mercoledì 17 settembre 2025

Tentato omicidio

TENTATO OMICIDIO IN UN PARCO PUBBLICO: MINORENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI

Castel san Pietro Terme (BO): 

I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno arrestato il presunto responsabile di un tentato omicidio. È successo alle ore 19:30 circa del 16 settembre 2025, quando i Carabinieri sono stati informati che in Viale Terme, presso un parco pubblico molto frequentato, era stato accoltellato un ragazzino di 14 anni. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno trovato i sanitari del 118 che stavano prestando le prime cure al malcapitato, in attesa del trasporto d’urgenza al Pronto soccorso. Dalle prime testimonianze raccolte sul posto dai militari, emergeva che il minorenne, era stato avvicinato da un ragazzo, che dopo averlo colpito con tre fendenti al petto e all’addome, si dileguava velocemente. Le ricerche immediatamente avviate consentivano, alle successive ore 22.00, di rintracciare il presunto autore, un 15 enne, mentre si aggirava a piedi con un coltello da cucina inserito nella cintura dei pantaloni. Disarmato e identificato, il giovane, dopo una serie di accertamenti e l’immediata informazione dei genitori, è stato accompagnato in caserma e successivamente arrestato. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, il presunto responsabile veniva accompagnato in una struttura della giustizia minorile, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

venerdì 12 settembre 2025

Ruba gioielli

RUBA BRACCIALI ED OROLOGI DALLA VERTRINA DI UN NEGOZIO: 34ENNE STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Bologna: I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 34enne, nato in Francia, senza fissa dimora e noto alle Forze dell’Ordine, accusato del reato di furto aggravato dalla destrezza. Un equipaggio della Radiomobile transitava in viale Indipendenza quando il titolare di un locale esercizio commerciale ha attirato l’attenzione dei Carabinieri, rifendo a quest’ultimi di essere stato appena derubato: nelle fasi concitate, il segnalante aggiungeva di aver visto il presunto autore del furto fuggire in direzione stazione ferroviaria. Grazie all’indicazione, i militari hanno individuato il soggetto nella via Don Minzoni, ove è stato bloccato e sottoposto a perquisizione: addosso all’uomo è stata effettivamente rinvenuta la refurtiva, consistente in alcuni bracciali ed orologi, per un valore complessivo di circa 300 euro, immediatamente resa alla vittima. Successivamente è stato possibile ricostruire che il 34enne, introdottosi nel negozio fingendosi interessato a visionare dei prodotti in vendita, in un momento di distrazione della commessa, ha afferrato repentinamente i prodotti esposti in vetrina, prima di fuggire a piedi. Alla luce di quanto emerso, l’uomo è stato arrestato dai Carabinieri e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, tradotto presso le camere di sicurezza, in attesa del processo per rito direttissimo: l’udienza, celebrata nella mattinata di martedì 9 settembre, si è conclusa con la convalida dell’arresto ed il rinvio al mese di ottobre per la definizione del processo con rito abbreviato. All’imputato è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.

 

mercoledì 10 settembre 2025

Marocchino arrestato

La Polizia di Stato di Bologna nel pomeriggio di ieri ha tratto in arresto un cittadino marocchino, classe 1997, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, il personale della IV Sezione Contrasto Crimine Diffuso della Squadra Mobile, durante un servizio finalizzato alla repressione dei reati predatori nei quartieri Bolognina e Navile, ha notato un giovane che, dopo aver preso della sostanza stupefacente occultata nei pressi di una panchina sita nel giardino “Nilde Iotti”, si incamminava verso il parcheggio di via Don Bedetti.

Una volta raggiunto il parcheggio, il marocchino effettuava uno scambio con un soggetto a bordo di un’auto, e al termine faceva ritorno alla panchina del giardino Iotti.

Gli Agenti in borghese hanno subito fermato il giovane che è stato trovato in possesso di 265 euro in contanti, un mazzo di chiavi ed un telefono cellulare.

Sotto la panchina, invece, gli operatori hanno rinvenuto un involucro contenente 10 dosi di cocaina, pari a 12 grammi, attaccato tramite alcune calamite alla parte in ferro della panchina; si trattava di dosi uguali a quelle cedute in precedenza all’acquirente.

