell’alcol. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta durante la notte a seguito di un normale controllo alla circolazione stradale che i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno effettuato in viale Togliatti, all’altezza della rotonda Benedetto Croce (quartiere Borgo Panigale-Reno). Verso le ore 2:40, i militari hanno notato una berlina, poi identificata in un’Audi con targa rumena, che procedeva ad elevata velocità: alla vista dei Carabinieri, l’autista del veicolo ha repentinamente cambiato il senso di marcia e si è dato velocemente alla fuga, innescando così un inseguimento tra le vie del centro abitato, durante il quale, in due distinte occasioni, il 28enne ha speronato una gazzella e danneggiato l’impianto semaforico di via Saffi. Nella circostanza, il 28enne, inseguito da due autoradio del Radiomobile in direzione centro città, ha oltrepassato due distinti incroci regolati da semafori con la luce rossa attivata a forte velocità, costringendo i veicoli in transito a compiere brusche frenate e manovre repentine, mettendo altresì a repentaglio la sua incolumità, quella degli altri utenti della strada e, non ultima, quella della giovane compagna a bordo, in stato interessante. Raggiunto e bloccato in via Malvasia, l’uomo ha continuato ad opporre una attiva resistenza ai Carabinieri, costretti letteralmente ad estrarlo dall’abitacolo ove si era rinchiuso bloccando le portiere. Nel corso degli accertamenti i Carabinieri hanno verificato che il 28enne, nel frattempo sempre poco collaborativo al controllo nonostante le lacrime della fidanzata impaurita, aveva la patente di guida sospesa da alcuni mesi per guida sotto l’effetto di alcol, motivo per il quale è stato deferito ai sensi del C.d.S. mentre l’autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo. Alla prova dell’etilometro infatti, l’uomo è risultato positivo con tasso alcolemico pari a 1,44 grammi litri. Dopo le procedure di identificazione e di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima. L’arresto è stato convalidato e, all’esito del rito abbreviato richiesto dall’avvocato, il 28enne è stato condannato a 8 mesi, con pena detentiva tramutata in pecuniaria per la somma di 3600€.

 

venerdì 9 maggio 2025

Rapina a mano armata

RAPINA A MANO ARMATA ALLA SALA SLOT DI MEDICINA: ARRESTATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO RESPONSABILE

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 30enne italiano per rapina a mano armata. È successo durante una richiesta d’aiuto del titolare di una sala slot che aveva telefonato al 112 – N.U.E. – Numero Unico Emergenza. All’arrivo dei Carabinieri, il titolare ha riferito che era stato rapinato di 1.000 euro da un cliente armato di coltello che si era dileguato. Il titolare, però, ha informato i Carabinieri che era riuscito a difendersi, disarmando il malvivente e utilizzando la stessa arma per colpirlo durante la fuga, attingendolo sui glutei. Le indagini lampo dei Carabinieri hanno permesso di identificare il presunto responsabile in un 30enne italiano che è stato rintracciato poco dopo mentre si stava cambiando sul pianerottolo di casa gli indumenti macchiati di sangue, a causa della ferita ricevuta, fortunatamente lieve. Alla vista dei Carabinieri che lo hanno informato della situazione, il 30enne ha ammesso le proprie responsabilità, rendendosi disponibile ad accompagnare i militari in un parco per restituirgli la refurtiva che aveva nascosto. Le ricerche all’interno del parco, però, hanno dato esito negativo. Sottoposto a una perquisizione personale, invece, il 30enne è stato trovato in possesso di una busta contenente 1.370 euro. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile è stato tradotto in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

giovedì 8 maggio 2025

Polacco arrestato

ALLOGGIA IN UN HOTEL DELLA PROVINCIA BOLOGNESE: 60ENNE POLACCO ARRESTATO DAI CARABINIERI DESTINATARIO DI UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO (M.A.E.) PER TRAFFICO ILLECITO DI SOTANZE PSICOTROPE

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Grizzana Morandi hanno arrestato un 60enne originario della Polonia, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.) emesso dall’Autorità polacca per traffico illecito di sostanze psicotrope in ambito intercomunitario. L’uomo, residente all’estero, è stato arrestato dai Carabinieri a seguito di una verifica internazionale in area Schengen, risultato poi essere destinatario di un mandato di arresto europeo, mentre si trovava presso un hotel della provincia di Bologna. Dopo aver dato notizia al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Bologna “Rocco D’Amato”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

mercoledì 7 maggio 2025

Associazione a delinquere

 SGOMINATA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DEDITA ALLE FALSE FATTURAZIONI E AL RICICLAGGIO: ESEGUITE 29 MISURE CAUTELARI E SEQUESTRATI CIRCA 3 MILIONI DI EURO.

