lunedì 31 marzo 2025

30enne arrestato

30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI: PRELEVA 4 TRANCI DI FORMAGGI DAGLI SCAFFALI DEL SUPERMERCATO E POI MINACCIA ED AGGREDISCE CON CALCI E PUGNI L’ADDETTO ALLA SICUREZZA

San Giorgio di Piano (BO): I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno arrestato un 30enne italiano, senza fissa dimora, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato di tentata rapina impropria. È successo di pomeriggio all’interno del supermercato “Coop” di via Pirotti quando il 30enne, dopo essersi aggirato tra le corsie con fare sospetto, ha prelevato ed occultato sulla sua persona quattro confezioni di formaggio e si diretto verso le casse oltrepassandole senza effettuare il pagamento. Immediatamente raggiunto e bloccato da un addetto alla sicurezza, il quale nella circostanza lo aveva seguito per tutto il tempo, il 30enne si è mostrato subito insofferente ed offensivo verso quest’ultimo, aggredendolo così con calci e pugni. Tra i due ne è nata così una colluttazione sedata grazie anche all’aiuto di alcuni avventori presenti. All’arrivo dei militari, preventivamente allertati e arrivati velocemente sul posto, l’uomo è stato messo in sicurezza, la merce, invece, è stata recuperata e restituita all’avente diritto (valore commerciale pari a 110euro circa). L’uomo, nonostante la presenza dei Carabinieri, ha continuato a manifestare uno stato di agitazione fisica, offendendo nella circostanza l’addetto alla sicurezza al quale ha rivolto frasi dal tono minaccioso e razzista. Portato in caserma per le formalità di rito, il 30enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e l’uomo condannato alla pena di anni tre e mesi quattro di reclusione oltre ad essere associato alla Casa Circondariale “Rocco D’Amato” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

sabato 29 marzo 2025

Spray al peperoncino

Aggressioni sui treni con spray al peperoncino, denunciato un minorenne dalla Polizia di Stato di Bologna.

La Polizia di Stato, al termine di un’accurata indagine, ha identificato e denunciato in stato di libertà un quattordicenne straniero, residente nel bolognese, che sarebbe l’autore, insieme ad altri ragazzi al momento ancora ignoti, di varie aggressioni ad altri giovanissimi, commesse all’interno di stazioni ferroviarie e a bordo treno.

L’indagine della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Bologna è partita in seguito all’ennesimo episodio di aggressione con le stesse modalità, e cioè utilizzando lo spray al peperoncino con l’intenzione di rendere inoffensive le vittime e derubarle di soldi o cellulari, avvenuto lo scorso mese di gennaio nella stazione di Bazzano, sulla tratta ferroviaria Bologna-Vignola. In quell’occasione un ragazzino è stato aggredito ed inseguito da un gruppo di giovani, prima in stazione e poi a bordo di un treno regionale, e più volte attinto dal fastidioso getto dello spray al peperoncino. La vittima, per le conseguenze del gesto, è finita in ospedale con qualche temporaneo problema alla vista e TrenitaliaTper è stata costretta a sopprimere ben tre convogli.

Le indagini della Polizia Ferroviaria, basate sulle numerose testimonianze acquisite e sulla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza di treni e stazioni, hanno permesso di risalire a colui che, materialmente, avrebbe più volte utilizzato spruzzato lo spray. Il presunto aggressore è stato quindi denunciato in stato di libertà per lesioni personali, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e interruzione di pubblico in servizio in concorso con ignoti.

Sono tuttora in corso le indagini volte ad individuare i complici del quattordicenne.

 

venerdì 28 marzo 2025

2 rapine

La Polizia di Stato di Bologna, nella giornata di ieri, ha arrestato quattro soggetti che in diverse zone del Centro hanno rapinato dei passanti malcapitati.


La prima rapina è avvenuta alle ore 15.00 circa in Via dell’Indipendenza all’altezza di Via San Giuseppe.

La vittima, un cittadino italiano di cinquant’anni, è stato avvicinato da un ragazzo straniero, egiziano di 17 anni, che aveva intenzione di vendergli della sostanza stupefacente. Durante il tentativo di cessione, la vittima è stata raggiunta da altri due stranieri e dopo essere stata accerchiata è stata colpita con calci e pugni da parte del gruppo. La vittima ha provato ad allontanarsi ma è stato raggiunto nuovamente dall’egiziano che ha provato a sfilargli il telefono cellulare dalle tasche, attingendolo anche con spray urticante.

Un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale”, impegnato in servizi di controllo del territorio in centro, è intervenuto e ha bloccato l’egiziano che aveva entrambe le mani sporche di sangue; il cittadino italiano presentava invece il volto tumefatto e la perdita di sangue dall’arcata sopraccigliare.

L’egiziano è stato trovato con nove pacchetti di sigarette, risultati di proprietà della vittima, uno spray urticante e un coltello richiudibile di 9 cm.

Quest’ultimo, con precedenti di Polizia nello specifico per reati contro la persona e contro il patrimonio, è stato arrestato e trasferito nell’ istituto penale minorile in Via del Pratello. Gli altri aggressori non sono stati individuati.

Alle ore 23.15, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico è intervenuta in Via Ferrarese all’altezza di Via di Saliceto a seguito di una segnalazione da parte di un uomo pakistano di 24 anni che riferiva di essere stato vittima di una rapina. In particolare, a bordo della sua bicicletta, è stato avvicinato da tre soggetti, un senegalese di 34 anni, un gambiano di 38 anni e una donna italiana di 39 anni, che gli hanno chiesto dei soldi per poter acquistare della sostanza stupefacente.

Al rifiuto della vittima, i tre soggetti hanno afferrato la bicicletta cercando di rubargliela senza riuscirci, per questo la donna ha iniziato a colpire il ventiquattrenne con una robusta catena in metallo, mentre uno dei due uomini ha preso dalla tasca della vittima il suo portafoglio con circa 50 euro in contanti.

La vittima, nel tentativo di recuperare il proprio portafoglio, è stata bloccata alle spalle da uno dei due uomini che gli ha strappato la parte sinistra del giubbotto.

Le Volanti giunte immediatamente sul posto sono riuscite a bloccare i tre rapinatori e in quell’occasione la donna ha iniziato a sbracciare colpendo gli agenti con calci e pugni.

I tre soggetti sono risultati essere gravati da diversi precedenti, in particolare la donna e il senegalese per reati contro il patrimonio, mentre il gambiano ha a suo carico numerosi reati inerenti allo spaccio di sostanza stupefacenti.

I tre sono stati arrestati per il reato di rapina aggravata in concorso, la donna anche per la resistenza a Pubblico Ufficiale, e tutti sono stati trasferiti in carcere.

 

Muratore senza P.I

 GDF BOLOGNA: MURATORE SENZA PARTITA IVA NASCONDE 250 MILA EURO AL FISCO PERCEPENDO ANCHE IL REDDITO DI CITTADINANZA. 

I militari del Comando Provinciale di Bologna, al termine di una complessa indagine, hanno scoperto un operaio edile totalmente sconosciuto al fisco attivo prevalentemente nel territorio del nuovo Circondario Imolese. L’operazione, scaturita da un’autonoma attività di “Controllo economico del territorio” svolta dai militari della Compagnia di Imola, è stata preceduta da un’intensa attività di intelligence sviluppata attraverso l’incrocio e lo studio capillare delle informazioni estrapolate dalle banche dati in uso al Corpo. La verifica fiscale, infatti, ha permesso di qualificare il soggetto quale evasore totale dal 2017 al 2024, anni durante i quali avrebbe per lo più operato senza partita Iva. Nello specifico, le Fiamme Gialle, partendo dai bonifici ricevuti dai clienti e seguendo a ritroso il flusso di denaro, sono riuscite a riscostruire un volume d’affari pari a circa € 250.000,00 che il muratore avrebbe completamente nascosto al fisco. In un caso, invece, alcuni lavori sarebbero stati pagati in contanti per una cifra superiore alle soglie previste dalla normativa antiriciclaggio che vieta il trasferimento di denaro contante per un importo pari o superiore a € 5.000,00; per tale condotta è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla tra € 1.000,00 e € 50.000,00. Ulteriori mirati approfondimenti investigativi hanno permesso ai finanzieri di scoprire che per un quinquennio il muratore avrebbe indebitamente percepito circa € 16.000,00 derivanti dal Reddito di Cittadinanza. Pertanto è scattata l’immediata segnalazione al competente ufficio INPS per la revoca del beneficio nonché la denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di cui all’art. 7, comma 1, del D.Lgs 4/2019 punito con la reclusione da 2 a 6 anni.

giovedì 27 marzo 2025

Restituiti documenti storici

I CARABINIERI TPC RESTITUISCONO 87 DOCUMENTI STORICI 

ALL’ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA

Il 27 marzo 2025, alle ore 11:30, nella sala Cencetti del Complesso Monumentale dell’ex Convento dei Monaci Celestini di Bologna, sede dell’Archivio di Stato di Bologna, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha consegnato alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna 87 preziose carte archivistiche, riferibili a 21 unità documentarie, datate dal 1745 al 1770, provenienti dalla serie “Diversorum” del Fondo dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino e conservato presso quell’Archivio, concernenti l’edificazione del “Nuovo Teatro Pubblico”, l’attuale Teatro Comunale di Bologna. 

