sabato 30 novembre 2024

Rapine in strada

 Notte movimentata quella di ieri, nel centro di Bologna, dove le Volanti della Polizia di Stato sono intervenute più volte su segnalazione di cittadini rimasti vittime di rapine in strada.

Non sono stati da meno, però, i risultati operativi raggiunti, dal momento che l’U.P.G.S.P., nella giornata di ieri, ha eseguito due arresti per i reati di rapina e tentata rapina.

Sulla notte, alle ore 3 circa, la Sala Operativa inviava la volante in Via Irnerio nei pressi del giardino botanico, a seguito di una segnalazione di una rapina ai danni di una ragazza. In particolare, un uomo marocchino, dopo aver asportato un telefono cellulare, un IPhone 14, si allontanava in direzione centro città.

La vittima inseguiva l’uomo e forniva agli Agenti la posizione dello stesso, che alla vista degli operatori lasciava il telefono sopra ad uno scooter.

Il cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale, veniva bloccato e accompagnato presso la locale Questura. Lo stesso risultava avere numerosissimi reati contro il patrimonio e la Pubblica Amministrazione, oltre a due condanne per il reato di rapina e furto aggravato; e divieto di ritorno nel Comune di Bologna con foglio di via Obbligatorio, emesso dal Questore lo scorso aprile, della durata di 4 anni.

Notiziato il P.M., ne disponeva il rito direttissimo previsto per le ore 9.30 della giornata odierna; al termine dell’udienza, il reo verrà messo a disposizione del locale Ufficio Immigrazione per le valutazioni inerenti la sua posizione sul territorio nazionale.

 

Per ciò che attiene il secondo arresto effettuato dall’Ufficio Volanti, nel pomeriggio ieri, attorno alle ore 17.30 circa, gli Agenti si recavano nei pressi dell’attività commerciale “Stroili Oro” sita in via Indipendenza, a seguito di una segnalazione di rapina pervenuta da una commessa della suddetta gioielleria.

In particolare, un uomo messicano, con la scusa di farsi mostrare alcune collane d’oro, dal valore complessivo di circa 1500 euro, se ne impossessava spintonando con forza la commessa, dandosi immediatamente alla fuga.

L’uomo, inseguito dalla donna, lanciava due delle collane nel tentativo di distrarre la commessa ed evitare di essere ancora inseguito.

Gli Operatori fermavano l’uomo in Via Rizzoli e lo sottoponevano a perquisizione personale, dalla quale rivenivano due collane occultate all’interno del suo portafoglio.

Da accertamenti posti in essere subito dopo in Questura, è risultato che l’uomo avesse a carico diversi reati contro la Pubblica Amministrazione, la persona e contro il patrimonio, oltre ad essere gravato dalla misura di divieto di accesso ai locali pubblici, emesso dal Questore di Bologna lo scorso luglio.

L’uomo, di 45 anni, veniva tratto in arresto e notiziato il P.M. di turno ne disponeva il rito direttissimo alle ore 9.00 della giornata odierna.

venerdì 29 novembre 2024

Rapina aggravata

55ENNE ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER RAPINA AGGRAVATA

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno arrestato un 55enne italiano, senza fissa dimora, noto alle Forze dell’ordine, per il reato di rapina aggravata.  L’uomo, all’interno di un supermercato sito in una via del Capoluogo di Provincia, ha tentato di rubare della merce, per un valore di circa 100 euro, nascondendola in uno zaino, per poi uscire dall’esercizio commerciale senza passare dalle rispettive casse. Uno degli addetti alla sicurezza, ha provato a bloccare il 55enne, ma quest’ultimo lo ha minacciato con un coltello per potersi guadagnare la fuga. Nella medesima circostanza, un Carabiniere libero dal servizio, che si trovava nelle vicinanze, ha notato cosa stava accadendo ed è intervenuto prontamente, riuscendo a disarmare il malvivente per poi bloccarlo in tutta sicurezza. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario ed il coltello è stato sequestrato dai Carabinieri. Alla luce di quanto indicato, il 55enne è stato arrestato e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’amato” di Bologna in attesa dell’udienza di convalida.

 

giovedì 28 novembre 2024

Arma clandestina

ARMA CLANDESTINA. ITALIANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Gaggio Montano (BO) hanno arrestato un italiano sulla cinquantina ai sensi dell’Art. 23 (Armi clandestine) della LEGGE 18 aprile 1975, n. 110: “Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi”. È successo durante una perquisizione domiciliare che i Carabinieri hanno eseguito a casa dell’uomo, avendo avuto notizia dell’esistenza di una pistola, verosimilmente utilizzata per minacciare la moglie che spaventata dall’atteggiamento del marito e temendo per la propria incolumità, si era presentata in caserma per chiedere aiuto. Gli indizi dell’esistenza dell’arma sono stati confermati dal ritrovamento di una pistola a tamburo e 49 cartucce calibro 38 special. L’arma in questione, sequestrata dai Carabinieri, è sprovvista dei numeri, dei contrassegni e delle sigle previste dalla citata normativa sulle armi. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri è stato tradotto in carcere, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

martedì 26 novembre 2024

Identificato l' aggressore

IDENTIFICATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE DELL’AGGRESSIONE AL CAPO TRENO DEL CONVOGLIO 17690 “PORRETTA TERME-PIANORO”

Vergato (BO): I Carabinieri della Stazione di Vergato hanno identificato il presunto autore dell’aggressione al capo treno, avvenuta lunedì pomeriggio, 18 novembre, sul treno regionale 17690 “Porretta Terme-Pianoro”. Si tratta di un 15enne straniero. All’epoca dei fatti, il capo treno, 53enne italiano, stava controllando i titoli di viaggio dei passeggeri. Alla richiesta di esibire il biglietto, un giovane passeggero, alto, pantaloni bianchi e giubbotto nero, si è arrabbiato e dopo averlo insultato, gli è saltato addosso, lo ha atterrato sui sedili e lo ha preso a pugni in faccia. Aiutato dai viaggiatori che avevano assistito ai fatti, il capotreno si è rialzato, accorgendosi di essere seriamente ferito e l’aggressore è sceso alla Stazione Ferroviaria di Vergato. Nonostante le ferite, il capotreno ha seguito la procedura prevista informando le varie autorità, tra cui i Carabinieri, poi è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno trasportato all’Ospedale di Porretta Terme, dove è stato visitato, medicato e dimesso con una prognosi di 14 giorni. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Vergato, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, hanno portato all’identificazione del presunto responsabile. I Carabinieri hanno comunicato la notizia di reato (resistenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