Oltre 100 unità composte da operatori della Polizia di Stato e da militari della Guardia di Finanza sono state impegnate nell’esecuzione di 29 misure cautelari e 40 perquisizioni in alcune Province dell’Emilia-Romagna (Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Forlì, Rimini), della Campania (Caserta e Napoli) e a Mantova, con il contestuale sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro.

I destinatari dei provvedimenti sono coinvolti, a vario titolo, in un’associazione a delinquere composta da soggetti di origine campana e da numerosi imprenditori presenti sul territorio emiliano-romagnolo, dedita all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nel settore edilizio per un importo complessivo di circa 24 milioni di euro, nonché al riciclaggio e all’autoriciclaggio degli illeciti proventi conseguiti.


Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per l’Emilia-Romagna, coordinato dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica e dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna, sotto la direzione del Pubblico Ministero dott. Flavio Lazzarini della Procura della Repubblica di Bologna. 

Ad innescare le indagini è stata la segnalazione, da Poste italiane alla Polizia Postale, di movimentazioni sospette, quantificabili in migliaia di euro in entrata ed in uscita, in archi temporali ristretti, di un conto corrente da poco aperto presso una filiale del bolognese. Lunghi e complessi accertamenti e attività tecniche specialistiche sugli intestatari hanno permesso di individuare un gruppo di persone, composto da imprenditori reali e fittizi nel campo edile, e di ricostruire rapporti e di dinamiche che integravano quelle proprie di un’associazione per delinquere.

Detta organizzazione, che sembrava essere legata all’illecito sfruttamento della normativa legata al Superbonus 110%, aveva incentrato i propri affari al core business del riciclaggio e autoriciclaggio del denaro, con un meccanismo che veniva innescato attraverso il pagamento di false fatture emesse da imprese fittizie nei confronti di quelle realmente esistenti. 

L’estensione e la complessità delle operazioni investigative hanno richiesto il coinvolgimento coordinato dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica (C.O.S.C.) distribuiti su tutto il territorio nazionale e il supporto tecnico del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) della Guardia di Finanza. Un'azione corale che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica della Regione e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle.

Attraverso articolate indagini finanziarie, intercettazioni ambientali e pedinamenti, è stato accertato che a fronte della ricezione delle fatture false, le imprese operanti in Emilia-Romagna procedevano al loro pagamento tramite bonifico, salvo poi recuperare la somma con il denaro contante messo a disposizione da ambienti criminali campani, decurtata della percentuale fissata per il “servizio” prestato. In questo modo gli imprenditori riuscivano a pagare meno tasse abbattendo fittiziamente i ricavi, oltre a creare provviste “occulte” da reimmettere nel circuito economico.

I principali indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, sono stati raggiunti dalla custodia cautelare in carcere e dagli arresti domiciliari, mentre gli altri componenti del sodalizio criminale sono stati destinatari degli obblighi di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria e dei divieti temporanei di esercitare attività imprenditoriali.


martedì 6 maggio 2025

37enne arrestato

I CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI BOLOGNA HANNO ARRESTATO UN 37ENNE PER TENTATO FURTO AGGRAVATO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 37enne, residente a Imola, disoccupato e con precedenti di polizia, per tentato furto aggravato. È successo durante un servizio di pronto intervento notturno che i Carabinieri stavano effettuando per le vie del Quartiere Navile, quando sono stati informati della presenza di un soggetto sospetto, con una torcia in mano, all’interno di un negozio di oggettistica di via della Beverara, che in quel momento era chiuso e al buio. Fermato dai Carabinieri e identificato nel 37enne marocchino, il soggetto è stato arrestato per aver tentato un furto ai danni del locale, in cui era entrato salendo su una veranda esterna, situata a 4 metri di altezza e danneggiando una finestra. Fortunatamente, l’arrivo dei Carabinieri ha evitato la consumazione del reato, ma il titolare del negozio ha subito comunque un danno dalla rottura dell’infisso e di alcuni oggetti presenti all’interno, a causa di una caduta accidentale del 37enne, scivolato durante l’accesso nel negozio. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari ad Imola.