Il recupero dei beni è avvenuto grazie all’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo TPC di Bologna che ha avuto origine dalla segnalazione effettuata dalla Soprintendenza Archivistica di Bologna che aveva individuato i documenti posti in vendita su una rinomata piattaforma e-commerce, da parte di una libreria antiquaria del territorio. Il prosieguo delle indagini, svolte con l’ausilio tecnico-scientifico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna e dell’Archivio di Stato di Bologna, ha consentito di acquisire ulteriori indizi per ricondurre i beni culturali nella sua naturale collocazione nella serie “Diversorum” del Fondo dell’Assunteria. Le 87 carte storiche, uniche nel loro genere e di elevatissimo pregio culturale e artistico, quasi tutte manoscritte e compendiate da stampe che descrivono l’ordine dei palchi del teatro, sono graficamente omogenee con esemplari già conservati nel corpus organico documentale del Fondo. I documenti testimoniano la fedele ricostruzione storica della realizzazione dell’attuale Teatro Comunale di Bologna, compiuta nel 1761 sul progetto dell’architetto Antonio Galli Bibiena e costruito da Michelangiolo Galletti, dopo che il più importante teatro dell’epoca, appartenuto alla Famiglia Malvezzi, venne distrutto da un incendio nel 1745. Tra i beni sequestrati emergono, infatti, le minute delle corrispondenze con le quali il Senato autorizzava i pagamenti delle maestranze, le spese di gestione delle concessioni edilizie e l’organizzazione della distribuzione dei palchi. 

A conclusione delle indagini condotte dai Carabinieri TPC, il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, che ha coordinato e diretto le attività investigative consentendo di deferire in stato di libertà un commerciante locale per ricettazione di beni culturali, ha disposto la riconsegna dei preziosi beni culturali all’avente diritto Archivio di Stato di Bologna. 

La collaborazione sinergica tra i Carabinieri TPC e gli uffici centrali e periferici del MiC, preposti al controllo, vigilanza e tutela dei beni culturali, ha consentito alla collettività di riappropriarsi delle pregiate carte settecentesche, che andranno ad arricchire e a integrare il patrimonio del Fondo dell’Assunteria della Camera del Senato Cittadino, a disposizione della collettività anche mediante mirati progetti di valorizzazione. 


 

mercoledì 26 marzo 2025

Mi sento sola...

“MI SENTO SOLA”: DONNA DI  81 ANNI CHIAMA I CARABINIERI E FESTEGGIA CON LORO IL SUO COMPLEANNO MANGIANDOSI UNA FETTA DI TORTA

Castel Maggiore (BO): Verso le ore 18, i Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno hanno fornito assistenza ad una persona anziana che, sentendosi sola, ha telefonato alla Centrale Operativa dei CC di Bologna chiedendo un po' di compagnia proprio nel giorno del suo 81° compleanno. Mentre l’operatore telefonico la continuava a tranquillizzare parlandoci al telefono, la pattuglia della Stazione di Calderara di Reno ha poco dopo bussato alla porta della sua abitazione. La donna, non appena ha visto i militari, con immensa gioia li ha accolti e fatti accomodare in casa. I Carabinieri, dopo aver trascorso un po' di tempo con lei ad ascoltarla e rassicurarla, prima di andar via, come segno di affetto e di vicinanza, soprattutto per farle capire che non era affatto sola, le hanno regalato una torta per augurarle un buon compleanno e far risultare la giornata meno triste. L’anziana, dopo aver ringraziato affettuosamente i Carabinieri per l’amorevolmente gesto, ha voluto ricordare il giorno del suo compleanno con una foto scattata in compagnia dei due Carabinieri.

 

Falso tecnico truffatore

Falso tecnico del gas e finto indicente: quattro anziane truffate con modalità di raggiro ormai note. La Polizia di Stato di Bologna individua i truffatori.

Negli ultimi giorni la Polizia di Stato di Bologna ha arrestato un uomo italiano e ne ha denunciati altri tre per essersi resi responsabili di alcune truffe ai danni di persone anziane.

 Nel pomeriggio di ieri, due Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico hanno proceduto all’arresto di un cittadino italiano che ha tentato di truffare due anziane, rispettivamente di 80 e 89 anni, fingendosi un tecnico del contattore del gas.

L’uomo, con fare sospetto e con un badge di riconoscimento, informava gli inquilini di uno stabile di Viale Felsina civ. 29 di una importante perdita di gas, per la quale doveva fare dei controlli.

La signora di 89 anni, intimorita dal rischio paventato dall’uomo, ha fatto immediatamente istallare all’uomo un dispositivo di segnalazione, che lo stesso aveva con sé, pagando una somma di 239 euro.

L’altra donna, di 80 anni, al momento del pagamento, ha manifestato dei dubbi e la volontà di contattare il figlio. Immediatamente il truffatore ha disinstallato il dispositivo e si è allontanato dall’appartamento velocemente ma è stato fermato dai poliziotti giunti nel frattempo sul posto. L’uomo ha cercato di fornire loro delle spiegazioni circa il suo operato mostrando un badge con la sua foto e dei volantini che avvisavano dell’arrivo di un venditore di apparecchi per la sicurezza degli impianti del gas.

L’uomo, un italiano del 1980 pluripregiudicato, residente a Palermo, risultava avere a suo carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per truffa; lo stesso, infatti, risultava essere già condannato nel 2024 e nel 2013 per la stessa tipologia di reato.

Sono stati trovati all’interno della sua borsa numerosi volantini che l’uomo affiggeva all’interno dei condomini, tre dispositivi di segnalazione ottica-acustica di fughe di gas metano e il P.O.S. usato per le transazioni bancarie.

A seguito della convalida dell’arresto, è stata disposta la misura del divieto di dimora della Città Metropolitana di Bologna.

 

Blitz in stazione

BLITZ DEI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI PIANORO. ARRESTATO 63ENNE ITALIANO: IN CASA 153 PIANTE DI CANNABIS, 10KG DI DROGA, SOLDI E MATERIALE UTILIZZATO PER LA COLTIVAZIONE E IL CONFEZIONAMENTO

Pianoro (BO): I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno arrestato un 63enne italiano, pregiudicato, accusato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri di viale Risorgimento hanno bussato alla sua porta per effettuare degli accertamenti e, nel corso degli stessi, oltre a percepire un forte odore di sostanza stupefacente provenire dall’interno della sua casa e a riscontrare uno strano atteggiamento assunto dall’uomo, conosciuto anche per i suoi trascorsi in violazione della normativa sugli stupefacenti, insospettitisi, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione. All’interno dell’abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto complessivamente: un impianto di coltivazione di canapa indiana composta da tre serre installate in altrettanti vani complete di impianto di areazione, illuminazione, riscaldamento, concimazione e irrigazione; 153 piante del genere cannabis aventi un’altezza media pari a 50cm; 10kg circa di infiorescenze e foglie di marijuana essiccata e conservata in varie modalità e parti della casa; 111 semi di marijuana, 83grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish; 3grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina; 2 bilancini di precisione, una somma di denaro contante pari a 6300euro suddivisa in banconote di vario taglio, più vario materiale utilizzato per la coltivazione ed il confezionamento della droga. Tutta la sostanza stupefacente, il materiale rinvenuto ed i soldi sono stati sequestrati, il 63enne, invece, è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’Amato” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

martedì 25 marzo 2025

Restituita auto rubata

AUTO RUBATA RECUPERATA DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DI IMOLA

Provincia di Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno recuperato un’automobile rubata. È successo durante un controllo del territorio sulla via Emilia, a Castel San Pietro Terme, quando l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da una Fiat Panda di colore bianco, con tre persone a bordo incappucciate, la cui targa corrispondeva a una vettura che era stata recentemente rubata a una 83enne italiana. Invitato a fermarsi, nei pressi di un incrocio semaforico di Toscanella, il conducente della Fiat Panda, invece di rispettare le disposizioni del militare, ha accelerato urtando contro l’autoradio. I Carabinieri sono rimasti illesi. Non riuscendo a dileguarsi, l’automobilista e i due passeggeri sono scesi dall’auto, dileguandosi a piedi nella campagna adiacente. La Fiat Panda recuperata dai Carabinieri è stata restituita all’anziana signora che li ha ringraziati.

 

lunedì 24 marzo 2025

Lavoro in nero

 GDF BOLOGNA: CONTROLLI AL “COSMOPROF 2025”. SEQUESTRATI OLTRE 150.000 PRODOTTI NON SICURI ED INDIVIDUATI 21 LAVORATORI IN NERO. La Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dei controlli effettuati in occasione del “Cosmoprof Worldwide Bologna 2025” ha sottoposto a sequestro oltre 150.000 prodotti per la cura della persona ed accessori non sicuri o non conformi alle normative comunitarie ed individuato 21 lavoratori irregolari presso gli stand espositivi. Durante la “quattro giorni” di quello che è l’evento di riferimento per le aziende e i professionisti di tutti i settori dell’industria cosmetica, con più di 3000 espositori e circa 250.000 visitatori, le Fiamme Gialle felsinee hanno effettuato diversi controlli finalizzati alla verifica del rispetto della normativa in materia di sicurezza dei prodotti e alla genuinità dei contratti di lavoro. In particolare, all’esito dell’attività svolta per l’intera durata della manifestazione fieristica, i militari del Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna hanno sottoposto a sequestro presso alcuni stand 151.195 prodotti cosmetici (prodotti di bellezza, cosmetici per la cura del viso, profumi, gel, lozioni, smalto per unghie, adesivi per unghie) ed accessori non sicuri o posti in vendita senza alcuna indicazione circa la provenienza e la composizione degli stessi così come previsto dal Codice del Consumo (D.lgs 206/2005) . I titolari delle aziende sono stati segnalati alle Autorità competenti per le violazioni riscontrate e la comminazione delle relative sanzioni. Nell’ambito della stessa operazione sono stati effettuati mirati controlli finalizzati al contrasto del “sommerso da lavoro”. Nello specifico, dagli accertamenti esperiti è emerso che alcune aziende hanno impiegato un totale di 21 persone, di varia nazionalità, senza assumerle regolarmente. Nei confronti dei titolari è stata irrogata la cd maxi sanzione di €. 1.800 per ciascun lavoratore in nero, nonché la segnalazione al locale I.T.L. per la sospensione dell’attività imprenditoriale, in considerazione del fatto che ili numero dei lavoratori irregolari era superiore al 10% della forza lavoro identificata al momento dell’intervento. Sono state altresì elevate sanzioni per il mancato rilascio dello scontrino (o ricevuta) fiscale all’atto della vendita dei prodotti: sono state 60 le infrazioni rilevate dalle Fiamme Gialle. L’attività è stata svolta con la collaborazione di Bologna Fiere, che ha dato supporto logistico alle operazioni e ha segnalato la presenza di alcuni bagarini, prontamente individuati e sanzionati dal personale del Nucleo Operativo Metropolitano: sono stati cinque i soggetti sanzionati e 18 i biglietti sequestrati.

venerdì 21 marzo 2025

Spaventata dall' ex fidanzato

SPAVENTATA DALL’EX FIDANZATO CHE LA INSEGUE PER STRADA, SI RIFUGIA AL DOPO LAVORO FERROVIARIO E CHIAMA I CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 28enne italiano per atti persecutori. È successo in via Sebastiano Serlio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di una ragazza in lacrime che chiedeva aiuto. La richiedente riferiva di essersi rifugiata negli uffici dell’associazione “Dopolavoro Ferroviario” perché spaventata dall’ex che aveva iniziato a pedinarla per strada da quando era uscita di casa, nonostante l’esortazione a smettere, cui avevano assistito anche alcuni cittadini. L’ex fidanzato è stato effettivamente rintracciato nelle vicinanze dai Carabinieri e arrestato, essendovi già una denuncia a suo carico per atti persecutori che la giovane aveva sporto ai Carabinieri della Stazione Bologna Navile con conseguente attivazione del “Codice rosso”, come previsto dalla normativa, in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

 

giovedì 20 marzo 2025

Arrestato un 19enne

 I CONTROLLI DEI CARABINIERI TRA PIAZZA XX SETTEMBRE E AUTOSTAZIONE: ARRESTATO UN 19ENNE. FERITO UN CARABINIERE.


Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Operativo, hanno arrestato un 19enne tunisino, senza fissa dimora e disoccupato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a un pubblico ufficiale e lesione personale aggravata. L’arresto è stato eseguito tra Piazza XX Settembre e l’autostazione adiacente, due zone ad alta concentrazione di compravendite di droga. All’arrivo dei Carabinieri, il 19enne è stato visto in sella a una bicicletta, mentre cedeva qualcosa a dei ragazzi. Sospettando di aver assistito ad uno scambio di droga-denaro, i Carabinieri sono entrati in azione e quando il ciclista si è accorto di loro, ha tentato la fuga, sferrando una gomitata al petto di un sottufficiale, ma senza riuscire nell’intento perché è stato bloccato da altri militari del dispositivo antidroga. A quel punto, il giovane si è giocato la carta della minore età per attenuare i fatti, ma gli accertamenti dei Carabinieri, non solo hanno rilevato il contrario, ma che era giunto clandestinamente in Italia ad ottobre 2024, sbarcando a Lampedusa e trasferendosi a Bologna. Sottoposto a una perquisizione personale, il giovane tunisino è stato trovato in possesso di alcune banconote e 21,7 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish. Quanto rinvenuto è stato sequestrato dai Carabinieri che hanno proceduto all’arresto del 19enne e alla notifica dell’ordinanza della Prefettura di Bologna dell’ottobre scorso, trattandosi di un’area cittadina tra quelle descritte nel provvedimento, finalizzato all’adozione di opportune misure tese a restituire le zone in questione, tra cui appunto Piazza XX Settembre, all’ordinaria fruizione da parte della cittadinanza. Il Carabiniere ferito è stato visitato dai sanitari del Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Maggiore che lo hanno dimesso poche ore dopo. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e il 19enne è stato rimesso in libertà.

mercoledì 19 marzo 2025

Insulta l'onore dei Carabinieri

MINACCIA ED INSULTA L’ONORE ED IL DECORO DEI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SASSO MARCONI, CERCANDO ANCHE DI CORROMPERLI: 42ENNE DENUNCIATO ED ARRESTATO PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato un 42enne italiano, pregiudicato, accusato dei reati di violenza o minaccia e resistenza a un Pubblico Ufficiale. È successo quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna ha ricevuto una segnalazione di una lite in corso tra una donna ed un uomo, quest’ultimo palesemente ubriaco e molesto, in piazza Martiri della Liberazione. Non appena i Carabinieri hanno raggiunto il luogo segnalato, la ragazza ha subito negato il litigio con il 42enne, il quale vedendo i militari, ha iniziato ad urlare ed inveire contro di loro, proferendo nella circostanza anche parole offensive ed oltraggiose. Mentre uno dei due militari stava annotando le generalità della coppia, il 42enne ha gettato una banconota da 20euro sul foglio di servizio del Carabiniere, nel tentativo di indurlo a terminare il controllo e farlo andar via. Dopo avergli immediatamente restituito la banconota, ed averlo riportato alla calma e fatto ragionare, l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Bologna per i reati di oltraggio a P.U. e istigazione alla corruzione, nonché segnalato amministrativamente alla locale Prefettura per ubriachezza. I Carabinieri, però, non hanno fatto in tempo ad andar via che sono stati nuovamente contattati dalla Centrale Operativa e inviati nella vicina via Porrettana, poiché il proprietario di una pizzeria aveva appena segnalato la presenza di un uomo molesto che, dopo aver ordinato una pizza, oltre a non volerla pagare continuava ad inveire e bestemmiare a voce alta all’interno del locale, tanto da far allontanare per paura gli avventori presenti. Quando il 42enne ha visto di nuovo i Carabinieri, ha ricominciato ad inveire contro di loro, aggredendoli, nel tentativo di sottrarsi al controllo ed andar via. Nella circostanza, l’uomo ha iniziato a sputare in corrispondenza dei volti e sulle divise dei militari, colpendone uno di loro con calci alle gambe. Portato in caserma per le procedure di rito, l’uomo ha continuato ad offendere l’onore ed il decoro dei Carabinieri che anche in questa circostanza sono stati raggiunti da numerosi sputi ed offese, cercando anche questa volta di colpire con alcune testate uno dei militari nel tentativo di allontanarsi nel cortile della caserma. Visto il suo stato di agitazione, è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 che l’hanno successivamente trasportato in Ospedale e dimesso poco dopo con una diagnosi che ha attribuito la sua aggressività ed agitazione ad un abuso etilico, riscontrando nelle analisi del sangue, un tasso alcolemico pari a 2 g/l. quanto accaduto ha portato all’arresto dell’uomo che, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e il processo si è concluso con la sottoposizione del 42enne alla misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione presso un Ufficio di Polizia, in aggiunta a quella già in atto per analoghi fatti commessi in precedenza.

 

martedì 18 marzo 2025

Sette kili di droga

Sette chili di cocaina nascosti in un vano dell’auto. La Polizia Stradale di Bologna mette a segno un altro colpo allo spaccio e sequestra sostanza stupefacente che avrebbe fruttato 600.00 euro.

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero di 38 anni, residente nella provincia di Ferrara, perché trovato in possesso di 6 panetti contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di 6,75 kg, nascosti all’interno di un vano appositamente ricavato nel cruscotto lato passeggero della sua auto ed accessibile solo tramite l’azionamento di interruttori nascosti.

È accaduto nel corso della continua attività di controllo e vigilanza stradale svolta dalla Sottosezione Polizia Stradale di Bologna, quotidianamente impegnata lungo le Autostrade A1, A14 e tangenziali, al fine di prevenire comportamenti pericolosi alla guida e sanzionare illeciti al volante o reati comunque commessi da persone in transito.

In tale contesto, alle ore 17.30 circa del 13.03.2025, nei pressi del casello autostradale di Casalecchio di Reno, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dal transito di una autovettura condotta da un uomo che procedeva a velocità troppo sostenuta, pertanto, la pattuglia decideva di fermare l’auto per approfondire il controllo. Durante le verifiche documentali, il conducente appariva nervoso e tremante senza averne valide motivazioni. Per questo motivo, e per procedere ad un controllo in sicurezza, l’uomo è stato accompagnato presso la Sottosezione Polizia Stradale di Bologna per ulteriori e più approfonditi accertamenti, con anche l’ausilio di unità cinofile della Questura di Bologna.

Durante i controlli, in un vano appositamente ricavato nel cruscotto dal lato del passeggero accessibile solo tramite l’azionamento di interruttori nascosti, erano occultati nr. 6 panetti di cocaina, per un totale complessivo pari a 6.75 kg, inequivocabilmente destinato allo spaccio a terze persone.

La sostanza, una volta smistata nelle piazze di spaccio, avrebbe potuto fruttare fino a 600.000 euro.

Immediatamente l’uomo è stato arrestato e associato presso la Casa Circondariale di Bologna.

Si precisa, infine, che quella fin ora formulata è un’ipotesi accusatoria ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che il procedimento è in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato

 

Controlli in autostazione

CARABINIERI IN AUTOSTAZIONE E PIAZZA XX SETTEMBRE: UN ARRESTO E UNA SEGNALAZIONE IN PREFETTURA.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna, unitamente a quelli della S.I.O. (Squadra Intervento Operativo) del 5° Reggimento CC Emilia Romagna, nell’ambito di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area interessata da piazza XX Settembre e l’Autostazione, luoghi comunemente interessati dai recenti fatti di cronaca e da attività di spaccio e conflittualità tra vari gruppi di soggetti extracomunitari, hanno arrestato un 26enne (“spacciatore”), di nazionalità tunisina, in Italia senza fissa dimora, disoccupato e già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope. Nello stesso contesto, un 20enne (“acquirente”) di nazionalità egiziana è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura di Bologna come assuntore di sostanze stupefacenti. L’attenzione di una pattuglia di Carabinieri in abiti simulati, appostata a circa una ventina di metri dall’ingresso pedonale dell’Autostazione di Bologna, lato piazza XX Settembre, è stata attirata da un gruppo di almeno quattro stranieri, tra cui il 26enne tra l’altro “volto noto” ai militari per averlo arrestato a fine febbraio, i quali, assumendo il tipico atteggiamento di “attesa”, tipico di spacciatori in cerca di potenziali clienti, i quali si stavano guardavano intorno alla ricerca di potenziali “acquirenti”. Infatti, poco dopo, il 20enne si è avvinato al 26enne e, dopo un breve colloquio con quest’ultimo, gli ha consegnato una banconota da 20euro in cambio di un involucro, poi quantificato in circa 3grammi di hashish, che lo spacciatore ha estratto dalla tasca del proprio pantalone. Immediatamente bloccati dai Carabinieri, i due sono stati perquisiti: nella disponibilità del 20enne è stata trovata la dose di hashish acquistata pochi minuti prima, mentre in quella del 26enne, varie tipologie di droga, 106 pasticche di medicinali (comunemente utilizzati dagli spacciatori come sostanza da taglio oltre che assunti per i suoi effetti che provocano euforia, rilassamento e stordimento) e una somma in denaro contante pari a 290euro suddivisa in banconote di vario taglio. La sostanza stupefacente rinvenuta (marijuana e hashish, complessivamente del peso di 46grammi circa), il denaro e le confezioni di medicinali, detenute dallo spacciatore senza alcuna prescrizione medica, sono stati tutti sequestrati. L’uomo, invece, è stato tradotto nelle aule del Tribunale per la celebrazione del processo con rito per direttissima, come disposto del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. All’esito del processo, l’arresto è stato convalidato e il 26enne sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

lunedì 17 marzo 2025

Restituiti beni

LA POLIZIA DI STATO RESTITUISCE I BENI AD UN’ANZIANA SIGNORA TRUFFATA.

Una storia a lieto fine quella dell’anziana signora vicentina truffata da due uomini presso la propria abitazione. La scorsa settimana, infatti, la Polizia di Stato, nello specifico i poliziotti della Sottosezione della Polizia Stradale di Altedo (BO), hanno rintracciato lungo l’autostrada A/13 Bologna-Padova l’auto di due soggetti che si erano presentati a casa dell’anziana signora e che, spacciandosi per carabinieri, l’avevano indotta con l’inganno a farsi consegnare 6.050 euro in contanti e tutti gli effetti personali in oro custoditi presso l’abitazione.

Qualche giorno fa, gli Agenti della Polstrada si sono recati in provincia di Vicenza dall’anziana signora per riportarle tutto quanto le appartenesse.

Non appena rientrata in possesso dei propri averi, la pensionata ha ricoperto di gratitudine i poliziotti per aver recuperato i risparmi che la stessa aveva faticosamente messo da parte in oltre 10 anni, oltre ai monili d’oro che rappresentavano i suoi ricordi più cari.

Gli Agenti, nell’occasione, hanno ricordato alla signora che è opportuno diffidare sempre di chi si presenta alla porta di casa qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine senza indossare la divisa e chiedendo denaro o gioielli; allo stesso tempo, però, le hanno sollevato il morale e hanno cercato di rinfrancarla dopo la brutta esperienza vissuta appena una settimana prima.

 

Carabinieri finti passeggeri

CARABINIERI FINTI PASSEGGERI: ARRESTATA SUL BUS.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato una 24enne bulgara, senza fissa dimora e disoccupata, per furto aggravato in concorso. L’arresto è stato eseguito durante un consueto servizio anti borseggio che i Carabinieri stavano effettuando sull’autobus Tper Linea 11 partito da via Farini, perché di recente erano stati informati che a bordo del veicolo c’erano dei passeggeri dediti ai furti ai danni dei cittadini e dei turisti. Per verificare l’informazione, i Carabinieri sono saliti sul bus in abiti civili, fingendosi passeggeri e dopo aver osservato le altre persone a bordo, si sono accorti dei movimenti velocissimi e sospetti di un paio di ragazze che si erano posizionate accanto a una passeggera per aprirle la borsa e asportarle il portafogli, con una maestria tale passare inosservate agli occhi dei civili, ma non dei militari che se ne sono accorti. I Carabinieri sono entrati in azione riuscendo a fermare la 24enne bulgara, già condannata dal Tribunale di Bologna nel 2024 per fatti analoghi. L’altra ragazza sospettata di aver partecipato al furto, è riuscita a fuggire, approfittando della fermata dell’autobus per la discesa dei passeggeri. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita alla persona offesa, una signora svizzera sulla cinquantina. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, la presunta responsabile è stata tradotta in Tribunale per essere processata con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e la 24enne è stata liberata e sottoposta al divieto di dimora nella Città metropolitana di Bologna.

 

sabato 15 marzo 2025

Controlli sulle strade

“STRAGI DEL SABATO SERA”. I CONTROLLI STRADALI DEI CARABINIERI. ARRESTATO UN 19ENNE ITALIANO.

San Giovanni in Persiceto (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un 19enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante i controlli stradali dei Carabinieri, per prevenire il fenomeno delle “Stragi del sabato sera”, così definito per descrivere gli incidenti notturni del fine settimana a carico dei giovani. Alle ore 01:00 circa di domenica 9 marzo 2025, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata dall’andatura sospetta di un’automobile che stava transitando sulla Circonvallazione Italia. Preoccupati per i quattro ragazzi a bordo del veicolo, tutti maggiorenni, i Carabinieri li hanno controllati e scoperto che il conducente era in possesso di un barattolino contenente 5,5 grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish, mentre uno dei tre passeggeri, 19enne italiano, gravato da precedenti di polizia in materia di droga, deteneva un migliaio di euro in contanti. Ulteriori approfondimenti svolti dai Carabinieri a casa del 19enne, hanno consentito di trovare circa un centinaio di grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato trattenuto in camera di sicurezza, in attesa di essere tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo.

 

venerdì 14 marzo 2025

Allerta meteo

ALLERTA METEO EMILIA-ROMAGNA: I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA IN AZIONE PER MONITORARE LA SITUAZIONE METEOROLOGICA E GARANTIRE ASSISTENZA E SICUREZZA AGLI AUTOMOBILISTI IN TRANSITO SULLE ARTERIE STRADALI INTERESSATE DA FENOMENI FRANOSI.

Bologna e Provincia: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna sono entrati in azione per monitorare la situazione meteorologica e garantire assistenza e sicurezza agli automobilisti in transito sulle arterie stradali interessate da fenomeni franosi.

A Castel del Rio, località Sant’Andrea, Km 58 della Strada provinciale “610 Montanara Imolese”, i Carabinieri della locale Stazione sono entrati in azione per gestire la circolazione stradale in una zona interessata da una frana.

A Casalfiumanese, Strada provinciale “610 Montanara Imolese”, i Carabinieri della locale Stazione sono entrati in azione per monitorare il livello idrometrico del Rio Salato.

 

giovedì 13 marzo 2025

Danneggiamento

 Danneggiamenti e interruzione della circolazione ferroviaria alla Stazione Centrale di Bologna. La Polizia di Stato esegue 13 D.A.spo sportivi nei confronti di tifosi ospiti del Cesena F.C. e del Parma Calcio.

La Questura di Bologna ha emesso n. 13 provvedimenti di D.a.spo in seguito agli episodi delittuosi avvenuti in occasione degli incontri di calcio tra il Bologna F.C. e il Parma Calcio, tenutosi in data 06.10.2024, e tra la Reggiana e il Cesena F.C., tenutosi in data 09.02.2025.

Nello specifico, un nutrito gruppo di supporters delle squadre ospiti, in transito presso la Stazione Centrale di Bologna, si è reso responsabile di gravi disordini all’interno dello scalo ferroviario, danneggiando l’arredo pubblico e causando l’interruzione del traffico ferroviario. Mentre gli ultras del Parma hanno accesso diversi fumogeni creando pericolo per la sicurezza dei viaggiatori e del personale in servizio, quelli del Cesena hanno rotto uno dei “cartelli di stazione” riportante la scritta “Stazione di Bologna Centrale” e hanno lanciato dei sassi contro un convoglio fermo.

Una rapida ed efficace attività di indagine svolta dalla Digos ha consentito l’identificazione degli autori, permettendo così alla Divisione Anticrimine di svolgere attività di propria competenza che ha condotto all’emanazione da parte del Questore di Bologna dei 13 provvedimenti di divieto d’accesso agli impianti sportivi e stadi, ove si svolgono manifestazioni sportive di calcio delle seguenti categorie: Serie A,  B , C , Campionato Nazionale Dilettanti,  Eccellenza, promozione,  1^ - 2^ - 3^ categoria, partite amichevoli, partite giocate dalla squadra della Nazionale dell’Italia, nonché partite di coppe Nazionali ed Europee e partite Nazionali Primavera, Beretti e Allievi.

La durata dell’interdizione dai suddetti incontri sportivi ammonta ad un totale di anni 42 (quarantadue), come specificato nei provvedimenti emessi nei confronti di alcuni dei tifosi del Cesena F.C. e del Parma Calcio.

Si precisa che quattro dei tredici daspo sono assistiti dalla prescrizione dell’obbligo di firma e sono stati convalidati da parte dell’A.G. competente.

Tali provvedimenti evidenziano l’attenzione e la censura delle Polizia di Stato nei confronti di comportamenti contrari allo spirito sportivo in occasioni di manifestazioni calcistiche e, in generale, di carattere sportivo.

mercoledì 12 marzo 2025

Minorenne denunciato

MINORENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI: ALL’INTERNO DEL SUO ZAINO, INVECE DEI LIBRI DI SCUOLA, UN MARTELLETTO FRANGIVETRO E UNA BOMBOLETTA DI PROTOSSIDO DI AZOTO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, un minorenne per ricettazione e porto di armi od oggetti atti ad offendere. I militari sono intervenuti presso un Istituto scolastico di Bologna in quanto un alunno è stato sorpreso dal personale scolastico, durante le lezioni, mentre stava armeggiando con il suo zaino. All’interno di quest’ultimo, invece dei libri e dei quaderni, il minore avere nascosto un martello frangivetro, simile a quelli utilizzati per infrangere i vetri in caso di emergenza all’interno degli autobus, e una bomboletta contenente protossido di azoto. Dopo le formalità di rito, il minorenne è stato affidato al personale scolastico che ha provveduto successivamente ad informare la famiglia dell’accaduto. I servizi di controllo preventivi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, proseguiranno nei prossimi giorni soprattutto durante le uscite e gli ingressi delle lezioni presso le scuole.

 

Tentato omicidio

Tentato omicidio commesso con arma da fuoco in Via Audinot. Eseguite dalla Polizia di Stato di Bologna due misure cautelari in carcere nei confronti degli autori.

La Polizia di Stato di Bologna, nella giornata di ieri, ha dato esecuzione a d misure cautelari in carcere neinfronti degli autori di un tentato omicidio accaduto in data 9 giugno 2024, nel quale rimase gravemente ferito un giovane ragazzo, colpito con arma da fuoco.

I fatti risalgono ad una serata estiva in cui giunsero presso la Sala Operativa della Questura numerose segnalazioni di cittadini residenti in via Audinot a Bologna che riferivano di aver udito colpi d’arma da fuoco provenire dalla strada. Il personale delle Volanti, intervenuto per primo sul posto, trovò nella vicina via Sant’Isaia un giovane, accasciato a terra, con una ferita da arma fuoco penetrante al gluteo con fuoriuscita dall’addome.

Il ragazzo, immediatamente fu condotto in codice di massima gravità presso l’Ospedale Maggiore dove fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Nel corso del sopralluogo effettuato dalla Polizia Scientifica furono repertati un frammento di bossolo ed ogiva, una busta contenente marijuana ed un pacchetto di sigarette integro.

Il personale della Squadra Mobile di Bologna, coordinato della Procura della Repubblica nella persona del Sostituto Procuratore dott. Luca Venturi, grazie ad un’intensa attività investigativa partita nell’immediatezza del fatto, è riuscito a ricostruire la dinamica di quanto accaduto, attraverso diversi elementi investigativi acquisiti tramite le dichiarazioni delle persone informate dei fatti, la visione delle immagini delle telecamere e il supporto delle attività tecniche.

Ciò ha permesso di individuare i responsabili del tentato omicidio, che si è scoperto essere avvenuto nel contesto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa, che si è concentrata anche sull’esame dei dispositivi elettronici dei soggetti coinvolti, ha condotto infatti a scoprire un’attività di approvvigionamento di sostanza stupefacente tramite i canali telematici del tipo Telegram e un’attività di spaccio effettuata dai due indagati presso le loro abitazioni. Qui, a seguito di perquisizioni delegate è stata, infatti, rinvenuta sostanza stupefacente.

Si è appurato, inoltre, che anche la vittima, un giovane italiano con origini magrebine del 2004, aveva un ruolo rilevante nell’attività di spaccio.

Gli indagati, tramite il canale telegram, avevano infatti quella sera concordato con la vittima un incontro finalizzato all’acquisto di sostanza stupefacente, che si è trasformato in un tentativo di rapina quando i due, dopo aver visionato lo stupefacente, nello specifico hashish e marijuana, hanno tentato di sottrargliela, esplodendo all’indirizzo della vittima due colpi di arma da fuoco per poi darsi alla fuga.

Gli autori sono un cittadino italiano classe 1996 dimorante a Modena ed un cittadino rumeno classe 1994 dimorante a Bentivoglio.

Nella giornata di ieri sono state eseguite le due misure cautelari e i due sono stati condotti presso la locale casa circondariale.

martedì 11 marzo 2025

Nascondevano monili d'oro nei calzini

Nascondevano monili d’oro nei calzini. La Polizia Stradale di Bologna ferma una banda di truffatori sulla a1.

Nell’ambito della continua attività di vigilanza predisposta dalla Polizia Stradale dell’Emilia Romagna, il 6 marzo pomeriggio una pattuglia della Sottosezione di Pian del Voglio (BO) ha rintracciato, nel territorio del Comune di Castiglione dei Pepoli (BO), un’auto a bordo della quale viaggiavano due ragazzi, uno alla guida e l’altro seduto nel sedile posteriore con il capo reclinato.

Tale posizione ha subito destato l’attenzione dei poliziotti che hanno deciso, dunque, di controllare l’autovettura e i suoi occupanti, entrambi residenti in provincia di Napoli.  Durante il controllo, gli Agenti hanno notato un involucro posizionato sul tappetino del passeggero posteriore, all’interno del quale è stato trovato non solo della sostanza stupefacente di tipo hashish, ma anche monili e altri oggetti di valore. Altri monili sono stati inoltre occultati nei calzini di uno dei due fermati.

Ad una più attenta analisi, è emerso che i monili erano il frutto di una truffa ai danni di un’anziana signora residente a Valdagno (VI). I poliziotti, sentito il Sostituto Procuratore di turno, procedevano al sequestro amministrativo della sostanza stupefacente e hanno poi contattato la signora, vittima della truffa, per il riconoscimento dei monili rinvenuti. L’anziana ha riconosciuto come propri tutti i monili ritrovati e, dunque, in accordo con il Comando dell’Arma dei Carabinieri di Valdagno (VI) si procederà presto alla loro restituzione.

 

Dipendente pubblico denunciato

CARABINIERI NAS BOLOGNA: DIPENDENTE PUBBLICO DENUNCIATO PER TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLO STATO E FALSA ATTESTAZIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO. 

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio di tecnico radiologo in servizio presso un nosocomio della provincia di Bologna per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsa attestazione della presenza in servizio. 

L’indagine scaturiva a seguito di anonime segnalazioni in cui venivano evidenziate delle presunte condotte illecite poste in essere da un dipendente pubblico, il quale, in modo sistematico, era solito allontanarsi dal luogo di lavoro durante l’orario di servizio.

Venivano effettuati numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, che consentivano di raccogliere indizi di colpevolezza a carico del lavoratore in questione, il cui “modus operandi” si concretizzava nell’abituale e reiterato allontanamento dal luogo di lavoro, senza attestare l’orario di uscita tramite gli appositi dispositivi elettronici centralizzati previsti dal datore di lavoro. La timbratura di uscita veniva certificata falsamente solo a distanza di diverse ore presso altre strutture pubbliche, diverse da quelle di abituale lavoro, o con autocertificazioni per mezzo di applicativi informatici aziendali. In diverse circostanze l’indagato, durante l’orario di lavoro, veniva   notato dai militari operanti all’interno di bar, supermercati e altre attività commerciali intento a svolgere faccende di natura privata.  

L’illecito comportamento del dipendente sarà sottoposto anche al vaglio dell’ente di appartenenza per le valutazioni disciplinari di competenza.   


 

Violenza sessuale

ARRESTATO DAI CARABINIERI IL DESTINATARIO DI UN ORDINE DI ESECUZIONE PER LA CARCERAZIONE, RICONOSCIUTO COLPEVOLE DI VIOLENZA SESSUALE CONTINUATA AI DANNI DI UNA MINORENNE. DOVRÀ SCONTARE QUATTRO ANNI E SEI MESI DI RECLUSIONE.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Imola (BO) hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica, presso la Corte D’Appello di Bologna, nei confronti di un italiano sulla sessantina, riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale continuata ai danni di una ragazza minorenne. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato arrestato. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, presso la Procura della Repubblica di Bologna, il destinatario del provvedimento è stato tradotto dai Carabinieri in un Istituto penitenziario per l’espiazione della pena principale stabilita di 4 anni e 6 mesi di reclusione.

 

lunedì 10 marzo 2025

Addetto alla sicurezza aggredito

ADDETTO ALLA SICUREZZA NEL NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO OVS DI VIA DEI MILLE AGGREDITO DA UN CLIENTE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato il presunto autore di una tentata rapina impropria e resistenza a un pubblico ufficiale. È successo al negozio di abbigliamento OVS di via dei Mille, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che un addetto alla sicurezza era stato aggredito da un cliente che voleva allontanarsi senza pagare la merce. All’arrivo dei Carabinieri, il cliente è stato identificato davanti al negozio in un 26enne somalo, disoccupato e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che l’addetto alla sicurezza si era accorto dell’arrivo del cliente, vestito con un paio di pantaloni di carta monouso. Insospettito dal soggetto, l’addetto alla sicurezza ha iniziato a vigilarlo e quando si è accorto che all’uscita dal camerino si era cambiato e indossava dei pantaloni nuovi che aveva preso, lo ha invitato a pagarli prima di uscire dal negozio. Infastidito dal richiamo, il cliente si è guadagnato la fuga minacciando l’addetto alla sicurezza e colpendolo con calci e pugni al petto. Visibilmente ferito dai colpi ricevuti, l’addetto alla sicurezza, invece di andare al Pronto Soccorso, ha preferito continuare a lavorare per evitare di lasciare scoperto il posto di lavoro. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza, posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 26enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

 

Misura cautelare

ESEGUITA DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI VERGATO UN’ORDINANZA APPLICATIVA DI MISURA CAUTELARE NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE PER SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Vergato, Castiglione dei Pepoli e Firenze: I Carabinieri della Compagnia di Vergato hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di due uomini, rispettivamente di 29 e 30anni e una donna 42enne, tutti di nazionalità tunisina e indagati dalla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. La misura cautelare è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, ha portato all’applicazione di: custodia cautelare in carcere (Firenze) nei confronti del 30enne, divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna nei confronti del 29enne (Castiglione dei Pepoli) ed infine all’obbligo di presentazione presso un Ufficio di Polizia Giudiziaria nei confronti della donna (Vergato). I tre indagati, in concorso tra loro, durante lo stesso disegno criminoso prolungato nel tempo e ognuno nell’esercizio degli specifici ruoli ricoperti (il 30enne: coordinatore dell’intera attività di spaccio; il 29enne: recarsi dai fornitori e dagli acquirenti, oltre al confezionamento e il trasporto della droga; la 42enne: ricoprire marginalmente e del tutto eccezionale il ruolo principale per poter garantire la continuità nella vendita al dettaglio dello stupefacente durante i periodi di assenza dell’uomo) hanno portato avanti dal 2022 al 2024 un fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Il modus operandi era quello di acquistare all’”ingrosso”, in grandi quantità e da persone fuori regione, cocaina, hashish e marijuana per poi detenerle suddivise in dosi e già pronte per la vendita al “dettaglio” sulle principali piazze di Bologna e provincia. Nel corso delle indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Vergato hanno scoperto che gli acquirenti erano per lo più assuntori abituali definiti come “clienti fissi”. Lo stupefacente complessivamente rinvenuto, nel corso di questi anni, è di circa 1,5kg, mentre il totale del denaro contante sequestrato ammonta a circa 6000euro più vario materiale per il confezionamento, bilancini di precisione e documenti di identità contraffatti.

 

domenica 9 marzo 2025

Incidente in bicicletta

 Incidente ciclista in località Quinzano Brutta avventura per un uomo di 58 anni residente a Monterenzio. Questa mattina è andato a fare un giro con la sua mountain bike sul sentiero CAI 805. Si tratta di un sentiero con un fondo molto sconnesso, frequentato da ciclisti amanti del fuoristrada che parte da Monte Bibele, comune di Monterenzio, e arriva oltre San Benedetto del Querceto. Mentre stava scendendo lungo il sentiero, arrivato in prossimità di Quinzano, comune di Loiano, è caduto rovinosamente a terra procurandosi un dolorosissimo trauma al braccio e alla spalla che non gli ha più consentito di riprendere la discesa. Sono circa le 12,20 quando arriva la richiesta di aiuto al 112. Sul posto vengono inviati l’ambulanza infermieristica di Loiano, il Soccorso Alpino e Speleologico Stazione Rocca di Badolo (composta anche da un infermiere) che attiva la squadra di Monghidoro, l'elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un Tecnico di Elisoccorso del CNSAS. Il personale dell’elicottero, arrivato sul posto, viene sbarcato con il verricello in quanto la zona non è atterrabile per la presenza di vegetazione ad alto fusto. L'uomo, raggiunto dal personale sanitario, viene valutato dal medico che gli somministra un analgesico per attenuare il dolore. Dopo che gli è stato immobilizzato l'arto traumatizzato, il paziente viene posizionato sulla barella e recuperato dall’elicottero, sempre con il verricello e trasportato all'Ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità.

venerdì 7 marzo 2025

Mandato di arresto per terrorismo

 PIACENZA: POLIZIA DI STATO ESEGUE UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO PER TERRORISMO

Lo scorso 3 marzo 2025, personale delle Digos di Bologna e di Piacenza, insieme a personale Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione - Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo Esterno, hanno dato esecuzione a un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle Autorità spagnole nei confronti di un cittadino pakistano, domiciliato in provincia di Piacenza, indagato nel Paese iberico per reati in materia di terrorismo.

L’arresto è stato disposto nell’ambito di una più ampia operazione -  per la quale sono stati disposti altri dieci analoghi provvedimenti eseguiti in contemporanea in Spagna dalla Polizia Nacional e dalla Polizia catalana - concernente una vasta indagine su un sodalizio di presunti esponenti dell’organizzazione terroristica internazionale di matrice jihadista avente base a Barcellona.

L'indagine ha permesso di individuare la presenza in Spagna ed in Italia di un gruppo perfettamente gerarchizzato e strutturato, che attraverso canali criptati lanciava appelli che incitavano all'omicidio e alla decapitazione di coloro che si opponessero alla loro dottrina. Inoltre, nella pubblicistica divulgata esaltavano i mujahidin che avevano compiuto attentati contro persone accusate di blasfemia in Europa ed in Pakistan ed avevano già iniziato ad identificare possibili target da colpire; uno di questi gruppi era gestito da una delle arrestate ed era composto esclusivamente da donne, dove non solo si promuoveva l'indottrinamento, ma si cercava anche di individuare possibili obiettivi per future azioni.

Questa operazione congiunta - che costituisce la terza fase di un’indagine già avviata dalla Polizia Nazionale iberica e che ha portato, negli ultimi 3 anni, all’arresto di una trentina di terroristi – rappresenta il coronamento di una lunga e proficua sinergia operativa tra il nostro paese e la Spagna in materia di antiterrorismo, che ha consentito nel tempo di raggiungere importanti risultati nel contrasto al fenomeno.

Al riguardo si segnala che il pakistano arrestato in Italia era già stato oggetto di attenzione investigativa da parte della Polizia italiana dal 2021 grazie ad una segnalazione della polizia iberica che lo indicava quale contatto con i pakistani, poi arrestati dalla DIGOS di Genova nel giugno 2022, nell’ambito dell’Operazione Gabar, in esito alla quale furono sottoposti a custodia cautelare in carcere 14 cittadini pakistani (uno dei quali catturato in Spagna e tutti ora condannati in Italia, taluni con sentenza passata in giudicato) gravemente indiziati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale. Si rammenta che costoro erano direttamente legati all’autore dell’attentato commesso a fine settembre 2020 all’esterno della già tristemente nota sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, in cui vennero ferite due persone. 

In quello stesso contesto investigativo era maturata l’inchiesta denominata operazione Sakina con cui le Autorità spagnole, nel febbraio 2022, hanno arrestato in quel Paese cinque cittadini pakistani, seguaci del movimento Tehreek-e-Labbaik Pakistan (TLP). Gli indagati sono stati ritenuti responsabili di apologia e indottrinamento al terrorismo poiché soliti alimentare il web tramite i loro profili social con pubblicazioni di esaltazione di azioni terroristiche, commesse dagli appartenenti a quel sodalizio.  

giovedì 6 marzo 2025

30 kg. di sigarette di contrabbando

 GDF BOLOGNA: SCOPERTO IN AEROPORTO UN PASSEGGERO CON 30 KG DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO. 

Nei giorni scorsi, nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici illeciti, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Aeroporto “G. Marconi” di Bologna, hanno sottoposto a sequestro 150 stecche di sigarette marca American Eagle Gold, per un totale di 30 kg di Tabacchi Lavorati Esteri (TLE). Il carico illecito è stato rinvenuto all’interno dei bagagli di un cittadino egiziano, giunto a Bologna con volo proveniente da Il Cairo con transito ad Atene. Le sigarette, in violazione alla normativa vigente, sono state sottoposte a sequestro penale mentre il responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica di Bologna per il reato di contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri ai sensi dell’art. 84 comma 1 del D.lgs 26 settembre 2024 n. 141. Tale reato prevede una multa di euro 5,00 per ogni grammo convenzionale di prodotto, che nel caso in questione è pari a euro 150.000,00, nonché la reclusione da due a cinque anni. A carico del cittadino egiziano è stato inoltre ritirato il passaporto in esecuzione di un provvedimento emesso, in precedenza, dal Tribunale di Bergamo.

Commessa ferita da un ladro

COMMESSA DI UN EMPORIO AGGREDITA DA UN CLIENTE SOPRESO A RUBARE. TRASPORTATA AL PRONTO SOCCORSO. PRESUNTO RESPONSABILE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Bazzano (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) hanno arrestato il presunto autore di una tentata rapina impropria. È successo in un emporio situato sulla Provinciale Est, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che una dipendente era stata aggredita da un cliente che voleva allontanarsi senza pagare la merce. All’arrivo dei Carabinieri, il cliente sospetto è stato identificato nelle vicinanze del magazzino, in un 38enne italiano, disoccupato e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Ricostruendo i fatti, i Carabinieri hanno accertato che poco prima del loro arrivo, due commesse si erano accorte che il cliente aveva preso una confezione di luci led del valore di una ventina di euro e invece di presentarla alle casse e pagarla, se l’era occultata sotto il maglione, tentando di uscire inosservato dal locale. Vistosi scoperto dalle due dipendenti che reclamavano il pagamento della merce nascosta, il cliente, invece di scusarsi e ammettere le proprie responsabilità, ha sferrato un calcio violento all’addome di una delle due donne, tentando la fuga, ma è stato raggiunto dai Carabinieri. Soccorsa dai sanitari del 118, la commessa ferita, una donna sulla cinquantina, è stata trasportata celermente al Pronto Soccorso per essere sottoposta a una procedura diagnostica (TAC) per escludere eventuali complicazioni interne, perché lamentava un dolore forte all’addome. La commessa è stata dimessa con una prognosi di quindici giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto in Tribunale per essere processato con giudizio direttissimo.

 

Truffa ad una anziana

SEZIONE POLIZIA STRADALE DI BOLOGNA: SGOMINATA BANDA DI TRUFFATORI SULL’A13 BOLOGNA - PADOVA

Nell’ambito dei mirati controlli predisposti dalla Polizia Stradale dell’Emilia Romagna, nel pomeriggio del 4 marzo, una pattuglia della Sottosezione di Altedo ha rintracciato all’altezza del casello di Bologna Interporto dell’autostrada A/13, un’auto segnalata poco prima dalla centrale operativa autostradale di Casalecchio di Reno.

In particolare, la una nota di ricerca diramata dalla centrale riguardava due persone che un paio d’ore prima si erano presentati a casa di un’anziana residente in provincia di Vicenza spacciandosi per carabinieri, asserendo di aver arrestato il figlio che aveva immediato bisogno di denaro per pagare le spese legali, inducendo la signora a farsi consegnare la somma di oltre 6.000€ in contanti e gli effetti personali in oro custoditi presso l’abitazione.

Una volta intercettata l’autovettura, i poliziotti hanno intimato l’alt agli occupanti ma loro, anziché fermarsi in corsia di emergenza, ha tentato di sottrarsi al controllo accelerando a tutto gas, tanto da costringere la pattuglia a richiamare i rinforzi per obbligare il veicolo ad uscire al casello di Bologna Arcoveggio.

Dopo aver appurato che i due fermati avevano a carico parecchi precedenti penali, i poliziotti hanno subito perquisito l’auto, riuscendo non senza fatica a rinvenire tutta la refurtiva, che era stata occultata all’interno dell’intercapedine del montante del portello posteriore, staccando e rimontando la guarnizione in gomma che lo sigillava.

Al temine dell’operazione, tutta la refurtiva è stata sequestrata e a breve sarà riconsegnata dai poliziotti all’anziana signora.

Successivamente, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, i due malviventi sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di truffa aggravata in concorso.

 

mercoledì 5 marzo 2025

Adesso apri...

“ADESSO APRI E CI DAI TUTTI I SOLDI, SE NO TI SPARO”. TRE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI CHE HANNO ESEGUITO UN’ORDINANZA APPLICATIVA DELLA MISURA CAUTELARE RICHIESTA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA

Sasso Marconi (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Bologna Borgo Panigale hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, nei confronti dei presunti responsabili, un 18enne e un 25enne albanesi e un 30enne bolognese, disoccupati e residenti nel bolognese, indagati dalla Procura della Repubblica di Bologna per tentata rapina aggravata in concorso. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini, per i fatti accaduti a novembre e dicembre a Sasso Marconi. La sera del 26 novembre, il dipendente del “Punto SNAI” di Viale Nuovo, subì una tentata rapina a mano armata da soggetti che lo sorpresero alle spalle mentre chiudeva la saracinesca del locale, minacciandolo con una pistola puntata alla testa: “Adesso apri e ci dai tutti i soldi, se no ti sparo” e “Se fai suonare l’allarme ti sparo”. L’azione delittuosa venne interrotta casualmente dai fari di un furgone che transitando nei paraggi, illuminarono la zona. Nella giornata del 22 dicembre, invece, il controllo stradale di una pattuglia dei Carabinieri impediva la consumazione di una rapina alla “Mascagni Energy” di via Fiaccacollo, come emerso dalle indagini che hanno rilevato la pianificazione del colpo all’area di servizio. In entrambi i casi, i soggetti fallirono nell’impresa, tornando a casa a mani vuote. Rintracciati dai Carabinieri, i presunti responsabili sono stati arrestati e tradotti presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato di Bologna, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

martedì 4 marzo 2025

43enne arrestato

43ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA TENENZA DI MEDICINA: IN CASA ARMI BIANCHE, DROGA E SOLDI PROVENTO DELLA FIORENTE ATTIVITA’ DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 43enne italiano, disoccupato, pregiudicato, accusato dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi. L’attività che ha portato all’arresto si è svolta durante un controllo amministrativo domiciliare a casa dell’uomo. Nel corso delle verifiche, i Carabinieri hanno intravisto dietro la porta d’ingresso dell’appartamento, due mazze da baseball. Insospettitisi, hanno chiesto all’uomo se in casa detenesse delle armi e lui, spontaneamente, ha consegnato loro: 1 sfollagente telescopico lungo in apertura 44cm, 1 bastone animato in metallo lungo 61,5 cm, 1 scimitarra in metallo lunga 72cm, 1 pugnale in metallo lungo 35,5cm ed un altro pugnale lungo 44cm. I militari, valutandone l’atteggiamento e l’evidente stato di agitazione dell’uomo, il quale faceva sospettare che detenesse altre armi in casa, l’hanno perquisita rinvenendo: una dose di cocaina di 2,54grammi circa dentro un pensile della cucina e altri 61,27grammi circa occultata dentro un altro pensile, oltre ad un bilancino di precisione e una piccola quantità di marijuana. Oltre alla droga, i Carabinieri hanno recuperato anche alcune buste contenenti denaro contante complessivamente pari a 13,800euro, tutto provento della fiorente attività di spaccio che l’uomo portava avanti da tempo. Al termine delle operazioni, il 43enne è stato portato in caserma per le procedure di rito e di foto segnalamento, al termine delle quali è stato arrestato. Dopo la celebrazione del processo con rito per direttissima, svoltosi su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’arresto è stato convalidato ed il 43enne sottoposto alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel Comune di Medicina. La droga, i soldi e le armi sono stati tutti sequestrati.

 

91enne vaga in strada

ANZIANA 91ENNE ESCE DI CASA E VAGA IN STATO CONFUSIONALE NON RIUSCENDO PIU’ A RITROVARE LA STRADA DEL RITORNO: AIUTATA DA UN PASSANTE E DAI CARABINIERI DI BENTIVOGLIO

Baricella (BO): Verso le ore 5 di sabato mattina, un’automobilista in transito con la propria autovettura in via Altedo di Baricella, ha notato l’anziana donna che, disorientata, camminava da sola e senza ombrello nonostante il cattivo tempo e la pioggia. Insospettitosi e, valutando sia l’orario che le avverse condizioni metereologiche, le si è avvicinata per capire se avesse bisogno di aiuto; vedendola disorientata ed in difficoltà, ha contattato il 112. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di Bentivoglio sono subito intervenuti ricostruendo poco dopo l’intera dinamica. La pensionata si era allontanata volontariamente da casa durante la notte senza documenti e cellulare, vagando quasi un’ora in stato confusionale e per circa 1 km al freddo e sotto la pioggia. Riaccompagnata a casa dai Carabinieri, la pensionata ha potuto riabbracciare il suo cagnolino ed il figlio, precedentemente informato dell’accaduto, che ha subito raggiunto l’abitazione dell’anziana madre, la quale nel frattempo ha manifestato chiari segnali di ripresa e riconoscimento dell’abitazione. Dopo essere stata tranquillizzata ed accudita dai militari, la 91enne ha voluto ricordare con una foto questo episodio fortunatamente terminato in un lieto fine.

 

lunedì 3 marzo 2025

Sequestrati 7000 articoli non sicuri

 GDF BOLOGNA: SEQUESTRATI CIRCA 7 MILA ARTICOLI CON MARCHI CONTRAFFATTI E PRODOTTI NON SICURI. 

I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, in tre distinte operazioni di servizio, hanno sequestrato circa 5 mila capi di abbigliamento riportanti marchi contraffatti o segni distintivi riconducibili a noti brand della moda e circa 2 mila articoli di elettronica e bigiotteria varia privi dei requisiti di conformità e sicurezza. In particolare, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nel quadro delle attività di contrasto ai traffici illeciti, hanno sottoposto a sequestro un migliaio di capi di abbigliamento di alta moda contraffatti, riferibili al brand australiano ZIMMERMANN e denunciato il rappresentante legale della predetta società per i reati di «introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi» e «ricettazione». I militari del Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna sono intervenuti, invece, presso la sede operativa di una società localizzata nel capoluogo felsineo, ove hanno riscontrato l’esposizione, finalizzata alla vendita, di foulard e maglie riproducenti i famosi brand Louis Vuitton, Dior, Burberry, Disney, Fendi e Chanel. Il titolare dell’impresa, di origine cinese, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di vendita di merce riportante marchi contraffatti. Il valore commerciale della merce contraffatta, sequestrata nell’ambito dei due interventi, ammonta ad oltre € 240.000. Infine, i finanzieri della Compagnia di Imola hanno proceduto al sequestro di circa 2 mila articoli di elettronica e bigiotteria varia privi dei requisiti di conformità e sicurezza in un esercizio commerciale di articoli vari di Bologna e gestito da un soggetto di nazionalità cinese. I prodotti in questione erano privi dei contenuti minimi d’informazione e di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute umana previste dalla legislazione nazionale ed europea. Le anomalie riscontrate, tra cui l’assenza della marcatura CE (sinonimo di qualità certificata), hanno fatto scattare l’immediato sequestro amministrativo dei prodotti la cui messa in commercio avrebbe generato un illecito profitto di circa € 4.000 Inoltre, il soggetto è stato segnalato alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni degli articoli 6,7,9 e 11 del Codice del Consumo, punite con una sanzione amministrativa che va da un minimo di € 516,00 a un massimo di € 25.823,00. Le operazioni condotte dai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Bologna testimoniano l’impegno della Guardia di Finanza nel disarticolare le filiere del falso, nella consapevolezza che la contraffazione e il commercio di prodotti non sicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono a rischio la salute e la sicurezza dei consumatori.

Vuoi morire?

“VUOI MORIRE?”. ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA APPLICATIVA DELLA MISURA CAUTELARE RICHIESTA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA A CARICO DI UN CITTADINO INDAGATO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E LESIONE PERSONALE AGGRAVATA.

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti del presunto responsabile, un cittadino sulla ventina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini, a seguito dei fatti emersi il 9 gennaio scorso. Alle ore 15:30 circa, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna ricevettero la telefonata di una donna che chiedeva aiuto perché il compagno l’aveva picchiata. All’arrivo dei Carabinieri, venne accertato che durante una lite domestica, l’uomo, dopo aver spinto la donna a terra, l’aveva colpita sulla testa con una bottiglia, poi aveva continuato a percuoterla, tenendola bloccata sul pavimento e minacciandola di morte con un coltello da cucina, accompagnato da frasi del tipo: “Vuoi morire?”. Soccorsa dai sanitari del 118, la malcapitata fu giudicata guaribile in sette giorni. Anche uno dei due figli minorenni della coppia venne medicato per una lieve ferita che il padre gli aveva procurato allontanandolo con una spinta, essendo intervenuto per difendere la madre. Acquisite le dichiarazioni della persona offesa che si era presentata in caserma per chiedere aiuto, i Carabinieri avevano informato l’Autorità giudiziaria e attivato il cosiddetto “Codice rosso”, come previsto dalla normativa, in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.

 

Furto di elettronica

Furto in un noto esercizio commerciale di elettronica. La Polizia di Stato di San Giovanni in Persiceto recupera la refurtiva.

Poco prima di mezzanotte di sabato 1° Marzo 2025 la volante del Commissariato di San Giovanni in Persiceto ha inseguito e bloccato un gruppo di tre giovani stranieri, uno dei quali minorenne, nelle vicinanze della Stazione Ferroviaria. I tre erano fermi tra le macchine in sosta ma alla vista della Volante hanno provato a darsi alla fuga, senza però riuscirci.

I tre, di origine extracomunitaria e provenienti dal modenese, gravati da precedenti penali quali rapina, ricettazione, false attestazioni a pubblico ufficiale e invasione di terreni ed edifici, sono stati trovati in possesso di materiale di probabile provenienza furtiva. Nello specifico, infatti, il ragazzo minorenne del 2007 aveva nascosto all’interno del suo giaccone diverso materiale elettronico di vario genere e spray al peperoncino.

Da accertamenti effettuati dai poliziotti del Commissariato, gli oggetti trovati sembrerebbero riconducibili al furto avvenuto nel negozio Action poche ore prima, sul quale erano intervenuti i Carabinieri.

Per tale motivo il ragazzo è stato denunciato per ricettazione e riaffidato ai genitori. Sono in corso accertamenti basati sull’analisi delle immagini di videosorveglianza del negozio, per valutare le evenbtuali responsabilità dei tre soggetti nel furto.

L'attività della volante si inserisce in un quadro più ampio di controlli e monitoraggio di gruppi e bande giovanili che in quest'ultimo periodo si sono resi autori di condotte vandaliche e violenza.

L'auspicio è quello di chiedere alla cittadinanza la massima collaborazione con le forze di Polizia, in ordine a segnalazioni di eventuali condotte sospette.