 

lunedì 25 novembre 2024

ArrIva la droga wax

ANCHE A IMOLA ARRIVA LA WAX, SOSTANZA STUPEFACENTE POTENTE E PERICOLOSA. 27ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato un 27enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante un controllo agli arresti domiciliari che i Carabinieri stavano effettuando a casa del giovane, sottoposto alla misura cautelare personale per altri fatti commessi in precedenza. I Carabinieri si sono presentati a casa del 27enne per verificare che stesse rispettando i provvedimenti del Giudice e non appena hanno varcato la porta d’ingresso che lo stesso gli aveva aperto per consentirgli di procedere al controllo, hanno sentito un odore di fumo che invece di assomigliare a quello generato da una normale sigaretta, assomigliava a quello prodotto dalla marijuana. Sospettando la presenza di droga, i Carabinieri hanno e eseguito una perquisizione domiciliare trovando oltre due etti di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e anche la wax, una droga simile a una cera. Si tratta di uno stupefacente -definito anche “la droga dell’euforia” - estratto dalla cannabis con l’uso del gas butano, molto in voga tra i giovani che l’apprezzano per l’elevato principio attivo, senza curarsi dei gravi danni per la salute che provoca. Analizzata dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna, nella wax sequestrata a Imola è stato riscontrato un principio attivo (THC) del 50%. Tra il materiale sequestrato dai Carabinieri, anche due bilancine di precisione e dei rotoli di cellophane adatti al confezionamento della sostanza. Il 27enne è stato arrestato dai Carabinieri che hanno informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna che ha disposto di procedere con giudizio direttissimo. Nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato dal Giudice e il 27enne è stato condannato con giudizio abbreviato alla pena di anni uno e mesi sei di reclusione ed euro 4.000,00 di multa e nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.

 

121 ovuli nella pancia

 GDF BOLOGNA: ARRESTATO CORRIERE DELLA DROGA CON 121 OVULI DI EROINA NELL’ADDOME. Prosegue presso lo scalo aeroportuale “G. Marconi” l’attività dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, volta al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti. I militari del I Gruppo in servizio presso lo scalo felsineo, hanno individuato e tratto in arresto in flagranza di reato, un trentunenne nigeriano in arrivo dall’Olanda per traffico internazionale di stupefacenti. Il passeggero sottoposto a controllo ha da subito manifestato particolari segnali di nervosismo che hanno indotto gli operanti a svolgere più approfonditi accertamenti e a procedere all’accompagnamento del medesimo presso l’ospedale Sant’Orsola, dove gli esami radiologici hanno confermato i sospetti evidenziando la presenza nell’intestino di numerosi corpi estranei di forma ovoidale. Infatti l’uomo aveva ingerito ben 121 ovuli di eroina per un peso complessivo di circa un chilo e trecentocinquanta grammi, che immessa sul mercato, secondo stime prudenziali, avrebbe fruttato tra i 100/120.000 euro. Il trafficante è stato arrestato e associato presso la Casa Circondariale di Bologna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

sabato 23 novembre 2024

Incidente ciclista

Incidente ciclista mountain bike Un gruppo di amici questa mattina sono andati a fare un giro con la loro montai bike in zona Vidiciatico, comune di Lizzano in Belvedere (Bo). Arrivati in località Budiara hanno imboccato una pista che porta in cima a Monte Pizzo. Si tratta di un sentiero attrezzato denominato Arborea molto utilizzato dagli stessi biker. Durante la discesa un ciclista, un uomo di 68 anni residente in provincia di Bologna è caduto a terra procurandosi un trauma alla spalla e al torace. Il ciclista ha provato più volte a rialzarsi ma a causa del forte dolore e di importanti capogiri è stato costretto a risedersi. E’ da poco passato mezzogiorno quando gli amici allertano i soccorsi. Il 118 invia sul posto il Soccorso Alpino stazione Corno alle Scale che attiva la squadra di Lizzano composta da quattro operatori tra cui un infermiere e l’ambulanza di Lizzano. La squadra del CNSAS raggiunge in breve tempo l’infortunato e dopo averlo immobilizzato lo ha trasportato fino al punto dove si trovava il personale sanitario del 118 che ha lo ha trasferirlo all’Ospedale di Porretta in codice di media gravità.
 

giovedì 21 novembre 2024

Articoli contraffatti

 GDF BOLOGNA: SEQUESTRATI OLTRE 20.000 ARTICOLI CONTRAFFATTI E INSICURI. I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno portato a termine un’attività anticontraffazione all’interno del Centergross di Funo di Argelato, che rappresenta una delle più grandi aree commerciali del pronto moda italiano nell’area felsinea. Dopo un’attenta attività di intelligence sviluppata anche attraverso il controllo economico del territorio, è stata individuata una società, esercente l’attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio di articoli di abbigliamento, che deteneva per la commercializzazione prodotti contraffatti. Nel corso dell’intervento i militari del Nucleo Operativo Metropolitano, hanno rinvenuto foulards, borse, cinture e portafogli contraffatti di molte prestigiose griffes come Gucci, Louis Vuitton e Fendi ed hanno sequestrato un totale di 10.107 articoli, destinati ad essere immessi sul mercato nazionale. I finanzieri hanno sequestrato anche 10.274 paia di occhiali da sole, risultati privi della certificazione di conformità agli standard di sicurezza dell'Unione Europea. Il legale rappresentante della società, un uomo di origine cinese, è stato denunciato a piede libero per i reati di contraffazione di marchi e di introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi. Inoltre allo stesso, per la violazione delle norme sulla conformità agli standard di sicurezza, è stata comminata una sanzione amministrativa di una somma fino a 6.000 €.

mercoledì 20 novembre 2024

Anziana chiama Carabinieri

ANZIANA CHIAMA I CARABINIERI: “SONO RIMASTA AL FREDDO, IL TERMOSIFONE NON FUNZIONA”

