mercoledì 30 aprile 2025

Viola il provvedimento

VIOLA IL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE E VIENE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Bologna Borgo Panigale hanno arrestato un 40enne italiano per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’arresto è scaturito dalla richiesta di aiuto da parte di una 48enne italiana, in quanto il suo ex fidanzato si è presentato presso il luogo di lavoro, tentando di accedere all’interno dell’esercizio commerciale, violando così misura cautelare a cui era sottoposto emessa del Tribunale di Bologna. L’azione dell’uomo è stata documentata da alcune foto scattate dalla donna impaurita. Appresa la notizia, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale, hanno raggiunto velocemente la zona dove è avvenuto il fatto, e dopo accurate ricerche, hanno intercettato il 40enne procedendo all’arresto in flagranza differita come previsto dalla normativa del cd. “codice rosso”. Appurato ciò, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto dai Carabinieri presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida

 

martedì 29 aprile 2025

Aggressione con arma da taglio

 Aggressione con arma da taglio in Via del Lavoro. Identificato dalla Polizia di Stato di Bologna il presunto autore.

In data 1.4.2025 personale della Polizia di Stato di Bologna è intervenuto in via del Lavoro angolo via Vezza per la segnalazione di una persona ferita con arma da taglio. Sul posto gli operatori di Polizia hanno rilevato la presenza di un uomo ferito trasportato presso il locale nosocomio in codice 3. Il ferito, cittadino marocchino classe 1993, è stato dimesso il giorno seguente con una prognosi di 30 giorni.

Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Bologna, supportate dalla visione delle immagini delle telecamere presenti nell’area, hanno consentito di isolare alcuni frame in cui si poteva notare la vittima ed un giovane che brandiva un coltello. Pur non essendo “coperta” l’area ove si è consumata l’aggressione, si riusciva a vedere, dopo alcuni istanti, il medesimo soggetto allontanarsi. 

La conoscenza del territorio maturata negli anni dagli investigatori della Polizia di Stato ha consentito di cogliere forti somiglianze tra il soggetto immortalato dai video ed un cittadino marocchino, classe 2000, tratto in arresto in data 5.3.2025 in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente. In quella circostanza il giovane era stato sorpreso in via Giuseppe Brini all’interno di un autobus in stato di abbandono con 25 dosi di sostanza stupefacente ed un cacciavite occultato nella tasca.

La successiva comparazione delle immagini di video sorveglianza del Commissariato cittadino ove il sospettato si recava, quotidianamente, ad ottemperare alla misura cautelare dell’obbligo di firma ha consentito di raccogliere ulteriori elementi a riscontro della ipotesi investigativa.

Il giovane, quindi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni aggravate e porto di arma bianca.

Si rappresenta che si sta procedendo in fase di indagini preliminari con doverosa presunzione di innocenza delle persone coinvolte.

lunedì 28 aprile 2025

Traffico internazionale di droga

 TRAFFICO INTERNAZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI TRA ITALIA E OLANDA UTILIZZANDO COMUNICAZIONI CRIPTATE. UN ALTRO ARRESTO NELL’AMBITO DELLE INDAGINI CONDOTTE DALLA POLIZIA DI STATO DI BOLOGNA.

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino albanese, classe 1988, sbarcato dalla Spagna allo scalo aeroportuale di Fiumicino, poiché destinatario della misura custodiale carceraria emessa all’esito della complessa attività d’indagine diretta dalla Squadra Mobile di Bologna, e relativa alla piattaforma “SKY ECC” utilizzata per gestire l’importazione dall’estero di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente nell’anno 2020.

L’attività di indagine della Squadra Mobile, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e supportata dal Servizio Centrale Operativo, ha condotto, come noto, nel marzo 2025 alla esecuzione di cinque misure cautelari emesse dal GIP presso il Tribunale di Bologna nei confronti di soggetti che, attraverso l’utilizzo di criptofonini riferibili alla piattaforma “SKY ECC”, coordinavano l’importazione dall’estero, con cadenza regolare, di significativi quantitativi di cocaina (nell’ordine di alcuni chilogrammi per volta) che poi venivano rivenduti a connazionali dimoranti in varie località del territorio nazionale. In maniera residuale vi era, poi, anche l’importazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish.

Tra i destinatari di misura cautelare vi era, anche, un cittadino albanese classe 1988, per anni gravitante nel bolognese, ma trasferitosi nel 2022 in Spagna dove si trovava in stato di detenzione a seguito di un arresto per spaccio in quanto trovato in possesso di 2.167 piante di cannabis, 52,90 grammi di germogli di marijuana, 580 compresse di distillato di THC e 1.121 grammi di compresse distillato THC.

L’albanese è gravemente indizato di avere utilizzato le proprie conoscenze criminali per importare cocaina dall’elevato principio attivo. Nel periodo compreso tra marzo e dicembre 2020, secondo la prospettazione investigativa, l’uomo è stato in grado di far giungere in Italia complessivamente 50 chilogrammi di cocaina (per un valore commerciale d’acquisto di 1,7 milioni di euro) e 80 chilogrammi di marijuana (per un valore commerciale d’acquisto di 300.000 euro).

Appena sbarcato in Italia, dunque, gli è stata notificata la misura cautelare in oggetto.