I poliziotti hanno esteso la perquisizione al domicilio poco distante del ragazzo, dove hanno rinvenuto all’interno di un trolley sito nell’armadio n. 5 panetti di Hashish pari a 465 grammi, altre n. 13 dosi di cocaina dal peso di 109 grammi e 4660 euro, oltre, al materiale per il confezionamento: cellophane, bilancini di precisione, forbici ed accendini.

Il marocchino, incensurato, è stato tratto in arresto e tradotto presso la locale Questura in attesa della convalida e del rito direttissimo previsto per le ore 10 della giornata odierna.

 

martedì 9 settembre 2025

Aggredisce il medico

AGGREDISCE A CALCI E PUGNI IL MEDICO PERCHE’ DIMESSA DALL’OSPEDALE: 22ENNE STRANIERA ARRESTATA DAI CARABINIERI

Imola (BO): I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno arrestato una 22enne, originaria del Marocco, nota alle Forze dell’Ordine, resasi responsabile del reato di lesioni personali a esercente professione sanitaria. Tutto è scaturito dalla segnalazione fatta da una guardia giurata, in servizio presso l’ospedale di Imola, il quale ha dichiarato ai Carabinieri che una ragazza, in evidente stato di alterazione psicofisica dettata dall’abuso di sostanze stupefacenti, aveva colpito con calci e pugni un medico. La 22enne in questione, si era recata al pronto soccorso a seguito di un malore e dopo essere stata visitata dal personale medico, veniva dimessa dal suddetto ospedale, appunto con la diagnosi di abuso di sostanze stupefacenti e con giorni zero di prognosi. La stessa però, non d’accordo con tale decisione presa dal medico, si scagliava contro quest’ultimo, colpendolo con calci e pugni al volto procurandogli delle lesioni. Dopo aver identificato la 22enne, ancora in evidente stato di agitazione, i Carabinieri l’hanno arrestata e dopo la convalida dell’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stata rimessa in libertà in attesa di processo.
 

sabato 6 settembre 2025

Ruba cellulare a disabile

 La Polizia di Stato di Bologna nella mattinata di ieri, ha arrestato un cittadino italiano, di origini pakistane, classe 2009, responsabile di aver rubato il telefono ad un ragazzo disabile e aver cercato di estorcere dei soldi in cambio.

In particolare, i poliziotti del commissariato “Due Torri San Francesco” hanno ricevuto una denuncia da parte dei genitori della vittima, un ragazzo italiano classe 2004 disabile, in quanto non riuscivano a mettersi in contatto con il figlio.

Nel tentativo di contattare il giovane, ha risposto al suo telefono un soggetto straniero, il quale si rendeva disponibile a restituire il cellulare chiedendo però in cambio 100 euro in contanti.

Gli Agenti hanno deciso di organizzare lo scambio con un servizio di osservazione in via Ugo Bassi, all’altezza di Via Nazario Sauro. I poliziotti in borghese, in costante contatto visivo con i genitori della vittima, hanno visto il soggetto prendere i soldi da questi ultimi e mettersi subito in fuga, con l’intento di non riconsegnare il telefono. Il ragazzo però è stato immediatamente bloccato dai poliziotti lì appostati ed è stato trovato in possesso del telefono cellulare, dei soldi della vittima e di una carta di credito. Quest’ultima, dopo alcuni accertamenti, è risultata essere stata rubata nella stessa mattinata ai danni di un cittadino filippino che si è poi recato in commissariato per sporgere denuncia.

Nel frattempo i genitori sono stati contattati dal figlio, che riferiva di essere stato rapinato del cellulare e di 20 euro da un ragazzo che lo aveva strattonato e spinto contro un muro. La scena è stata vista da una cittadina italiana che ha prestato soccorso al ragazzo, allertando immediatamente le forze dell’ordine. La vittima non ha necessitato di cure mediche.