Imola (BO): Con l’arrivo della stagione invernale, qualche volta capita che i Carabinieri delle Centrali Operative del Comando Provinciale di Bologna, ricevano richieste di soccorso da parte di anziani che vivono da soli. Basta comporre tre numeri di telefono e i Carabinieri arrivano, come accaduto a Imola, dove una signora di 86 anni ha chiamato il 112 perché era rimasta al freddo e senza acqua calda, a causa di un guasto al riscaldamento. Messi da parte i testi normativi che si portano dietro durante l’espletamento del servizio, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola sono andati a casa della signora e le hanno risolto il problema, stringendo la valvola di un termosifone che si era allentata, mandando in blocco la caldaia. Un piccolo problema domestico risolto in pochi minuti dai Carabinieri, è comunque una sfida per una persona fragile, alle prese con la gestione della quotidianità. La signora ha ringraziato i Carabinieri che hanno ripreso prontamente il servizio d’Istituto.

 

martedì 19 novembre 2024

Automobilista arrestato

AUTOMOBILISTA ARRESTATO DAI CARABINIERI DURANTE I CONTROLLI ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE.

Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 37enne, italiano, senza fissa dimora, per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri durante i controlli alla circolazione stradale. Transitando nei pressi della stazione di servizio di via San Vitale Ovest, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata dall’atteggiamento sospetto di un automobilista che si era fermato per fare il rifornimento di carburante a un Porsche Cayenne. I Carabinieri si sono avvicinati e dopo aver identificato l’automobilista nel 37enne e un passeggero in un 41enne cubano, senza fissa dimora, hanno scoperto che il SUV che stava guidando era oggetto di furto in abitazione verificatosi il giorno prima in un garage di via Santo Stefano a Bologna. Di fronte all’evidenza dei fatti, il 37enne si è giustificato dicendo ai Carabinieri di essersi messo alla guida del mezzo che aveva trovato per strada con le chiavi inserite nel quadro di accensione e la tessera di carburante nel cruscotto. Il presunto responsabile che dovrà rispondere anche del reato di ricettazione, è stato arrestato dai Carabinieri che hanno informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. Nei confronti del passeggero, invece, è scattata una denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli (per la presenza di strumenti da scasso che aveva nello zaino e di cui non era in grado di giustificarne il possesso) e per aver violato l’Art. 6 del DECRETO LEGISLATIVO 25 luglio 1998, n. 286: “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”. La Porsche Cayenne recuperata dai Carabinieri è stata restituita al legittimo proprietario.

 

lunedì 18 novembre 2024

Rave party

IDENTIFICATI DAI CARABINIERI I PARTECIPANTI DI UN RAVE PARTY

San Lazzaro di Savena (BO): I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno identificato oltre duecento persone che hanno partecipato al raduno illegale (rave party) che era stato organizzato abusivamente, lo scorso fine settimana, in un edificio in disuso situato nella zona industriale adiacente alla via Emilia e sponsorizzato sui social network per richiamare migliaia di giovani partecipanti da tutta Italia. L’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione di San Lazzaro, oltre per ristabilire le condizioni di legalità, è stato necessario per salvaguardare anche l’incolumità dei presenti, che sono entrati in un ambiente industriale pericoloso, da cui erano stati rimossi 3.000 mq di amianto durante una bonifica. I Carabinieri, inoltre hanno proceduto al sequestro di sostanze stupefacenti e alla confisca di strumenti e mezzi utilizzati per organizzare il raduno illegale.

 

Tentata rapina

IDENTIFICATO DAI CARABINIERI IL PRESUNTO AUTORE DI UNA TENTATA RAPINA.

Imola (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna un 50enne, presunto autore di una tentata rapina commessa ai danni di un giovane barista. L’identificazione del presunto autore della tentata rapina, è avvenuta a seguito dell’intervento dei Carabinieri che erano stati allertati dal barista che aveva telefonato al 112, per segnalare la presenza di un cliente che gli aveva mostrato una pistola, con la pretesa di ricevere un gratta e vinci. Alla vista dei Carabinieri che si sono avvicinati lentamente al locale, dopo aver preso le precauzioni opportune, indossando il giubbotto antiproiettile, il cliente armato di pistola ha alzato le mani dicendo: “La pistola è finta!”. Il barista è rimasto illeso, ma spaventato dalla situazione al punto che si è sfogato con i Carabinieri dicendo di aver preso in considerazione l’ipotesi di trovarsi un altro lavoro per evitare di rivivere quell’esperienza traumatica. I Carabinieri hanno sequestrato la pistola che è finta, ma non avendo il tappo rosso, è praticamente identica a una vera semiautomatica.

 

sabato 16 novembre 2024

Truffa aggravata

Nella mattina ieri la Polizia di Stato di Bologna, in particolare personale della Squadra Mobile – V Sezione “Reati contro il patrimonio”, ha proceduto all’arresto di due donne croate del 1997 e 2001, per il reato di tentata truffa aggravata e spendita di banconote falsificate in concorso.

Nello specifico, i poliziotti in borghese, intorno alle ore 9.30, si recavano presso un hotel del centro di Bologna in quanto arrivava una segnalazione sospetta relativa ad una compravendita di alcuni orologi di pregio in cambio di denaro contante. In considerazione del fatto che in questo capoluogo sono già state compiute numerose truffe su compravendite di orologi di pregio, avvenute con le medesime modalità, all’interno di alberghi di lusso, gli operatori si prodigavano celermente per effettuare un servizio di osservazione.

Giunti sul posto gli Agenti individuavano subito i due soggetti, un uomo italiano e una donna dell’est Europa, che si incamminavano in direzione di una saletta riservata al piano superiore. Una volta fatto ingresso nella saletta, erano presenti i due soggetti più un’altra donna, con due orologi marca Rolex sul tavolo; i tre erano intenti a contare con una macchinetta conta soldi il denaro, suddiviso in diversi pacchetti di banconote da 200€.