Contestualmente, infine, gli è stata notificata anche una condanna definitiva, alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione, oltre al pagamento della pena pecuniaria di 12.000 euro, originata da un arresto operato in data 30 aprile 2019 quando lo stesso era a Bologna.  In quella circostanza l’uomo era stato sorpreso all’interno del parcheggio sotterraneo del centro commerciale denominato “Centro Lame” di via Marco Polo in possesso di 150 grammi di cocaina destinati alla rivendita.

giovedì 24 aprile 2025

Esame di guida con telecamera

CANDIDATA SI PRESENTA ALL’ESAME DI TEORIA PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI GUIDA CON UN DISPOSITIVO A BATTERIA. DENUNCIATA DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna una 41enne marocchina, ai sensi dell’Art, 2 della LEGGE 19 aprile 1925, n. 475, “Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche”. La denuncia è scaturita durante un intervento dei Carabinieri presso gli uffici della Motorizzazione Civile, dove un addetto al controllo dei candidati all’esame di teoria per il conseguimento della patente di guida, ha sorpreso una donna che aveva fatto scattare il metal detector. Di fronte all’evidenza dei fatti, la presunta responsabile ha consegnato un dispositivo a batteria con micro auricolare GSM e microcamera a bottone. Il dispositivo è stato sequestrato dai Carabinieri

 

mercoledì 23 aprile 2025

Rubano un fusto di olio

RUBANO UN FUSTO DI OLIO MOTORE PRESSO LA CONCESSIONARIA DOVE LAVORANO: DUE DIPENDENTI ARRESTATI DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

San Lazzaro di Savena: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di San Lazzaro di Savena hanno arrestato due soggetti, un 46enne italiano e un 27enne albanese, entrambi noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso. La vicenda, che ha portato all’arresto dei due uomini, è nata dalla segnalazione da parte di un privato cittadino, titolare di una concessionaria del suddetto Comune, il quale ha contattato il 112 ed ha riferito ai Carabinieri che durante la pausa pranzo, due dei suoi dipendenti si erano impossessati di un fusto di olio motore, del valore in commercio di oltre 6.000,00 euro, rubandolo dall’officina. Immediatamente intervenuti, i Carabinieri, intercettavano i responsabili del furto a bordo dell’autovettura in uso ad uno dei due, constatando la presenza della refurtiva occultata nel bagagliaio della stessa. Appurato ciò, i due uomini sono stati immediatamente arrestati dai Carabinieri e il materiale restituito al legittimo proprietario. Alla luce di quanto indicato, dopo il processo per rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e per il 46enne il Giuidice ha disposto l’obbligo di presentazione alla P.G.

 

martedì 22 aprile 2025

Pasqua e Pasquetta

PASQUA E PASQUETTA IN SICUREZZA CON I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA. I DATI: 2.523 PERSONE IDENTIFICATE E 1.451 VEICOLI CONTROLLATI

Bologna e Provincia: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato 2.523 persone e controllato 1.451 veicoli, durante i controlli del territorio, in occasione delle festività pasquali che hanno richiamato la presenza di numerosi visitatori nelle principali piazze, a Bologna e in Provincia. Particolare attenzione è stata riservata ai veicoli in transito lungo le arterie stradali e nei confronti di alcuni automobilisti che hanno violato il Codice della Strada, mettendo in pericolo la propria e altrui incolumità, sono state elevate 45 sanzioni. Centinaia i posti di controllo messi in atto dai Carabinieri, costantemente collegati con le Centrali Operative di Bologna, Imola, Molinella, San Giovanni in Persiceto e Vergato che hanno coordinato i servizi via radio e garantito una risposta rapida alle richieste di soccorso dei cittadini.

 

sabato 19 aprile 2025

Gira con una mannaia

BOLOGNA: RICHIEDENTE ASILO SI AGGIRA CON UNA MANNAIA. ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 40enne nigeriano, disoccupato e senza fissa dimora, per resistenza a un pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È successo nei pressi di Piazza XX Settembre, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato per l’incolumità dei passanti, che riferiva di aver assistito a una rissa tra soggetti, di cui uno armato di un grosso coltello. Appresa la notizia, i Carabinieri, trovandosi nei paraggi per un controllo del territorio, trattandosi di un’area frequentata da persone dedite a comportamenti illegali, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti tali da destare forti turbative all’ordinario svolgimento della vita civile, come evidenziato dall’ordinanza prefettizia dell’ottobre scorso, hanno individuato uno dei tre soggetti all’ingresso del “Giardino Graziella Fava”. Alla vista dei Carabinieri, l’individuo ha gettato per terra un involucro e li ha minacciati con una mannaia che si era nascosto nella manica del giubbotto, un espediente per celare l’arma agli occhi della gente ed estrarla velocemente in caso di bisogno. Per nulla intimoriti dall’uomo armato, i Carabinieri lo hanno immobilizzato, procedendo al sequestro della mannaia e dell’involucro che aveva gettato per terra, contenente 12,90 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish. Ulteriori accertamenti sul conto dell’uomo, 40enne nigeriano, destinatario di un divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna, fino al 2027, hanno consentito di stabilire che lo stesso, giunto in Italia alcuni anni fa e richiedente protezione internazionale, era stato arrestato per rissa e in occasione di altre vicende, era stato deferito a piede libero per resistenza a un pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e in materia di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile è stato tradotto nel locale Tribunale Monocratico per essere processato con giudizio direttissimo.

 

venerdì 18 aprile 2025

Arrestati coniugi moldavi

A forte velocità in autostrada con una pistola con matricola abrasa nascosta nell’imbottitura del sedile dell’auto. In casa trovato anche un etto di cocaina. Arrestati due coniugi moldavi dalla Polizia di Stato di Bologna.

Nella giornata martedì 15.04.2025 la Polizia di Stato di Bologna ha tratto in arresto due coniugi moldavi per i reati di porto di armi clandestine, spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione in concorso.

Nello specifico il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna è intervenuto a seguito di una segnalazione relativa ad un’autovettura, proveniente da Forlì in direzione Bologna, che circolava in autostrada a forte velocità creando rischi per la circolazione stradale.  Due equipaggi della Polizia Stradale sono intervenuti individuando l’autovettura segnalata, una Renault Station Wagon, e bloccandola in una piazzola di sosta ubicata nel Comune di Castel San Pietro Terme (BO).

A bordo del veicolo è stato sottoposto a controllo il conducente, un cittadino moldavo classe 2000 gravato da un recente precedente per rapina consumata nell’agosto 2024 in provincia di Bologna. In ragione del comportamento sospetto del conducente, il personale della Polstrada ha effettuato una perquisizione del mezzo allertando la Squadra Mobile di Bologna che aveva curato le indagini per la rapina consumata nell’agosto 2024 dove, in Via Cristoforo Colombo nr. 7, la moglie moldava dell’uomo, che ai tempi era una dipendente dell’attività “C House Coffee Shop”, aveva simulato di subire una rapina, essendosi invece in realtà accordata con il rapinatore, suo complice, e con suo marito, al fine di rubare il fondo cassa dell’attività.

Le attività di ricerca effettuate dai poliziotti della Polstrada e della Squadra Mobile sull’autovettura hanno consentito di rinvenire, abilmente occultata nell’imbottitura dello schienale del conducente, una pistola con matricola abrasa priva di munizioni.

I poliziotti hanno deciso, dunque, di perquisire anche il domicilio dell’uomo dove era presente anche la moglie, moldava classe 2000, che ha consegnato due involucri contenenti sostanza stupefacente, nello specifico cocaina per complessivi 120 grammi.

Sulla scorta di quanto accertato, entrambi i coniugi sono stati tratti in arresto ed associati presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Furti su veicoli in sosta

IN FUGA DOPO UN FURTO SU ALCUNI VEICOLI IN SOSTA: 38ENNE STRANIERO BLOCCATO E ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Bologna hanno arrestato un 38enne di origini moldave, disoccupato, noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli. La vicenda che ha portato all’arresto è nata nella via Venezia del Capoluogo Emiliano, quando, in piena notte, l’attenzione di un privato cittadino è stata attirata da alcuni rumori sospetti provenire dalla strada: l’uomo ha notato due uomini infrangere il vetro di alcuni mezzi parcheggiati e prelevare degli oggetti all’interno degli stessi, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter. La segnalazione alla Centrale Operativa è stata utile a comprendere i movimenti dei due uomini, così, quando un secondo residente ha notato lo scooter aggirarsi con fare sospetto attorno ad un veicolo, in via degli ortolani, le preziose indicazioni fornite hanno consentito alle pattuglie del Nucleo Radiomobile di raggiungere velocemente la zona segnalata. Immediatamente intercettati dai militari operanti, i due uomini, ormai scoperti, sono scappati nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Uno dei due, identificato poi nel 38enne, nonostante il tentativo di fuga e la resistenza opposta, è stato raggiunto e bloccato; il complice, invece, è riuscito a dileguarsi nel buio della notte. Il fermato, a seguito di perquisizione, è stato sorpreso in possesso della refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari, oltre agli arnesi da scasso utilizzati per perpetrare i furti, sottoposti a sequestro. Inoltre da ulteriori accertamenti, i Carabinieri hanno appurato che anche lo scooter utilizzato per la fuga era provento di attività delittuosa, in quanto denunciato come oggetto di furto nello scorso mese di marzo: anche il veicolo è stato riconsegnato all’avente diritto. Al termine delle procedure di rito e di fotosegnalamento, l’uomo è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il 38enne accompagnato in Tribunale per il processo con rito direttissimo. All’esito dell’udienza, avendo chiesto i termini a difesa, il Giudice ha disposto l’accompagnamento in carcere.

 

giovedì 17 aprile 2025

Chiuso laboratorio

CARABINIERI NAS BOLOGNA: SICUREZZA ALIMENTARE.

CHIUSURA DI UN LABORATORIO DI CATERING INFESTATO DA RATTI, IN PROVINCIA DI BOLOGNA.

In prossimità del periodo dell’anno nel quale sale il numero di banchetti legati a cerimonie o eventi, il NAS di Bologna ha intensificato i controlli presso aziende di Catering e Banqueting.

In tale ambito veniva si eseguita un’ispezione presso un laboratorio alimentare specializzato in tali eventi, collocato in provincia di Bologna che evidenziava alcune gravi criticità.

In primo luogo le scaffalature metalliche arrugginite e sporche e le derrate alimentari risultavano poggiate direttamente a terra, spesso in confezioni lasciate aperte ed esposte alle minacce infestanti. Nel caso specifico cosa particolarmente grave atteso che nel deposito alimenti era in atto una pesante infestazione da parte di roditori; infatti oltre la presenza di numerosi escrementi sotto una delle scaffalature del magazzino venivano rinvenuti 2 grossi ratti morti.

Veniva poi appurata l’inottemperanza alle previste verifiche sulla scadenza dei prodotti stoccati, atteso il rinvenimento di importanti quantitativi di alimenti, freschi (mozzarella, burro, formaggio) e conservati (spezie, additivi molecolari, conserve, ecc.), aventi data di utilizzo superata.

Si apprendeva infine dell’avviata produzione di conserve di frutta e verdure (confetture, sottolio, sottaceto) in vasetti di vetro con tappo metallico, assoggettate a pastorizzazione, senza preventiva esecuzione di un’adeguata valutazione del rischio legato anche al potenziale sviluppo di patogeni come il Botulino, ed in assenza di una dedicata procedura HACCP;

I militari impiegati procedevano quindi al sequestro amministrativo di circa 150 kg di alimenti e conserve scaduti, per un valore commerciale complessivo di oltre 5.000 €.