 Per quanto accaduto, il cittadino italiano di origini pakistane, gravato da numerosi precedenti per reati di furto, rapine e percosse, è stato arrestato e condotto presso il CPA di Ancona.

giovedì 4 settembre 2025

Reato previsto dal Codice Rosso

 GdiF BOLOGNA: ARRESTATO UN 26ENNE PER I REATI PREVISTI  DAL “CODICE ROSSO”. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno arrestato un uomo di 26 anni per reati previsti dal “Codice rosso”, a contrasto della violenza di genere. Nelle notti scorse una pattuglia di Finanzieri, durante un ordinario controllo del territorio, ha notato una giovane donna subire l’atteggiamento minaccioso di un uomo che l’aggrediva verbalmente, battendo con veemenza i pugni sulla panchina di una fermata dell’autobus, in zona Corticella. I Finanzieri, prontamente intervenuti - dopo aver identificato i due individui legati in passato da una relazione sentimentale - hanno provveduto a tranquillizzare la ragazza, di 23 anni, allontanando l’uomo. Successivamente, condotti i primi accertamenti, i militari hanno informato il pubblico ministero di turno che disponeva l’attivazione delle disposizioni rientranti nel Codice rosso. Si è appurato infatti che la ragazza, una studentessa universitaria italiana, subiva da tempo maltrattamenti e violenze dall’uomo di origine rumena. Le susseguenti indagini, disposte dalla locale Procura della Repubblica, hanno confermato un contesto di violenza psicologica e fisica. L’uomo, denunciato per il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) e lesioni personali (art 582 c.p.), su ordine del G.I.P., è stato successivamente arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Bologna. In seguito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura del braccialetto elettronico e il contestuale divieto di avvicinamento alla ragazza.

mercoledì 3 settembre 2025

Furto di scooter

BOLOGNA - FURTI DI SCOOTER A NOLEGGIO, 18ENNE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO. TROVATO IN POSSESSO DI HASHISH, SOLDI FALSI E LA REPLICA DI UNA PISTOLA

Una scia di furti di scooter elettrici, che da qualche tempo colpiva una società di noleggio bolognese, ha trovato una prima, decisiva svolta nella serata di martedì 26 agosto.

Un’operazione mirata della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia-Romagna ha portato all'arresto di un giovane di 18 anni residente in città, ritenuto responsabile di almeno uno dei colpi. Le indagini, però, hanno consentito di scoprire molto di più.Tutto ha inizio con la denuncia presentata dall'azienda bolognese, esasperata per i continui furti dei suoi motoveicoli elettrici, noleggiati con il sistema di sharing (ossia con l’attivazione tramite abbonamento ad una piattaforma multimediale accessibile via smartphone).

Gli inquirenti hanno immediatamente predisposto un servizio di osservazione, sfruttando il sistema di tracciamento satellitare installato sugli scooter.

La svolta è arrivata intorno alle 20:00 di martedì, quando l'applicazione ha segnalato il furto e la posizione in tempo reale di un motorino della società. Gli agenti si sono precipitati sul posto, bloccando il giovane ladro a bordo del veicolo rubato.

Secondo quanto ricostruito, il giovane era riuscito a bypassare i sistemi di sicurezza manomettendo l'impianto elettrico dello scooter per avviarlo. La posizione del 18enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, si è aggravata rapidamente: la perquisizione personale ha permesso di rinvenire un involucro con 5,09 grammi di hashish. Inoltre, all’interno della sua abitazione sono state trovate 14 banconote da 20 euro palesemente false e una replica perfetta delle pistole in uso alle Forze di Polizia, resa particolarmente minacciosa dall’assenza del tappo rosso di sicurezza obbligatorio per legge. Dinanzi l’abitazione dell'arrestato, la Polizia ha trovato un secondo scooter anch'esso risultato rubato alla stessa società.Al termine delle formalità, il Pubblico Ministero di turno ha convalidato l'arresto e, data l'evidenza delle prove, ha disposto il processo per rito direttissimo, al termine del quale ha disposto l’obbligo di firma presso le Forze di Polizia.

Si precisa che quella finora formulata nei confronti del soggetto arrestato è un’ipotesi accusatoria ancora al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie e che il procedimento è in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato.