venerdì 28 febbraio 2025

Sventata truffa

 Due anziane di 97 e 88 anni sventano l’ennesimo tentativo di truffa. Il finto appartenente alla Forze dell’Ordine arrestato dalla Squadra Mobile di Bologna.

Nella mattinata di mercoledì 26 febbraio 2025, la Polizia di Stato di Bologna ha tratto in arresto in flagranza un cittadino rumeno di 24 anni per tentata truffa aggravata a persona anziana con il metodo del “finto Carabiniere”.

Nello specifico, intorno alle ore 13:30 circa, una anziana donna del 37 residente in Via Tanari ha chiamato il numero di emergenza per riferire di un tentativo di truffa telefonica posto in essere in danno della sua vicina, una anziana di 97 anni che aveva ricevuto una telefonata da un sedicente appartenente all’Arma dei Carabinieri della caserma di via dei Bersaglieri a Bologna. L’uomo, la informava che suo figlio aveva causato un sinistro stradale e avrebbe dovuto pagare immediatamente una somma pari a euro 14.000 euro da versare a un incaricato che si sarebbe recato a breve presso la sua abitazione, invitandola a non parlare con nessuno della vicenda. In particolare, le chiedeva di pesare l’oro e i gioielli e di “sbatterli” per alcune volte sul tavolo al fine di fargli sentire il rumore in modo da verificare che stesse effettivamente raccogliendo quanto da lui richiesto.

La vittima però, rimanendo molto scossa da quanto appreso, informava immediatamente la propria vicina di casa, la quale a sua volta contattava la Polizia.

Gli operatori della Squadra Mobile, immediatamente hanno compreso si trattasse di una truffa, quindi in pochi minuti si posizionavano in osservazione in prossimità del condominio, dove poco dopo hanno visto l’anziana portare con sé un sacchetto di carta e incontrare in strada un ragazzo al quale porgeva il sacchetto con all’interno contanti pari a euro 3900,00, oro e gioielli. L’uomo dopo aver preso i beni della donna si stava allontanando velocemente ma è stato bloccato dai poliziotti.

L’uomo, nato in Romania ma residente in provincia di Napoli, con precedenti in materia di stupefacenti, è stato tratto in arresto e a seguito della convalida è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nella città di residenza

Ti uccido

“TI UCCIDO!”. ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA APPLICATIVA DELLA MISURA CAUTELARE RICHIESTA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA A CARICO DI UN CITTADINO INDAGATO PER ATTI PERSECUTORI.

Borgo Panigale: I Carabinieri della Stazione di Borgo Panigale (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti del presunto responsabile, un cittadino sulla ventina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per atti persecutori commessi nei confronti della compagna in stato di gravidanza. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. Negli ultimi anni, il giovane si era ingelosito talmente tanto che aveva iniziato a tormentare la ragazza, attraverso offese, umiliazioni e minacce di morte per costringerla a interrompere le relazioni sociali che aveva con gli amici. Minacce di morte vere e proprie del tipo: “Ti uccido!”, “…non vedo l’ora di farti cadere i denti…” “…ecco perché i maschi si rovinano, perché ci sono donne che valgono meno di zero, con tutto il cuore ti rovino, a sto giro ti buco…”. La relazione sentimentale che era già instabile, si è aggravata qualche settimana fa, quando l’indagato ha afferrato la ragazza per un braccio, l’ha trascinata fuori dall’abitazione a forza e dopo averla scaraventata a terra, l’ha presa a pugni in testa. Spaventata e temendo di morire, la giovane, nonché futura madre, ha capito che era arrivato il momento di troncare il rapporto, con l’aiuto delle Istituzioni. Rintracciato dai Carabinieri, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.

 

giovedì 27 febbraio 2025

Sicurezza alimentare

CARABINIERI NAS BOLOGNA:  SICUREZZA ALIMENTARE. CONTROLLI NELLA FILIERA DEI PIATTI E DELLE PIETANZE PRECOTTE O PRONTE A CUOCERE. Nel mese di gennaio il NAS CC di Bologna ha promosso una serie di controlli controlli mirati presso aziende del settore. Le maggiori problematiche venivano riscontrate in 2 stabilimenti attivi nella produzione di pietanze pre-cotte, monoporzione e multi-porzione, collocate nella provincia ForlìCesena. Nella prima azienda si ravvisava una scorretta prassi di prelievo e de-congelamento delle carni, che un volte estratte dalla cella negativa a -18°C venivano conservate a temperatura positiva svariati giorni (fino ad un massimo di 6), ben oltre le 24 ore consentite, prima di essere utilizzate nel laboratorio di cucina. Si procedeva quindi al sequestro amministrativo, per il conseguente smaltimento, di circa 8.000 kg di carni ed ittici decongelati, per un valore di circa 120.000 €. Presso la seconda ditta veniva riscontrata la consuetudine di rivalutare scadenze/t.m.c. delle materie prime senza averne facoltà e senza preventiva consultazione delle aziende produttrici/fornitrici, arrivando ad estendere la durabilità degli stessi alimenti anche di 180 giorni (6 mesi) oltre il superamento della data originariamente imposta. Si riscontrava inoltre l’impiego di alcune delle suddette materie prime scadute in recenti produzioni di pietanze pronte già distribuite in commercio e una scorretta modalità di stoccaggio e conservazione degli scarti e sottoprodotti di origine animale, rinvenuti in contenitori anonimi e privi di copertura, all’interno di una cella refrigerata utilizzata promiscuamente per conservare anche le materie prime da impiegare in produzione. Si sottoponevano a sequestro amministrativo per la successiva distruzione circa 320 kg di materie prime con shelf-life superata anche da 4 anni, per un valore di circa 10.000 euro. Le criticità ravvisate venivano tempestivamente segnalate alla competente AUSL per l’adozione dei provvedimenti prescrittivi ed interdittivi di competenza. Si procedeva infine alla contestazione di sanzioni amministrative, per un totale di 8.000 € . 
 

mercoledì 26 febbraio 2025

Oggi ti ammazzo

“OGGI TI AMMAZZO!”. ESEGUITA DAI CARABINIERI UN’ORDINANZA APPLICATIVA DELLA MISURA CAUTELARE RICHIESTA DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BOLOGNA A CARICO DI UN CITTADINO INDAGATO PER MALTRATTAMENTI CONTRO FAMILIARI O CONVIVENTI E LESIONE PERSONALE AGGRAVATA

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Castello d’Argile (BO) hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti del presunto responsabile, un cittadino sulla trentina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini per ricostruire i fatti di cui l’indagato si sarebbe reso responsabile nei confronti della compagna, tra cui scenate di gelosia, offese, umiliazioni, distruzione del mobilio, minacce di morte del tipo “Oggi ti ammazzo!” e aggressioni, a mani nude e con armi, come accaduto di recente. In occasione dell’ennesima lite domestica, la donna è stata colpita più volte con un bastone dal compagno. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata medicata e giudicata guaribile in dieci giorni. Purtroppo, nel procedimento sono rimasti coinvolti in qualità di persone offese, anche i figli minorenni della coppia che in alcuni momenti hanno assistito alle liti domestiche. L’indagato è stato rintracciato dai Carabinieri e sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.

 

Contrasto alla criminalità minorile

Contrasto alla criminalità minorile: vasta operazione della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale.  Sono otto i giovani autori di violente rapine e aggressioni fermati dalla Squadra Mobile di Bologna.

Nell’ambito di una vasta operazione della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, la Squadra Mobile di Bologna ha predisposto nel mese di febbraio 2025 unaerie di servizi di polizia giudiziaria volti al contrasto del fenomeno della criminalità giovanile, volta ad identificare gli autori di gravi episodi delittuosi commessi a Bologna nel mese corrente.

Rapine in strada

In relazione alle numerose denunce di rapina in strada commesse nel centro storico di Bologna solitamente il sabato notte e formalizzate presso gli Uffici di Polizia del territorio, la Squadra Mobile ha predisposto un servizio nella notte compresa fra l’8 e il 9 febbraio 2025. Durante il servizio si procedeva all’arresto in flagranza per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale di un minorenne italiano classe 2008, che con un coltello aveva provato a rapinare un ragazzo in Via Galliera con l’aiuto di un complice, per poi opporre resistenza ai poliziotti che lo avevano bloccato. Grazie agli accertamenti successivi, si procedeva alla denuncia in stato di libertà del complice minorenne classe 2008 che dopo essere scappato è stato rintracciato presso la propria abitazione. A seguito dell’udienza di convalida veniva applicata la misura cautelare della permanenza domiciliare.

In seguito ad una rapina pluriaggravata commessa nel pomeriggio del 15.2.2025 nel centro di Bologna in zona autostazione ai danni di una giovane ragazza alla quale veniva asportato il cellulare, in data 17.2.2025 si procedeva al fermo di indiziati di delitto di due giovani tunisini classe 2009 e classe 2007, entrambi domiciliati presso Comunità per MSNA site sul territorio bolognese. In seguito all’udienza di convalida veniva applicata ai due stranieri la misura cautelare carceraria presso l’IPM di Bologna.

Tra il 12.2.2025 e il 19.2.22025 sono state commesse nr. 5 rapine pluriaggravate in zona Borgo Panigale a danno di persone anziane, che venivano agganciate nei pressi delle fermate degli autobus e seguite a volte anche all’interno delle abitazioni e a cui sono state sottratte collane d’oro. Dopo una serie di servizi dedicati è stato possibile individuare la banda criminale in data 19.2.2025 composta da 4 soggetti. Due di questi, di un ragazzo rumeno classe 2010 e di una sua connazionale di 23 anni, sono stati sottoposti a al fermo di indiziati di delitto in quanto riconosciuti in due episodi dalle vittime. I complici sono stati denunciati per ricettazione perché trovati in possesso della refurtiva, e sono in corso ulteriori accertamenti per valutare le loro responsabilità.

Controlli e perquisizioni presso le Comunità di minori stranieri del territorio

Durante un controllo presso la Comunità per MSNA ‘Villa Angeli’ sita a Sasso Marconi (BO) sono stati tratti in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza tre giovani tunisini classe 2009, classe 2007 e classe 2007. I tre giovani si rendevano protagonisti di una violentissima aggressione nei confronti degli operatori di Polizia. In seguito all’udienza di convalida dell’arresto, ai tre stranieri veniva applicata la misura cautelare carceraria presso l’IPM di Bologna.

In seguito a diverse segnalazioni pervenute a questi Uffici da operatori dei servizi sociali di Bologna, si procedeva al sequestro a carico di ignoti di 184,91 gr. di hashish, e di 5,1 gr. di MDMA, di alcuni coltelli e armi bianche, rinvenuti presso alcune Comunità per MSNA  del comune di Bologna.

Infine, in data 20.02.2025 veniva organizzato un servizio c.d. ‘alto impatto’ unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine dell’Emilia Romagna Orientale e alle Unità cinofile della Questura, che ha permesso di controllare di nr. 5 Comunità per minori e di eseguire nr. 34 perquisizioni giustificate sulla base degli accertamenti condotti sulle piattaforme social network, in cui son stati monitorati alcuni soggetti identificati che hanno pubblicato contenuti foto e video raffiguranti armi o episodi di violenza.

Per tutti i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria, nelle more del completamento delle indagini e degli eventuali processi che seguiranno, vale il principio della presunzione d’innocenza.

 


 


 


 


 


 


 


 















 

martedì 25 febbraio 2025

Panico in centro

MOMENTI DI PANICO IN CENTRO: COLTELLI E URLA ALLA PRESENZA DI GIOVANI E FAMIGLIE CON BAMBINI. INTERVENGONO I CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE PER RIPORTARE L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA.

Bologna: Alle ore 13:30 circa di domenica 23 febbraio 2025, i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato per la presenza di una persona armata di coltelli che stava urlando davanti a un esercizio pubblico di Piazza dell’Otto Agosto, creando panico tra le centinaia di persone presenti, tra cui giovani e famiglie con bambini. Appresa la notizia e considerata la pericolosità dell’intervento, due pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono dirette velocemente sul posto per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, prendendo le precauzioni necessarie per fronteggiare una persona armata e quindi potenzialmente pericolosa per i numerosi passanti. Gli equipaggi intervenuti hanno immediatamente rintracciato il soggetto segnalato, il quale aveva il viso sporco di sangue, verosimilmente a causa di una lite avuta poco prima, ha iniziato ad urlare frasi senza senso, continuando ad impugnare due enormi coltelli da cucina: la potenziale minaccia è risultata di rilevante spessore, considerato il porto di due grandi e affilatissimi coltelli da cucina, solitamente utilizzati per la macellazione della carne. Neutralizzata dai Carabinieri in pochi secondi che si sono avvicinati senza dargli tempo di rendersi conto cosa stava accadendo, la persona è stata tranquillizzata, disarmata e soccorsa dai sanitari del 118 per medicare le ferite che aveva in volto. I coltelli sono stati sequestrati dai Carabinieri.

 

Fugge ad alta velocità

FUGGE IN AUTO A FOLLE VELOCITA’ GUIDANDO CON PATENTE REVOCATA: 38ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DOPO UN ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO

Minerbio (BO): I Carabinieri della Stazione di Minerbio hanno arrestato un 38enne di origine albanese, pregiudicato, accusato del reato di resistenza a un pubblico ufficiale aggravata, nonché deferito a piede libero anche per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e per guida con patente revocata. Durante la notte, la pattuglia della locale Stazione impegnata nel servizio di controllo del territorio e al momento del fatto ferma all’intersezione tra via Chiesa e via Nazionale, in località Cà De Fabbri, ha visto all’improvviso sopraggiungere un’autovettura guidata a forte velocità dirigersi verso Bologna. Subito i militari si sono messi al suo inseguimento il cui autista, nonostante le diverse segnalazioni dei Carabinieri che gli hanno intimato più volte di fermarsi, invece di decelerare e fermarsi per il controllo, ha aumentato sempre di più la velocità nel tentativo di eludere il controllo e seminare la pattuglia, facendone nascere così un vero e proprio inseguimento a velocità sostenuta tra varie strade dei Comuni di Minerbio, Bentivoglio, Granarolo dell’Emilia, Budrio e Castelmaggiore. Il veicolo in fuga, una Peugeot di colore bianco, durante la sua corsa ha commesso innumerevoli infrazioni al codice della strada, mettendo a repentaglio la sua incolumità, quella dei Carabinieri nonché quella degli altri veicoli nei confronti dei quali ha effettuato manovre pericolose e repentini cambi di direzione anche a distanze molto ravvicinate. Nella circostanza, solo grazie alla sinergia che c’è stata tra più di cinque gazzelle sopraggiunte nel frattempo dai territori limitrofi, tutte coordinate dalle Centrali Operative CC di Molinella e Bologna, è stato possibile bloccare l’autovettura in fuga sbarrandole la strada in via di Vittorio nel Comune di Castel Maggiore. Invitato a scendere dal veicolo, il 38enne ha opposto un’attiva resistenza nei confronti dei militari cercando più volte di divincolarsi; bloccato, l’uomo è stato perquisito e portato in caserma. Nello sportello anteriore lato guidatore è stato rinvenuto un cacciavite lungo circa 23cm e, nella disponibilità dell’uomo, uno zaino di colore nero con all’interno n.2 cappellini, n.1 paio di guanti, n.1 cacciavite lungo 15,5cm, n.1 cutter con lama lunga 22,5cm e n.2 federe di colore grigio. Nel corso degli accertamenti, l’uomo è risultato sprovvisto di patente di guida perché revocata per recidività nel biennio e attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di Polizia Giudiziaria a seguito di una recente condanna a 2anni e 4mesi di reclusione per reati di resistenza a P.U., furto in abitazione e lesioni personali. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale a disposizione del G.I.P. È il terzo caso in una settimana di esposizione a rischio di Carabinieri a causa di veicoli che non si fermano all’alt, mettendo a repentaglio la loro vita, quella dei militari e degli altri utenti della strada. In ultimo i casi successi a Vergato, dove un militare ha rischiato di essere investito da una macchina lanciata a forte velocità e a Imola dove un Carabiniere ha riportato 45giorni di prognosi

 

lunedì 24 febbraio 2025

Festa musicale non autorizzata

Festa musicale e danzante non autorizzata in un circolo privato ad Ozzano dell’Emilia. La Polizia di Stato di Bologna notifica la sospensione dell’attività per 20 giorni

Il Questore della Provincia di Bologna ha ordinato la sospensione delle autorizzazioni di un circolo privato sito in Via Tolara di Sotto ad Ozzano dell’Emilia (BO), in quanto ha consentito lo svolgimento di una serata d’intrattenimento non autorizzata.

Nello specifico, nella serata tra il 15 e il 16 febbraio u.s., durante un controllo da parte della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, insieme ai militari del Comando Stazione Carabinieri di Ozzano dell’Emilia e alla Sezione Operativa della Compagnia di San Lazzaro di Savena, è stato appurato lo svolgimento di una festa alla quale stavano partecipando circa 150-200 persone. Durante il controllo, i poliziotti e i militari hanno constatato: circa una cinquantina di persone che stavano danzando su una pista da ballo grazie alla presenza di un impianto stereo con casse professionali; vari punti di somministrazione di bevande alcoliche e non; nessun tipo di controllo da parte dell’addetto alla sicurezza posto all’ingresso del locale che faceva entrare chiunque senza visionare alcun tipo di titolo associativo; la richiesta successiva di 25 euro a titolo ingresso; richiesta di compilare moduli associativi senza il rilascio di alcuna tessera e senza il rispetto delle formalità previste dalla legge.

Considerate le condotte abusive che qualificano l’attività più come esercizio pubblico (senza licenza) che come circolo privato, e considerato che le persone interrogate a campione non erano a conoscenza delle finalità del circolo, si è ritenuto che la condotta del proprietario, che ha gestito in maniera irregolare il locale, ha messo in pericolo l’incolumità fisica, la sicurezza e la moralità dei partecipanti.

Lo stesso circolo nel 2020 fu gravato da sospensione per 10 giorni per fatti analoghi e per altri afferenti a risse.

Per tali motivi, il Questore di Bologna ha ritenuto necessario adottare il provvedimento in oggetto, con sospensione pari alla durata di 20 giorni, al fine di tutelare interessi pubblici primari quali la sicurezza, la salute e l’ordine pubblico.

 

sabato 22 febbraio 2025

Adolescente una porta

“ERO NERVOSO E MI ANDAVA DI FARLO”. ADOLESCENTE PRENDE A CALCI LA BIGLIETTERIA SELF SERVICE E DISTRUGGE LA PORTA DELLA SALA D’ATTESA DELLA STAZIONE FERROVIARIA, POI SI PRESENTA AI CARABINIERI.

Stazione ferroviaria “Pioppe di Salvaro”: I Carabinieri della Stazione di Grizzana Morandi (BO) hanno denunciato il presunto responsabile di un danneggiamento alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. È accaduto nella sala d’attesa della Stazione ferroviaria “Pioppe di Salvaro”, quando un giovane è stato visto, prima prendere a calci la biglietteria self service, poi distruggere il vetro della porta dell’edificio pubblico. All’arrivo dei Carabinieri, chiamati per ricostruire i fatti, raccogliere le prove e risalire agli autori dell’atto, un adolescente si è presentato spontaneamente ai militari, assumendosi la responsabilità dell’episodio e sostenendo di averlo commesso perché era nervoso e gli andava di farlo. Fortunatamente, non sono rimaste coinvolte altre persone e il minorenne è rimasto illeso dalla rottura del vetro che gli avrebbe potuto recidere l’arto.

 

venerdì 21 febbraio 2025

Incendio in un garage

Questa mattina alle ore 5,30 sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 113 a Baricella in Savena Vecchia per un incendio in un garage. Nessuna persona e nessun ferito.
 

Misura cautelare

CARABINIERI NAS DI BOLOGNA: ESECUZIONE DI UNA MISURA CAUTELARE DELLA SOSPENSIONE DALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI MEDICO PER ANNI UNO.

Ok Il NAS di Bologna ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della sospensione dell’esercizio della professione e il sequestro dell’ambulatorio di un medico operante nel bolognese, indagato per lesioni cagionate in ambito sanitario, utilizzo di medicinali guasti e imperfetti e introduzione nello Stato di dispositivi medici falsificati.

Il provvedimento è stato adottato a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna e svolte dai militari del Nucleo felsineo, ed avviate a seguito delle denunce presentate da alcuni pazienti che si erano rivolti al sanitario per piccoli interventi di medicina estetica mediante l’utilizzo di dispositivi c.d. “filler”. Nei giorni successivi le persone sottoposte ai trattamenti erano oggetto di reazioni avverse consistite in infiammazioni, infezioni, gonfiori, che si protraevano per lungo tempo e che costringevano i malcapitati a rivolgersi ad altri professionisti per l’esecuzione di ripetuti trattamenti, solo in parte risolutivi.

A seguito delle denunce, nel corso dell’indagine, i militari del NAS effettuavano ispezioni presso l’ambulatorio del medico, che permettevano di individuare e sequestrare alcuni “filler” della stessa tipologia o aventi lo stesso lotto di quelli utilizzati sui propri pazienti. I successivi approfondimenti facevano emergere che tali dispositivi medici erano in realtà contraffatti in quanto riportanti lotto, data di produzione, data di scadenza e codice QR non conformi ai prodotti originali, e che erano stati acquistati sul mercato asiatico e non presso i distributori ufficiali. 


 

giovedì 20 febbraio 2025

Inseguimento

ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO: TENTA DI INVESTIRE UN CARABINIERE, OMETTE DI FERMARSI ALL’ALT E DURANTE LA FUGA SI SCHIANTA CONTRO UNA STACCIONATA IN LEGNO. 19 ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI DEL RADIOMOBILE

Vergato (BO): I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato un 19enne italiano, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di resistenza a un pubblico ufficiale, ricettazione e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Durante la notte, una pattuglia di Carabinieri, impegnata nel servizio di controllo del territorio, ha sorpreso nel parcheggio antistante un supermercato della zona, un’utilitaria con a bordo il 19enne con il volto travisato da un passamontagna che, alla vista dei militari, è partito a forte velocità lungo la strada provinciale 325 R di Val di Setta e Val di Bisenzio in direzione Vado-Sasso Marconi, fino ad arrivare nei pressi del casello autostradale di Sasso Marconi dov’è stata intercettata da una pattuglia del Radiomobile che gli ha intimato immediatamente l’alt, nonostante la sua forte velocità. Nella circostanza, uno dei due militari ha rischiato di essere investito dal 19enne, il quale una volta forzato il posto di controllo ha imboccato contromano la rotonda vicino al raccordo autostradale per poi proseguire in direzione di Marzabotto (BO). Inseguito dai Carabinieri, il 19enne ha continuato incessantemente la fuga sulla SS64 fino a perdere totalmente il controllo dell’autovettura all’interno del Comune di Vergato, dove poi si è schiantato contro una staccionata in legno restando in bilico sopra un muretto. Sceso dal veicolo, il 19enne ha tentato di scappare a piedi ma è stato immediatamente bloccato e perquisito. Nella sua disponibilità è stato trovato un coltello a serramanico, una bomboletta di spray urticante, delle forbici, una chiave inglese e una modica sostanza stupefacente. Nel corso degli accertamenti, i Carabinieri hanno verificato che il 19enne non aveva mai conseguito la patente di guida e l’autovettura che guidava è risultata rubata in un’altra provincia, all’interno della quale è stato ritrovato anche un coltello con lama a scatto. Dopo le procedure di identificazione, il 19enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e il processo si è concluso con la sottoposizione del 19enne alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora in un altro Comune.

 

mercoledì 19 febbraio 2025

Officina abusiva

 GDF BOLOGNA: SCOPERTA OFFICINA MECCANICA ABUSIVA E SEQUESTRATI 4 MILA ATTREZZI DA LAVORO. I militari del Comando Provinciale di Bologna hanno condotto una complessa attività investigativa che ha portato alla scoperta di un’officina meccanica abusiva nel territorio del Nuovo Circondario Imolese. L’operazione, scaturita nell’ambito dell’ordinario “Controllo economico del territorio” svolto dai militari della Compagnia di Imola, è stata preceduta da un’intensa attività di intelligence caratterizzata, tra l’altro, da numerosi appostamenti e dall’incrocio di informazioni presenti all’interno delle banche dati in uso al Corpo. È stato così individuato un soggetto di nazionalità italiana che svolgeva l’attività di meccanico senza la prescritta comunicazione di inizio attività. L’accesso presso l’attività è stato eseguito congiuntamente con il personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione ambientale (A.R.P.A.) e ha disvelato una vera e propria officina meccanica, ben strutturata e con diverse auto e moto pronte per essere riparate. Pertanto i militari hanno immediatamente proceduto al sequestro amministrativo di circa 4 mila attrezzi da lavoro, tra i quali avvitatori, pinze, smerigliatori, ponti elevatori, mentre per la mancata comunicazione di inizio attività è prevista una sanzione amministrativa da € 5.164,57 a € 15.493,71. Infine, dell’intero servizio è stata notiziata la Camera di Commercio di Bologna

Sequestro di droga

La Polizia di Stato di Bologna, nella mattinata del 14 febbraio, durante l’attività di controllo e vigilanza stradale al fine di prevenire comportamenti pericolosi alla guida e sanzionare illeciti al volante o reati comunque commessi da persone in transito, ha arrestato due cittadini italiani, un uomo ed una donna entrambi di 34 anni, originari della provincia di Torino, per la detenzione di una notevole quantità di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nello specifico, alle ore 12.45 una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna impegnata nell’attività di controllo lungo le Autostrade A1, A14 e tangenziali, ha fermato lungo la carreggiata sud dell’autostrada A/14, in prossimità dell’area di servizio Sillaro, un’autovettura autovettura Fiat 500 con a bordo un uomo ed una donna.

I due soggetti sono apparsi nervosi e insofferenti, per questo motivo, sono stati sottoposti ad un controllo più approfondito esteso al mezzo, nel corso del quale i poliziotti, sotto il sedile anteriore destro dell’automobile, hanno trovato un panetto di cocaina, per un peso complessivo pari a 1,100 kg, destinato allo spaccio.

La sostanza stupefacente è stata, quindi, sequestrata e i due cittadini italiani sono stati arrestati e accompagnati in carcere.

Da ulteriori controlli, la sostanza stupefacente, una volta smistata nelle piazze di spaccio, avrebbe potuto fruttare, fino a 100.000 euro.

 

martedì 18 febbraio 2025

Sequestro di refurtiva

Polizia di Stato di Bologna: Sequestrato un bolide con a bordo attrezzi da scasso e refurtiva proveniente da furti in abitazione.

Nella tarda serata del 12.02.2025, alle ore 21.30 circa le pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna, al km 15 della A14 in carreggiata nord, hanno intercettato e bloccato una station wagon di grossa cilindrata utilizzata per commettere furti in abitazione nella zona di Pesaro e Cattolica.

Poco prima, il Centro Operativo Autostradale aveva allertato via radio le pattuglie presenti sul tratto della A14 compreso fra Cesena e Bologna, affinchè prestassero attenzione al passaggio del bolide, in quanto era risultato in uso a soggetti responsabili di furti in abitazione commessi nelle zone di Pesaro e Cattolica.

L’auto è stata una prima volta avvistata all’altezza del casello di Forlì ma, a causa del forte traffico presente in quel momento, le pattuglie del tratto non sono riuscite a fermarla.

Pertanto, appurato che il veicolo proseguiva la propria corsa in direzione Bologna, è stato strutturato un dispositivo volto a intercettarlo: il corretto posizionamento delle pattuglie ha così permesso di bloccare l’Audi nei pressi del km 15 della A 14, senza alcun pericolo per gli altri utenti presenti sulla carreggiata.

I soggetti, costretti pertanto ad abbandonare il mezzo con a bordo l’attrezzatura da scasso (trance, piedi di porco, flessibili, cacciaviti e radio) e tutti gli oggetti provento dei numerosi furti in abitazione, si sono dati alla fuga a piedi attraversando l’annessa tangenziale e dileguandosi nella zona compresa fra Fiera e via Stalingrado.

Sono stati, quindi, sequestrati monili in oro, borse di pregio ed orologi da collezione.

Al riguardo, si segnala che per chiedere informazioni e/o rivendicare la proprietà degli oggetti è possibile contattare il seguente recapito telefonico: 0516111811.



 

lunedì 17 febbraio 2025

Tunisino arrestato per droga

BLITZ DEI CARABINIERI. ARRESTATO 30ENNE DI ORIGINE TUNISINA: IN CASA DROGA, SOLDI E MATERIALE PER IL CONFEZIONAMENTO

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena, nell’ambito di un mirato servizio per la prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio e la consumazione di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 30enne di origine tunisina, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, sospettato di essere dedito al traffico di sostanze stupefacenti e di detenere all’interno della propria abitazione un ingente quantitativo di droga, pronta per essere venduta, è stato attenzionato dai Carabinieri di via Paolo Poggi che in tarda mattina hanno bussato alla sua porta. Dopo averlo informato del motivo della loro “visita”, hanno proceduto alla perquisizione effettuata anche con l’ausilio di una pattuglia della locale Polizia Municipale e di una sua un’unità cinofila. All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto, nella disponibilità del 30enne, complessivamente: nascosta all’interno di un giubbino, una scatola in alluminio contenente complessivi 61,40 grammi di cocaina in parte frazionata in 38 dosi in plastica bianca termosaldata, un panetto di hashish di 41,50grammi e un portafogli con una banconota da 100euro. Sul frigo, invece, all’interno di un’altra scatola, materiale utilizzato per il confezionamento (buste di plastica uguali a quelle utilizzate per confezionare le dosi, alcuni bilancini digitali, cutter e forbici, tutti riportanti tracce di sostanza stupefacente). Nel corso della perquisizione, i militari hanno recuperato, nella disponibilità di un 36enne originario dell’Albania, due bilancini digitali, 6grammi di marijuana occultata all’interno di un pacchetto di sigarette, 1 coltellino con residui di sostanza stupefacente e ritagli di buste utilizzate per il confezionamento delle dosi; quest’ultimo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna poiché accusato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Tutta la sostanza stupefacente e il materiale rinvenuto sono stati sequestrati, il 30enne, invece, è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e il processo si è concluso con la condanna a 10 mesi di reclusione e 2000euro di multa, oltre alla misura cautelare personale del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

venerdì 14 febbraio 2025

Vestito di nero

27ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI: VESTITO DI NERO E CON IL VOLTO TRAVISATO DA UN PASSAMONTAGNA È STATO BLOCCATO TRA LE TEGOLE DI UN TETTO DI UN PALAZZO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 27enne straniero, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato di resistenza a un Pubblico Ufficiale. È successo di notte quando la Centrale Operativa Carabinieri di Bologna ha inviato con sollecitudine due pattuglie del Radiomobile nei pressi di uno stabile ubicato all’interno del quartiere Santo Stefano, in quanto un residente era stato svegliato da alcuni rumori sospetti provenire dal lucernaio di casa sua. Nella circostanza, il proprietario dell’abitazione, avendo notato attraverso l’abbaino della camera da letto, un uomo vestito di nero, con il volto travisato, uno zaino in spalla e una torcia in mano sul tetto della sua abitazione, ha immediatamente chiesto aiuto contattando il NUE 112. Il 27enne, alla vista dei militari che nel frattempo erano saliti sul terrazzo condominiale del palazzo, ha cercato invano di nascondersi accovacciandosi sulle tegole; ormai braccato dai Carabinieri che gli avevano chiuso ogni via di fuga, ha provato più volte a spintonare i militari, già in precario equilibrio sulle tegole, mettendo a repentaglio la loro incolumità personale al fine di procurarsi la fuga e scappare. Raggiunto, l’uomo ha opposto nuovamente una viva resistenza nei confronti dei Carabinieri con i quali ne è nata poi una breve colluttazione, prima di immobilizzarlo definitivamente. Al termine delle operazioni di rito, il 27enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in Tribunale per la celebrazione del giudizio per direttissima, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato e il processo si è concluso con il patteggiamento della pena a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, pena sospesa, per la resistenza opposta ai militari.

 

giovedì 13 febbraio 2025

Crolla una chiesa a Savigno

SAVIGNO (BO), CROLLO DI UN EDIFICIO ADIACENTE UNA CHIESA: SOCCORSA UNA PERSONA BLOCCATA TRA LE MACERIE


Intervento in corso dei vigili del fuoco a Savigno, nel comune di Valsamoggia (BO), per il crollo di un edificio adiacente a una chiesa, avvenuto a seguito di un'esplosione dovuta probabilmente a una fuga di gas.

Sul posto stanno operando squadre USAR (Urban Search and Rescue) e unità cinofile (K9). Una persona cosciente è stata estratta in vita dai vigili del fuoco e affidata al personale sanitario per il trasporto in ospedale. 

Le squadre di soccorso stanno proseguendo le operazioni per escludere la presenza di dispersi non segnalati tra i detriti del cedimento.

 

Richiesta dei docenti

“AIUTATECI!” LA RICHIESTA DI AIUTO DEI DOCENTI E GENITORI PER SMANTELLARE IL TRAFFICO DI DROGA DAVANTI A UN ISTITUTO COMPRENSIVO. 18ENNE CON 8 PANETTI DI HASHISH ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato un 18enne bolognese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È successo durante un’operazione di sostegno alla pubblica sicurezza, meglio conosciuta come “Operazione Strade sicure”, che i Carabinieri stavano effettuando con i militari dell’Esercito Italiano davanti a un Istituto comprensivo di via Giacomo Matteotti. Il servizio era stato predisposto per verificare una richiesta di aiuto dei docenti e genitori degli studenti iscritti nel complesso scolastico che avevano informato i Carabinieri della presenza di persone sospette, verosimilmente dedite allo spaccio, davanti al complesso scolastico e soprattutto al mattino, in occasione dell’arrivo degli studenti. Durante il servizio, il 18enne che era stato visto aggirarsi nelle vicinanze, è stato trovato in possesso di otto panetti di una sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo di 811 grammi, 1.125 euro in contanti, una bilancina di precisione e un coltello multiuso. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

Rione Bolognina

CARABINIERI NEL RIONE BOLOGNINA: CINQUE ARRESTI, QUATTRO DENUNCIE A PIEDE LIBERO E 200 PERSONE CONTROLLATE. NEL MIRINO ANCHE GLI ESERCIZI COMMERCIALI.

Bologna: Sono entrati in azione i nuovi Carabinieri giunti al Comando Provinciale di Bologna. Giovani militari poco più che ventenni si sono trovati alle prese con un’altra faccia della città, quella della criminalità e del degrado urbano, durante un servizio ad alto impatto nel Rione Bolognina, coordinato dai Carabinieri della Compagnia Bologna Centro. 200 persone identificate e numerosi esercizi pubblici controllati con l’ausilio dei Carabinieri del 5° Reggimento Emilia Romagna, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bologna e degli Agenti della Polizia Locale. All’arresto eseguito recentemente dai Carabinieri della Stazione Bologna Navile, mentre stavano controllando l’area antistante a un Istituto comprensivo situato in zona (v. comunicato stampa annesso), se ne aggiungono quattro, in particolare, due in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (per un totale di circa 600 grammi tra marijuana e cocaina, unitamente a quasi 5.000) e gli altri due perché destinatari di un ordine di carcerazione, di cui uno per droga e l’altro per furti in abitazione. Altri due soggetti sono stati denunciati a piede libero, uno in materia di sostanze stupefacenti, l’altro perché trovato in possesso di un coltello detenuto senza giustificato motivo. In materia di esercizi pubblici, invece, sono state elevate delle pene pecuniarie del valore complessivo di 16.000 euro nei confronti di due locali, i cui titolari sono stati anche denunciati a piede libero, nel corso di un’ispezione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I servizi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna proseguiranno nei prossimi giorni per reprimere i fenomeni e le dinamiche di delinquenza.

 

mercoledì 12 febbraio 2025

Struttura ricettiva non autorizzata

Struttura ricettiva extralberghiera non autorizzata – Il Questore di Bologna ne dispone la sospensione.

Nella giornata di ieri la Polizia di Stato di Bologna ha notificato un provvedimento di sospensione, per giorni 15, delle attività relative ad una struttura ricettiva ubicata a Bologna in Via Santo Stefano civ. 59.

Tale struttura in sede di controllo da parte della Divisione Polizia Amministrativa è risultata sprovvista delle autorizzazioni previste dalla legge per l’attività di affittacamere, nonché sprovvista di qualsivoglia certificato digitale necessario per la registrazione degli ospiti sul portale “Alloggiati Web” della Questura di Bologna. Nello specifico, infatti, il gestore locava le stanze senza la necessaria esibizione di un valido documento d’identità del cliente e non procedeva alla registrazione degli stessi sull’apposito portale della Questura, agevolando così il soggiorno di clienti potenzialmente dediti ad attività illecite, pregiudicando le attività di indagine proprie della polizia giudiziaria e di sicurezza.

Il gestore, inoltre, era stato già denunciato il mese scorso per aver violato le norme in materia di registrazione dei clienti in quanto forniva alloggio abusivamente.

In considerazione del fatto che gestore non sia stato in grado di condurre in maniera lecita la propria attività e di avere il pieno controllo di quest’ultima, il Questore di Bologna ha ritenuto necessario adottare un provvedimento di urgenza volto a tutelare la sicurezza pubblica.

 

martedì 11 febbraio 2025

Sequestro di 172 kg. di cocaina

Nella giornata del 6 febbraio scorso, la Polizia di Stato ha tratto in arresto nei pressi di una zona industriale del Comune di Rubiera (RE), tre cittadini albanesi, di cui due risultati essere sorella e fratello, rispettivamente classe 1997 e 2004, ed un terzo classe 1982 (tutti incensurati), nell’ambito di un servizio specifico di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti,


Grazie alla collaborazione tra le Squadre Mobili delle Questure di Bologna e Modena è stato possibile effettuare il maxi sequestro di 172 kg di cocaina, per un valore economico di oltre 25 milioni di euro.

L’attività di indagine, basata su preziosi e costanti scambi informativi fra le Autorità di Polizia italiana ed albanese, ha permesso agli Uffici investigativi di apprendere del possibile arrivo, sul territorio italiano, di un’autovettura modello renault captur con a bordo due cittadini albanesi, i quali con buona probabilità avevano in programma di incontrarsi con un corriere, al fine di concludere una importante compravendita di cocaina.

L’auto segnalata veniva individuata sin dalla prime ore di mercoledì 5 febbraio a Trieste, ove avevano pernottato i due fratelli albanesi.

Il personale operante, pedinando costantemente i due cittadini albanesi, aveva modo di rilevare che gli stessi, dopo essersi immessi in autostrada, uscivano in provincia di Reggio Emilia e giungevano nella zona industriale di Rubiera (RE).

Nel corso di un attento servizio di osservazione, veniva monitorato l’arrivo di un camion, il cui autista, con fare circospetto, attendeva qualche minuto prima di scendere dal mezzo e consegnare una busta rigida gialla e voluminosa ai due fratelli. A quel punto gli investigatori della Polizia di Stato decidevano di intervenire e bloccare i tre soggetti albanesi.

All’interno della grossa busta erano presenti n.15 involucri a forma di parallelepipedo, risultati poi contenere cocaina per un peso complessivo di Kg.16,350.

La perquisizione veniva estesa anche all’autoarticolato, con esito positivo, in quanto nel rimorchio si rinveniva ingente quantitativo di sostanza stupefacente; in particolare, i panetti erano stati occultati in un vano ricavato al di sotto di assi in legno, nonché altri erano stati nascosti all’interno delle stesse assi. Complessivamente venivano rinvenuti altri n. 145 parallelepipedi, risultati sempre contenere cocaina. per un peso complessivo lordo di kg.156.

Ingente è il danno economico cagionato all’organizzazione criminale albanese con tale sequestro, in quanto il valore economico della droga sequestrata ammonta ad oltre 25 milioni di euro.

I tre cittadini albanesi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, sono stati associati presso la locale casa circondariale.      

 

lunedì 10 febbraio 2025

Furti su auto

FURTI SU AUTO: PROPRIETARIA FILMA I LADRI MENTRE SOLLEVANO IL VEICOLO E RUBANO LE RUOTE. ARRESTATI DAI CARABINIERI PER TENTATO FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO

Calcara (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale hanno arrestato due 19enni albanesi per tentato furto aggravato in concorso. È successo a Calcara, una frazione di Crespellano, quando la pattuglia dei Carabinieri impegnata in un servizio notturno di contrasto ai reati predatori, con particolare attenzione ai furti in Valsamoggia, è intervenuta in Piazza Lorenzo D’Auria, dove era stato segnalato un furto su auto in sosta. Mentre si stavano avvicinando, i Carabinieri hanno incrociato un’Audi A3 con due persone sospette a bordo. Dopo aver proceduto all’identificazione dei due occupanti, 19enni albanesi, i Carabinieri hanno scoperto che l’autista e il conducente avevano le mani sporche e a bordo del veicolo c’erano quattro ruote per automobile, dotate di cerchio in lega e penumatico. In seguito, i Carabinieri hanno accertato che le ruote erano state asportate a un’altra Audi A3 parcheggiata in zona che era stata sollevata da terra con l’ausilio di un cric meccanico. Prima dell’arrivo dei Carabinieri, la proprietaria del veicolo che si era accorta del furto, aveva iniziato a filmare i due soggetti dalla finestra di casa, vedendoli trafficare accanto all’auto e successivamente allontanarsi con le ruote. La proprietaria del veicolo ha sporto denuncia. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, i presunti responsabili, arrestati dai Carabinieri, sono stati tradotti in camera di sicurezza, in attesa del processo con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato e i due soggetti sono stati rimessi in libertà, con l’obbligo della presentazione alla Polizia Giudiziaria, in attesa dell’udienza posticipata per la richiesta dei termini a difesa.

 

sabato 8 febbraio 2025

Due minorenni

SAN LAZZARO DI SAVENA: DENUNCIATI 2 MINORI PER RAPINA A UN COETANEO

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della locale Compagnia, al termine di un’attività investigativa caratterizzata da appositi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno individuato e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, due minorenni ritenuti i presunti responsabili del reato di rapina in concorso.

In particolare, i Carabinieri, dopo i recenti episodi di violenza verificatisi nell’ultimo periodo nei luoghi abitualmente frequentati da giovani adolescenti e nelle adiacenze di un istituto scolastico del centro, principalmente in concomitanza con l’uscita degli studenti dalle lezioni, hanno intensificato i controlli al fine contrastare tale fenomeno. Le tempestive indagini dei Carabinieri e la visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza comunale, hanno permesso di individuare un gruppo di giovani che era solito arrivare in paese a bordo di autobus di linea, scendere alla fermata di Piazza Bracci e dirigersi nel vicino Parco 2 Agosto e presso l’istituto scolastico. Nella circostanza, due di loro, una volta staccatisi dal gruppo, hanno adescato e raggiunto due adolescenti provenire in senso contrario al loro: mentre il primo svolgeva la funzione di “palo”, l’altro, con tono minaccioso e prepotente, ha intimato alla vittima di consegnargli il denaro in suo possesso per poi strappargli energicamente dalle mani il portafogli ed impossessarsi del denaro contenuto al suo interno pari a 50euro. La comitiva, una volta ricomposta, è stata bloccata dai Carabinieri nei pressi nel parcheggio dell’istituto scolastico poco distante dal luogo della rapina, recuperando così anche l’intera refurtiva nella disponibilità dei due minorenni ritenuti i presunti responsabili della rapina, i quali nel frattempo l’avevano già divisa rispettivamente in 30 e 20 euro, quest’ultimi trovati nella disponibilità del “palo”.

 

venerdì 7 febbraio 2025

Tentato omicidio

TENTATO OMICIDIO ALL’USCITA DA SCUOLA: PRESUNTO AUTORE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Casalecchio di Reno (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale hanno arrestato il presunto autore di un tentato omicidio. È successo alle ore 14:00 circa del 3 febbraio 2025, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati di una lite tra ragazzi all’uscita da scuola, nei pressi del “Centro Meridiana” di via Aldo Moro. Quando i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale sono arrivati, hanno trovato un giovane seduto per terra, identificato in uno studente, 17enne tunisino, con la maglia intrisa di sangue, che riferiva di essere stato colpito alle spalle con un oggetto a punta da un ragazzo che aveva visto fuggire in direzione della stazione ferroviaria. Poco dopo, i Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno individuato il presunto autore in fuga nelle vicinanze e dopo averlo hanno identificato in uno studente, 15enne guineano, lo hanno arrestato. Trasportato al Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Maggiore di Bologna, il 17enne che ha rischiato di perdere la vita per la vicinanza dei due colpi inferti sotto la scapola sinistra, è stato medicato e giudicato guaribile in venticinque giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, il 15enne arrestato dai Carabinieri è stato accompagnato in una struttura della giustizia minorile, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. In sede di udienza di convalida, l’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Bologna e il 15enne è stato associato in una comunità per minori.

 

Due persone arrestate

DUE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE PER TENTATO FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 19enne tunisino, domiciliato a Bologna, ed un 27enne marocchino, per tentato furto aggravato in concorso, entrambi irregolari sul territorio italiano e senza fissa dimora. Alle ore 16:20 del 4 febbraio 2025, i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto la telefonata di un automobilista che riveriva di aver visto i due stranieri danneggiare il finestrino di un’automobile parcheggiata in via Piero Gobetti, per poi allontanarsi in bicicletta. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile si sono messi alla ricerca dei due soggetti, individuati poco dopo in un parco pubblico situato nelle vicinanze. Alla vista dei Carabinieri, i due soggetti hanno abbandonato le bici per terra tentando la fuga a piedi, ma sono stati prontamente raggiunti dai militari; la successiva perquisizione personale a loro carico ha permesso di recuperare uno zaino contenente effetti personali, tra cui un tablet ed un paio di auricolari, appena trafugati, mediante rottura dei cristalli, dall’automobile parcheggiata. La refurtiva, del valore di circa 1.000 euro, è stata restituita al legittimo proprietario, un cittadino italiano che aveva parcheggiato il veicolo un paio di ore prima. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, i presunti responsabili, arrestati dai Carabinieri, sono stati tradotti in camera di sicurezza, in attesa del processo con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato, i due soggetti sono stati condannati a un anno e sei mesi per il 27enne e a otto mesi per il 19enne. Pena sospesa, i due soggetti sono stati rimessi in libertà, col divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna.

 

giovedì 6 febbraio 2025

Maltrattamenti in famiglia

ESEGUITA DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI CREVALCORE UN’ORDINANZA APPLICATIVA DI MISURA CAUTELARE NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA E VIOLENZA SESSUALE.

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Crevalcore hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa e a tutti i luoghi da lei abitualmente frequentati, con l’applicazione del cd braccialetto elettronico, nei confronti di un italiano sessantenne, indagato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi e violenza sessuale continuata. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, a seguito delle querele presentate dalla vittima, ex convivente, 50enne. L’uomo, negli ultimi tre anni, anche in diversi tempi, ha ripetutamente fatto assumere alla donna, con la scusa che l’avrebbero aiutata a star bene, sostanze stupefacenti e alcool, poi abusandone sessualmente senza che lei potesse opporsi, in quanto incosciente e inibita nella capacità di reazione. Verso la fine dello scorso anno, la donna ha trovato il coraggio di interrompere definitivamente la sua relazione con l’ex convivente, anche perché già in passato aveva vissuto momenti di reiterate condotte fatte di aggressioni e maltrattamenti. L’uomo però, non accettando la decisione presa dalla donna, ha iniziato a mettere in atto veri e propri atti persecutori nei suoi confronti, caratterizzati da ripetuti messaggi e telefonate, oltre a presentarsi sul luogo di lavoro. L’uomo, rintracciato dai Carabinieri, è ora sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice.

 

mercoledì 5 febbraio 2025

Svuotano un estintore in treno

Nella serata di lunedì 3 febbraio, personale della Polizia Ferroviaria di Bologna è intervenuto, su segnalazione di un capotreno, alla stazione di Casalecchio di Reno, poiché alcuni viaggiatori lamentavano di aver respirato la polvere di un estintore, utilizzato a bordo del treno Bologna-Porretta da tre ragazzi, rispettivamente di 18, 19 e 19 anni, che si erano poi subito velocemente dileguati a bordo di un’auto.

Gli Agenti della Polizia Ferroviaria, giunti tempestivamente in stazione, hanno così appreso che un viaggiatore, a seguito dell’inalazione della polvere, era già stato soccorso dal 118 ed accompagnato al pronto soccorso, mentre altri viaggiatori lamentavano difficoltà respiratorie. Un testimone, presente al momento dell’accaduto, ha riferito ai poliziotti di aver visto i tre giovani, uno dei quali con in mano un estintore; tutti e tre si sono avvicinati al treno e, saliti sul convoglio, hanno svuotato velocemente la polvere allontanandosi subito dopo.

Grazie agli accertamenti immediatamente svolti, la Polizia di Stato è riuscita a risalire al proprietario dell’autovettura che, contattato al telefono, ha raccontato che l’auto era in uso al figlio, residente a Casalecchio di Reno. Nei pressi della residenza del giovane gli Agenti hanno trovato l’automobile segnalata ed il conducente, ancora in compagnia dei due amici, mentre a bordo dell’auto è stato trovato anche l’estintore vuoto. I tre sono stati accompagnati negli uffici della Polizia Ferroviaria di Bologna Centrale e denunciati a piede libero per i reati di interruzione di pubblico servizio, lesioni e getto pericoloso di cose.

 

martedì 4 febbraio 2025

Pioggia di sanzioni

 Polizia Locale, pioggia di sanzioni per diffuse violazioni a carico di estetisti, acconciatori e tatuatori. Chiusi anche due esercizi

Diverse sanzioni a carico di attività che si occupano di servizi alla persona, come estetisti, acconciatori e tatuatori. È il risultato dei controlli effettuati la settimana scorsa dal reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale. Gli agenti infatti, sono intervenuti in tre attività che esercitavano in assenza del direttore tecnico, la figura che ha il requisito professionale e che garantisce la clientela sulle competenze e sul rispetto delle norme all'interno del centro. Delle tre sanzioni, una è stata elevata in Bolognina, una in zona Borgo ed una in centro, con verbali da circa 160 euro ognuno. Stessa sorte è toccata ad un tatuatore che esercitava la propria attività in centro storico privo della necessaria autorizzazione. In via Irnerio e in zona Massarenti, invece, gli agenti hanno provveduto a sanzionare in modo più importante e a chiudere gli esercizi, sempre per la mancanza del direttore tecnico. Nel caso dell’attività in zona di via Massarenti con un’aggravante: il direttore tecnico era presente ma ha esibito un attestato falso, motivo per cui il titolare ed il direttore tecnico sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica, per il reato di produzione ed uso di atto falso, in concorso.

lunedì 3 febbraio 2025

Giovane arrestato per droga

OPERAZIONE ANTIDROGA DA PARTE DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA: GIOVANE ARRESTATO.

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia, hanno arrestato un italiano appena maggiorenne, disoccupato, con precedenti di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito a seguito di un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti. I Carabinieri, durante tali operazioni, su delega dell’Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini, hanno identificato il presunto responsabile e lo hanno informato della situazione. Il giovane, il quale si è mostrato sin da subito collaborativo nei confronti degli operanti, è stato trovato in possesso circa 400 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, 10 grammi circa di marijuana e di circa 9 grammi di cocaina. Oltre alla sostanza stupefacente, i Carabinieri hanno rinvenuto anche la somma in denaro di circa 1300 euro in contanti e del materiale per il confezionamento. Appurato ciò al termine delle operazioni, tutto il materiale rinvenuto dai Carabinieri, è stato sequestrato e lo stupefacente consegnato ai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna. Mentre il giovane è stato arrestato dai Carabinieri e dopo il processo per rito direttissimo, su disposizione del Giudice, è stato sopposto alla misura cautelare della presentazione alla P.G.

 

domenica 2 febbraio 2025

Perdita di orientamento

2 febbraio 2025- Alle 15:30 il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna è stato attivato per un signore con perdita di orientamento sul monte Baducco (comune di Castiglione dei Pepoli, BO). L'uomo, 59enne residente a Sbarvo, stava compiendo un escursione quando ha abbandonato il sentiero ed ha perso l'orientamento, complice il sopraggiungere di una fitta nebbia che gli ha impedito di ritrovare la strada di rientro. 

Sul posto è intervenuta una squadra della stazione Rocca di Badolo che ha compiuto una complessa ricerca sia per l'impedimento dato della fitta nebbia sia per la difficoltà data dalla folta vegetazione del posto. 

Il disperso è stato ritrovato a circa 1080mt di altitudine in buone condizioni fisiche per cui è stato riaccompagnato alla propria vettura dai tecnici del SAER. L'intervento è durato circa 5 ore. 

 

sabato 1 febbraio 2025

Incidente a Minerbio

Incidente a mezzogiorno in via Nazionale incrocio con via Savenella a Minerbio tra tre autovetture e 3 feriti gravi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, 112 e 118. Il traffico è stato riaperto dalla Polizia Locale verso le 14.


 

Controlli al Gran Reno

DOMENICA 26 GENNAIO 2025: CONTINUANO I CONTROLLI DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA ALLO “SHOPVILLE GRAN RENO”, “UNIPOL ARENA” E “CENTRO MERIDIANA” PER MANTENERE L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA NELL’AREA COMMERCIALE RECENTEMENTE INTERESSATA DALLA CRIMINALITA’ MINORILE

Casalecchio di Reno (BO): Oltre alla settimana scorsa, anche oggi, domenica 26 gennaio 2025, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato numerosi giovani nell’area esterna dello “SHOPVILLE GRAN RENO”, “UNIPOL ARENA” e “CENTRO MERIDIANA” dove si erano verificati fenomeni di criminalità minorile che avevano scosso la tranquillità dei clienti, soprattutto famiglie con bambini che frequentano l’area per fare acquisti, mangiare o passare del tempo libero. Non tutti i giovani controllati dai Carabinieri hanno la tendenza a delinquere, ma alcuni, purtroppo si, poiché si recano nell’area commerciale soltanto per intimidire i coetanei attraverso fenomeni di bullismo, rubare o spacciare, come accaduto una settimana fa, quando le operazioni dei Carabinieri avevano portato al rinvenimento di alcuni grammi di droga, un affilatissimo rasoio da barbiere e una roncola, oggetti atti ad offendere che li detiene chi è interessato ad intimidire o fare del male al prossimo. Anche nella giornata odierna, i Carabinieri della Compagnia Bologna Borgo Panigale hanno identificato due giovani, maggiorenni, stranieri che detenevano dei coltelli, senza giustificato motivo. I servizi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna allo “Shopville Gran Reno” proseguiranno al fine di reprimere i fenomeni e le dinamiche di delinquenza minorile.

 

Ruba shampoo al Tigotà

ADDETTO ALLA SICUREZZA DEL NEGOZIO TIGOTA’ RISCHIA LA VITA PER FERMARE UNA CLIENTE CHE VOLEVA ALLONTANARSI SENZA PAGARE LO SHAMPOO. ARRESTATA DAI CARABINIERI

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato la presunta autrice di una tentata rapina impropria, aggravata dall’uso delle armi. È successo al punto vendita Tigotà di via Di Corticella, quando è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri per aiutare un addetto alla sicurezza che era stato aggredito da una cliente che voleva allontanarsi senza pagare alcune confezioni di shampoo. All’arrivo dei Carabinieri, la cliente era molto agitata e stava ancora litigando con l’addetto alla sicurezza nel parcheggio del locale: identificata in una 45enne bolognese, la donna è stata tranquillizzata, prima di procedere agli accertamenti del caso. L’addetto alla sicurezza ha riferito ai Carabinieri che era intervenuto su richiesta di una cassiera che aveva visto la cliente occultare alcune confezioni di shampoo nello zaino e uscire poi dal negozio senza pagare la merce. Infastidita dall’addetto alla sicurezza che l’aveva seguita, invitandola a restituire la refurtiva, la 45enne reagiva in modo aggressivo, dapprima tentando di colpirlo con dei pugni, poi, estraendo un coltello da cucina dalla borsa, e sferrandogli alcuni fendenti che lo attingevano sul maglione, senza raggiungere il corpo. L’addetto alla sicurezza è riuscito a disarmare la donna, facendo cadere il coltello a terra, successivamente sequestrato dai Carabinieri, procurandosi però una live ferita da difesa ad una mano, medicata sul posto dai sanitari del 118, senza necessità di ulteriori cure in ospedale. La refurtiva del valore di una settantina di euro è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, la presunta responsabile, arrestata dai Carabinieri, è stata tradotta presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.