Venivano elevate e contestate sanzioni amministrative, per un totale di 4.000 €.

A seguito di tempestiva richiesta avanzata alla competente AUSL, veniva disposto urgente provvedimento di sospensione dell’attività del laboratorio alimentare, del valore complessivo di circa 300.000€, almeno fino al superamento delle gravi criticità ravvisate.


 

Anziana incastrata nelle lamiere

Anziana incastrata tra le lamiere della sua autovettura a seguito di un grave incidente stradale.  Salvata da un poliziotto della Polizia Stradale di Bologna libero dal servizio.

Nella serata di sabato 12 aprile 2025 un Ispettore della Polizia di Stato in servizio al Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale di Bologna, libero dal servizio, ha messo in salvo una anziana signora rimasta coinvolta in un grave incidente stradale avvenuto lungo la Tangenziale di Bologna.

Alle ore 22.00 circa, nella carreggiata Sud della Tangenziale di Bologna, all’altezza di Borgo Panigale, si è verificato infatti un violento tamponamento tra due autovetture, a seguito del quale uno dei due veicoli coinvolti, una Fiat Panda, si è ribaltato più volte. Alla guida una donna anziana che è rimasta imprigionata tra le lamiere dell’auto.

Immediatamente il poliziotto, che sopraggiungeva libero dal servizio a bordo della sua autovettura, ha compreso, anche per esperienza professionale, la gravità dell’evento e le possibili gravi conseguenze per la conducente, motivo per cui non ha esitato un istante ad arrestare la sua marcia nella trafficata Tangenziale di Bologna per prestare soccorso. Dopo aver immediatamente attivato gli interventi del Servizio Sanitario 118, dei Vigili del Fuoco e dei suoi stessi colleghi della Polizia Stradale, le attenzioni e cure dell’Ispettore si sono concentrate sull’anziana signora che appariva vistosamente dolorante ed in stato di forte shock. Con notevoli difficoltà la signora è stata estratta fuori dall’abitacolo dell’autovettura, ridotta ad un ammasso di lamiere contorte, ed è stata posta in posizione di sicurezza in un luogo della carreggiata sicuro dove le sono state prestate le prime cure in attesa del più competente intervento del personale sanitario.

L’impegno e l’attività dell’Ispettore si è protratta anche dopo l’arrivo dei sanitari assicurando che tutte le persone coinvolte nell’incidente raggiungessero l’ospedale e, insieme ai colleghi della pattuglia di Polizia Stradale intervenuta, ha compiuto tutti gli accertamenti tecnici del caso contribuendo a ripristinare la normale e sicura circolazione della Tangenziale di Bologna.

 

mercoledì 16 aprile 2025

Post denigratori

PUBBLICA DEI POST DENIGRATORI AI DANNI DELLA EX MOGLIE: 46ENNE ITALIANO COLPITO DA MISURA CAUTELARE.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese hanno eseguito un’ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento alla parte offesa e dai luoghi frequentati dalla stessa, con applicazione del dispositivo elettronico, nei confronti di un 46enne italiano, operaio, noto alle Forze dell’ordine, per atti persecutori nei confronti della ex moglie. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari. I fatti hanno avuto inizio quando che una 41enne italiana, ha querelato l’ex marito, (l’odierno destinatario della misura cautelare), il quale, dopo la fine della loro relazione, aveva iniziato a pedinarla. La donna ha dichiarato ai Carabinieri in sede di denuncia, che l’ex marito spesso si presentava nei luoghi da quest’ultima frequentati abitualmente, o addirittura sul luogo di lavoro. Inoltre l’uomo, in una delle tante circostanze, ha seguito la ex moglie nei pressi di una pizzeria del Capoluogo Emiliano, dove la donna si trovava a cena con una amica ed il figlio minore (nato dalla relazione con il 46enne appunto), per poi danneggiarle l’autovettura. La 41enne in più ha riferito ai militari, che in molte occasioni l’uomo ha pubblicato dei post denigranti su social media, dandole della poco di buono sia come mamma che come donna. I diversi episodi citati, spesso avvenivano anche in presenza del loro figlio minorenne. Tali atteggiamenti da parte del 46enne, hanno causato nella donna uno stato d’ansia e preoccupazione per la propria incolumità e per quella di suo figlio. Appurato ciò, i Carabinieri, dopo aver rintracciato il 46enne lo hanno sottoposto al provvedimento emesso dal Giudice. I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna raccomandano la necessità, alle persone vittime di atti persecutori o se a conoscenza di qualcuno rimasta vittima di questo reato, di contattare il N.U.E. 1.1.2. o di rivolgersi ai Carabinieri o alle forze di Polizia per presentare denuncia/querela o anche solo per ricevere un consiglio.

 

martedì 15 aprile 2025

Commette furti a bordo taxi

COMMETTE CRIMINI SPOSTANDOSI COL TAXI (AUTISTA ESTRANEO AI FATTI). ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI IMOLA IL PRESUNTO AUTORE

Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola, coadiuvati dai Carabinieri della Tenenza di Medicina e dai Carabinieri delle Stazioni di Castel San Pietro Terme, Sesto Imolese e Fontanelice, hanno arrestato un 26enne egiziano, disoccupato e con precedenti di polizia, per maltrattamenti contro familiari o conviventi, violazione di domicilio, porto di armi od oggetti atti ad offendere, rapina aggravata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È successo quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di una donna che chiedeva aiuto. Raggiunta dai militari, la richiedente riferiva di un giovane che dopo averla costretta ad aprire la porta era entrato in casa urlando e aveva preso un coltello da cucina da uno dei cassetti della sala da pranzo. La donna, proseguiva il suo racconto, informando i Carabinieri che quel soggetto era entrato in casa per raggiungere il suo coinquilino, un 45enne italiano, che stava dormendo. Svegliato di soprassalto dalle urla del giovane, il coinquilino, sentendosi accusato di avere una relazione sentimentale con la compagna dell’intruso, ha tentato di difendersi, ma non è riuscito a evitare una serie di pugni e una coltellata di striscio al volto. Ad aggressione conclusa, il giovane, dopo aver costretto il 45enne a consegnargli lo smartphone, è uscito di casa col coltello in mano e si è allontanato con un taxi. Raggiunto dai sanitari del 118, il coinquilino ferito, si è rifiutato di andare al pronto soccorso, precisando di non avere alcuna relazione sentimentale con la moglie del malvivente che lo aveva aggredito. Nel frattempo che i Carabinieri stavano cercando il giovane in fuga, poi identificato nel 26enne egiziano, sono stati informati che lo stesso era andato a casa dei suoceri per raggiungere la compagna. Questa, un’italiana sulla ventina, si era trasferita dai genitori, in occasione di un “codice rosso”, adottato poche ore prima dalla Procura della Repubblica di Bologna, a seguito di un’aggressione verbale e fisica che il giovane aveva avuto nei confronti della donna, rimasta ferita. Nonostante i provvedimenti adottati dall’Autorità giudiziaria per tutelare la vittima, il 26enne, dopo essersela presa col 45enne, aveva raggiunto i suoceri e aggredito nuovamente la compagna, sottraendole il figlio minorenne per portarlo via col taxi che aspettava fuori. Fortunatamente, le serie di azioni criminose sono terminate poco dopo, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola sono riusciti a rintracciare il 26enne nella sua abitazione, dove si trovava in forte stato di agitazione, con in braccio il figlio sconvolto che stava piangendo. I Carabinieri, dopo aver convinto il 26enne a consegnargli il figlio, per non procurargli altri traumi emotivi, lo hanno arrestato. Sottoposto a una perquisizione domiciliare, il 26enne è stato trovato in possesso dello smartphone che aveva sottratto al 45enne e 79 grammi di una sostanza stupefacente del tipo marijuana. Nonostante tutto, durante il tragitto verso la caserma, il 26enne ha riferito ai Carabinieri le proprie intenzioni di portare a termine quello che aveva iniziato con frasi del tipo: “…ora vado in carcere, ma appena esco fra due, tre anni, li uccido tutti!”. L’autista del taxi che aveva trasportato il 26enne è risultato estraneo ai fatti. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, presso la Procura della Repubblica di Bologna, il presunto autore è stato tradotto dai Carabinieri in un Istituto penitenziario a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

lunedì 14 aprile 2025

Controlli a Casteldebole

I CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL CENTRO ABITATO DI CASTELDEBOLE

Bologna: I Carabinieri della Stazione di Bologna Borgo Panigale, unitamente a quelli della S.I.O. (Squadra Intervento Operativo) del 5° Reggimento CC Emilia Romagna, al termine di un servizio di controllo straordinario svoltosi nel centro abitato di Casteldebole, finalizzato al contrasto dei reati inerenti al consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno identificato 35 persone e 18 veicoli. Tra gli esercizi commerciali controllati, i Carabinieri hanno trovato circa 50 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, già suddivisa in 36 dosi, occultati nel dehor di un bar da soggetti non ancora identificati. Nel corso del medesimo servizio, i Carabinieri hanno identificato e segnalato alla locale Prefettura altre due persone poiché trovate in possesso di alcuni grammi di hashish. La presenza dell’Arma dei Carabinieri in questa zona è stata richiesta dalla cittadinanza per prevenire e fermare l’illegalità, all’ordine del giorno: furti, rapine, possesso ingiustificato di armi e traffico di droga. I servizi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguiranno nei prossimi giorni per reprimere i fenomeni e le dinamiche di delinquenza, al fine di riportare uno stato di tranquillità e serenità tra i cittadini.

 

domenica 13 aprile 2025

Minaccia ex compagna

MINACCIA L’EX COMPAGNA SUL LUOGO DI LAVORO: 40ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna (BO): I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 40enne italiano, già noto alle Forze dell’Ordine, disoccupato, accusato del reato del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna. L’arresto scaturisce dalla segnalazione della vittima, una 42enne italiana, la quale ha contattato il 112 riferendo che il suo ex compagno si era presentato sul luogo di lavoro, un esercizio commerciale di via Indipendenza del Capoluogo Emiliano, minacciandola e infastidendola. La donna ha poi riferito ai Carabinieri, immediatamente intervenuti, l’atteggiamento dell’uomo che, nel tentativo di ottenere un confronto, sferrava calci e pugni alla porta d’ingresso del magazzino ove la stessa si era riparata. Inoltre la 42enne ha anche dichiarato, che tali atteggiamenti da parte dell’ex compagno hanno avuto inizio nel dicembre del 2023, spesso a causa di una gelosia morbosa da parte dell’uomo nei propri confronti, aggravata anche dall’uso di sostanze stupefacenti e che per tale motivo ha deciso di interrompere la loro relazione. Le condotte persecutorie del 40enne hanno provocato nella ex compagna uno stato di ansia e preoccupazione per la propria incolumità, tanto da costringerla a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita. Alla luce di tutti gli elementi raccolti, i Carabinieri hanno arrestato il 40enne e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna, in attesa dell’udienza di convalida.

 

sabato 12 aprile 2025

Rione Bolognina

RIONE BOLOGNINA: 38ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA NAVILE. RECUPERATI SOLDI E DROGA

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato un 38enne originario della Nigeria, disoccupato, in Italia senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta durante un servizio perlustrativo nel rione Bolognina, in particolare all’intersezione tra via Albani e via di Vincenzo. L’attenzione dei militari è stata attirata da due uomini a piedi, uno con il cappuccio indossato e l’altro con un berretto da baseball, scambiarsi qualcosa; insospettitisi, al fine di non essere visti ed innescare in loro una fuga, come sistematicamente accade in quella zona afflitta dal fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacente, i Carabinieri sono scesi dall’auto di servizio e si sono avvicinati a piedi verso di loro. I due uomini, non appena si sono accorti della presenza dei Carabinieri, hanno cercato frettolosamente di fuggire; uno dei due, quello con il cappuccio, è stato subito raggiunto e bloccato mentre l’altro nel frattempo è riuscito a dileguarsi. Durante la fase concitata dove lo straniero (il 38enne) ha provato più volte a liberarsi dalla presa dei Carabinieri nel tentativo di fuggire, lo stesso è riuscito a deglutire alcuni involucri in cellophane che aveva precedentemente occultato all’interno della sua bocca per non essere scoperti. Sottoposto a perquisizione, i Carabinieri hanno recuperato all’interno del suo marsupio, due involucri in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo eroina e una somma in denaro contante pari a 210euro suddivisa in banconote di vario taglio. Avendo con ogni probabilità ingurgitato sostanza stupefacente e preoccupati per la sua integrità fisica, i Carabinieri hanno accompagnato subito dopo il 38enne al pronto soccorso per gli accertamenti medici. I sanitari, dopo aver visitato l’uomo e sottoposto ad esami radiologici (tac), hanno evidenziato la presenza di tredici involucri all’interno dello stomaco e dell’intestino che successivamente è riuscito ad espellere, risultati poi contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina. Dopo le procedure di rito e fotosegnalamento, il 38enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, al termine del quale l’arresto è stato convalidato e, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 38enne è stato rimesso in libertà e sottoposto al divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

venerdì 11 aprile 2025

Tirapugni e Taser


 Tirapugni, taser e torcia integrata, inedita arma trovata in possesso di un cittadino albanese che tentava di rubare furgone. Denunciato dalla Polizia di Stato di Bologna.

La Polizia di Stato di Bologna, nel pomeriggio di ieri ha denunciato un cittadino albanese del 1984, per aver tentato di commettere un furto e per essere stato trovato in possesso di un inedito strumento atto ad offendere, un “tirapugni-taser”.

 

Nello specifico, alle 14:30 di ieri, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si è recata in via Gobetti a seguito di una segnalazione da parte del richiedente, un cittadino rumeno del 1970 che, dopo aver ricevuto sul suo smartphone, mentre si trovava a casa, l’allarme furto collegato al suo furgone, si recava in strada per controllare la sua auto e trovava lì sul posto un uomo.  Il suo furgone era stato danneggiato, in particolare era stato infranto il vetro del deflettore anteriore, motivo per cui il rumeno ha chiamato immediatamente la Polizia trattenendo lì l’altro soggetto, un cittadino albanese di 41 anni, residente a Bologna, con a suo carico diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Sottoposto a perquisizione, il cittadino albanese è stato trovato in possesso di un’insolita arma, un tirapugni elettrico che fungeva dunque anche da taser, con una torcia integrata.  L’arma è stata sequestrata dagli Agenti e l’uomo è stato denunciato per tentato furto e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

giovedì 10 aprile 2025

Una giornata in caserma

UNA GIORNATA IN CASERMA: LA TENENZA DI MEDICINA APRE LE PORTE ED ACCOGLE GLI ALUNNI DELLE QUARTE E QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA DEI PLESSI “BIAGI, VANNINI E ZANARDI”

Medicina (BO): Continuano in questi giorni gli incontri promossi dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna con gli studenti di tutte le età delle varie scuole materne, medie e superiori di Bologna e provincia, affinché i valori della legalità e del senso civico li sostengano nella crescita e per tutta la loro vita. Si è svolto l’ultimo di dieci incontri che si sono tenuti presso la locale Tenenza Carabinieri, inseriti nell’ambito del progetto didattico denominato “percorsi di legalità per dare senso al futuro” organizzato dall’Istituto Comprensivo di Medicina che ha coinvolti complessivamente 300 alunni. Verso le ore 10, i Carabinieri hanno aperto le porte della caserma e hanno accolto gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria dei plessi “Biagi, Vannini e Zanardi”, accompagnati dai rispettivi insegnanti, al fine di far conoscere loro quali sono le principali attività istituzionali svolte quotidianamente dall’Arma. Un confronto diretto che ha permesso di trattare assieme a loro, molteplici e importanti temi: dal rispetto delle regole di comportamento e di civile convivenza alle norme basilari del codice della strada, dal bullismo e cyberbullismo ai rischi connessi all’uso improprio dei social network, spiegando le azioni utili per prevenire e contrastare tali delicati fenomeni, nonché esponendo le misure messe in atto dai Carabinieri per supportare ed assistere le vittime. Nel corso dell’incontro, la curiosità dei bambini è stata soddisfatta nel vedere le uniformi, i veicoli e gli equipaggiamenti in dotazione ai Carabinieri, utilizzati nelle diverse e quotidiane attività di servizio. Una giornata importante, per gettare il seme della legalità e accompagnare i più giovani nel loro cammino.

 

mercoledì 9 aprile 2025

Rapina a mano armata

Bologna – rapina a mano armata in un centro massaggi. La Polizia di Stato dà esecuzione a tre misure cautelari in carcere.

In data odierna la Polizia di Stato ha dato esecuzione, nelle città di Bologna e Firenze, a tre misure cautelari in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica a carico di altrettanti soggetti gravemente indiziati di avere consumato in Bologna, in data 18 dicembre 2024, una rapina a mano armata all’interno di un centro massaggi.

In particolare il 18 dicembre le Volanti della Questura di Bologna sono intervenute nella cittadina via Zaccherini dove era stata consumata una rapina: in particolare tre persone, parzialmente travisate, dopo avere guadagnato l’accesso ad un centro massaggi fingendosi clienti, con la minaccia di una pistola, avevano costretto la titolare ed una dipendente a consegnare il fondo cassa ed alcune borse. La titolare e la dipendente venivano, poi, legate ai piedi e alle mani per agevolare la fuga dei malviventi.

Scattate immediatamente le indagini degli investigatori della Squadra Mobile di Bologna che si concentravano, in particolare, nel contesto della criminalità di matrice cinese. L’attività investigativa svolta ha permesso di raccogliere indizi, ritenuti gravi e concordanti dal GIP, a carico di tre cittadini cinesi, rispettivamente classi 1965, 1969 e 1986, già gravati da un precedente per estorsione in danno di un connazionale gerente di un altro centro massaggi. Dei tre, due sono stati individuati a Bologna mentre il terzo a Firenze e stamattina sono stati condotti in carcere.

Si rappresenta che si sta procedendo nella fase delle indagini preliminari con presunzione di non colpevolezza delle persone coinvolte.

 

Furto aggravato

I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SASSO MARCONI ARRESTANO UNA PERSONA PER FURTO AGGRAVATO ED ESTORSIONE

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato un 29enne tunisino, senza fissa dimora e disoccupato, per furto aggravato, estorsione e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. È successo nel parcheggio del Conad di via Ponte Albano, quando i Carabinieri sono stati informati che una cliente del supermercato era stata derubata. Raggiunta dai Carabinieri, la persona offesa, riferiva di essere stata derubata della borsa da palestra, contenente gli effetti personali e i documenti, che aveva lasciato in auto per andare a fare la spesa. La donna si è recata in caserma per presentare la denuncia e i Carabinieri hanno avviato le indagini. Qualche ora dopo, la malcapitata, determinata a riprendersi quello che le era stato tolto, è tornata al parcheggio e grazie alle indicazioni di una terza persona ha individuato il presunto autore del furto, ancora in zona. La donna, invece di avvisare i Carabinieri, ha preso l’iniziativa, molto coraggiosa, ma pericolosa e vivamente sconsigliata, di avvicinarsi al soggetto e costringerlo a restituire la refurtiva. Il presunto autore, vistosi scoperto, le ha restituito la borsa, dalla quale però aveva precedentemente tolto gli oggetti di valore, ovvero una decina di euro in contanti, uno smartwatch, auricolari ed un paio di orecchini. La giovane donna, caparbiamente, ha insistito pretendendo la restituzione di tutto quello che le era stato tolto, ma il malfattore, a quel punto, l’ha invitata a seguirlo in una zona defilata e le dinamiche sono cambiate: nel tentativo di non darle indietro tutto il bottino, l’uomo l’ha minacciata con un coltello che aveva in tasca e le ha chiesto altro denaro. Per fortuna, la paura di ricevere una coltellata ha avuto la meglio sul coraggio e la donna è corsa via avvisando subito i Carabinieri, che hanno rintracciato il soggetto nel “Punto SNAI” di Viale Nuovo. Alla luce delle condotte tenute dall’uomo, che integrano i reati di furto aggravato ed estorsione, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto del presunto autore, identificato nel 29enne tunisino, soggetto con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di armi e droga. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il giovane arrestato dai Carabinieri è stato tradotto in un istituto penitenziario, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

martedì 8 aprile 2025

Servizio stragi

“Servizio stragi” nel weekend per il contrasto alla guida in stato di ebrezza. La Polizia di Stato di Bologna ritira 9 patenti di conducenti positivi ad alcol o droga.

La Polizia di Stato, nella notte di sabato 5 aprile, ha svolto un servizio di controllo straordinario, denominato “Servizio Stragi”, nella zona di Bologna limitrofa a via Stalingrado dove sono presenti  diversi locali, bar e discoteche nei quali erano state organizzate feste per l’inizio del week end.

L’attività ha visto l’impiego di cinque pattuglie della Polizia Stradale - Sezione di Bologna e del personale infermieristico dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Bologna, quest’ultimi dotati dell’Ufficio Mobile per lo svolgimento degli esami relativi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti.

A seguito dell’attività svolta gli Agenti hanno controllato 53 veicoli e 89 persone, di cui una è stata denunciata in stato di libertà; quattro conducenti sono risultati in stato di ebbrezza e cinque conducenti sono risultati positivi a sostanze stupefacenti, nello specifico cannabis.

Per quest’ultimi, la positività sarà confermata dalle ulteriori analisi che saranno effettuate dal laboratorio tossicologico forense di Roma.

Gli operatori, dunque, hanno ritirato complessivamente 9 patenti e decurtato in totale 40 punti, per le quali sono scattate le segnalazioni al Prefetto di Bologna per i provvedimenti di competenza.

Il servizio, disposto dal Servizio Polizia Stradale, è volto di individuare nuove strategie per limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali ed a contrastare la guida in stato di ebbrezza alcoolica e in stato di alterazione psico-fisica da sostanze stupefacenti o psicotrope.

Lo scopo di questi servizi, inoltre, è quello di sensibilizzare soprattutto i giovani al rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale, evidenziando che esse sono poste a salvaguardia della loro vita e di quella degli altri utenti della strada. 

Tali attività di prossimità continueranno nei prossimi mesi, al fine di sensibilizzare la cittadinanza circa il rispetto delle norme del Codice della Strada e circa la necessità di non assumere bevande alcooliche o sostanze stupefacenti qualora ci si metta alla guida.

 

giovedì 3 aprile 2025

40enne straniero arrestato

40ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DESTINATARIO DI UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO (M.A.E.) PER SEQUESTRO DI PERSONA E VIOLENZA SESSUALE

Malalbergo: I Carabinieri della Stazione di Malalbergo hanno arrestato un 40enne originario della Slovenia, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.) emesso dall’Autorità croata per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale. L’uomo, residente all’estero, ma di fatto domiciliato a Malalbergo, è stato controllato dai Carabinieri mentre era bordo della propria autovettura, con targa straniera, in una via del citato Comune. A seguito del controllo, l’uomo è risultato destinatario di un mandato di arresto europeo e per tanto il 40enne è stato arrestato. Dopo aver dato notizia al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Lite tra fratelli

CARABINIERE FERITO PER SEDARE UNA LITE TRA FRATELLI. ARRESTATO UN 22ENNE ITALIANO

Ozzano Emilia (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un 22enne italiano per violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito durante un intervento dei Carabinieri che si sono recati a casa del giovane, su richiesta del fratello che aveva telefonato al 112 per chiedere aiuto, non riuscendo a calmare lo stato di agitazione del consanguineo. All’arrivo dei Carabinieri, il 22enne che appariva in forte stato di agitazione, li ha aggrediti, prima verbalmente con frasi del tipo: “Sbirri corrotti, arrestatemi, io vi ammazzo!”, poi fisicamente, sferrando un pugno al volto di un militare che è rimasto ferito. A quel punto, i Carabinieri sono stati costretti a immobilizzare il giovane con il dispositivo ad impulsi elettrici in dotazione. Soccorso dai sanitari del 118, il 22enne, ancora in stato di agitazione, è stato sedato, trasportato al pronto soccorso e sottoposto ad accertamenti che hanno rilevato la presenza di sostanze alcoliche, pari a 3.59 g/l. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e il Giudice ha disposto la liberazione immediata del 22enne, in attesa della sentenza posticipata per la richiesta dei termini a difesa. Anche il Carabiniere che ha ricevuto un pugno in faccia è stato soccorso dai sanitari del 118 e successivamente dimesso.

 

mercoledì 2 aprile 2025

Addio Jago

Addio a Jago, poliziotto a quattro zampe della Questura di Bologna.

Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha salutato Jago, il cane poliziotto in servizio all’Unità Cinofila antidroga della Questura di Bologna.

Jago ha iniziato la sua attività presso il Centro Nazionale di allevamento e addestramento di Nettuno all’età di 14 mesi, dove ha mostrato sin da subito un carattere deciso e attivo. Inizialmente mostrava anche una certa diffidenza che però ha superato con il passare del tempo grazie al lavoro svolto insieme al suo conduttore, l’Assistente Capo della Polizia di Stato Luigi Barone, al quale si è legato intimamente.

Tra i due c’è sempre stata eccezionale intesa operativa, accompagnata da fiducia e dallo spiccato senso di protezione che Jago mostrava nei confronti di Luigi. 

Jago ha lavorato per anni effettuando numerosissimi servizi di controllo del territorio e partecipando a numerose attività di polizia giudiziaria per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, superando ogni record, fino all’età di 10 anni. 

Durante il suo servizio è stato il “terrore dei spacciatori”, riuscendo con il suo fiuto a portare al sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente e all’arresto di molti criminali.

Jago sarà sempre ricordato da tutti i poliziotti in servizio a Bologna e dalla Polizia di Stato. 

 

Sequestro di salumi

MAXI SEQUESTRO DI PROSCIUTTI PRESSO UN SALUMIFICIO IN PROVINCIA DI BOLOGNA.

In occasione di controlli nel settore della lavorazione delle carni e della produzione di salumi, veniva eseguita da militari di questo Nucleo una ispezione presso un salumificio/prosciuttificio collocato in provincia di Bologna nella quale venivano ravvisate alcune criticità tra le quali:

- la presenza di decine di bancali di sale alimentare destinato ad essere usati nel processo produttivo dei prosciutti, stoccati all’esterno dello stabilimento a ridosso, con inevitabile esposizione alle intemperie, ad agenti infestanti e ad altri animali selvatici;

- ingenti quantitativi di spezie e condimenti per i salumi scaduti da anni ammassati nei magazzini delle materie prime, oltre a salumi, prosciutti e sugna anonimi ed irrintracciabili o con shelf-life superata da molto tempo;

- l’irregolare attività di congelamento di prosciutti, guanciali, culatte ed altri salumi, che rimanevano appunto nelle celle frigorifere per lunghi periodi, anche oltre i 6 mesi, prima di essere affettati, scongelati e confezionati in buste termo-sigillate in ATM per la vendita al dettaglio.

I militari impiegati procedevano al sequestro amministrativo di circa 6.000 kg di salumi, tra prosciutti, guanciali, pancette, e culatte, per un valore commerciale complessivo intorno ai 180.000 €.

Venivano elevate e contestate sanzioni amministrative, per un totale di 3.500 € .

L’esercizio veniva segnalato alla competente AUSL per l’immediata emissione dei provvedimenti prescrittivi di competenza.