 

lunedì 5 maggio 2025

Aggredisce con le forbici

MAROCCHINO ARMATO DI FORBICI SEMINA IL PANICO TRA LE VIE DI BOLOGNA: ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 27enne marocchino, senza fissa dimora, per resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata. È successo durante un servizio di pronto intervento che i Carabinieri stavano effettuando nel Quartiere Navile, una zona ad alta criminalità, quando sono stati informati della presenza di un giovane in stato di alterazione, a torso nudo e armato di un oggetto da taglio. I Carabinieri lo hanno intercettato in Piazza dell’Unità, mentre stava ancora minacciando i cittadini con un paio di forbici e dopo averne ferito lievemente uno. È stato necessario, per i carabinieri intervenuti, ricorrere all’uso del dispositivo a impulsi elettrici “TASER”, che sono quindi riusciti a immobilizzarlo. Si tratta di un giovane 27enne marocchino, gravato da precedenti di polizia per vari reati, che è stato poi affidato alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato al Policlinico di Sant’Orsola e trasferito nel reparto di Terapia Intensiva a seguito di un abuso di sostanze stupefacenti emerso dalle analisi. Ricostruendo i fatti precedenti, i Carabinieri hanno accertato che alla vista del 27enne che si stava aggirando nella piazza, alla ricerca di qualcuno a caso da colpire, un 42enne, residente a Bologna, era rimasto ferito agli arti e al volto nel tentativo di fermarlo, data la presenza numerosa di cittadini, tra cui famiglie e bambini che erano arrivati in piazza per giocare. Fortunatamente, l’arrivo immediato dei Carabinieri, sollecitati dai cittadini che gridavano e chiedevano aiuto telefonando al 112, ha evitato un epilogo diverso. Anche due Carabinieri sono rimasti feriti durante le operazioni. L’arrestato è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Bologna anche se resta tuttora degente presso l’ospedale Sant’Orsola.

 

sabato 3 maggio 2025

Arrestato 47enne

I CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA NAVILE HANNO ARRESTATO UN 47ENNE ITALIANO PER ATTI OSCENI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato un 47enne italiano, senza fissa dimora, disoccupato e con precedenti di polizia, per atti osceni commessi nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori. È successo durante un’operazione di sostegno alla pubblica sicurezza, meglio conosciuta come “Operazione Strade sicure”, che i Carabinieri stavano effettuando con i militari dell’Esercito Italiano nel rione Bolognina, una di quelle zone descritte nell’ordinanza emessa dalla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Bologna. Un’ordinanza prorogata al 15/09/2025 e finalizzata a vietare lo stazionamento in alcune aree cittadine ai soggetti che ne impediscono l’accessibilità e la fruizione in sicurezza da parte dei cittadini attraverso comportamenti incompatibili con la vocazione e l’ordinaria destinazione delle stesse. Appresa la notizia da un cittadino preoccupato per la presenza di un soggetto che si stava masturbando nelle vicinanze della Scuola Primaria Federzoni, i Carabinieri sono intervenuti, fermando il 47enne. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 47enne è stato liberato e sottoposto al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna.

 

venerdì 2 maggio 2025

Scoperta bottega della droga

SCOPERTA “BOTTEGA” DELLE DROGHE: 24ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO DI BOLOGNA

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 24enne di origine bangladese, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. L’uomo, sospettato di detenere presso la propria abitazione, sita nel quartiere San Donato-San Vitale, ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish, destinata a rifornire le maggiori piazze del centro della città, è stato attenzionato dai Carabinieri. Fermato ed identificato proprio nel momento in cui stava uscendo dal portone del condominio, lo straniero ha subito mostrato evidenti segni di nervosismo fisico e insofferenza nei confronti dei militari, ai quali ha iniziato a farfugliare dicendo di doversi recare in zona Barca per incontrare una persona. Unitamente ai Carabinieri della Stazione Bologna Navile, i militari del Nucleo Operativo hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, all’interno della quale hanno rinvenuto: all’interno di un borsello a tracolla, circa 1,17grammi di sostanza stupefacente del tipo mdma (comunemente conosciuta come ecstasy) e una scatola di 10 fiale da 2 ml ciascuna di Sustanon (farmaco contenente esteri del testosterone); in camera da letto, invece, 51 sigarette elettroniche (2grammi cadauna) contenenti liquido a base di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo pari a 102grammi, 76 panetti di hashish riportanti lo sfondo “Looney Tunes” (nota serie animata statunitense) del peso complessivo pari a 7,86kg, insieme ad alcuni frammenti della stessa sostanza del peso complessivo pari a circa 64grammi. Oltre alla droga, i Carabinieri hanno rinvenuto anche 1 coltello di grosse dimensioni con tracce di sostanza stupefacente di colore marrone, vario materiale utilizzato per il confezionamento, 3 bilancini di precisione e una somma di denaro contante pari a 7110euro suddivisa in banconote di vario taglio. Tutta la droga, il materiale e il denaro sono stati sequestrati, mentre l’uomo, arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna a disposizione del G.I.P. del Tribunale Ordinario di Bologna.