Gli Agenti immediatamente capivano la situazione e identificavano la vittima, un uomo italiano del ‘73, che riferiva di stare per concludere una trattativa di vendita di n.5 orologi marca Rolex, per tramite di un intermediario non presente in loco, per una somma totale di 180.000€.

Nell’immediatezza i poliziotti provvedevano a verificare le banconote che risultavano essere suddivise in n.19 mazzette da 200 euro, successivamente rivelatisi per la maggior parte falsi. Delle n. 19 mazzette di soldi rinvenute in possesso delle due donne, n. 15 erano tutte composte da banconote false avvolte da una fascetta di carta comune posta al centro delle banconote; altre n. 3 mazzette invece erano composte da una banconota “vera” da € 200.00 posta davanti e seguita da tutte le altre, che invece risultavano non buone; l’ultima mazzetta, invece, risultava composta da tutte banconote vere e difatti non aveva alcuna fascetta contenitiva ma solamente un elastico. Con tutta probabilità tale mazzetta è stata quella usata come “esca” per concludere la compravendita.

Complessivamente le due donne risultavano essere in possesso di € 195.400, di cui n. 924 banconote da 200 euro sono risultate false. Una delle due donne è stata anche trovata in possesso di un documento svizzero falso.

Dopo le formalità di rito e l’acquisizione della denuncia querela della parte offesa, entrambe le donne veniva tratte in arresto e lasciate a disposizione dell’A.G. competente per il successivo rito direttissimo per la giornata di odierna alle ore 9.00.

Compravendita di orologi di lusso con banconote false – Arrestate due donne dalla Polizia di Stato di Bologna

Nella mattina ieri la Polizia di Stato di Bologna, in particolare personale della Squadra Mobile – V Sezione “Reati contro il patrimonio”, ha proceduto all’arresto di due donne croate del 1997 e 2001, per il reato di tentata truffa aggravata e spendita di banconote falsificate in concorso.

Nello specifico, i poliziotti in borghese, intorno alle ore 9.30, si recavano presso un hotel del centro di Bologna in quanto arrivava una segnalazione sospetta relativa ad una compravendita di alcuni orologi di pregio in cambio di denaro contante. In considerazione del fatto che in questo capoluogo sono già state compiute numerose truffe su compravendite di orologi di pregio, avvenute con le medesime modalità, all’interno di alberghi di lusso, gli operatori si prodigavano celermente per effettuare un servizio di osservazione.

Giunti sul posto gli Agenti individuavano subito i due soggetti, un uomo italiano e una donna dell’est Europa, che si incamminavano in direzione di una saletta riservata al piano superiore. Una volta fatto ingresso nella saletta, erano presenti i due soggetti più un’altra donna, con due orologi marca Rolex sul tavolo; i tre erano intenti a contare con una macchinetta conta soldi il denaro, suddiviso in diversi pacchetti di banconote da 200€.

Gli Agenti immediatamente capivano la situazione e identificavano la vittima, un uomo italiano del ‘73, che riferiva di stare per concludere una trattativa di vendita di n.5 orologi marca Rolex, per tramite di un intermediario non presente in loco, per una somma totale di 180.000€.

Nell’immediatezza i poliziotti provvedevano a verificare le banconote che risultavano essere suddivise in n.19 mazzette da 200 euro, successivamente rivelatisi per la maggior parte falsi. Delle n. 19 mazzette di soldi rinvenute in possesso delle due donne, n. 15 erano tutte composte da banconote false avvolte da una fascetta di carta comune posta al centro delle banconote; altre n. 3 mazzette invece erano composte da una banconota “vera” da € 200.00 posta davanti e seguita da tutte le altre, che invece risultavano non buone; l’ultima mazzetta, invece, risultava composta da tutte banconote vere e difatti non aveva alcuna fascetta contenitiva ma solamente un elastico. Con tutta probabilità tale mazzetta è stata quella usata come “esca” per concludere la compravendita.

Complessivamente le due donne risultavano essere in possesso di € 195.400, di cui n. 924 banconote da 200 euro sono risultate false. Una delle due donne è stata anche trovata in possesso di un documento svizzero falso.

Dopo le formalità di rito e l’acquisizione della denuncia querela della parte offesa, entrambe le donne veniva tratte in arresto e lasciate a disposizione dell’A.G. competente per il successivo rito direttissimo per la giornata di odierna alle ore 9.00.

 

venerdì 15 novembre 2024

Cede droga ad un minorenne

CEDE DELLA SOSTANZA STUPEFACENTE AD UN MINORENNE: 30ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Provincia di Bologna (BO): I Carabinieri della Stazione di Crevalcore hanno arrestato un 30enne straniero, noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. È successo quando, i Carabinieri, impegnati in un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, hanno identificato tre persone in una via del Comune in questione. Durante tali operazioni, uno dei tre soggetti (il 30enne), ha tentato di eludere i controlli, spintonando uno degli operanti facendolo cadere a terra, per poi darsi alla fuga. Raggiunto e prontamente bloccato dai militari, in tutta sicurezza, il 30enne è stato trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish, due bilancini di precisione, e del denaro. Inoltre, anche gli altri due soggetti, tra cui un minore, dopo essere stati identificati, hanno consegnato ai Carabinieri, alcuni grammi di hashish, acquistati pochi istanti prima dal 30enne. Alla luce di quanto indicato, il 30enne è stato arrestato dai Carabinieri e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’amato” di Bologna, mentre gli altri due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Bologna per il seguito di competenza.

 

giovedì 14 novembre 2024

Aggredisce l'ex fidanzato

PRIMA AGGREDISCE L’EX FIDANZATO POI I CARABINIERI: 31ENNE ARRESTATA

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Stazione di Sasso Marconi hanno arrestato una 31enne originaria del Ghana, già nota alle Forze dell’Ordine, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella circostanza, i militari hanno eseguito un intervento presso l’abitazione della 31enne, dopo essere stati contattati sul 112 dall’ex fidanzato della stessa. L’uomo ha dichiarato ai Carabinieri, intervenuti dopo pochi istanti, di essere stato aggredito dalla sua ex dopo l’ennesimo litigio per futili motivi. Durante il controllo di polizia la donna, nel tentativo di sottrarsi ai Carabinieri, ha spintonato uno dei militari facendolo urtare contro lo stipite di una porta, per poi afferrare una sedia in legno e continuare ad inveire nei confronti dei Carabinieri con minacce ed insulti. Alla luce di quanto accaduto, i Carabinieri hanno arrestato immediatamente la donna e dopo l’udienza per rito direttissimo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la 31enne è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.

 

mercoledì 13 novembre 2024

Arrestato per evasione

CONTROLLI ARRESTI DOMICILIARI: DUE UOMINI ARRESTATI DAI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA PER EVASIONE.

Bologna: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno intensificato i controlli alle persone sottoposte a misure cautelari presso il proprio domicilio, arrestando due persone, in due circostanze diverse.

Il primo dai Carabinieri della Stazione di Bologna Corticella. Si tratta di un 25enne, disoccupato, pregiudicato, tratto in arresto per il reato di evasione e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità. È successo verso le 8:15 del 9 novembre circa quando l’attenzione dei Carabinieri di via San Savino, unitamente a quelli della S.I.O. (Squadra di Intervento Operativo) del 5° Reggimento CC Emilia Romagna, impiegati in un servizio di controllo straordinario del territorio all’interno del quartiere Navile, è stata attirata da un ragazzo incappucciato con un pesante giubbino che gli travisava il volto che camminava in direzione di via Ferrarese. Immediatamente raggiunto, il 25enne, sapendo quello che aveva fatto e per cercare di eludere il controllo dei Carabinieri, ha ignorato la loro richiesta di fermarsi ed ha continuato a camminare; subito raggiunto, lo stesso, oltretutto privo di documenti personali, ha fornito delle false generalità ai militari. Escamotage che però non è servito in quanto è stato subito riconosciuto, era un “volto noto” ai Carabinieri della locale Stazione.  L’uomo, al termine degli accertamenti di rito è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, all’esito del quale è stato sottoposto nuovamente alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari con l’applicazione del dispositivo elettronico a distanza.

Il secondo arresto è stato effettuato il giorno precedente dai militari del Nucleo Radiomobile, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale CC Bologna ha ricevuto l’allarme di evasione emesso dal dispositivo elettronico di un uomo, 36enne, che, senza autorizzazione, si era allontanato dalla sua abitazione. Immediatamente geolocalizzato e raggiunto da una pattuglia del Radiomobile, l’uomo è stato arrestato e sottoposto nuovamente alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del dispositivo elettronico a distanza.

 

Arrestato per droga

Nella giornata di ieri la Polizia di Stato di Bologna, in particolare il Commissariato “Bolognina Pontevecchio” unitamente alll’U.P.G.S.P., ha tratto in arresto un cittadino di origine angolana del 96, resosi responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nello specifico, gli Agenti di Volante del Commissariato Bolognina, alle ore 18.30 circa, transitando in via Toscana, notavano nei pressi di una fermata degli autobus un soggetto con un atteggiamento sospetto. Lo stesso, infatti, alla vista degli operatori tentava di travisare il viso dietro la visiera del suo cappello evitando, così, il loro sguardo. 

L’uomo, vedendo scendere gli Agenti dall’autovettura di servizio, iniziava a camminare velocemente al fine di eludere il controllo e passando dietro dei cassonetti lasciava una busta della spesa per poi tentare la fuga.

Gli Operatori bloccavano prontamente il soggetto e provvedevano al recupero della suddetta borsa. I sospetti dei poliziotti hanno trovato conferma, in quanto, la busta lasciata dall’uomo, ne conteneva all’interno un’altra in plastica termosaldata con della sostanza stupefacente di tipo Marijuana, dal penso totale di 1.180 gr. 

L’uomo veniva, inoltre, trovato in possesso di 350 euro e di un telefono cellulare dal quale si evincevano conversazioni che facevano presumere attività di compravendita di sostanza stupefacente.

A seguito della numerosa sostanza recuperata, gli Agenti decidevano di estendere la perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga dell’U.P.G.S.P., e rinvenivano materiale per il confezionamento quali bilancini di precisione, elettrodomestici per confezionare e termosaldare le confezioni di plastica; una somma di denaro pari a 1255,00 euro, nonché ulteriore sostanza stupefacente.

Complessivamente sono stati sequestrati più di 4 kg di sostanza stupefacente, 3 kg di marijuana e 1 kg di hashish, trovati nella camera da letto dell’uomo nascosti nell’armadio e in alcune scatole da scarpe. 

Per quanto sopra menzionato, gli Agenti hanno tratto in arresto il ventottenne per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Notiziato il P.M di turno ne disponeva la traduzione in carcere presso la locale Casa Circondariali in attesa del rito di convalida.

 

martedì 12 novembre 2024

Ruba tubi di rame

RUBA DEL RAME DA UN CASOLARE: 31ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Provincia di Bologna: I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Imola, hanno arrestato un 31enne italiano, noto alle Forze dell’ordine, accusato del reato di tentato furto aggravato. È successo quando, un coltivatore, dopo aver ricevuto una telefonata da un suo amico, il quale lo avvisava di aver visto due soggetti all’interno del suo casolare, sito in una via del Comune di Sesto Imolese, si recava immediatamente sul posto per fare un controllo. Appena arrivato al casolare, l’uomo ha notato due persone allontanarsi a piedi per i campi, per poi salire a bordo di un’autovettura di colore bianco e darsi alla fuga. Inoltre, da un controllo, si è accorto che alcuni tubi di rame erano stati staccati dal detto del casolare. Tuttavia il 58enne, ha contattato nell’immediatezza il 112, fornendo ai Carabinieri un’accurata descrizione di quanto accaduto. Dopo accurate ricerche da parte dei militari, sono riusciti ad individuare il veicolo di colore bianco indicato dalla vittima, con a bordo il solo 31enne, il quale sul sedile posteriore della suddetta autovettura, aveva ancora con sé alcuni tubi rame. Alla luce di quanto indicato, l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri e su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, è stato sopposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

Sequestro di farmaci

GDF BOLOGNA: AEROPORTO "G. MARCONI" GUARDIA DI FINANZA E AGENZIA DELLE DOGANE SEQUESTRANO OLTRE 7.000 PEZZI TRA FARMACI E COSMETICI ILLEGALI. QUATTRO PASSEGGERI DENUNCIATI.

Nel corso dell’ultimo mese, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sottoposto a sequestro, presso l’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi”, oltre 7.000 medicinali e cosmetici illegali, a seguito di quattro operazioni di servizio operate nei confronti di passeggeri in arrivo da Paesi extracomunitari. In particolare, tre di queste, hanno riguardato altrettanti cittadini nigeriani residenti in Italia, che sono stati trovati in possesso di 146 kg complessivi di cosmetici e medicinali prevalentemente di natura antibiotica ed antidolorifica. Nell’ulteriore operazione di servizio, invece, nei bagagli di un passeggero italiano proveniente da Santo Domingo, sono state rinvenute circa 300 compresse di medicinali contenenti il principio attivo “sildenafil”. L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata; pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale ed i responsabili denunciati alla locale Procura della Repubblica per le violazioni ai D.Lgs. 204/2015 e 219/2006. In particolare, l’acquisto di medicinali al di fuori dei circuiti ufficiali pone in serio pericolo la salute degli utilizzatori, in quanto tali prodotti, non certificati e non autorizzati dalle competenti Autorità sanitarie, sono soggetti al rischio di essere alterati o modificati rispetto agli equivalenti farmaci originali oppure possono contenere percentuali di principio attivo diverse da quelle consentite nel nostro Paese. L’attività rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti, condotto in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in virtù del Protocollo d’Intesa siglato il 03 aprile del 2023
 

lunedì 11 novembre 2024

Arrestato per furto aggravato

FIERA DI BOLOGNA: 42ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE BOLOGNA NAVILE PER FURTO AGGRAVATO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna Navile, nel corso di un mirato servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori presso il noto quartiere fieristico di “BolognaFiere Group”, hanno arrestato in flagranza di reato un 42enne straniero, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, per furto aggravato. È successo intorno le 11 durante una pattuglia a piedi che i militari di via L. Cipriani stavano facendo tra i vari stand dei padiglioni della fiera, dedicata in questi giorni all’evento fieristico “Eima International 2024”; all’improvviso la loro attenzione è stata attirata da un urlo e conseguente trambusto in prossimità di uno stand. Immaginando cosa stesse accadendo, i militari si sono subito avvicinati al gruppo di persone che nel frattempo si era creato, le quali hanno riferito di aver notato poco prima due uomini dall’atteggiamento sospetto, uno dei quali, il 42enne, guardandosi ripetutamente intorno in corrispondenza di una sedia dov’era riposta una giacca, ha trafugato furtivamente il portafogli dalla tasca della stessa, prelevando al suo interno la somma in denaro contante pari a euro 460. Ha poi cercato di allontanarsi frettolosamente dallo stand ma è stato bloccato, il suo complice, invece, è riuscito a scappare restando al momento ignoto. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario, un imprenditore 56enne; il 42 enne, invece, è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti. L’uomo, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, al termine del quale l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza, posticipata per la richiesta dei termini a difesa, il 42enne è stato rimesso in libertà.

 

domenica 10 novembre 2024

Incidente escursionista

Castellino delle formiche (Guiglia) 10_11_24 

Incidente escursionista. 

Un gruppo di escursionisti questa mattina é andata a fare una gita sul sentiero CAI 400/2. Si tratta di un sentiero che si sviluppa in un ambiente collinare tra dei calanchi che parte dalla località Casona nel comune di Marano sul Panaro e arriva a Guiglia. Nella comitiva di camminatori è presente anche una donna di 50 anni residente a Bologna. Giunti in prossimità di Castellino delle formiche la signora bolognese è caduta a terra procurandosi un doloroso trauma al braccio e una ferita sanguinante alla mano. A causa del forte dolore la donna è svenuta. É circa mezzogiorno quando gli amici chiamano il 118. La Centrale Operativa Emilia Est attiva il Soccorso Alpino e Speleologico della stazione Monte Cimone che invia la squadra di Vignola, l'ambulanza di Rocca Malatina e l'elicottero 118 di Pavullo dotato di verricello con a bordo un Tecnico di elisoccorso del CNSAS. La paziente viene raggiunta molto rapidamente dal mezzo aereo che sbarca il personale con il verricello in quanto la zona non è atterrabile. Vista dal medico anestesista alla paziente, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, viene somministrato un analgesico per il dolore e immobilizzato l'arto dolorante. La donna viene poi recuperata con il verricello e lasciata all'ambulanza che l'ha trasferita all'ospedale di Vignola.
 

sabato 9 novembre 2024

Furto in abitazione

FURTO IN ABITAZIONE: 29ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Molinella (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Molinella hanno arrestato un 29enne per furto in abitazione in concorso e resistenza a un pubblico ufficiale. L’arresto è stato eseguito grazie alla collaborazione di un Carabiniere libero dal servizio che ha notato due persone sospette calarsi dalla grondaia di un’abitazione e salire a bordo di un’automobile parcheggiata nelle vicinanze. Il militare ha informato i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella e in attesa di una pattuglia, si è avvicinato al finestrino del conducente, distraendolo con la scusa di avere un’informazione e nel farlo ha notato che il passeggero indossava dei guanti neri. Qualche istante dopo, però, l’automobilista si è insospettito ed è partito a tutta velocità, ma non è riuscito ad allontanarsi da Molinella perché è stato fermato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile. Il passeggero è riuscito a dileguarsi, mentre il conducente è stato identificato nel 29enne, un cittadino straniero, disoccupato e incensurato. Ulteriori accertamenti svolti dai Carabinieri hanno rilevato che all’interno dell’abitazione in cui erano stati visti scendere i due soggetti, era stato commesso un furto mediante effrazione di una porta finestra e dall’interno erano stati asportati 300 euro in contanti, vari oggetti in argento e monili in oro, del valore di alcune centinaia di euro, ai danni della proprietaria, un’italiana sulla sessantina. Il presunto responsabile è stato arrestato dai Carabinieri che hanno informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. In sede di giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del 29enne è stata emessa la misura cautelare della custodia in carcere.

 

venerdì 8 novembre 2024

Suo figlio sta male...

“SUO FIGLIO STA MALE. SERVONO SOLDI PER LE CURE”. ARRESTATI DAI CARABINIERI I PRESUNTI AUTORI DI UNA TRUFFA AGGRAVATA.

Molinella (BO): I Carabinieri della Compagnia di Molinella hanno arrestato i presunti autori di una truffa aggravata in concorso commessa ai danni di una 72enne italiana. È successo nel pomeriggio del 7 novembre 2024, quando i militari del Nucleo Radiomobile sono stati informati della presenza sospetta di una Fiat Panda di colore nero che stava transitando in zona. Alla vista dei Carabinieri che stavano arrivando, il conducente dell’utilitaria, invece di fermarsi ed esibire i documenti, ha accelerato, violando la segnaletica stradale. L’inseguimento è terminato in via Cesare Battisti, dove l’automobilista è rimasto coinvolto in un incidente stradale non grave con un altro veicolo condotto da un’italiana sulla sessantina. Raggiunto dai Carabinieri che gli hanno impedito di proseguire la fuga a piedi, l’autista della Fiat Panda, risultata essere a noleggio, è stato identificato in un 54enne italiano, campano, disoccupato e con precedenti di polizia. Sottoposto a una perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di 5.000 euro in contanti. Convinti che il 54enne fosse coinvolto in un’attività illecita con un’altra persona, i Carabinieri hanno infatti individuato, poco distante dall’incidente stradale, il complice, un 41enne italiano anch’egli campano in trasferta, che si stava facendo consegnare 2.000 euro in contanti e un cofanetto di gioielli da una signora, poi identificata nella 72enne, la quale, sentita dai Carabinieri, ha riferito di avere ricevuto la telefonata di un soggetto che l’aveva informata di un imprevisto sanitario accaduto al figlio e per aiutarlo avrebbe dovuto consegnare dei soldi a degli intermediari che si sarebbero presentati davanti alla porta. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, i presunti autori arrestati dai Carabinieri sono stati condotti in camera di sicurezza in attesa di comparire davanti al Giudice in sede di giudizio direttissimo.

I Carabinieri del Comando Provinciale raccomandano di non fidarsi delle apparenze e per non cadere nei raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni, come descritto nei consigli dedicati al tema: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe

 

giovedì 7 novembre 2024

Incidente sui calanchi

Incidente sui calanchi Due paleontologi nella mattinata di oggi sono andati alla ricerca di reperti nella zona dellaTagliolina, comune di Bazzano. Lasciata la loro autovettura sulla strada iniziano a scendere lungo un calanco ma a un certo punto uno di loro, un signore di 67 anni residente nel comune di Valsamoggia, è scivolato procurandosi un doloroso trauma alla caviglia che non gli ha più consentito di proseguire. Erano circa le 11 quando l’amico chiama il 118. La Centrale Operativa Emilia Est invia il Soccorso Alpino, Stazione Rocca di Badolo, l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un Tecnico  di elisoccorso del CNSAS, l’ambulanza di Zola e i Vigili del Fuoco, che attivano anche l’elicottero. Il paziente viene raggiunto dai tecnici territoriali del Soccorso Alpino che, dopo aver valutato la sicurezza ambientale, hanno immobilizzato l’arto fratturato del dottore in paleontologia, garantendogli anche la protezione termica. L’elicottero dei Vigili del Fuoco arrivato in zona ha sbarcato i due aereo - soccorritori. Poco dopo arriva anche l’elicottero 118 che sbarca il personale tecnico e sanitario con il verricello in quanto la zona non è atterrabile. Dopo valutazione da parte del medico anestesista all’uomo viene somministrata l’analgesia, per lenire il dolore. Successivamente, posizionato sulla barella, l'uomo viene recuperato sempre con il verricello e trasferito all’Ospedale Maggiore di Bologna.
 

Controlli in campi nomadi

 Nella mattinata odierna la Polizia di Stato di Bologna ha eseguito un servizio “AltoIimpatto” presso due campi nomadi attrezzati della Provincia di Bologna.

Detto servizio, coordinato dalla Squadra Mobile, ha visto la collaborazione di nr. 14 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Occidentale e Orientale”, di nr. 3 squadre del Reparto Mobile di Bologna, nonché di unità cinofile antidroga e antiesplosivo, e di personale della Polizia Scientifica.

Nello specifico l’attività ha riguardato il campo nomadi di Via Peglion, situato nel Comune di Bologna, dove sono stati controllati e identificati circa n. 50 residenti di etnia sinti tra cui alcuni nuclei familiari, e il campo di Via Tomba Forella, situato nel Comune di San Lazzaro di Savena (BO), in cui sono identificati circa n. 60 residenti di etnia sinti, tra cui alcuni nuclei familiari.

L’attività è stata organizzata per dare esecuzione ad una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, avente ad oggetto in particolare alcuni nuclei familiari stanziati presso il campo nomadi sito in via Peglion ed avente come finalità quella di rinvenire refurtiva varia provento di ricettazioni; la perquisizione presso il campo sito in via Tomba Forella è stata, invece, attuata d’iniziativa.

Dette perquisizioni, volte ad un efficace controllo della Polizia di Stato con finalità di contrasto di eventuali attività illecite commesse anche in tali aree, sono risultate particolarmente utili, tanto in una ottica prettamente investigativa e mirata ad ottenere alcuni riscontri relativamente ad alcuni fatti reati, in particolare furti in abitazione, quanto al fine di riscontrare la presenza effettiva dei dimoranti presso dette due strutture, solite sovente ospitare anche trasfertisti dediti ad attività illecite varie. 

mercoledì 6 novembre 2024

Arrestati cittadini stranieri

DISARTICOLATO UN GRUPPO CRIMINALE DEDITO AI FURTI IN ABITAZIONE: ARRESTATI DAI CARABINIERI DI BORGO PANIGALE TRE CITTADINI STRANIERI

Provincia di Bologna: I Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, nel corso di un servizio dedicato alla prevenzione e al contrasto dei c.d. “reati predatori” in città e provincia, hanno arrestato in flagranza di reato tre albanesi di 31, 35 e 37 anni, tutti già noti alle forze dell’Ordine. L’operazione che ha portato agli arresti è inserita in una più amplia attività info-investigativa che i Carabinieri della Sezione Operativa di Borgo Panigale stavano già conducendo nei confronti di alcuni uomini specializzati nei furti in abitazioni, che avevano già messo a segno, nelle settimane precedenti, molteplici furti in abitazione nei Comuni di Valsamoggia, San Lazzaro di Savena e Sasso Marconi. La sera dell’operazione, la banda aveva appena commesso due differenti furti in abitazione nel Comune di Granarolo dell’Emilia, con il seguente modus operandi: un uomo all’esterno dell’abitazione con funzione di “palo”, gli altri all’interno a trafugare, per poi darsi a repentina fuga a bordo di un’auto non di loro proprietà, bensì noleggiata a nome di terze persone. Dopo i predetti due furti, l’autovettura è stata immediatamente intercettata e bloccata dai Carabinieri, all’interno della quale è stata recuperata sia parte della refurtiva nonché vari attrezzi atti allo scasso, utilizzati per commettere i furti. Durante le operazioni di fermo, due dei tre odierni arrestati hanno tentato la fuga, strattonando ripetutamente i militari tanto da ferire un Carabiniere che, curato dai sanitari, è stato giudicato guaribile con una prognosi di 7 giorni. Pertanto, oltre al reato di “furto in abitazione”, è stato loro contestato anche quello di “resistenza a un Pubblico Ufficiale”. Una volta fermati tutti e tre i soggetti, sono state effettuate le perquisizioni presso le abitazioni degli uomini, che hanno consentito ai Carabinieri di recuperare e sottoporre a sequestro una cospicua quantità di refurtiva composta da diversi monili, soldi contanti, borse e orologi di marca, ma anche tutto l’equipaggiamento utilizzato dagli albanesi nel corso dei vari furti, ovvero abiti scuri, cellulari, passamontagna, torce e vari arnesi utilizzati per la commissione dei furti. Anche l’autovettura è stata sequestrata. Al termine di tali operazioni, i tre uomini sono stati arrestati in flagranza e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale. Uno dei tre era anche destinatario di un ordine di carcerazione proprio per i reati di furto in abitazione e rissa, avvenuti in passato.

 

martedì 5 novembre 2024

Nuovo comandante provinciale

IL GENERALE DI BRIGATA ENRICO SCANDONE È IL NUOVO COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI EMILIA ROMAGNA

Bologna, 5 novembre 2024: Il Generale di Brigata Enrico Scandone è il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, da cui dipendono i Comandi Provinciali di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. La cerimonia di avvicendamento ha avuto luogo questa mattina nella Caserma Manara di via dei Bersaglieri, con reparti schierati, alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto di Padova, Generale di Corpo d’Armata, Maurizio Stefanizzi, dei sindaci del territorio, tra cui quello della città metropolitana di Bologna, di una delegazione di Carabinieri in servizio e in congedo e del Comandante uscente, Generale di Divisione Massimo Zuccher, che lascia la città per assumere l’incarico di Capo di Stato Maggiore presso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari di Roma.

Nel cedere l’incarico, il Generale Zuccher ha evidenziato i risultati conseguiti nei suoi due anni di comando e ringraziato tutti i militari dello Stato Maggiore della Legione, dei Comandi Provinciali, di Compagnia e delle 340 Stazioni del Comando Legione Emilia Romagna per la collaborazione fornita, l’impegno profuso e i risultati operativi raggiunti sul territorio, che hanno evidenziato la piena vicinanza e prossimità dei carabinieri ai cittadini, anche in occasione dei recenti eventi alluvionali.

Il nuovo Comandante, Generale di Brigata Enrico Scandone, classe 1969, torinese di nascita, è in servizio nell’Arma dei Carabinieri dal 1988 e ha frequentato il 170° corso presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri, nonché il 30° corso di Alta formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia. Laureato in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, presso la Facoltà di Giurisprudenza – Università di Roma Tor Vergata, il Generale Scandone proviene da Napoli, dove ha prestato servizio come Comandante Provinciale.

 

lunedì 4 novembre 2024

150 kg di droga

 La Polizia di Stato di Bologna ha tratto in arresto un cittadino italiano classe 83 poiché resosi responsabile del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Nello specifico, nella giornata del 30 ottobre u.s., personale della locale Squadra Mobile, a seguito di attività info investigativa finalizzata al contrasto del traffico di stupefacenti, decideva di procedere al controllo di un cittadino italiano (con diversi precedenti in materia di stupefacenti e un arresto del 2003 per rapina in concorso) effettuando una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione sita in San Pietro in Casale (BO).

Durante tale attività, nell’area cortiliva dell’abitazione e nello specifico all’interno di un container adibito a deposito attrezzi, gli operatori rinvenivano ben n. 9 scatoloni occultati, contenenti numerose buste di marijuana e hashish, per un perso complessivo di circa 150 kg, nello specifico 83 gr di hashish e 66 gr di marijuana.

In considerazione dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente che se immesso nel mercato avrebbe fruttato circa 700.000 euro l’uomo veniva tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Modena.

venerdì 1 novembre 2024

Droga

OPERAZIONE ANTIDROGA DEI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO DI BOLOGNA. SEQUESTRATI 3 KG DI SOSTANZA STUPEFACENTE E 13.610 EURO IN CONTANTI.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un italiano sulla trentina, incensurato e disoccupato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante un’operazione finalizzata a disarticolare il traffico di droga. Il presunto responsabile, sospettato di detenere sostanze stupefacenti, è stato raggiunto dai Carabinieri che lo hanno identificato mentre stava andando a prendere la propria auto, un SUV di lusso, parcheggiato vicino casa. Alla vista dei Carabinieri che lo hanno informato della situazione, il soggetto, inizialmente ha esitato, mostrandosi estraneo a qualsiasi addebito, poi ha accompagnato i militari a casa che hanno eseguito una perquisizione. Questa ha consentito di trovare circa 3kg di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, 13.610 euro in contanti e del materiale adatto alla pesatura e al confezionamento del prodotto, tra cui una macchina per il sotto vuoto. Il materiale è stato sequestrato e consegnato ai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto in carcere, a disposizione dell’Autorità giudiziaria